E’ questo il titolo del brano
rilasciato di recente da Matteo Venturi, giovane cantautore che, mentre è al
lavoro per il nuovo album, si prepara per il prossimo evento di Sanremo Rock
che nelle prossime settimane approderà a Riccione.
Reduce da diversi live con ottimi riscontri,
Matteo Venturi pubblica il suo album d’esordio "Tre
minuti di canzone", prodotto da Roberto Priori nel 2016, presentandolo
attraverso tre singoli “Dentro ai ricordi”, “E Noi due”, “Da quei giorni lì”
L'artista partecipa a vari live tra
i quali quello al Memo Live Club di Milano selezionato da Antonio Vandoni,
direttore artistico di Radio Italia.
Nel 2023 registra “Costruire un
ricordo” e “Credere in un sogno” con il produttore Paolo la Ganga -
(Collaborazioni con Fiordaliso, Povia, Luca Dirisio, Alan Sorrenti, Marcella
Bella, Anna Oxa) per poi pubblicare il brano "Costruire un ricordo"
nel dicembre del 2023; il master è stato realizzato da Nicola Fantozzi (Sound
& Mastering Engineer – che ha collaborato per i mastering di artisti come
Laura Pausini, Cesare Cremonini, Luciano Ligabue, Umberto Tozzi, Paolo Conte,
Nek ed altri). A Natale 2023 esce il videoclip ufficiale di “Costruire un
ricordo” realizzato e diretto da Oscar Serio, dove nel video assieme a Matteo
Venturi, recita Alessia Paglialunga nel ruolo di attrice coprotagonista. Ed
ecco quindi il singolo attuale, “Credere in un sogno”, pubblicato per l'etichetta PMS Studio e tutto dedicato
alla musica, alla vita da musicista, al sogno per anni coltivato da chi come
lui, desiderava diventare un cantautore.
Un brano dal sound accattivante, fresco
e di impatto immediato, il cui andamento si scinde fra le sonorità ricercate e
l’estrema profondità del testo. Un testo che intercede passo dopo passo verso
la realizzazione di un sogno, partendo dalla base, ovvero dall’onestà
intellettuale di chi vuole coltivare un
sogno, per poi passare in rassegna ogni difficoltà, ogni ostacolo e ogni paura
che ci può attendere all’angolo.
Capita a tutti di iniziare a
credere in un qualcosa, ad avere aspettative verso un ideale, per poi fermarsi aspettando
e basta, inerti per paura anche di sbagliare. Come Matteo canta nel brano “Prigionieri
di vite in catene in attesa di un momento”, esprimendo proprio quel
senso di incapacità di agire, fermi ad attendere la possibilità di un cambiamento.
Tuttavia se la prudenza può
aiutarci ad essere più riflessivi e meno istintivi, l’eccesiva insicurezza, la
troppa paura, e in particolare il pensare di non possedere quell’unicità dentro
di sé, porta all’immobilità verso il movimento interiore del nostro pensiero,
che si riflette poi all’esterno, rendendoci schiavi e prigionieri di un apparente
giudizio altrui verso il nostro essere.
“Non chiederò perdono per essere
chi sono” frase che in chiusura del pezzo
diventa “Io non chiederò perdono per credere in un sogno”.
Non dobbiamo dunque temere, ci
invita a capire Matteo Venturi, che la nostra identità sia priva di valore,
perché proprio nel coltivare quell’essere noi stessi in modo vero e spontaneo,
diventiamo parte di un mondo che ci accoglie e che ci valorizza. Ecco quindi il
motivo di quella ricerca della “verità”,
di quell’’aspirazione ad una verità autentica che non scenda a compromessi con
accordi vacui e senza suono, incapaci di far risuonare l’armonia auspicata.
La capacità e la forza nel
rialzarsi e superare gli ostacoli che la vita da artista ti pone davanti,
riuscendo a trovare una verità in una vita di valore. Nel coraggio di
conoscersi ed essere sempre se stessi, e di credere nel proprio
sogno…"Credere in un sogno"
Sonia Bellin
Il videoclip del brano vede la
regia e la realizzazione del videomaker Oscar Serio, ed è girato per le vie di
Bologna come omaggio agli artisti.
Link digital store: https://pmsstudio.lnk.to/credereinunsogno