giovedì 26 gennaio 2023

IN ARRIVO IL NUOVO SINGOLO DI STEFANO MORDENTI

 


 

Uscirà sabato 28 gennaio “Ti scriverò”  il nuovissimo singolo di Mor, al secolo Stefano Mordenti, cantautore toscano classe 1973 che inizia a soli 16 anni la sua carriera musicale, suonando la batteria nella sua prima rock band.

 

Con il tempo poi si avvicina anche al canto, occasione in cui Mordenti milita in vari gruppi, fin tanto che, nel 2011 viene pubblicato sui maggiori store musicali  il primo album solista “MOR-Stefano Mordenti” e due anni dopo, il secondo.

Nel 2014 esce il video di "Luna" con la  regia di Domenico Costanzo (collaboratore e amico di Leonardo Pieraccioni), videoclpi che viene tra l’altro pubblicato su "Repubblica TV" e  "ILIKE TV".

Grazie poi all'incontro con Fabrizio “Simoncia” Simoncioni (produttore e musicista attuale dei Litfiba)  e con  Marco Shuster Lastrucci, nel 2019 registra il video della canzone dedicata a sua figlia Stella “A piedi nudi corri”, ancora una volta  con la regia di Domenico Costanzo.

Nel 2020 pubblica "Passami Il Bicchiere"  con l'ingresso di Federico Mancosu alle chitarre e "La maschera" altro singolo lanciato in radio da Mor e che ottiene più di 2000 passaggi radiofonici.

A settembre del 2020 dopo aver superato la finale regionale Toscana, arriva alle finali nazionali della 33^ edizione di  Sanremo Rock al teatro dell'Ariston.

A Sanremo, grazie all'incontro con il produttore Ettore Diliberto, pubblica il brano "Dove Sono Le Tue Risate" e  nel Giugno del 2021 il singolo e il video di  "Volare Sognare" che è un naturale percorso di un lavoro teso alla costruzione di un ricco album di brani inediti. I due brani escono con l'etichetta discografica “Lungomare” e sono distribuiti da Universal Music.

 

Il 9 Settembre del 2021 si esibisce al Teatro dell’Ariston per le finali nazionali della 34^ edizione di Sanremo Rock 2021  e partecipa all’altra grande manifestazione del Sanremo Live in The City  in piazza “Ariston” dove si esibisce con 3 brani inediti.

A Febbraio del 2022 torna a Sanremo. Grazie alla commissione tecnica di “Sanremo New Talent” , viene selezionato per partecipare alle audizioni nazionali  dell'edizione winter, che si svolgono presso Casa Sanremo durante la settimana del Festival di Sanremo.

 

Il 24 Giugno 2022 esce nei maggiori store musicali Il nuovo singolo “Strano però” canzone dedicata ad una persona cara scomparsa tragicamente. Il brano  è frutto della collaborazione con Fabrizio “Simoncia” Simoncioni (Synth, editing e mix), Marco Shuster Lastrucci (basso) e Federico Mancosu (Chitarre) e registrato presso lo studio “Dpot Recording Arts” di Prato. 

 

Ed ora, eccolo ritornare con un singolo tutto nuovo che uscirà sui maggiori store musicali il 28 gennaio 2023, quindi fra pochissimi giorni. Il titolo è “Ti scriverò” e si tratta di un brano ispirato ad una storia d'amore, durante il periodo dell'attentato alle Torri Gemelle, insomma un’altra prova della capacità di immedesimazione e di profondità, che solo la sensibilità artistica di un cantautore come Mor riesce a far percepire.

Registrato e missato presso  lo studio DPot recording arts di Prato (meta di molti artisti famosi),  “Ti scriverò” vede la partecipazione di uno dei produttori e dei musicisti più importanti del panorama nazionale e internazionale Fabrizio Simoncioni “Simoncia” (che ha curato anche i Synth e le tastiere oltre che all'arrangiamento)  appena rientrato dalla tournée con i LITFIBA. Nel brano hanno partecipato anche gli oramai storici musicisti, Marco Shuster Lastrucci (al basso) e Federico Mancosu (Chitarre e arrangiamenti). Del brano  è previsto tra l’altro un video la cui uscita avverrà tra marzo e aprile, nel frattempo, godiamoci l’attesa di questa nuova e imperdibile canzone di un artista che, con il singolo precedente “Strano però”” ha raggiunto la TOP 40 dei brani emergenti più trasmessi dalle radio!

