giovedì 27 ottobre 2022

ESCE OGGI “HOPE”:IL NUOVO SINGOLO DI JOHNNY PONTA

 

 


 

“Ti ricordi da bambina parlavamo della vita e nei nostri sogni rifletteva l’infinito aria fresca di campagna nei giorni dell’estate tanti giochi un solo cuore all’ombra delle querce Ma gli anni son passati e i miti son finiti la realtà è prevalsa all’improvviso sulla fantasia per tutti è stata dura ma noi abbiamo stretto i denti tu invece sei caduta senza troppi complimenti”

 

Si apre così il singolo uscito oggi in tutte le radio e che da questo 27 ottobre, sarà inserito in rotazione nelle migliori emittenti nazionali ed internazionali e che coincide con  il ritorno del cantautore Johnny Ponta.

Al secolo Gianni Pontarelli, l’artista inizia a scrivere la prima poesia e a 10 anni dopo aver riparato una vecchia chitarra Eko, la prima canzone. La musica parallelamente agli studi per diventare medico e’ sempre stata una costante nella sua vita con diversi concerti e partecipazioni a concorsi tra cui il Paolo Pavanello di Trento.

Nel 2016 registra il suo primo Cd dal titolo Maval (da Vallemaio) fa un concerto al teatro Gries di Bolzano per la onlus AIAS e nel 2017 un secondo concerto a Vallemaio entrambi sold out. Il 12 gennaio 2018 sempre al teatro Gries di Bolzano lancia – accompagnato dalla sua band – il suo secondo Cd dal titolo Provaci realizzato tra Bolzano e Nashville con collaborazioni importanti come Charlie Morgan ex batterista di Elton John. Nel 2020 esce il terzo album Country Love distribuito con il quotidiano Alto Adige contenente la canzone Bolzano dedicata alla città. Nel 2021 esce il singolo con video Paradiso in doppia lingua italiano e tedesco in collaborazione con Martin Perkmann.

Una carriera quindi, quella di Ponta che alterna a quella di medico, quella di musicista, intrisa di collaborazioni, specie con la sua città, Bolzano, che ha sempre accolto i progetti del cantautore con entusiasmo. Non poteva quindi mancare anche la presenza di Johnny Ponta alla conferenza di oggi, presso appunto la città di Bolzano, nella quale l’artista presenterà il suo nuovo singolo in anteprima, in occasione della conferenza dell’associazione Gea. Non è un caso infatti che tale associazione si occupa dei diritti delle donne, dal momento che, il brano in questione, ovvero HOPE, ha come tema principale proprio le donne vittime di violenza. A meno di un mese dalla celebrazione della giornata nazionale delle donne vittime di soprusi, Johnny Ponta intende far arrivare il pubblico che ascolterà il brano preparato e soprattutto sensibilizzato. Sono troppo i casi che si leggono nei giornali e di cui parlano i casi di cronaca, occorre fare qualcosa e questo è un buon inizio.

 

Sonia Bellin




mercoledì 26 ottobre 2022

ESCE OGGI IL NUOVO SINGOLO DI JOSE’ STRATA

 

 

Ed è fresco di oggi il lancio di “We won't fade away” , il nuovissimo singolo di Josè Strata, cantautore da tempo attivo nel panorama musicale italiano ed internazionale.

Pianista  d’eccezione, Josè non è infatti nuovo nelle scene radiofoniche e, negli anni precedenti, ha maturato diversi singoli finiti tra i brani indipendenti più suonati nelle emittenti.

 

Da tempo anticipata nei canali social e prevista appunto per il 21 ottobre, ecco finalmente la tanto attesa data della pubblicazione ufficiale di We won't fade away , brano disponibile da oggi nelle migliori piattaforme, in tutti i digital stores e, naturalmente nelle radio.

 A proposito di “We won't fade away “, Josè racconta : “Questo brano è nato una sera mentre mi sentivo ispirato in cui lasciavo spazio alla fantasia giocando con il piano , ho sentito subito che aveva un non so che di indefinito e, maturandolo nel tempo, ho inserito melodie diverse su tema fra piano e musica in modo che il pianoforte facesse da controcanto alla voce , visto che la melodia era molto adatta ad una musica internazionale ho pensato che la lingua inglese fosse più indicata  e qui mi è venuto in soccorso Thomas Libero che ha saputo interpretare la musica  sapendo trovare le parole che suonavano bene anche nella tessitura melodica “.

 

 Dunque qualcosa nato in maniera molto spontanea, quasi magica, per certi versi, come lo è per la maggior parte degli artisti che vivono la musica come una vera e propria passione travolgente.

“A volte capisci che una canzone ha da nascere perchè tutti quelli che collaborano danno il loro contributo che alla fine, rendono tutto migliore a partire da Stefania Tasca che ha suggerito i primi cori durante la prima registrazione , che per un malaugurato incidente 
dovendo rifare il piano dopo una accordatura è stata rifatta in casa con Nkem Favour, grande voce blues del panorama italiano che in un lampo impressionandomi per la facilità con cui ha messo insieme quattro voci del cori finali e poi all'ultimo con tutte queste tracce il fonico luca Nashuti ha saputo mettere insieme nella versione che potete ascoltare oggi , che a me piace da morire e spero che anche voi troverete piacevole ascoltare".

Un brano che quindi ha coinvolto una grande e valorosa squadra, una squadra vincente i cui risultati si sono concretizzati nell’incisione di questo brano sensazionale, da pelle d’oca e di cui, oltre alla già citata Stefania Tasca e il co-atuore Thomas Libero, è stato più che fondamentale l’indispensabile contributo di Donatello Ciullo e dell’ Attic Records, che hanno reso possibile la realizzazione stessa del brano, dando la possibilità all’artista di procurarsi i migliori esperti per quanto riguarda il suo genere, nonchè per la promozione di “We won't fade away”, singolo che da oggi stesso sarà presente nelle migliori emittenti indipendenti , pronto a scalare la classifica dei brani più passati radio!

