E’ un piacere ritrovarvi cari
ragazzi…specie in un momento come questo, ancora non completamente
superato...mi riferisco ovviamente alla pandemia che, dopo aver bloccato per
diverso tempo molte attività purtroppo, nonostante le ripartente, non ci lascia
ancora dormire sonni tranquilli…come avete affrontato voi la situazione,
in particolare il lockdown e quali sono state le vostre riflessioni in merito
…?
Il piacere è nostro
Sonia. Lo abbiamo affrontato all'insegna del buon senso, ovviamente.
Rispettando le restrizioni e le misure di contenimento, non vedendole come una
coercizione bensì come strumenti per superare un momento di drammaticità
globale e tornare al più presto alla nostra "vecchia normalità". Abbiamo
sicuramente avuto, come tutti d'altronde, un contatto decisamente forte con noi
stessi.
Intervistati di
recente, le vertigini acustiche ci hanno parlato del loro nuovo singolo “BAMBINI
IN SPIOAGGIA” ma non solo.. tra misure contenitive e restrizioni, il duo romano
composto da Abtonio Riccioluti e Ranona leoni, ha spiegato come una tale
situazione da poco attraversata e non ancora del tutto conclusa, sia stato da
oro visto e vissuto non tanto come delle coercizioni, bensì come strumenti “per
guardarsi dentro”, estroemmtendo la continua ansia di guardare al di fuori, per
ritornare dentro noi stessi. Se da un lato quindi siamo stati obbligati ad
evitare i contatti, assicurandoci di essere a debita disitianza gli uni dagli
altri, dall’altro abbiamo avuto un maggiore contatto coni nostro Io, imparando
magari anche a conoscerci meglio. Del resto, lo afferma lo stesso Antonio, la
musica serve prorio a questo: riflettere, ripiegando sulla nostra anima le
pieghe che possono imprendirci di agire, capovolgendole a favore delle nostre
spinte emotive più vivide. Credo che chiunque, a prescindere dall’ambito, ha a
disposizione un “tlento” o “dono” che sia, dovrebbe avere una specie di dovere
di cercare di fare sempre del prorio meglio per lasciare dei segnbi in questo
mondo..non possiamo accontentarci di are musica senza consistenza. Anche in
questo disco che le vertigini stanno per dare alla luce infatti,come nel
precednete, c’è sempre una chiave i ntepretativa che lega tra di loro le varie
tracce, distinguendole poi dal putno di vista delle sonorità. Queste si muvono
vertigionose tra un pop raffinato ed elegante, leivi sussurri di folk sparsi
qua e là e,come nell’utlimo singolo, tra sound sud americani immersi in una
salsa copntronata di ottoni. Un senso della musica che nel esprimere un
snetiomento “tesse una fissità nello scorrere del tempo”p per usare le parole
delle vitigni, creando delle fotografie di quel presente nel quale
"viene al mondo". E questo se volgiamo è prorio il senso dell’arte ,
di quella creatività che nella sua
stessa origine etimologica, vanta la possibilità di dare qualcosa al modno,
agli essere umani ..di “creare…
Il brano che a breve
sentiremo in tutte le radio si intitola “Bambini in spiaggia”, il che sembra
anche un auspicio all’attuale momento che stiamo vivendo, tuttavia il
significato della canzone è molto più ampio….
Beh sì, i bambini in
fondo rappresentano il futuro e già il titolo può essere, come hai giustamente
sottolineato tu, la speranza che questo brutto periodo resti, appunto, un
ricordo. Il significato per coglierlo appieno, basta cercarlo in una qualsiasi
spiaggia, dove ci sono bambini che giocano insieme. Si possono capire tante
cose.
Analizzando il testo del
brano, dato che voi come duo acustico date notevole importanza ai testi, emerge
una linea di continuità con il singolo precedente “Coriandoli”…non solo
per le tematiche affrontate, ma anche per le immagini stesse e le metafore
utilizzate…
Ci fa piacere che si
noti perché in realtà l'obiettivo di questo disco è dare una matrice comune a
tutte le canzoni che lo compongono seppur (avrete modo di scoprirlo)
diversificando molto, dal punto di vista di sonorità, tra un brano e
l'altro.
Si risentono nella
musicalità, notevoli influenze Sud Americane…di quali strumentazioni vi siete
avvalsi per “Bambini in Spiaggia”?
Abbiamo una passione
comune per la salsa e le sonorità, appunto, Sud Americane. Ovviamente
tutti i nostri ascolti vanno ad influenzare i nostri lavori e tra questi, c'è
anche questo stralcio di Latin. Per quanto riguarda gli strumenti ci sono
elementi che diciamo caratterizzano quelle sonorità un po' più Latin: trombe,
piano, percussioni e chitarre acustiche.
La composizione di brani
inediti inizia con il vostro Ep d’esordio “Essenzialità
D(')istanti", a proposito di questi titolo così pregnante, quanto la
musica, riesce a catturare un istante, rendendolo eterno…?
In realtà è proprio il
suo "dovere" in un certo senso: qualsiasi forma d'arte in generale
cerca di tessere una fissità nello scorrere del tempo, creando delle fotografie
di quel presente nel quale "viene al mondo", utili anche a capire
l'evoluzione della civiltà e sensibilità dell'essere umano nei vari
secoli.
“Non preoccuparti della
cenere che lasciano i grandi, ci metteremo sopra dei sassi…”, recita una
parte del testo di “Bambini in Spiaggia”…questa cenere rappresenta, presumo,
quello che resta di un castello, che metaforicamente è il simbolo di qualcosa
che con cura abbiamo costruito…Quanto sono fragili le cose che creiamo con la
nostra mente e le nostre mani e, quanto siamo noi stessi fragili, quando
non riusciamo a preservarle dal loro deterioramento…?
Esatto. La fragilità è
quello che rendere gli essere umani "artisti" in un certo senso ed
ognuno a modo suo. La fragilità crea empatia. I castelli, che possono essere la
metafora di qualsiasi progetto noi portiamo avanti nella nostra vita, sono
soggetti alle intemperie ed imprevisti al seguito che possono intaccare,
colpire duramente e, in alcuni casi, distruggere completamente. Ed il focus di
questa canzone vorrebbe essere proprio il "problem solving" che hanno
i bambini di fronte a queste "distruzioni impreviste"; il mettere dei
sassi sopra la cenere è la più puerile quanto efficace soluzione per
ricominciare. Per questo dobbiamo osservare spesso i bambini e i loro modi di
fare, hanno la soluzione per tutto.
Dopo l’uscita in radio del
nuovo singolo, avete qualche altro progetto in programma per l’estate o per la
prossima stagione…?
Assolutamente. Ci sono
tante altre canzoni che comporranno il disco venturo. Non vi libererete tanto
presto delle Vertigini :)
Sonia Bellin