 

Sonia Bellin





lunedì 23 gennaio 2023

“QUITE OF SUBWAY” E’ IL NUOVO SINGOLO DI SAVINO VALERIO

 


Un brano che, già a partire dal titolo, ci fa inoltrare nello straordinario mondo eterogeneo di Savino Valerio, dove ogni cosa è possibile… Dove il caos diventa armonia e viceversa, in un cortocircuito sonoro dove anche l’ascoltatore più distratto rimane sbalordito dalla schiera di infinite possibilità che la strumentazione del compositore può suscitare nell’animo umano.

Emozioni che si rincorrono a perdifiato, mentre anche la nostra mente, compie viaggi incredibili a scoperta di nuovi mondi, di confini invalicabili, di mistici incontri che solo i sogni ci hanno fatto provare…

E allora eccolo di nuovo alle prese con un brano tutto nuovo la cui essenza sta  proprio nella novità a cui Savino ci ha abituato in questi ultimi mesi.Dopo i numeri da capogiro ottenuti con “27 September”, “Every Way”, “My Soul” , “Life's embrace”, “Coscience”… Non poteva non stupire ancora la straordinaria produzione musicale del musicista e tecnico del suono qual’ è il fondatore del PLAZA DE MUNDO PROJECT. Se nei precedenti lavori era l’emotività ad essere protagonista, elemento che risalta in primo piano in “27 September” e “Consicence”, ecco che “Quite of subway”, sembra invece continuare un percorso già avviato, ma solo accennato in “Every Way”: strade che prendono le direzione più disparate, scontrandosi per poi congiungersi ed unirsi, come fa la musica stessa di Savino Valerio, un vero cultore della sperimentazione e che nelle sue composizioni non si accontenta mai del primo risultato, ma pretende sempre di arrivare laddove tutto diventa magia… Una magia che le note inseguono una dopo l’altra, scorrendo torrenti emotivi, in cui la sensibilità stessa di chi ascolta, viene accolta come da un fragore sordo, che solo l’anima riesce a scorgere.

 

Sonia Bellin



 

IN RADIO “CON L’AMORE CHE PROVO PER TE”: IL NUOVO SINGOLO DI MAURIZIO LUCIANO

 


 

“ll mondo fuori si rincorreva, noi con calma ascoltavamo il mare, ti cercavo, cercavi me, la terra inseguiva il sole….”

Si apre così il nuovo singolo di Maurizio Luciano, una poesia in musica, un’ondata di delicatezza che, come le onde del mare, si infrange sull’anima di chi ascolta, lasciandola incantata d’amore. Un brano che si caratterizza per il mood leggero e garbato, quello a cui, da qualche anno a questa parte, ci ha abituato Maurizio, che fin da piccolo coltiva il songo di diventare cantautore. E possiamo ben dire che ci sia riuscito benissimo, mantenendo sempre la compostezza adeguata ad un’espressività elegante, ma allo steso tempo intensa… Profonda… tale da sbocciare come un bocciolo di fiori, che timidamente, tenta di affacciarsi al mondo.

Le canzoni di Maurizio Luciano sono infatti come questi petali delicati che con timidezza, mostrano la loro bellezza… i loro colori ma, quando lo fanno, è impossibile per chi li guarda non rimanerne affascinati. Come tale, Maurizio, ha deciso di unire la sua passione per le parole, quindi la poesia, la scrittura, a quella per la musica, ad un modo di esprimere la sua arte che fosse in coerenza con la sua anima sensibile, che si esprime in modo pacato, lasciando all’ascoltatore il tempo per riflettere. Perché la musica è anche questo: prendersi del tempo, il proprio tempo, per pensare a se stessi, alla vita, ai suoi valori… Ed ecco come, anche nel suo nuovo inedito, come nei precedenti, Maurizio Luciano celebra i valori autentici; “Con l’amore che provo per te” è un brano cantautoriale che con tono leggiadro, sottolineato da un arrangiamento di pari delicatezza, affronta il tema dell’amore in modo incantato e genuino. Passano gli anni e in un rapporto, prima o poi, volontariamente o meno, si analizzano gli episodi, il tempo passato insieme alla propria metà, una sorta di bilancio dal quale tiri le somme della quotidianità vissuta fino ad oggi: realizzi che quello che ti ha accompagnato in tutti questi anni è stato un amore romantico, autentico e che questa poesia continuerà ancora perché è già proiettata nel futuro…

