Il suo nome d’arte è semplicemente Ami,
giovane cantante romana da qualche mese in radio con il suo nuovo singolo “La
maschera”, la abbiamo intervistata per farci raccontare qualcosa in più su di
lei e sul brano….
Benvenuta Ami, allora… Cominciamo subito
parlando di te e della tua passione per la musica, quando hai deciso che questo
doveva diventare il tuo mestiere?
Ciao ragazzi e grazie per avermi ospitata. Amo la musica da sempre, ho
iniziato ad amarla con la prima canzone che ho ascoltato quando ero bimba, la
ninna nanna cantata da mia mamma. Mi piaceva così tanto che iniziai a
cantarmela sola. Da bambina ho fatto parte di un coro noto qui a Roma, ma
crescendo è arrivata l’adolescenza ed in quel periodo non si capisce davvero a
pieno l’importanza di quello che si sta facendo, quindi stupidamente lasciai.
Ho ripreso a studiare canto nel 2016 quasi in punta di piedi, domandandomi
se realmente io sapessi davvero cantare. Quindi ho passato degli anni a
studiare senza avere un reale obbiettivo, mi faceva stare bene e quello era già
tanto per me. Poi lo scorso maggio, con un accaduto non del tutto felice, ho
capito che se questa “cosa” mi faceva stare così bene un motivo doveva pur
esserci. E quindi eccomi qui, ho lasciato il mio contratto a tempo
indeterminato e mi sono buttata in pista.
Nonostante l’amore che ti lega al canto,
hai attraversato un periodo in cui hai abbandonato la musica, per poi però
capire come cantare era una vera e propria esigenza interiore…
Come accennavo prima, con il tempo e con un percorso di accettazione fatto
da autodidatta, ho capito che il canto, la musica, possono essere un nuovo modo
di vedere le cose. Di vedere noi stessi, le situazioni che ci circondano, può
essere un’evasione fantastica dalla realtà. Ed è per questo che io mi ritrovo a
sussurrare canzoni con ogni sfumatura del mio stato d’animo, quasi fosse una
terapia.
“La maschera “, il tuo ultimo singolo che
sta riscuotendo un grande successo in radio e nei canali social, parla anche di
questo..della nostra interiorità, in particolare il brano vuole soffermarsi su
come a volte facciamo fatica ad esternare i nostri sentimenti…
LA MASCHERA, in questo pezzo c’è molto della “vecchia” me, e abbastanza
della nuova. Il testo parla di questa maschera metaforica che ognuno di noi,
purtroppo o per fortuna, indossa e che però grazie a quell’amore che sa
guardare oltre, ma non troppo, e riesce a disarmarti, lasciarti libero di
essere te stesso. Esiste cosa più bella se non avere la libertà di essere se
stessi?
Ovviamente ogni ascoltatore può immedesimarsi ed appropriarsi della sua
versione del brano
Tuttavia la musica, ti ha permesso
di essere te stessa, di riuscire ad esprimerti, trovando in essa un luogo anche
di pace e serenità, una sorta di habitat naturale…
La musica deve ancora insegnarmi molte cose, e spero che non smetta mai di
farlo. Mi auguro di crescere musicalmente e trovare sempre il modo giusto per
poter esprimermi tramite la musica.
“La
maschera” e nasce da una collaborazione casuale con il maestro Mario
Zannini Quirini (Lead Records) e l’autrice Paola Angeli..Com’è nata questa
idea e che come ti ha arricchito lavorare con dei professionisti…?
In realtà è nato tutto in un modo super casuale, per farla breve dirò che
mi sono ritrovata nello studio di Mario che mi ha messo in contatto con Paola e
poi sai come si dice no? Da cosa nasce cosa, e dalla nostra cosa è nata LA
MASCHERA
Lavorare con dei professionisti è super stimolante. Mario è diventato per
me un punto di riferimento non indifferente, ci siamo messi in studio abbiamo
pensato a cosa possiamo fare insieme e ci stiamo lavorando sopra. Paola è
un’autrice dolce e gentile, scrive dei testi profondi e
coinvolgenti.
A proposito di collaborazioni, quanto è
importante, soprattutto per una giovane artista, potersi confrontare con altre
realtà…?
Penso che avere la possibilità di e un confronto con qualcuno di più
esperto sia importante su una scala da 1 a 10 almeno 8. Ti mette davanti a
delle auto questioni che possono migliorarti. Anche se si parte già da una base
solida, per concludere diciamo che non fa mai male ecco
Si è da poco conclusa il Festival di Sanremo,
sorge allora spontanea una domanda…lo segui e, se si, cosa ne pensi…?
Assolutamente si, lo seguo! Sono una super fan della settimana sacra della
musica italiana.
Penso che sia davvero bello che per almeno pochi giorni è possibile
respirare aria di normalità, rispetto a questi anni dove siamo stati travolti
da restrizioni e confusione
Prima di salutarci ti chiedo i tuoi
prossimi progetti futuri, ci sarà un nuovo singolo, un album in programma…?
Si come dicevo con Mario stiamo lavorando su più cose contemporaneamente,
abbiamo diverse idee e stiamo unendo i punti. Al momento stiamo per concludere
la lavorazione del secondo brano. Però non voletemi male se non dico altro… Per
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