Torna sulle scene musicali
del mondo indipendente, con un brano intitolato “HOLA” Tiziano Bak
Bacarani, cantautore reggiano che nel suo genere annovera il jazz, lo
swing, il rock più hard e il country blues, quale sarà il segreto di tanta
versatilità…?
Eccolo qui con noi pronto a rispondere alle nostre domande e
a quelle degli ascoltatori..
Ben ritrovato innanzitutto….allora, caro Tiziano cominciamo
dal questo nuovo singolo intitolato “HOLA” che stai promuovendo proprio in
questi giorni…
Grazie,
ben ritrovata anche a te! Esatto, Hola è il titolo del primo singolo del mio
nuovo album che uscirà fra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, anticipato,
proprio, dall'uscita del singolo Hola e probabilmente anche di un secondo
singolo di cui, però, non svelo il titolo, come non svelerò il titolo
dell'album :)
Ricordiamo che il brano uscirà in tutti i digital stores fra
pochissimo, ovvero il 28 ottobre, ad anticipare il tuo nuovo album…il disco
rispecchierà le nuove sonorità proposte in “HOLA”…?
Tutto il
nuovo album sarà infarcito da sonorità Texmex e per la prima volta, anche da
chitarre acustiche, grazie alla versatilità di Giorgio Contrastini, il
chitarrista con cui ho già collaborato nel precedente album "Adios
amigos" e che mi ha accompagnato nell'arrangiamento dei nuovi brani,
assieme al batterista Enrico Montanaro con cui collaboro da anni, praticamente
da quando ho ricominciato a comporre e a proporre brani miei, inediti.
L’attitudine al rock è inconfondibile
nella tua figura di country man che incarna alla perfezione un sound di netto
taglio internazionale…come si associa in una canzone, un testo scritto in
italiano, con i suoni country e lo stile blues….?
Guarda,
io per mia attitudine ho sempre ascoltato compositori statunitensi ed inglesi
più che italiani ed infatti le mie prime canzoni, diciamo, da ragazzo avevano
testi in inglese. Poi, piano piano ho preso dimestichezza con il comporre testi
in italiano notando che, comunque, nonostante le sonorità fossero sempre
riconducibili al sound tipico degli autori d'oltre Oceano o d'oltre Manica, le
canzoni suonavano bene ugualmente, quindi mi sono dedicato totalmente
all'utilizzo della nostra magnifica lingua italiana.
A proposito di blues, nel tuo nuovo singolo i suoni seguono
orizzonti più country rock rispetto al passato dove il blues la faceva da
padrone, c’è stata un’esigenza espressiva alla base di questa sorta di
cambiamento…?
Prima
dell'inizio della pandemia mi avevano invitato degli amici musicisti di New
Orleans (Luisiana) e di Phoenix (Arizona), a cui avevo inviato alcune mie
composizioni, a recarmi negli Stati Uniti per registrarle assieme a loro.
Ovviamente io ero molto felice ed onorato di questa opportunità che mi veniva
offerta e, i miei amici più stretti, ricorderanno senz'altro che avevo già
acquistato il biglietto aereo e mi stavo organizzando per recarmi a New Orleans
quando, improvvisamente, scoppiò la pandemia da Covid, quindi dovetti
rinunciare. Nel frattempo, però, anche senza essermi recato a New Orleans e a
Phoenix ed anche senza aver avuto la possibilità di arrangiare e suonare i miei
brani con musicisti americani, avevo già iniziato a sperimentare nuove (per me)
sonorità ed un nuovo taglio, appunto più rock country e meno jazz blues ai miei
brani e ciò si può facilmente notare già dal mio secondo (Un fuoco) e terzo
album (Adios amigos), rispetto al primo (Il re del rock and blues). Già da
Adios amigos, peraltro si può notare anche l'influenza della lingua ispanica
nei miei testi o, quantomeno, nei titoli dei miei brani e ciò deriva anche
dalle mie letture di ragazzino di fumetti come Zagor e Tex soprattutto. Sono
sempre stato, infatti, affascinato dalla cultura texmex, borderline fra gli
Stati Uniti ed il Messico.
Anche in questo nuovo singolo, come nei precedenti lavori, è evidente la carica
ironica del testo, il quale non si disperde mai nella banalità, ma anzi,
raccoglie dei chiari riferimenti anche alla vita quotidiana, come in questo
duetto immaginario tra due amici….
A volte
l'ironia è un toccasana in ogni rapporto, sia che si tratti di rapporti
sentimentali, o d'amore, o d'amicizia. Io reputo l'ironia e, soprattutto
l'autoironia il segreto per rendere piacevole ogni tipo di relazione o di
rapporto. Io ricordo una fra di non so quale filosofo od autore che così
recitava: "La vita è un gioco da prendere sul serio, non una cosa seria da
prendere per gioco", ecco perché è importante che l'ironia non sia mai
banale ma che sia sempre, comunque, legata alla serietà del rapporto e del
vivere stesso.
Hola
racconta semplicemente un pezzo di vita, un dialogo immaginario fra due amici
in cui il più grande cerca di insegnare al più piccolo l'arte del vivere anche,
appunto, con ironia.
Prima di salutarci, rinnovando l’incontro nei prossimi
gironi, ti chiedo…come tutti gli ascoltatori che si stanno ora facendo la
stessa domanda. Hai qualche idea del titolo del tuo nuovo album a cui già stai
lavorando…?
Come
anticipato preferirei non anticiparlo, perdonami la ripetizione ma chi mi
conosce già sa che sarà, comunque identico al titolo di uno dei
singoli...Chissà...forse proprio Hola? :)
Sonia Bellin
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