 

Sonia Bellin

 

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sabato 21 gennaio 2023

“OLTRE TUTTO”: ALLA SCOPERTA DEL NUOVO PROGETTO MUSICALE DI TONY CAMPO

 


 

E’ questo il nome scelto per il nuovo lavoro di Tony campo che questa volta ha deciso di pubblicare un brano in duetto con Gabriella, al secolo Gabriella Bisignano. I due, amici da tempo, si sono accorti di come entrambi condividano una passione per la musica autentica, in particolare, hanno pensato di unire le loro voci in questo struggente brano che racconta di un legame amoroso forte e sincero, dove vale la pena lottare per tutto.

Non a caso il titolo del brano in questione è OLTRE TUTTO: qualcosa che non si ferma di fronte a niente…che non ha limiti…ostacoli.. Un amore che non ha paura di cresce, di ampliare il proprio raggio d’azione fino ad immergersi in qualunque aspetto della vita quotidiana.

Tony Campo inizia poco più che adolescente a studiare musica e canto
Inizio quindi a prendere parte a a svariati festival canori, fino a decidere di pubblicare, nel 2016, il suo primo inedito dal titolo UGUALI, scritto insieme a Giuseppe Santamaria.
Nel 2019 partecipa per la prima volta, alle selezioni di X-Factor dove si esibisce anche live Sempre nel 2019, partecipa poi anche alle selezioni di Amici e pubblica quindi il suo secondo inedito, scritto insieme a Giuseppe La Spada. Nel 2021 incide il nuovo singolo dal titolo IDDU, dedicato al vulcano di Stromboli e scritto ancora insieme a Giuseppe La Spada. All’inizio dell’anno 2022 incide il suo ultimo singolo dal titolo INVENTAMI UNA SCUSA, un brano dal mood molto spensierato, il quale   racconta di un rapporto che dura una notte, ma che poi, tratta in realtà di  un amore inventato da varie scuse e promesse non mantenute. Un brano scritto insieme a Giuseppe La Spada, che presenta anche uno splendido video curato dalla regista Greta Bartuccio Ambientato a Tusa. Il videoclip prevede immagini molto ricercate e in perfetta linea con lo stile del pezzo ed è stato  girato  presso L’Art Hotel Atelier sul Mare, una sorta di albergo-museo d’arte contemporanea unico al mondo, a pochi metri da un mare meraviglioso, a Castel di Tusa (ME), piccolo borgo nei pressi di Cefalù .

Gabriella Bisignano si avvicina alla musica e al canto all’età di 8 anni e inizia a studiarla a 12. Partecipa a diversi provini e festival, ottenendo ottimi risultati. All’età di 15 anni pubblica il suo primo inedito dal titolo “SOLO TU” e un anno dopo scrive, anche lei  come Tony con Giuseppe Santamaria, il secondo inedito dal titolo “LA MIA REALTÀ”. Oggi studia al conservatorio di musica P.I Tchaikovsky (CZ) dove studia con dedizione e impegno per riuscire a raggiungere i suoi obiettivi.

