“lo senza te sto bene e altre falsità
Tipo vivo in provincia ma sogno la città
Se è la paura che ci salverà
Non voglio aver paura e vivere a metà…”
E’ questo un estratto dell’ultimo singolo di Eddie Scrocca,
cantautore nato a Milano, ma che ha passato gran parte della sua infanzia e
adolescenza in Brasile, luogo che è stato per lui fonte inesauribile di
ispirazioni per i suoi testi e le sue musiche. Proprio in sud America, l’artista
dà vita ad un tour lungo ben 7 anni, scrivendo e suonando nel frattempo con
numerosi altri artisti locali. Al rientro in Italia, nel 2016, compone il suo
album d’esordio dal titolo MUSINK scritto in Inglese, e seguito da un tour
promozionale, dove raccoglie numerosi riscontri positivi, sia da parte del
pubblico che della critica.
Le sonorità ovviamente, sono quelle che meglio tratteggiano i contorni
di quei luoghi visitati da Eddie durante i live, dove a diretto contatto con la
gente, ha modo anche di stabilire un legame emotivo con i suoi fans. Sonorità funky,
reggae, ma anche rievocazioni jazz e qualche riferimento al rap che dispongono
come un arcobaleno, l’orizzonte sonoro dell’artista.
Dal primo
disco nasce anche un’importante collaborazione con il suo attuale produttore Giorgio Mastrocola e con il quale,
produce diversi singoli, dapprima in Inglese, per il mercato Americano, e
successivamente in Italiano.
Dopo un
periodo di pausa dalle scene musicali, in cui Eddie comunque non smette di
girare il mondo e di raccogliere spunti per le sue nuove canzoni, ecco che
arriva il momento di ritornare in radio, questa volta con un brano che
rappresenta una sorta di svolta per il cantautore, almeno dal punto di vista
delle sonorità. Il brano in questione porta il titolo di SUONA MEGLIO e il linguaggio
scelto è quello degli inizi: sempre molto informale, spontaneo e con diversi
giochi di parole a confermare una sottesa ironia nelle liriche. Per quanto
riguarda invece l’apparato musicale, siamo di fronte ad un brano con notevoli
rimandi all’elettronica e a tutto quel filone anni ’80 che accoglie molti
sperimentazioni, tra cui il rock.
“Suona
meglio” quindi, a partire dal titolo, non è soltanto la consapevolezza di un
risveglio di sensazioni nuove da trasmettere al pubblico, ma una vera
incursione nel sound elettronico, che mette in moto un movimento contenuto e a
tratti rockeggiante.
Sonia Bellin
Nessun commento:
Posta un commento