martedì 30 marzo 2021

“COSA SONO IO PER TE”: NANCO PRESENTA IL SUO NUOVISSIMO SINGOLO

 



E’ straordinaria la sensazione che si avverte dal primo ascolto di “COSA SONO IO PER TE”: Musica, voce, testo…tutto risulta così in perfetta sintonia, che diventa difficile intuire cosa renda il brano così vincente, perché è proprio con questo aggettivo che possiamo definire l’ultimo singolo di Nanco. Al secolo,  Nino Di Crescenzo, Nanco è un  cantautore abruzzese nato a Teramo nel 1975; lo stile è quello del rock d’autore, il quale ora prende la forma più intima ed espressiva, ora più malinconica e assimilabile al cantautorato più tradizionale, come in questo ultimo lavoro dell’artista, pubblicato dopo il favoloso  "Marcinelle" uscito a luglio 2020,

 in collaborazione con Enrico Melozzi, il quale ha diretto i Maneskin nell’utlimo festival di Saremo.

Per “Cosa sono io per te”, dove la vena nostalgica di un cantautorato di sapore vintage, accarezza le incrinature del rock indipendente, Nanco si è valso della collaborazione Gianluca D'Eustachio, producer e arrangiatore, a cui è stata affidata la produzione artistica del brano, in cui le volute atmosfere retrò, fanno da controcanto all’impatto sonoro generato dalla flessibilità vocale di Nanco. E’ ravvisabile fin dalle prime note infatti, quanto la dilatazione vocale del cantautore, sia la vera potenza del pezzo, tanto da estinguere la parte strumentale, che appositamente rimbalza isolata tra le sezione liriche. Le chitarre acustiche poi, fanno il resto, ove aleggiano respiri alla Battisti, capaci di rinfrescare un’aria leggiadra e un ritmo coinvolgente.

La semplicità del video, realizzato Storyrec e che vede alla regia il maestro  Davide Lupinetti, persegue bene l’idea musicale del brano, lasciano al’ascoltatore la piena liberà di interpretare e di dirigere l’attenzione dove meglio crede.

 

Sonia Bellin

 

Contatti e social

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mercoledì 17 marzo 2021

IL ROCK ALLA RIBALTA NEL NUOVO SINGOLO DEI MONOLITE

 


 

 

Si intitola VELO NERO l’ultimo singolo dei Monolite, band italianissima dedita  al rock, nata nel 2016, quando Vincenzo (lead vocals – guitar), Gianluca (back vocals – drums) e Alessandro (bass) si rincontrano qualche anno dopo lo scioglimento della loro prima storica band.



 

Come per molte realtà emergenti, l’inizio si caratterizza con diverse cover e qualche inedito in lingua inglese, puntando verso l’hard rock. Tuttavia ben presto il trio si rende conto di come il loro sound trovasse la vera essenza nel rock alternativo, con testi in italiano, dove l’espressività lirica, fungesse da legame con la musicalità proprio di ogni brano. L’intuizione di proporre testi in lingua italiana diventa una sorta di chiave di volta per la band, la quale dispone subitamente la propria attitudine all’introspezione e alla ricerca di risposte alle tante domande che ogni essere umano si pone durante la sua esistenza. La musica in questo doveva per prima rispondere, dando prova di uno sfondo sonoro, sul quale i testi potessero trovare la giusta piega e , in particolare la perfetta sincronia. Ne scaturisce un sound graffiante e d’impatto, in cui la melodia tagliente, si inerpica tra espressioni ermetiche, ma efficaci nel comunicare il senso di disagio e di dispersione interiore, ma con l’idea sottesa di intravedere una luce in fondo al tunnel.

 Nel frattempo si muovono nell’underground romano cercando di consolidare il loro ruolo nella subcultura musicale capitoline, nel maggio 2020, esce il primo lavoro “Monolite Ep”, edito dall’ etichetta Seahorse Recordings e distribuito su tutti i digital store.

 

 

 “Resti di me” , accompagnato anche da un video ufficiale (https://bit.ly/33gms65)

 è il brano attorno al quale si sviluppa il nuovo lavoro e racconta di come la condizione esistenziale di ogni individuo possa essere trasformata da quella forza di speranza che, potente, “grida” e “vibra” dentro ognuno di noi.

Il singolo attuale invece, "Velo nero" è pezzo di matrice   pop-rock , dove il tema di fondo è quello il del viaggio introspettivo che guida l'intero album. "Velo nero"  racconta della difficile convivenza con la nostra parte più scomoda, quella più oscura e che vorremo nascondere, fino a desiderarne una vera e propria separazione.