 

Il primo singolo dei GIOVE, a cui ne seguiranno di sicuro degli altri, è un brano che rende ragione alla grande potenzialità vocale dei due cantanti che, uniti assieme creano una melodia del tutto nuova. Le due voci si sposano perfettamente in una poesia melodica che trascina emozioni e suggestioni uniche. Sguardi delicati che si incontrano, mentre i respiri sfiorano immagini di un amore vissuto e sognato, in un cammino sospeso tra la magia e sonora e l’armonia vocale. Un testo semplice, dove le parole alternano la poesia del suono in un crescendo emotivo: “viaggiando tra le stelle per non svegliarci quasi più” è questo il senso di un limite invalicabili, dove nemmeno il tempo può sfidare il legame che unisce due persone, appagate da un sogno eterno che si chiama amore. “Oltre i sensi, oltre il tempo oltre tutto rimani tu…”. L’’idea di crescere assieme, di rinascere, di arricchire la propria anima con accanto la persona che amiamo: un amore che accoglie ogni aspetto di noi, un amore profondo le cui radici affondano su valori forti e persistenti.

 

Sonia Bellin




“FUGUE TO HEAVEN” DEI THE CINEMA SHOW QUARTET SARA’ PRESENTATO LIVE AL MUSEO DEI SASSOFONI DI FIUMICINO

 


 

E dopo il successo delle ultime date, questa sera finalmente rivedremo live il The Cinema Show Quartet, il quartetto romano fondato da Paolo Bernardi (musiche e arrangiamenti), a cui si uniscono Luca Rizzo (sassofoni), Flavia Ostini (contrabbasso, basso elettrico) e  Riccardo Colasante (batteria).

Fin dal titolo è evidente che la formazione vuole sia indicare la strada percorsa fino ad oggi, sia anche segnare il passo con l'arricchimento di un'altra musica completamente diversa. Il quartetto infatti, eredita un percorso musicale già piuttosto avviato, di cui facevano parte Paolo Bernardi (pianoforte, arrangiamenti, musiche originali) e Flavia Ostini (contrabbasso); tale percorso era principalmente costituito dall'esecuzione di musiche da film, arrangiate e riproposte sempre in modo originale e coinvolgente.

Con la nuova formazione invece, il The Cinema Show Quartet ha impostato il proprio nuovo repertorio su una dozzina di musiche appartenenti alla rigogliosa stagione del rock progressivo e scelte in base a peculiari caratteristiche sonore presentate tutte nel loro primo album intitolato “FUGUE TO HEAVEN”

Il primo incontro avviene ovviamente con la musica della band inglese Genesis (che “suggerisce” anche il nome alla formazione con uno dei suoi brani), magnificamente esemplificativa dello stile musicale che il quartetto vuole percorrere: esecuzione di suite, a volte “lunghe” ma assolutamente varie, ricercate, coinvolgenti e intriganti.

Ecco quindi, Firth of fifith, The cinema show, Horizons, In the cage; Atom Heart Mother-Marooned-The great gig in the sky, un suite dei Pink Floyd che coincide anche con il secondo singolo scelto dalla band per presentare l’album d’esordio dopo il primo singolo estratto “La tua Assenza”, inedito composto da Paolo Bernardi e dipinto clamorosamente da un pianoforte piangente, le cui lacrime assorbono una sofferenza, seppur passeggera. Non possono poi mancare i Jethro Tull con la loro Bourèe, o Jon Lord (tastierista dei Deep Purple) che partecipa con la sua Sarabande. In quel periodo anche molte formazioni italiane si distinsero per la loro creatività e originalità, a questo proposito vengono omaggiati i New Trolls con una versione del loro Concerto Grosso.

Tuttavia, tra queste innumerevoli rivisitazioni proposte in una veste del tutto nuova, non potevano non essere presenti anche musiche originali, espressamente scritte per questa formazione e per il particolare sound che il quartetto sta appuntando.

Per rendere oltremodo originale il progetto e dare compiutezza alla ricerca sonora in atto nella band, soprattutto in fase di una prossima registrazione discografica, si è pensato quindi di aggiungere una “spezia” preziosissima, ovvero  il supporto dei sintetizzatori virtuali di Fabio Bernardi.

Non ci resta quindi che farci trovare pronti per questa nuova ed imminente data, quella del 21 gennaio, quando il quartetto romano farà ascoltare la loro versione del rock progressive all’interno del prestigioso Museo dei Sassofoni di Fiumicino, un momento unico e irrepetibile per una band tutta italiana  che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo, grazie all’innovazione musicale perpetuata nel loro album di debutto…e siamo solo all’inizio…!!!!