 

 

Sonia Bellin


 https://open.spotify.com/album/1KGIeYmtUZUZTTn116aSW6?si=WakO0Zj4QFCwLlECJILujA&fbclid=IwAR3fe0cWn2-kzVxl5y7UfGS948MV_eZnmEQj3JkcOzY5ZkAzFkMy5uhXg_o&nd=1




 

martedì 25 ottobre 2022

E’ FINALMENTE ON LINE” SHARON” IL NUOVO VIDEO DI SERGIO BRUNO


 

Un brano particolare, come lo ha descritto lo stesso autore e un video, che lo è ancora di più e dove la nostra anima può confondersi con la bellezza della natura e del suo stare in sintonia in ogni suo aspetto.

“Sharon” è il titolo dell’ultimo singolo del cantautore Sergio Bruno, e che proprio poche ore fa ha caricato su You Tube il videoclip ufficiale.La regia è affidata alla talentuosissima Lú Magaró, regista e videomaker diplomata all’istituto CFP Bauer,  la cui sintonia con gli elementi naturali, ha dato vita ad un capolavoro che solo l’unione tra musica, immagini e parole può far percepire.

“Sharon, la notte calerà…”  e con essa la magia che avvolge non solo la protagonista del brano, ma tutto ciò che le sta attorno, e “tutto il frastuono del tempo”, del nostro tempo non sarà nulla in confronto a questo mantra che trattiene un’anima vagabonda tra gli sguardi fugaci, tra le parole mai dette e i sospiri sospesi.

Un senso mistico, come dichiara nel testo della canzone lo stesso Sergio, avvolge l’aura di “Sharon”; le immagini del video, che raccordano elementi naturali, sembrano pennellate delicate che timidamente, dipingono a mano un paesaggio ai confini tra la realtà e la fantasia, tra la storia e la leggenda.

 In uno sfondo scenografico che rassomiglia a quelle foreste incantate dove si narrano miti di creature come gnomi, fate ed unicorni, ecco stagliarsi la figura di Sharon, impersonificata dalla bellissima e talentuosissima Valentina Fuso della GD Model Agency.

Con una veste candida a simboleggiare la purezza di un’idea ancora da concepire, Sharon si disperde tra la miriade di ispirazioni che la natura attorno lei le offre. Nello specchio diafano della sua immagine si riflette l’armonia di un suono silenzioso ma intenso. Ed ecco che, i cori di Manuela Ragusa, fanno da controcanto ad una musicalità tacita ma pregante, tesa ad abbracciare l’intero orizzonte.

Un orizzonte confuso e dove, in concomitanza con l’incipit del video, osserviamo l’autore Sergio Bruno, immerso nella scrittura, mentre contempla silenziosamente il paesaggio intorno a sé. Non è lui a cercare Sharon ma lei che chiede di essere cercata. Dice di essere prigioniera del bosco. E il bosco non è altro che la metafora dell’interiorità dell’autore: fitto, scuro, dove le idee e i sogni talvolta vivono e altre volte muoiono.

Ma Sharon pretende di essere ascoltata e in qualche modo "sposata", ed ecco quindi il suo abito bianco vagamente nuziale. “Sharon” rappresenta infatti  il progetto non ancora realizzato, il motivetto che avevi in testa e per qualche motivo hai dimenticato; ma lei è lì, più presente che mai, vivida e vera. Basta solo saperla cercare, perché Sharon vive in ognuno di noi.

 

Sonia Bellin




 

 

venerdì 21 ottobre 2022

COSCIENCE E’ IL NUOVO SINGOLO DI SAVINO VALERIO

 


 

Anticipato dal primo singolo, presentato dall’artista in un circuito radio comprendente anche emittenti internazionali, ecco il lancio di un nuovo inedito da parte di Savino Valerio, musicista e compositore, nonché fondatore del Plaza de Mundo Projec, un percorso artistico personale volto alla produzione di musica strumentale.

Classe 1968; Savino Valerio inizia la sua avventura musicale da giovanissimo, grazie allo stimolo del padre in musicista e flicorno tenore con carriera da solista nelle maggiori orchestre di fiati del Sud Italia. I primi approcci con la musica avvengono negli studi privati di pianoforte, per poi  proseguire l’approfondimento dei synth e della musica elettronica. Una ricerca continua della sperimentazione sonora, con la volontà di esprimere in musica sentimenti e stati d’animo indescrivibili a parole.

In poco tempo Savino, grazie al suo talento e alla curiosità musicale insita nella sua indole in studio di registrazione (Suono di Ripetta Roma) dove nascono quindi le prime collaborazioni e dove sperimenta in modo concreto quella che poi diventerà, oltre che la sua passione, anche la sua professione attuale.

Inizia infatti in studio il percorso come Compositore, arrangiatore e tecnico del suono, divenendo anche Promotore di una nuova realtà musicale in Puglia, ovvero la  VS RECORDS, etichetta discografica indipendente, ma soprattutto centro propulsore di numerose attività musicali, di cui l’artista si fa portavoce.

Qualche mese fa  Savino Valerio mette a punto un progetto che vede il brano strumentale 17 Sempteber come primo inedito da presentare alle radio e, di li a poco, eccolo scalare le posizioni della classifica dei brani più trasmessi in tutta Europa, ed ora, mentre 27 September è ancora presente tra i brani più ascoltati, assieme al secondo singolo pubblicato dall’artista- la struggente EVERY WAY,  il compositore non ci ha pensato due volte a lanciare il suo terzo singolo,  un pezzo elegante e al contempo irriverente, pronto a stupire anche l’ascoltatore più distratto grazie alle incursioni sonore che il brano trattiene nella sua trama compositiva. Una metrica sonora che sfugge oltre qualsiasi cornice interpretativa per adeguarsi ad uno sfondo emozionale incerto, come lo è un cuore aperto ad ogni movimento: impavido e appassionato, suscettibile di pulsioni accese. Le note di COSCIENCE scorrono sulle nostre inquietudini, provocando pensieri e ripensamenti e quindi imponendoci una ritorsione dentro noi stessi, per accorgerci di chi siamo veramente, del nostro stato di in-Coscience.