 

LINK SOCIAL

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EP - MONOLITE

https://spoti.fi/3kOeDEA

 

VIDEO CLIP -  RESTI DI ME

https://bit.ly/33gms65

LINEUP

Vincenzo Stomaci - Lead Vocals and Guitar

Backline: Epiphone Les Paul Standard; Marshall JCM800 Combo

 

Alessandro Pellegrini - Bass

Backline: Fender Jazz Bass American Standard; Testata Markbass Little Mark Tube 800

 

Gianluca Riccio - Back Vocals and Drums

Backline: Yamaha Power special


venerdì 12 marzo 2021

ESCE DOMANI "ATOMI", IL NUOVO ALBUM DEI MARTE!

 


Ispirati da realtà come Radiohead, Muse, Jeff Buckley, ma anche dagli italianissimi Verdena, Marlene Kuntz, Carmen Consoli, i Marte sono una band alternative rock, dove non mancano mai incursioni nell’elettronica e nella canzone d’autore che, come esemplificano i loro singoli più recenti, rendono il loro sound originale ma sempre al passo con i tempi.  Nata nel 2016, la band è il risultato più che mai azzeccato di un’idea di Massimiliano Gallo, compositore, musicista e precedentemente autore di diversi album autoprodotti, nonché regista dei videoclip della band. Con pochi ma essenziali ingredienti e con un mix di contaminazioni eterogenee, il progetto si arricchisce con la partecipazione di Marco Lisci (chitarra, synth, arrangiamenti, mix e recording), Mauro Patti (batteria) e Davide Miceli (basso).

 

L’album d’esordio  della band è l'EP MARTE, uscito nel 2016 che vanta diversi riconoscimenti (1° PREMIO ROCK CONTEST FIM 2017 - FIERA INTERNAZIONALE DELLA MUSICA,  2° posto al contest "PROMUOVI LA TUA MUSICA 2017" NAPOLI.)

 

Il 6 ottobre 2018 esce "Across My Universe", primo album ufficiale dei Marte dal sound rock elettronico, proposto dal vivo in un lungo tour nazionale con un  grande entusiasmo negli spettatori. 

 

Nel corso del 2020 la band, mentre lavora al nuovo album, sforna un singolo dopo l’altro, tutti accomunati dal notevole riscontro , sia da parte del pubblico che della critica, soprattutto grazie alle tematiche affrontate, di evidente portata sociale a cominciare dal brano"Amuri e Guerra” che affronta il tema delle donne vittime di violenza; un argomento molto delicato ma di grande attualità e che dimostra la maturità di una band attenta non solo ai suoni ma anche ai testi. Anche la pandemia vigente, con tutte le conseguenze a livello sociale,ma in particolare con gli strascichi a livello emotivo, diventa il tema di un video in questo caso, realizzato per la cover di "Hellelujah".

Con l’arrivo dell’estate la band si rivolge invece ad atmosfere più spensierate e pubblica "Vertigini”, il cui videoclip vanta la partecipazione della showgirl Clizia Incorvaia e che in poche settimane supera le 38mila views, piazzandosi al n.76 della classifica dei brani più trasmessi dalle radio italiane. Ma dopo "Estate che Affonda", altro brano frizzante ed estivo, ecco la band ritorna alla profondità con arriva Soltanto Umani", dove il tema è la discriminazione razziale, purtroppo ancora attuale, piazzatosi al n.74 nella classifica dei brani indipendenti più trasmessi dalle radio italiane.

Fra poche ore invece uscirà in tutti i digital store l’album ATOMI, che oltre ai due singoli “Vertigini” e “Soltanto umani” conterrà altri 8 brani inediti, dove all’elettronica pura, si alterneranno suoni freschi ed essenziali, dediti al brit pop e alla musica acustica. Interamente autoprodotto dalla band stessa, l’album presenta le composizioni originali di Massimiliano arrangiate e registrate unitamente a Marco tra fine 2019 e inizio 2021, nonostante le difficoltà dettate dall’emergenza coronavirus con un denominatore comune tra le tracce: la ricerca della melodia e della poesia nei testi, aspetto mai tralasciato e ravvisabile fin dal primo singolo estratto. 


Sonia Bellin



https://lnk.link/MARTE


lunedì 8 marzo 2021

L’INTERVISTA AI FIGLI DI EVA: RETROSCENA, ANEDDOTI E CURIOSITA’ SUL PROGETTO PARALLELO AI MONARKAOTIKA

 


Abbiamo con noi Marco Di Turo e Gianni Di Roma, per alcuni due nomi nuovi, per  molti due nomi già noti, si tratta infatti di due componenti della punk-rock band MONARKAOTIKA, ma che in questa occasione, hanno deciso di presentarsi in una veste leggermente diversa….

Ben ritrovati,

Cominciamo dal nome che avete scelto, giusto per ritornare alle origini di quando vi chiesi perché avevate scelto il nome Morkaotika, vi chiedo ora, perché I figli di Eva…?

