Un brano che, già a partire dal titolo, ci
fa inoltrare nello straordinario mondo eterogeneo di Savino Valerio, dove ogni
cosa è possibile… Dove il caos diventa armonia e viceversa, in un cortocircuito
sonoro dove anche l’ascoltatore più distratto rimane sbalordito dalla schiera
di infinite possibilità che la strumentazione del compositore può suscitare
nell’animo umano.
Emozioni che si rincorrono a perdifiato,
mentre anche la nostra mente, compie viaggi incredibili a scoperta di nuovi
mondi, di confini invalicabili, di mistici incontri che solo i sogni ci hanno
fatto provare…
E allora eccolo di nuovo alle prese con un
brano tutto nuovo la cui essenza sta proprio
nella novità a cui Savino ci ha abituato in questi ultimi mesi.Dopo i numeri da
capogiro ottenuti con “27 September”, “Every Way”, “My Soul” , “Life's embrace”,
“Coscience”… Non poteva non stupire ancora la straordinaria produzione musicale
del musicista e tecnico del suono qual’ è il fondatore del PLAZA DE MUNDO
PROJECT. Se nei precedenti lavori era l’emotività ad essere protagonista, elemento
che risalta in primo piano in “27 September” e “Consicence”, ecco che “Quite of subway”, sembra invece continuare un percorso già
avviato, ma solo accennato in “Every Way”: strade che prendono le direzione più
disparate, scontrandosi per poi congiungersi ed unirsi, come fa la musica
stessa di Savino Valerio, un vero cultore della sperimentazione e che nelle sue
composizioni non si accontenta mai del primo risultato, ma pretende sempre di
arrivare laddove tutto diventa magia… Una magia che le note inseguono una dopo
l’altra, scorrendo torrenti emotivi, in cui la sensibilità stessa di chi
ascolta, viene accolta come da un fragore sordo, che solo l’anima riesce a
scorgere.
Sonia Bellin
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