Sonia Bellin




PER L’USCITA DEL VIDEO DI “SHARON” LA REGISTA LU MAGARO CI RACCONTA LA COLLABORAZIONE CON SERGIO BRUNO


 

 

 

Qualche settimana fa il cantautore Sergio Bruno, artista dedito all’arte in ogni suo singolo aspetto, con una spiccata propensione per la scrittura in ogni sua forma, ha rilasciato in radio il suo ultimo singolo, dal titolo “Sharon” una canzone che egli stesso - autore del pezzo e co-arrangiatore, ha definito un brano  ricercato.

Una canzone che risalta per la sua peculiarità lirica, oltre che musicale, il risultato è un brano alquanto atipico rispetto ai classici schemi di scrittura. A volte sembra una canzone, altre volte un tema da colonna sonora. Sharon è una canzone spirituale in cui l'idea è un mantra denso e armonioso. Sharon rappresenta un'idea che, d'improvviso si perde tra le mille altre ispirazioni. Ma un'idea una volta partorita, ha vita propria….

Dunque un testo e un universo non certo semplice da cantare, mettere in musica eppure, eccolo lì, con la sua importante presenza nelle radio ed ora, fra pochi giorni, ovvero il 24 ottobre, su You tube con il videoclip ufficiale diretto dalla regista Lù Magarò, alla quale abbiamo proposto per l’occasione, una breve intervista, in modo da spiegarci anche questa preziosa e intensa collaborazione con il cantautore.

 

 

Benvenuta Lu, allora, cominciamo chiedendoti com'è stato lavorare con Sergio Bruno?

 Sergio è un’artista fuori dal comune. Trasmette la sua passione con dolcezza e armonia. Mi sono sentita subito in sintonia. Sharon è la sua più intima creazione. Dalla pre produzione al set ha sempre stimolato e motivato tutto lo staff. Lasciando a tutti piena libertà creativa. Sergio è una persona buona, un’anima gentile. Molto riconoscente con tutti noi che abbiamo lavorato con lui. Trasmette tranquillità e stimola gli artisti ad essere se stessi. 

 

 

Che cosa rappresenta "Sharon" per quello che è il tuo percorso artistico? 

 Sharon è una presenza sfuggevole  per ogni artista. Spesso la si trova dove e quando non la si sta cercando. E quando finalmente la si raggiunge inizia il processo creativo. Sharon, ovvero l'ispirazione, è ciò che determina la buona riuscita di un'opera artistica. È parte integrante ed essenziale dell'opera stessa.

 

 

 

Perchè consigli di guardare "Sharon"? 

 

 Credo che ogni persona abbia una parte dentro di se che fatica a mostrare. Quell’ombra più autentica e intima. Sharon è una creazione nata dalla collaborazione di tanti artisti. Invita a inseguire sempre i propri desideri più profondi e a non lasciarseli scappare. 

 

 Sonia Bellin

 


 

giovedì 20 ottobre 2022

IN ATTESA DELL’USCITA DEL SUO NUOVO SINGOLO ECCO L’INTERVISTA A TIZIANO BAK BACARANI


 

Torna sulle scene musicali del mondo indipendente, con un brano intitolato “HOLA” Tiziano Bak Bacarani, cantautore reggiano che nel suo genere annovera il  jazz, lo swing, il rock più hard e il country blues, quale sarà il segreto di tanta versatilità…?

Eccolo qui con noi pronto a rispondere alle nostre domande e a quelle degli ascoltatori..

 

Ben ritrovato innanzitutto….allora, caro Tiziano cominciamo dal questo nuovo singolo intitolato “HOLA” che stai promuovendo proprio in questi giorni…

 Grazie, ben ritrovata anche a te! Esatto, Hola è il titolo del primo singolo del mio nuovo album che uscirà fra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, anticipato, proprio, dall'uscita del singolo Hola e probabilmente anche di un secondo singolo di cui, però, non svelo il titolo, come non svelerò il titolo dell'album :)

 

Ricordiamo che il brano uscirà in tutti i digital stores fra pochissimo, ovvero il 28 ottobre, ad anticipare il tuo nuovo album…il disco rispecchierà le nuove sonorità proposte in “HOLA”…?

Tutto il nuovo album sarà infarcito da sonorità Texmex e per la prima volta, anche da chitarre acustiche, grazie alla versatilità di Giorgio Contrastini, il chitarrista con cui ho già collaborato nel precedente album "Adios amigos" e che mi ha accompagnato nell'arrangiamento dei nuovi brani, assieme al batterista Enrico Montanaro con cui collaboro da anni, praticamente da quando ho ricominciato a comporre e a proporre brani miei, inediti.


 L’attitudine al rock è inconfondibile nella tua figura di country man che incarna alla perfezione un sound di netto taglio internazionale…come si associa in una canzone, un testo scritto in italiano, con i suoni country e lo stile blues….?

Guarda, io per mia attitudine ho sempre ascoltato compositori statunitensi ed inglesi più che italiani ed infatti le mie prime canzoni, diciamo, da ragazzo avevano testi in inglese. Poi, piano piano ho preso dimestichezza con il comporre testi in italiano notando che, comunque, nonostante le sonorità fossero sempre riconducibili al sound tipico degli autori d'oltre Oceano o d'oltre Manica, le canzoni suonavano bene ugualmente, quindi mi sono dedicato totalmente all'utilizzo della nostra magnifica lingua italiana.