 La decisione di chiamarci Figli di Eva è stata presa un pò per gioco, molti ci scambiano per fratelli e non lo siamo. Poi ci piaceva anche perché, nelle nostre canzoni, raccontiamo con si rapporta l’ uomo nei confronti della vita e i figli di Eva, Caino e Abele sono i primi uomini sulla terra, dopo Adamo ed Eva a scoprire che nella vita esiste il bene e il male che si manifestano anche in stati d’ animo. La competizione, l’ essere servili, la gelosia, l’ invidia e altro, loro, hanno vissuto queste sensazioni senza che nessuno le spiegasse, diventando così il primo martire, la prima vittima, il primo assassino sulla terra, le storie di vita sono conseguenze e a noi piace raccontarle…

 

 

Avete definito questo come un progetto parallelo nato durante il lockdown…un modo per esprimere nuove idee ed essenza musicali, dando libero sfogo all’immaginazione sonora….In particolare, cosa distingue questo nuovo progetto da quello precedente…sia dal punto di vista musicale che da quello dei testi e delle tematiche affrontate….

Definiamo questo progetto così, proprio perché esce praticamente insieme al secondo album dei monarkaotika, infatti "psicanalisi", uscito un paio di mesi fa ci sta dando molte soddisfazioni, abbiamo molta voglia di suonarlo dal vivo. La differenza dei due progetti è netto, dal punto di vista musicale, i figli di Eva è un progetto più casalingo, di confronti con l’ arrangiatore Giampiero Frulli, il fonico Galoppa, a differenza dei monarkaotika dove la musica fuoriesce da incontri on la band in sala prove. Fondamentalmente è spiritualmente diverso, per quanto riguarda i testi, la penna è sempre la stessa. Le musiche dei figli di Eva, nascono da Gianni di Roma arricchite dalla collaborazione di Giampiero Frulli, mentre ai monarkaotika le idee musicali possono nascere da Luca Palminteri alla chitarra e dallo stesso Gianni al basso e con la partecipazione immensa di Michele Marzulli alla batteria

 

A proposito delle tematiche, GALERA è il singolo con cui esordite come Figli di Eva, e qui, la tematica è molto forte e anche delicata per certi versi…

 

Galera è il primo singolo, nasce durante il periodo del lockdown, ma giriamo di non aver avuto nessun ispirazione dal periodo, che alla fine ci calza a pennello, anche se si parla di una galera più introspettiva, dove l’ uomo è vittima delle sue problematiche, lasciando le stesse, nel proprio segreto, creando una barriera verso gli altri. L'emancipazione è il desiderio crescita dell’ uomo, che  si forma intorno anche ai propri ostacoli, ma  gli errori si superano e si può migliorare; il gesso rappresenta il passato che non lascia il segno perché quello che scrivi sulla lavagna, che rappresenta in questo caso la propria vita è facilmente cancellabile …

 

Oltre ad un singolo che andrete a promuovere in radio, ci sara’ un videoclip del brano?  E se si …cosa avete scelto come idea per rendere ancora di più il senso del disagio derivato da uno sentirsi schiavo di un sistema spesso non condiviso…?

“Galera”, ha come nucleo una riflessione sul concetto della prigionia mentale e sociale. la detenzione è la condizione che ogni personaggio subisce ,è una vera e propria trappola che perlustra e scava nelle manie e nelle ossessioni di ciascun prigioniero. Non esistono sbarre o porte a delimitare gli spazi dei reclusi ma delle videocamere che riprendono in maniera costante ed opprimente i loro comportamenti, le loro ossessioni, una sorta di Grande Fratello violento e cinico. Il videoclip, pensato come un vero e proprio cortometraggio, racconta una storia divisa sommariamente in tre parti: la cattura, la detenzione e l'esecuzione; al tutto fa da sfondo la vicenda di due ragazze che trovando una videocassetta per curiosità decidono di vederla per poi trovarsi direttamente coinvolte nelle dinamiche degli eventi, finendo per essere intrappolate in una prigione senza via d'uscita. La visione è il tema centrale del video, lo spettatore, dunque, suo malgrado, si trova imprigionato, intrappolato nello stesso meccanismo “a matrioska” che lo inserisce nelle trame del film. Lo spettatore intrappolato, vittima della visione e dell'ascolto del brano ,diverrà esso stesso non solo fruitore ma vero e proprio protagonista del video. Svariati sono gli omaggi filmici e registici , da videodrome a the experiment. (solo per citarne alcuni). Un altro tema ( essenzialmente ne è anche il fulcro) è il concetto di libertà, cosa è davvero e cosa invece ci rende prigionieri. I protagonisti, i due musicisti, riescono a salvarsi per mezzo della musica, che rende l'uomo immune al tempo e alla morte; quasi una sorta di resurrezione. Il finale, carico di simbolismo, vuol rappresentare l'immortalità dell'arte e della musica , unico grado per elevare l'uomo ad essere immortale, qualcosa che può elevare il “recluso” ad “essere libero”

Avete in programma un album o un ep. Quali altri temi avete affrontato durante questi i mesi del lockdown?