 

Sonia Bellin




mercoledì 18 gennaio 2023

CINEMA SHOW QUARTET IN CONCERTO AL MUSEO DEL SASSOFONO DI FIUMICINO


 

Live imperdibile quello che si terrà nella città di Fiumicino sabato 21 gennaio al Museo del Sassofono, ovvero la più grande collezione mondiale di sassofoni; la cornice perfetta per un concerto che si preannuncia indimenticabile, sia per le sensazioni che il The Cinema riesce ad evocare con le sonorità che rifrangono i suoi strumenti, sia per la passione che ha portato il quartetto ad esaudire sfere eterogenee della musica e della sua storia.

E la storia del The Cinema ha inizio con Paolo Bernardi, compositore a arrangiatore del the Cinema, il quale concepisce l’idea di interpretare in chiave originale, la produzione musicale dei grandi gruppi degli anni Settanta, che si sono cimentati nella ricerca di nuove avanguardie sonore.

Ed ecco quindi una formazione di quattro elementi che, attraverso una lettura del tutto nuova e personale, ripercorre la storia del rock progressivo, valorizzando le sperimentazioni e adattandole ad una nuova visione sonora che si potrebbe definire prontamente “futuristica”. Se infatti quei gruppi che sono stati i capostipiti di un genere divenuto poi spunto per le future generazioni è stato denominato progressive- abbreviato spesso in prog- ecco come l’aggettivo “Futurista” ben si adatta alle idee innovative ed originali di un gruppo come il The Cinema, il quale ha deciso di omaggiare un decennio musicale che ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock. Considerando infatti come il definire progressive quei suoni, rimandi  a quella concezione della musica come pura sperimentazione, creando nuovi stili e quindi dando adito ad una continua evoluzione musicale…ad un continuo movimento, ben si intuisce come l’aggettivo futurista riprenda questo concetto del movimento adattandolo alle nuove esigenze sonore. Su tutto questo e molto altro punta il progetto del The Cinema Show Quartet, ovvero: Paolo Bernardi (pianoforte, musiche, arrangiamenti), Luca Rizzo (sassofoni), Flavia Ostini (contrabbasso, basso elettrico) e  Riccardo Colasante (batteria), formazione che nel suo album di esordio ha voluto rivisitare tutte quelle realtà musicali che hanno dato origine al rock progressive. E allora non resta che attendere la tanto vicina data del 21 gennaio quando al teatro dei sassofoni presso Fiumicino, dalle 21.00  il The Cinema Show Quartet presenterà “FUGUE TO HEAVEN”, il fortunato album di debutto del quartetto che sta già facendo il giro del mondo…


Sonia Bellin




 

martedì 17 gennaio 2023

CONTINUA IL SUCCESSO DI GIBO CON IL SUO UTLIMO SINGOLO “ERA IL TEMPO DELLE MELE”


 

 

E dopo una piacevole intervista con Gibo, al secolo Giuseppe Bonaventura, eccoci di nuovo qui a parlare de ERA IL TEMPO DELLE MELE, brano uscito parecchi mesi fa, possiamo ormai dire “l’anno scorso”, dato che si tratta dell’agosto 2022, ma che, ha raggiunto numeri da capogiro, arrivando in cima ai brani indipendenti più trasmessi dalle radio italiane e più ascoltati nella playlist Spotify dei brani indie!

Un risultato e una soddisfazione indescrivibile per un artista come Gibo, cantautore che, senza una major alle spalle è riuscito a farsi strada da solo nel mercato discografico italiano, mantenendo con il pubblico un rapporto stretto e spontaneo. Non è un caso poi, che il cantautore abbia assimilato una metodologia di lavoro molto precisa, atta a rendere i suoi brani sempre impeccabili.

 

Ogni canzone che viene composta necessità di tempi adeguati per la preparazione, l’arrangiamento e la registrazione dei vari strumenti, ogni fase deve essere trattata con attenzione…. ritengo che la costruzione di un nuovo brano debba essere fruibile a tutti, anche per chi non possiede competenze musicali specifiche e quindi lamia semplicità e ritmica mirano a coinvolgere quanto più pubblico è possibile”. 