 




A proposito di blues, nel tuo nuovo singolo i suoni seguono orizzonti più country rock rispetto al passato dove il blues la faceva da padrone, c’è stata un’esigenza espressiva alla base di questa sorta di cambiamento…?

Prima dell'inizio della pandemia mi avevano invitato degli amici musicisti di New Orleans (Luisiana) e di Phoenix (Arizona), a cui avevo inviato alcune mie composizioni, a recarmi negli Stati Uniti per registrarle assieme a loro. Ovviamente io ero molto felice ed onorato di questa opportunità che mi veniva offerta e, i miei amici più stretti, ricorderanno senz'altro che avevo già acquistato il biglietto aereo e mi stavo organizzando per recarmi a New Orleans quando, improvvisamente, scoppiò la pandemia da Covid, quindi dovetti rinunciare. Nel frattempo, però, anche senza essermi recato a New Orleans e a Phoenix ed anche senza aver avuto la possibilità di arrangiare e suonare i miei brani con musicisti americani, avevo già iniziato a sperimentare nuove (per me) sonorità ed un nuovo taglio, appunto più rock country e meno jazz blues ai miei brani e ciò si può facilmente notare già dal mio secondo (Un fuoco) e terzo album (Adios amigos), rispetto al primo (Il re del rock and blues). Già da Adios amigos, peraltro si può notare anche l'influenza della lingua ispanica nei miei testi o, quantomeno, nei titoli dei miei brani e ciò deriva anche dalle mie letture di ragazzino di fumetti come Zagor e Tex soprattutto. Sono sempre stato, infatti, affascinato dalla cultura texmex, borderline fra gli Stati Uniti ed il Messico.

 


Anche in questo nuovo singolo, come nei precedenti lavori, è evidente la carica ironica del testo, il quale non si disperde mai nella banalità,  ma anzi, raccoglie dei chiari riferimenti anche alla vita quotidiana, come in questo duetto immaginario tra due amici….

A volte l'ironia è un toccasana in ogni rapporto, sia che si tratti di rapporti sentimentali, o d'amore, o d'amicizia. Io reputo l'ironia e, soprattutto l'autoironia il segreto per rendere piacevole ogni tipo di relazione o di rapporto. Io ricordo una fra di non so quale filosofo od autore che così recitava: "La vita è un gioco da prendere sul serio, non una cosa seria da prendere per gioco", ecco perché è importante che l'ironia non sia mai banale ma che sia sempre, comunque, legata alla serietà del rapporto e del vivere stesso.

Hola racconta semplicemente un pezzo di vita, un dialogo immaginario fra due amici in cui il più grande cerca di insegnare al più piccolo l'arte del vivere anche, appunto, con ironia. 

Prima di salutarci, rinnovando l’incontro nei prossimi gironi, ti chiedo…come tutti gli ascoltatori che si stanno ora facendo la stessa domanda. Hai qualche idea del titolo del tuo nuovo album a cui già stai lavorando…?

 Come anticipato preferirei non anticiparlo, perdonami la ripetizione ma chi mi conosce già sa che sarà, comunque identico al titolo di uno dei singoli...Chissà...forse proprio Hola? :)

 

Sonia Bellin




 

 

 

mercoledì 19 ottobre 2022

“SUONA MEGLIO”: LA SVOLTA MUSICALE ANNI '80 DEL CANTAUTORE EDDIE


“lo senza te sto bene e altre falsità

Tipo vivo in provincia ma sogno la città

Se è la paura che ci salverà

Non voglio aver paura e vivere a metà…”

 

 

E’ questo un estratto dell’ultimo singolo di Eddie Scrocca, cantautore nato a Milano, ma che ha passato gran parte della sua infanzia e adolescenza in Brasile, luogo che è stato per lui fonte inesauribile di ispirazioni per i suoi testi e le sue musiche. Proprio in sud America, l’artista dà vita ad un tour lungo ben 7 anni, scrivendo e suonando nel frattempo con numerosi altri artisti locali. Al rientro in Italia, nel 2016, compone il suo album d’esordio dal titolo MUSINK scritto in Inglese, e seguito da un tour promozionale, dove raccoglie numerosi riscontri positivi, sia da parte del pubblico che della critica.

Le sonorità ovviamente, sono quelle che meglio tratteggiano i contorni di quei luoghi visitati da Eddie durante i live, dove a diretto contatto con la gente, ha modo anche di stabilire un legame emotivo con i suoi fans. Sonorità funky, reggae, ma anche rievocazioni jazz e qualche riferimento al rap che dispongono come un arcobaleno, l’orizzonte sonoro dell’artista.

Dal primo disco nasce anche un’importante collaborazione con il suo attuale  produttore Giorgio Mastrocola e con il quale, produce diversi singoli, dapprima in Inglese, per il mercato Americano, e successivamente in Italiano.

Dopo un periodo di pausa dalle scene musicali, in cui Eddie comunque non smette di girare il mondo e di raccogliere spunti per le sue nuove canzoni, ecco che arriva il momento di ritornare in radio, questa volta con un brano che rappresenta una sorta di svolta per il cantautore, almeno dal punto di vista delle sonorità. Il brano in questione porta il titolo di SUONA MEGLIO e il linguaggio scelto è quello degli inizi: sempre molto informale, spontaneo e con diversi giochi di parole a confermare una sottesa ironia nelle liriche. Per quanto riguarda invece l’apparato musicale, siamo di fronte ad un brano con notevoli rimandi all’elettronica e a tutto quel filone anni ’80 che accoglie molti sperimentazioni, tra cui il rock.

“Suona meglio” quindi, a partire dal titolo, non è soltanto la consapevolezza di un risveglio di sensazioni nuove da trasmettere al pubblico, ma una vera incursione nel sound elettronico, che mette in moto un movimento contenuto e a tratti rockeggiante.