L’ idea è quella di far uscire, per il momento, singoli con videoclip, le tematiche ci piacerebbe affrontarle ogni volta che uscirà il singolo. Più in là uscirà un album che raccoglierà tutti i singoli…

 

E per finire…in “Galera” parlate di un segreto che ogni essere umano serba dentro di sé…quanto è utile mantenere questo segreto tale, piuttosto che renderlo accessibile a tutti…?

 


Ci sono segreti che conviene non svelare, il messaggio del brano, non vuole invitare a svelarli tutti, anche perché, i segreti, li hanno tutti gli uomini, sono come gli scheletri nell’armadio, possono essere sogni o incubi e altro. È un invito più all’ altra parte a non cercare di entrare nei miei pensieri, perché saranno sempre diversi da persona a persona…

L’AUGURIO DI RENZO CANTARELLI A TUTTE LE DONNE

 



 

Esce oggi, lunedì 8 marzo,  il nuovissimo singolo di Renzo Cantarelli cantautore carrarese, e figlio d’arte la cui carriera ha inizio diversi anni fa, da quando inizia a scrivere e cantare le sue canzoni, , accompagnato sempre da musicisti professionisti. Con il primo album “ Sensi e Dissensi” distribuito dalla EMI, Renzo si fa subito conoscere ad un ampio pubblico e ottiene diversi consensi che gli consentono di proseguire con un progetto di notevole originalità e, nel contempo, un tributo alla tradizione linguistica italiana, ovvero un album  dialettale, “ Stede d Tela”, ambientato e interpretato nei diversi idiomi  della sua terra e per il quale si è aggiudicato riconoscimenti importanti. E’ la volta pio del terzo album“ Al Semaforo delle idee” uscito assieme ad un suo libro di poesie “ Vite Quiescenti”. Segue poi il quarto album dell’artista intitolato  “DOLOS”, prodotto da Riserva Sonora.

Attualmente Renzo è Presidente di RC Music, una scuola di musica che è diventata col tempo un punto di riferimento per tutto il territorio Apuano e, contemporaneamente sta lavorando al suo quinto dal titolo. da questo canterelli nelle scorse settimane ha estratto il primo singolo , un pezzo irriverente e dai richiami rockeggianti intitolato “ Il tribunale dei sentimenti”.

Il secondo singolo dall’album “ Caleidoscopio” è invece “LA MIA CANZONE PER TE” una ballata delicata e una dedica al mondo delle donne, uscito per celebrare questo giorno profumato di mimose. Un giorno che dovrebbe invitare tutti, soprattutto gli uomini, ad aver rispetto per il mondo femminile non solo l’8 marzo ma in ogni istante in cui, volgendo lo sguardo verso una  donna, si possono carpire emozioni e sentimenti che solo gli occhi sono in grado di rivelare. Renzo canterelli ha scelto di accompagnare il  brano da un videoclip realizzato grazie agli scatti del fotografo Davide Giovanelli e abilmente montato dal videomaker Simone Tarca. “Volevo che a rafforzare i contenuti del testo fossero proprio le immagini di visi femminili, che con le loro espressioni si sposassero perfettamente alla musica. Davide ha saputo cogliere momenti espressivi particolari, ha fissato con la sua macchina sguardi, sorrisi e stupore unici.”, spiega il cantautore, che con questo brano vuole comunicare, come nel precedente,  quanto i sentimenti riescano a leggere tra le righe del cuore, facendolo palpitare in corrispondenza delle nostre emozioni, cosa che le donne spesso nascondono, ma che con la giusta musica, ogni donna può esprimere. “La mia canzone per te” è proprio questo: un viaggio tra le vie del cuore di tutte le donne e uno spazio per riflettere sull’importanza dei loro sguardi ed espressioni, a volte intraducibili a parole.  Prodotto da Mirko Mangano per Media Wave ed ha visto oltre che la sua partecipazione in veste di fonico, anche quella di musicista assieme a Emanuele Bonaccorsi e Lorenzo D'Angelo, è da oggi in tutte le radio, buon ascolto e buona festa della donna da parte di Renzo Cantarelli.


Canale you Tube :  www.youtube.com/c/renzocantarelli

 

Sito:   www.renzocantarelli.it

 

Facebook: www.facebook.com/renzocantarelliRC