 

 Spiega infatti Gibo, raccontando nel dettaglio come nasce una canzone, il processo evolutivo che porta un’ispirazione a diventare un pezzo di noi, di chi ascolta quel brano e lo fa suo perché ne condivide le emozioni, come è stato per il suo ultimo singolo: Ho preso spunto per ERA IL TEMPO DELLE MELE dalla reunion fatta con i miei compagni/e del Liceo, dove ho cercato di riportare l’atmosfera goliardica dell’epoca, quando io ero ironico e graffiante, facevo le parodie delle canzoni, dedicandole a loro per prenderli in giro e venivo richiamato all’ordine…” Insomma… anche un momento divertente, spassoso e gioioso in tempi difficili e controversi come questi può essere il pretesto per scrivere una canzone e Gibo, ancora una volta, lo ha dimostrato facendo centro!

 

Sonia Bellin




 

martedì 10 gennaio 2023

FRA POCHI GIORNI IL CONCERTO TRIBUTO DI ENRICO CARSO ALVISI AL CANTAUTORE BRASILIANO ROBERTO CARLOS

 


 

L’evento si svolgerà venerdì 13 gennaio all’interno del prestigioso teatro Duse di Bologna, un luogo ricco di arte e di cultura e dunque, la cornice ideale per una splendida serata in musica dove la protagonista principale sarà la canzone d’autore e le emozioni che questa suscita ogni qualvolta venga fatta risuonare, specie quando si tratta di esibizioni live. Ecco quindi il perché del progetto portato avanti nel tour teatrale da Enrico Carso in questi mesi e che è stato denominato per l’occasione PROGETTO EMOZIONE; un nome che identifica l’ideale sospeso tra ricerca costante della suggestione e percezione integra dei sentimenti evocati dal cantautorato.

Ad aprire la serata il cantautore Marcello Romeo accompagnato dalla sua band che ospita nomi prestigiosi della musica italiana tra cui Roberto Costa , produttore e bassista storico di Lucio Dalla, del quale ha arrangiato anche la bellissima “Caruso”. Marcello Romeo porterà in scena la vera essenza del cantautorato esibendosi anche con la suggestiva “Smeraldo e catrame”, il brano arrangiato proprio da Roberto Costa, per poi passare il testimone ad Enrico Carso Alvisi, il fondatore del Progetto Emozione che porterà la musica di Roberto Carlos nella città natale di Enrico. Come ha infatti dichiarato Carso, Bologna è la città che lo ha visto nascere e crescere e che non smetterà mai di amare, e questa serata in musica sarà l’opportunità per tributare la sua città, oltre che le canzoni di Carlos. Un artista Roberto Carlos, scoperto dopo un viaggio in Brasile, da dove suo padre tornò con tre vinili dell’artista, ”Entrò in casa mia in questo modo, i gusti di mio padre combaciavano con i mei, con la nascita dei social ho approfondito l’artista, soprattutto con i live…Ho fatto mie le sue canzoni, trascrivendoli in italiano, con testi che ne mantengono il significato senza essere una traduzione letterale…sono brani che nascono in portoghese, e di cui ho fatto anche versioni in spagnolo….” Spiega Enrico parlando di ciò che ha fatto scaturire la sua passione per questo artista protagonista assoluto della serata di venerdì.

Il programma è già stato ben definito, come le luci, le scenografie, la scaletta, tutti aspetti che Enrico ha curato assieme a Fabio Fanuzzi il suo stretto collaboratore dal momento che  “progetto emozione” nasce assieme a lui.

Da non perdere poi, la speciale anteprima del duetto tra Enrico e Jurema De Candia, prima vocalist di Roberto Carlos , la quale ha piacevolmente accettato di duettare con Enrico registrando AMADA AMANTE, cantata in lingua castigliana, ossia in una lingua né di Enrico, né sua, dal momento che Jurema è, come Carlos, di madrelingua portoghese. Il master, realizzato da Carso a Bologna, da Jurema a Rio de Janeiro,  verrà pubblicato nel 2023 ma fra pochi giorni, il 13 gennaio, potremmo ascoltarlo in esclusiva presso il teatro Duse del capoluogo emiliano.

 

Sonia Bellin