 

 

Sonia Bellin










martedì 18 ottobre 2022

“HOLA”: IL 28 OTTOBRE ESCE NEI DIGITAL STORE IL NUOVO SINGOLO DI TIZIANO BAK BACARANI

 


 

 

Con un brano che strizza l’occhio alle sonorità texmex, ecco il gradito ritorno in radio di Tiziano Bak Bacarani cantautore reggiano che, in men che non si dica, passa dal genere jazz, swing, al rock più hard ed al country blues… con una facilità tale, da lasciare esterrefatto anche il critico più severo. Un’ eccletticità davvero unica, nonché una lunga esperienza sui palchi e negli studi di registrazione che annoverano l’artista, come uno dei cantautori più versatili dell’attuale scena musicale indipendente.

 

Cantautore ma anche polistrumentista, Tiziano Bak Bacarani inizia come bassista e cantante del primo gruppo musicale di cui faceva parte Vinicio Capossela (The Hurricane), dopo due LP inediti pubblicati negli anni novanta (L'aria sexy della notte prima con etichetta Audiomark e Night & Day autoprodotto) ed un periodo passato a dedicarsi al ruolo di frontman di diverse cover band dell’Italia settentrionale, fra le quali la più famosa è senz'altro quella dei Jack in the box, è ritornato ora a comporre e ad interpretare brani inediti.

 

In passato Tiziano pubblica con l'etichetta Settetre Music tre album (Il re del rock and blues - 2019, Un fuoco - 2020 e Adios amigos - 2021) che hanno avuto un ottimo riscontro di critica e pubblico, pur essendo usciti in epoca pandemica; ed ora propone al grande pubblico il suo ultimo lavoro, completamente inedito e indipendente, vale a dire senza alcuna etichetta discografica o edizioni di altri, alle spalle. Nuovo album, che vedrà la luce fra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, di cui Tiziano è autore, compositore, arrangiatore, produttore ed editore, e di cui sta promuovendo in questi giorni il primo estratto “HOLA”, un brano rock country dalle sonorità texmex che, se non fosse cantato in italiano potrebbe benissimo provenire dai deserti dell'Arizona o del Texas. 

Il testo racconta di un immaginario duetto fra due amici, uno di età maggiore che tenta di insegnare al più piccolo l'arte di vivere …Insomma, ancora una volta ironia ma anche tanta voglia di far riflettere l’ascoltatore, lanciando un messaggio ben preciso, senza mai trascurare la parte musicale, che appare sempre in primo piano a valorizzare un testo profondo, ma allo stesso tempo con una punta di sarcasmo, atto ad alleggerire l’apparato lirico.

 

Accompagnato da una band che si compone di soltanto di due fedelissimi musicisti eccezionali, vale a dire Giorgio Contrastini alle chitarre e Enrico Montanari alla batteria, entrambi musicisti con alle spalle collaborazioni con grandi artisti della musica italiana e non (Tiziano in questo nuovo disco, come nei precedenti, canta, suona il basso e le tastiere), è Tiziano Bak Bacarani  è pronto ad una nuova avventura tra radiofonica dove il nuovo singolo “Hola”- dal 28 ottobre su tutte le piattaforme digitali - si piazzerà di sicuro nelle più alte posizioni in classifica, confermando il talento ineguagliabile di un artista poliedrico e dedito ad  sperimentazione sonora raffinata e originale.

 

 

 

Sonia Bellin

 


 

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lunedì 17 ottobre 2022

A BREVE USCIRA’ IL NUOVO VIDEO DI SERGIO BRUNO

 


 

 

Sarà pubblicato su You tube fra pochissimi giorni, il 24 ottobre, il videoclip ufficiale dell’ultimo singolo di Sergio Bruno, cantautore appassionato dell’arte e della scrittura e che ha fatto di quest’ultima il suo più grande sogno.

Un  sogno che ha incontrato poi la musica e dove le poesie e i componimenti, sono improvvisamente diventati delle canzoni, le quali hanno preso il volo verso orizzonti sconosciuti, scontrandosi con le emozioni e le sensazioni inedite. Uno di queste canzoni è proprio “Sharon”, un brano che lo stesso autore definisce ricercato, sia dal punto di vista della struttura, che dal punto vi vista delle sonorità e degli arrangiamenti. Ricercato in quanto non solo “Sharon”, si discosta dalla metrica tradizionale e dalla classica struttura “canzone” - grazie anche ai preziosi cori di Manuela Ragusa, che hanno apportato una straordinaria ricchezza al brano - ma soprattutto perché, proprio il tema e il contenuto di “Sharon” equivalgono ad una ricerca interiore e raccontano di un cammino. Un percorso sonoro che racchiude le tappe di un pensiero…  di un viaggio misconosciuto nei meandri dell’anima, inquieta, confusa e spesso incerta, ma sempre pronta a trovare una via d’uscita, liberando il proprio estro. E poi… quella sensazione, simile a quando il pensiero ha raggiunto un’idea, concependola ed estrapolandola dalla mente:

Sharon rappresenta un'idea che, d'improvviso si perde tra le mille altre ispirazioni. Ma un'idea una volta partorita, ha vita propria. E fa rumore, cerca costantemente attenzione e combatte il tempo che pian piano rischia di consumarlo...

Attraverso una personificazione  astratta dell’ispirazione che muove l’anima di un artista, “Sharon “ è il simbolo della memoria del passato e l’aspettativa per il futuro: un dualismo capace di racchiudere tempi che si rincorrono l’un l’altro nella nostra mente, in una sorta di film pronto a narrare  la nostra vita.

E allora quale migliore occasione per celebrare l’uscita di questo singolo con la pubblicazione del videoclip ufficiale..?

