Registrato presso il PMS Studio, di Raffaele Montanari sotto edizioni
BMRG, “L’amore e’ una grazia”, sono dieci tracce provenienti da una raccolta di poesie di
Gianni Venturi, l’ideatore del progetto Alice and Peter.
Gianni infatti non è solo un cantautore, ma anche un poeta,
un ricercatore vocale, ed ora, in questo nuovo disco, un cantore dell’amore. Cresciuto in una
famiglia povera, ma con tanta voglia di studiare e di respirare l’odore dei
libri, Gianni Venturi scrive la sua prima poesia all’età di 9 anni per poi non
fermarsi più. Le parole avvolgevano la sua anima, ansiosa di esprimere ogni più
lieve movimento e pronto a diventare una macchia di inchiostro intrisa di
emozioni.
Nel 1986 la prima
pubblicazione “Involuzione premeditata” ( Cappelli editore Bologna), con la
prefazione di Roberto Roversi, definito dallo stesso Venturi un colto “ maestro
di parole”. Segue l’apertura del centro d’arte Masaorita, galleria,
ritrovo di artisti della parola, la nascita dei “Quaderni del Masaorita”,
rivista di poesia autoprodotta, sempre con la presentazione di Roberto Roversi.
Per quanto riguarda
invece la musica, Gianni Venturi pubblica il suo primo 45 giri per la Fonoprint
nel 1980; seguono spettacoli live con la “Banda Venturi”, poi “Blues
sottile”, disco ancora prodotto dalla Fonoprint, fino a giungere agli
Altare Thotemico band progressiva, recensita in Italia e all’estero.
Ma non finisce qui, in
quanto appunto, Gianni è anche un ricercatore vocale, esperto di canto armonico
e grande ammiratore di Demetrio Stratos. Risale al 2016 la creazione,
insieme a Lucien Moreau, del progetto “Moloch” dedicato alla
beat generation, musica elettronica e poesia. Arrivano poi due dischi solisti:
“Mantra Informatico”, nel 2018, prodotto dalla GD record costruito
utilizzando solo voci) e “Socrate è morto”, nel 2021, che consegue ottime
recensioni e apprezzamento degli addetti ai lavori. Per la MARACASH record, invece, nel 2018 esce “Opium populi”, disco dedicato
alla eresia Catara, con Gigi cavalli Cocchi, batterista dei primi 5 album
di Ligabue.
Pubblica quindi due romanzi, una raccolta di racconti e,
nel 2020, “21 grammi di solitudine” una raccolta di poesie edita da Ladolfi editore. Sempre nel 2020 la
collaborazione con Alessandro Seravalle, che porta all’uscita di
“Qohelet” prodotto dalla Lizard, disco che musica il testo originale di
Ceronetti con poesie di Venturi.
Ed ecco poi l’idea di mettere in musica l’amore, attraverso
la poesia; l’incontro con Marika Pontegavelli, già pianista degli Altare
Thotemico, non lascia Gianni indifferente, comprendendo di come sia
possibile ancora oggi, dopo secoli di poesie, canzoni e libri sull’argomento,
cantare e raccontare l’amore. La certezza di quanto ci sia ancora da dire in
merito ad un sentimento che non esaurisce mai la propria fonte vitale, diventa
l’ispirazione per mettere in musica la poesia. Dopo tanto versi scritti dai
migliori poeti, Gianni Venturi sente di comunicare all’ascoltatore quanto ogni
amore sia un viaggio diverso e quanto in ogni momento, questo rappresenti una
scoperta continua, non solo dell’altro ma anche di noi stessi. Scoprendo l’amore
non alziamo quel velo che cela il nostro vero Io: abbiamo la possibilità di
guardare dentro noi stessi, scorgendo angoli della nostra anima prima
sconosciuti.
Ecco allora come le
movenze strumentali definisco uno scenario musicale quieto e soave, dove i
versi spezzati si uniscono a suoni raffinati di Jazz e di tango, un modo
sottile ma intenso per raccontare la passionalità. E poi le carezze, quel
sussurrare delicato rilasciato dal piano di Marika Pontegavelli, pianista e
cantate jazz d’eccezione.
Per non parlare poi della
batteria di Margherita Parenti, diplomata al conservatorio con il
massimo dei voti, e dei suoi tocchi d’arte magistrali, tesi ad esprimere quel
senso di energia infinita che l’amore immette nelle nostre vene, facendo
scorrere emozioni vive, in continuo movimento. Un movimento inarrestabile e il
cui fluire rasenta ogni ansia, spezza ogni paura, mentre siamo noi e nessun
altro in quel momento, a vivere quella sensazione, perché l’amore è un sentimento
universale, ma lascia ad ognuno, un proprio spazio per esprimersi.
Una veste poetica elegante
quella del progetto Alice & Peter,
un titolo che peraltro rappresenta il dualismo fanciullesco che ogni essere
umano dovrebbe portarsi dentro anche nell’età adulta: la meraviglia (da Alice Nel paese delle meraviglie) e la
possibilità di non invecchiare, di rimanere con un spirito giovane ( da Peter Pan); il tutto traferito in
musica con una sensualità unica, di cui il contrabasso di Chiara Brighenti
è il suono capace di esprimere in modo magico, e dove il respiro poetico traspare
fugace, pronto a dipingere nuove immagini nella nostra anima.
Nei versi scritti e
qui cantati da Gianni è presente un richiamo ininterrotto verso l’assoluto a
cui solo l’amore può aspirare. Fragile, ma forte, incosciente ma consapevole,
timido ma coraggioso: il sentimento amoroso assume sembianze che si confondo
con l’identità di chi lo vive, rendendolo migliore. “L’amore è una grazia”,
ovvero una forza dispensatrice di un mantra armonioso e vitale.
Sonia Bellin
Compositori: Chiara
Brighenti - Margherita Parenti - Marika
Pontegavelli
Autore: Gianni
Venturi
Marika Pontegavelli - Piano
Chiara Brighenti - Contrabbasso
Margherita Parenti - Batteria
Gianni Venturi - Voce
Registrato nello
studio di Matteo Pontegavelli. Mixato da Davide Bombanella.
Regista Video: Eugenio
Squarcia
Stile e costumi: Chiara
Megan per Vintage Valicò
Foto: Rubina
W. Paradisi
Comunicazione: Rita
Biganzoli (AbacusWeb)
Label: PMS
Studio
Edizioni: BMRG
Srl
https://www.facebook.com/AliceAndPeterOfficial