Se per il brano, che ha coinvolto numerosi artisti tra cui la splendida voce di Manuela Ragusa, il chitarrista texano Jon Sanchez e il polistrumentista Fabrizio Capoturucci, l’autore Sergio Bruno, non poteva farsi mancare nulla nemmeno per il video, la cui regia è stata affidata alla talentuosissima Lú Magaró, regista e videomaker diplomata all’istituto CFP Bauer.

Un cast di eccezione dunque per il video di Sharon che vede, oltre a Jon Sanchez anche La bellissima Valentina Fuso della GD Model Agency ad interpretare Sharon, diretta da Lu, che per quanto riguarda i videoclip musicali ha anche collaborato con numerosi musicisti Pavesi tra cui Beatrice Campisi ed esteri come Jono Manson. Lu si contraddistingue per un forte e preponderante legame con la natura e con la terra, elementi ovviamente presenti anche nei suoi progetti e che trovano in questa collaborazione con il cantautore Sergio Bruno, un’espressività spontanea e molto vicina all’essenza del brano.

 

 

Sonia Bellin




mercoledì 12 ottobre 2022

E’ USCITO “FUGUE TO HEAVEN”: IL PRIMO ALBUM DEL THE CINEMA SHOW QUARTET

 


Con Paolo Bernardi al pianoforte, arrangiamenti, e alla composizione, Luca Rizzo ai sassofoni, Flavia Ostini al  contrabbasso e  basso elettrico e Riccardo Colasante alla  batteria, ecco a voi il The cinema Show Quartet, band che mette fin da subito in evidenza,  un percorso musicale precedente, di cui facevano parte Paolo Bernardi e Flavia Ostini; tale percorso era principalmente costituito dall'esecuzione di musiche da film, arrangiate e riproposte sempre in modo originale e coinvolgente. La scaletta, ampliatasi molto durante gli anni, prevedeva omaggi a Ennio Morricone, Nino Rota, Armando Trovajoli, Bill Conti, Stelvio Cipriani, Francis Lay, e molti altri, con un discreto spazio  riservato anche alle composizioni originali. Il tutto confluito poi in due produzioni discografiche (“Celluloide” e “Mo' better movies”).

Con l’entrata in scena nel gruppo di  Luca Rizzo e Riccardo Colasante, viene ufficialmente costituito il THE CINEMA SHOW QUARTET, dove è chiaro immediatamente, quanto il quartetto voglia indicare con il titolo scelto per la band, tutta la strada percorsa in passato e ora raccolta per il nuovo progetto, il quale prosegue arricchendosi di una musica completamente diversa, ovvero il progressive rock.

Ripercorrendo la rigogliosa stagione di quelle peculiari caratteristiche sonore che hanno reso un genere in continua progressione (progressive) per l’appunto - dove il movimento valeva come metafora della costante ricerca di suoni– i the Cinema si propongono di riportare in auge un genere ancora oggi oggetto di studio da parte degli esperti e dei professionisti, rivisitandolo in una chiave del tutto inedita.

Un primo incontro avviene con una realtà che incarna perfettamente l’idea del rock progressivo, stiamo parlando ovviamente dei Genesis, band inglese che risulta magnificamente esemplificativa dello stile musicale che il quartetto vuole percorrere: esecuzione di suite, a volte “lunghe”, ma assolutamente varie, ricercate, coinvolgenti e intriganti Quindi, ecco presentare, in modo nuovo e mai pedissequamente fedele all'originale: “Firth of fifith”, “The cinema show”, “Horizons”, “In the cage”; spiegando quindi anche l’altro motivo che ha portato il quartetto a scegliere il nome THE CINEMA SHOW QUARTET, e che vuole sottolineare la continuità con il passato ereditato dal progetto precedente, ma soprattutto da tutta una schiera di suini e di atmosfere, che hanno influenzato l’identità stessa della formazione guidata da Paolo Bernardi. Ecco quindi un incipit degno di nota e di approfondimenti musicali di grande stile e dove non potevano mancare i Pink Floyd, altra band di punta del genere, il cui lascito appare pressoché inesauribile: una fonte di ispirazione per qualunque genere musicale nonché per tutta l’arte in genere, e che nel loro album di debutto, i the Cinema omaggiano con un suite che racchiude: Atom Heart Mother-Marooned-The great gig in the sky;  arriviamo quindi ai  Jethro Tull con la loro Bourèe, per poi fermarsi a Jon Lord (tastierista dei Deep Purple) con la sua Sarabande. E’ però importante ricordare quanto in quel periodo, anche molte formazioni italiane si distinsero per la loro creatività e originalità, primi fra tutti i New Trolls, con il capolavoro del loro famoso Concerto Grosso, anche questo riproposto dal quartetto in ”Fugue To Heaven” e  dove figura anche il nome  del grande tastierista e compositore Keith Emerson. Senza tralasciare poi il fatto che la band, decisa a lasciare un chiaro segno del proprio passaggio e della propria evoluzione sonora anche grazie a queste pietre miliari del rock, ha voluto inserire nell’album, anche alcune  musiche originali, espressamente scritte per questa formazione e per il particolare sound che il quartetto sta appuntando, a cominciare dal primo singolo scelto per presentare FUGUE TO HEAVEN intitolato “La tua assenza”, ossia il secondo inedito scritto da Paolo Bernardi, che nel cd si occupa anche degli arrangiamenti e dove fondamentale è il contributo dato dai synth del tastierista ospite nel gruppo, Fabio Bernardi, già membro di Kaledon e River of change.

 

Sonia Bellin




domenica 9 ottobre 2022

“HOPE” : TUTTO PRONTO PER L’ANTEPRIMA ESCLUSIVA DEL NUOVO SINGOLO DI JOHNNY PONTA

 


 

Non ci resta  che attendere questa data: il 27 ottobre 2022, per assistere all’anteprima esclusiva del nuovissimo singolo di Gianni Pontarelli, , in arte Johnny Ponta cantautore italiano la cui carriera ha inizio parecchi anni fa, come la storia di questa canzone… Una storia vera e triste, dal momento che tratta di una donna vittima di abusi, ma anche una storia per certi versi a lieto fine, in quanto Johnny ha saputo tratteggiare con estrema delicatezza l’accaduto, incorniciando il racconto in una sorta di invito a non cedere mai di fronte alle difficoltà, anteponendo il coraggio contro ogni ostacolo.

Ma partiamo dalla storia del cantautore, la quale ha inizio quando Gianni, a soli 6 anni, scrive la sua prima poesia e a 10 la sua prima canzone. Portando avanti gli studi per diventare medico, Gianni non lascia per un attimo la musica, che e’ sempre stata una costante nella sua vita con diversi concerti e partecipazioni a concorsi tra cui il Paolo Pavanello di Trento.

 Dopo essere diventato tecnico federale della Fise per l’equitazione americana e campione regionale di Reining costruisce il centro di ippoterapia a Salorno (BZ) dove vive con la sua famiglia i suoi cavalli e i suoi cani. Nel 2016 registra il suo primo Cd dal titolo Maval (da Vallemaio) fa un concerto al teatro Gries di Bolzano per la onlus AIAS e, nel 2017, un secondo concerto a Vallemaio entrambi sold out. Il 12 gennaio 2018 sempre al teatro Gries di Bolzano lancia – accompagnato dalla sua band – il suo secondo Cd dal titolo Provaci realizzato tra Bolzano e Nashville con collaborazioni importanti come Charlie Morgan ex batterista di Elton John. Nel 2020 esce il terzo album Country Love distribuito con il quotidiano Alto Adige contenente la canzone “Bolzano” dedicata alla città. Dopo la pubblicazione nel 2021 , in doppia lingua italiano e tedesco, del singolo “Paradiso”, in collaborazione con Martin Perkmann, ecco che in questo 2022, ritorna in auge con un brano che , come suggerisce il titolo stesso, ha come protagonista la speranza. Il brano sarà presentato il 27 ottobre, in occasione della conferenza stampa organizzata dall’Associazione Gea di Bolzano , che si occupa proprio di questa piaga sociale che è la violenza sulle donne, in attesa della giornata nazionale in difesa delle donne vittime di soprusi, che si terrà il 25 novembre.

 

Sonai Bellin




sabato 8 ottobre 2022

FIURU GIALLETTU E’ L’ULTIMO SINGOLO DELLA BAND ALLA BUA

 


Un amore che non conosce confini, né limiti… un amore sconfinato che ha radici forti nonostante i tanti venti che lo sconvolgono ogni giorno… Un amore universale in ogni sua forma ed espressione. “Fiuru giallettu”,  espressione tratta dal dialetto salentino e tradotta come “fiore giallo” rappresenta in modo spontaneo e trasparente, così come appare, quel legame profondo capace di unire le persone e che si riveste dei sentimenti più autentici.

 Il fiore è, il simbolo più classico che rappresenta l'innamoramento, la passione, l'affetto, la purezza, l'eleganza e l'amore, in ogni sua fase: dal nutrimento d’amore di cui un rapporto necessita fino allo sbocciare del sentimento. Il giallo invece rompe gli schemi di ogni pregiudizio e stereotipo, un colore pieno di significato che simboleggia ogni unione pura tra esseri, un colore pieno di energia, gioia, ottimismo e suprema speranza in un delicato senso di ricerca di felicità e armonia.

Un fiore e un colore...come meglio esprimere in modo semplice, un messaggio così profondo e capace di coinvolgere l’intero universo…? Ebbene ci sono riusciti gli Alla Bua, band i cui componenti sono forti di provenienze musicali singolarmente disparate, che spaziano dai repertori classico e contemporaneo, rock, antico, jazz, dance e etnico. Gli Alla Bua risultano l’unione di tutto ciò che la musica salentina richiede per concretizzare al massimo la sua espressività, e,  nell’ultimo singolo, la band ben evidenzia le sue qualità. Pubblicato dall’etichetta Music  Records Italy “Fiuru giallettu” delinea perfettamente l’ideale musicale degli Alla Bua, formazione nata dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina, gli Alla Bua si sono formati inizialmente tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto pasquale di Santu Lazzaru, nelle tipiche feste delle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli. Tra questi suoni si sono uniti i sei componenti del gruppo, provenienti da vari paesi del Salento, con la comune coscienza di sentire propria l’eredità della musica popolare, appresa direttamente nelle proprie case e con la grande passione di suonarla, tramandarla e divulgarla. Il nome “Alla Bua” deriva da una  locuzione utilizzata dagli anziani del Sud Salento (nelle osterie di Alliste e dintorni) per accompagnare i canti di lavoro o d’amore. Parola ripetuta insistentemente, come fosse un mantra, costituiva una sorta di bordone e dunque di sostegno alla voce principale. Il significato etimologico sembrerebbe provenire dalla lingua grica (dialetto antico tutt'oggi parlato nella zona del Salento detta Grecìa, circoscritta ad una decina di comuni e stranamente ben distante da Alliste).

“Alla Bua” starebbe dunque per altra via, altra cura, altra malattia, medicina alternativa. E’ in questo concetto che si concretizzano lo spirito e il suono del gruppo. La cura dai mali del passato, quelli provocati dal morso velenoso della leggendaria taranta, i mali di una società stremata dalle difficoltà e dalla povertà che diviene oggi, similmente, una cura contro la frenesia e la piattezza della società moderna. Una cura dunque che ieri come oggi avviene a suon di pizzica pizzica, danza forte, calda e liberatoria.

Sonia Belllin




 

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venerdì 7 ottobre 2022

"I FIORI DI AMSTERDAM" E' IL TITOLO DEL NUOVO SINGOLO DI SOFIA MOLON


E ‘ questo il particolare titolo scelto per il secondo singolo di Sofia Molon, studentessa universitaria del Corso di Laurea di Scienze Infermieristiche presso Università degli studi di Padova, la quale inizia a cantare quando era piccola, partecipando ad eventi canori paesani. Comincia quindi a frequentare la  scuola di canto a Monselice (PD) e decide poi di iscriversi all’Accademia Cuore e Musica di Piove di Sacco (PD).
A Sofia piace mettersi in gioco e, grazie alla sua insegnante, ha potuto partecipare a vari eventi che, l'hanno portata ad esplorare il mondo della musica. Ha infatti l’occasione di prendere parte ad un master class con il maestro Angelo Valsiglio e ad un altro master class con Rory di Benedetto, per arrivare, Il 15 Aprile 2022, a presentare  il suo primissimo singolo
"Qualunque Cosa", prodotto dall'Etichetta Discografica PMS Studio di Raffaele Montanari.

In questi mesi, sempre con la Pms Studio, Sofia sta invece promuovendo  “I FIORI DI AMSTERDAM” un brano il cui tema principale è la personificazione di un viaggio, il quale si ritrova esso stesso ad essere metafora, di un legame tra due persone, unite dall’affetto e dall’amore.

Quante volte, nel corso della nostra vita, ci è capitato di paragonare la storia della relazione che stiamo vivendo ad un viaggio…? Un cammino lungo, talvolta faticoso, dove il più delle volte non conosciamo le tante strade che ci conducono ad una via piuttosto che ad un’altra…?

Eppure siamo lì.. .a vivere ogni angolo del nostro percorso, incrociando destini diversi, incontrando persone, visitando luoghi mai visti che poi, di conseguenza, diventano parte di noi. E ci ritroviamo faccia a faccia con noi stessi, ad interpretare ogni fermata, ogni sosta e ogni ripartenza, con la consapevolezza di quanto saremo cambiati alla fine di ogni tappa. Ed è questo che succede quando siamo legati con una persona da un legame forte come l’amore o l’affetto: ogni minuto passato con essa diventa viaggio, scoperta…Un’avventura che non conosce la parola fine e in cui anche i lati più nascosti di noi, diventano uno stimolo a crescere, a cambiare… ad innescare quella scintilla che accende la fiamma della passione per tutte le cose che ci circondano.

D’improvviso ogni aspetto della nostra vita ci sembra migliore, proprio come quando viaggiamo da turisti in una città mai vista prima: ne scopriamo la bellezza, le caratteristiche più tipiche e, per ognuna di esse, sappiamo che non esistono solo pregi, ma anche difetti. Dal traffico metropolitano di new York alla pioggia di Londra, per passare anche per le strade incasinate di Roma. Esistono quindi i meravigliosi FIORI DI AMSTERDAM, ma esistono anche le periferie abbandonate, come in una relazione esistono gli abbracci e i bei giorni passati assieme, ma esistono anche i litigi, le incomprensioni… Si tratta allora soltanto di saper cogliere il lato positivo di ogni cosa- di ogni città, come di ogni legame- e dar valore a questi sapendo quanto siamo importanti. Bisogna saper apprezzare tutto di una città, i giorni cupi e quelli di sole, come bisogna saper apprezzare tutto in un rapporto che sia tra genitori e figli, tra amici o in una coppia e farsi forza a vicenda per poter affrontare ogni minima sfaccettatura”, spiega Sofia parlando di questo brano scritto per lei dal cantautore Gianluca La rosa e dal produttore della Pms studio Raffaele Montanari. Un brano intenso, e con un testo molto intimista e la cui voce leggiadra di Sofia abbellisce in ogni singola nota.

 

Sonia Bellin

martedì 4 ottobre 2022

''SUONA MEGLIO": TORNA A FARSI SENTIRE IL CANTAUTORE EDDIE!


 
'Sai come si fa
A stare fuori di notte
E ritornare a casa con le costole rotte
Le mani fanno male sangue sulle nocche
La mente fa più male di tutte le botte'
 
Rime baciate che si frappongono a rime alternate… è questo il movimento impresso alle note del nuovo singolo di Eddie Scrocca, cantautore  Milano., cresciuto tra l'Italia e il Brasile, luogo che ha fin da subito influenzato la sua musica e il suo destro artistico. Autore, compositore e musicista, Eddie inizia la sua carriera in Brasile,dove dà vita ad un tour lungo 7 anni,scrivendo e suonando nel frattempo con numerosi altri artisti locali. Al rientro in Italia nel 201 6 produce il disco MUSINK scritto in Inglese,seguito da un tour promozionale.
Da questo disco nasce la collaborazione col produttore Giorgio Mastrocola, con il quale produce diversi singoli, dapprima in Inglese, per il mercato Americano e successivamente in Italiano. Fino ad arrivare a “SUONA MEGLIO”, brano presentato in radio qualche settimana fa e che improvvisamente ha spiazzato la classifica dei brani indipendenti più trasmessi dalle emittenti italiane.
Recentemente ospite nei nostri studi dove è stato intervistato proprio per parlare del suo ultimo singolo pubblicato con l'etichetta Romana Visory Records e prodotto come i brani precedenti insieme a Giorgio Mastrocola, Eddie ha spiegato bene come il suo essere un artista poliglotta e dedito alle ispirazioni più diverse, sia un valido stimolo alla scrittura la quale emerge in modo autentico e è spontaneo, ritrovando poi nel ritmo di una musicalità originale, una perfetta testimonianza  di espressività. Suona meglio rappresenta la continuità di un approccio musicale che trae spunto dalle contaminazioni: pop, funky rap, ma anche un ritorno agli anni ’80 che appare impavido e inaspettato in questo ritorno del cantautore in radio… Un ritmo incalzante che non trascura la’rmonia abbracciandola in ogni cadenza sonora…un respiro fresco di aria pura..di libertà…” Suona meglio” è l’estate in pieno autunno che riscalda la nostra voglia di ballare.