sabato 30 maggio 2020

INTERVISTA A TIZIANO BAK BACARANI!



Un caloroso ben ritrovato a TIZIANO BAK BACARANI che dopo un anno denso di soddisfazioni e successi radiofonici, è tornato a farci visita con ben 10 nuovi inediti….


Benvenuto Tiziano…

Dopo un percorso tra il rock ed il blues, e qualche tuffo nel jazz e nello swing, nel precedente album “Il re del rock and blues”, in questo UN FUOCO, il sound è nettamente più pacato…

In molti mi hanno fatto notare che nel nuovo album c'è altro genere, un altro sound ed anche un'altra anima musicale. Io, essendo l'autore dei testi ed il compositore delle musiche, non me ne sono reso conto tanto, anche perché a mio modo di vedere la distinzione fra generi musicali servo soltanto a catalogare discograficamente un disco o un artista rispetto ad un altro: Come spesso ho affermato, tutti i generi musicali moderni derivano dal jazz, dal blues...dalle esperienze del passato....E' come se immaginassimo un albero, con le sue radici e i suoi rami...Ecco i generi musicali probabilmente sarebbero proprio i rami, dello stesso albero, delle stesse radici.  
In ogni caso, proprio per il fatto che in molti, come detto, mi hanno fatto notare questo cambiamento di genere, debbo ammettere di aver fatto, stavolta, un album davvero molto, molto rock ed anche i testi sono, come dici tu, molto più pacati, meno autoironici rispetto all'album precedente e forse anche un pò più seri...



Anche i testi e il significato da loro veicolato, rispondono a questa esigenza di autoanalisi interiore, scavando nel profondo di un ‘anima anche travagliata….

Sai, il tema dominante di Un fuoco è proprio l'amore perduto, l'amore che ti ha scaldato il cuore e poi te lo ha scottato fino a bruciartelo...Ovvio che in situazioni come queste l'anima vive un travaglio interiore molto deciso, certamente dipende da soggetto a soggetto, dalla sensibilità di ognuno di noi e da quanto era vero l'amore in questione...L'amore perduto, come dici tu, porta poi inevitabilmente ad un'autoanalisi interiore soprattutto nel senso di capire dove e se abbiamo sbagliato qualcosa, perché lei se n'è andata (o lui se n'è andato)...Se ritornerà...Quanto profonde saranno le ferite rimaste...Proprio per il fatto che il tema dell'amore è una cosa seria, ho ritenuto di affrontarlo con testi seri, cioè con analisi serie, non certamente noiose ma il più possibile profonde.  



Un fuoco è un viaggio onirico nell'inferno e paradiso dell'amor perduto.”
Il fuoco è l'elemento più evanescente e fatuo esistente in natura, proprio come l'amore.
E proprio come l'amore accompagna le anime rendendole felici o dannate.” Con queste parole hai voluto definire non solo il titolo dell’album, ma anche l’intero percorso introspettivo dalle dieci tracce che percorrono questo FUOCO…..

 Il fuoco e l'amore sono effettivamente elementi evanescenti, immateriali, diafani...Non è possibile toccarli ma viverli...Il fuoco e l'amore possono essere sentiti entrambi soltanto con i sensi...Il fuoco rappresenta la più grande scoperta per l'uomo primitivo ed il dominio di esso è proprio ciò che differenzia l'uomo dal resto degli animali che, di contro temono il fuoco....L'amore invece rappresenta la più grande esperienza e probabilmente l'unica ragione di vita dell'uomo, si tratta quindi di due elementi piuttosto importanti che possono aiutarti ma anche annientarti e le dieci tracce, anzi nove per l'esattezza, "Ti voglio un bene" si rifà un pò all'auto-ironia dell'album precedente, rappresentano proprio questo percorso e questa convivenza a volte gioiosa ma spesso difficile con fuoco e amore....Il fuoco è bellissimo ed infatti speso i bambini nel tentativo di toccarlo si scottano le dita....Lo stesso vale per l'amore...è bellissimo viverlo ma a volte ti spezza il cuore.... 


Per questo lavoro ti sei avvalso anche  della collaborazione artistica in di Giulia Tosoni…nonchè della  partecipazione di due straordinarie violiniste: Silvia Marcenaro in Un fuoco ed Elena Mirandola In L'amore resta qui e Colorami l'anima…si può percepire che anche l’utilizzo degli archi risponde a un’esigenza comunicativa molto intima….

Per quanto riguarda Giulia, come più volte detto, per L'aurora avevo bisogno di una meravigliosa voce black come la sua perché duettasse con me ed il risultato è stato davvero eccezionale. Per quanto riguarda i violini, invece, avevo giù avuto l'onore di suonare con Silvia Marcenaro nel mio primo album Il re del rock and blues nel brano "Assenzio blues". Nel nuovo album ho proseguito questa strada appena accennata di inserire i violini i determinate mie canzoni perché io adoro il violino ed il suo suono e non mi interessa se non è uno strumento usuale nella musica pop o rock moderna e Silvia ed Elena lo suonano in maniera magistrale, sono due artiste eccelse che con il loro strumento hanno contaminato e colorato la mia musica rendendola anche, come dici tu, più intima


Se ascoltate una dopo l’altra, le tracce non seguono una strada diritta, inserendosi nelle direzioni più inaspettate del cuore e delle emozioni che fanno da eco nello sfondo..qual’è stata la fonte principale di ispirazione….?

La fonte principale di ispirazione è stata, come detto, proprio il rapporto complicato dell'essere umano con l'amore e con le ferite dell'anima che questo può lasciare in noi, senza scendere in melensi testi e concetti ma cercando di esprimere questo disagio attraverso la voce dell'anima e della rinascita, ove possibile...Ad esempio in L'amore resta qui il concetto è chiaro: hai deciso di andare? Ok, vai pure, tanto l'amore resterà qui con me per sempre.


Per concludere...prima di salutarci…ci sarà un singolo in radio per questa estate 2020 sebbene un po’ alternativa, ma che è  ormai alle porte?

Beh sono già stati estratti come singoli L'aurora e Un fuoco che è in radio attualmente, il prossimo singolo sarà proprio quello appena citato, cioè "L'amore resta qui" di cui, a breve, pandemia permettendo, gireremo anche il relativo video clip. Buon ascolto a tutti!


Sonia Bellin

martedì 26 maggio 2020

INTERVISTA A SPINAZ





E siamo oggi in compagnia di SPINAZ, al secolo Mauro Spinazzola, cantautore tarantino , trasferitosi prima a Padova e poi a Bologna, dove ha inizio per lui, tutta una serie di progetti musicali a partire da un nuovo singolo di cui Mauro è pronto a parlarci ….
 Benvenuto Mauro, cominciamo parlando  di questo tuo trasferimento a Bologna, quali stimoli e quali  nuove opportunità ti ha offerto questa storica città…?

Bologna è una città fantastica, si respira musica ovunque: nelle vie, nelle piazze, nei locali. Quando mi trovo a comporre, spesso mi succede di pensare ai tanti personaggi di spicco che hanno fatto la storia della musica e che sono legati a Bologna. Troppo facile ricordare Dalla, ma l’elenco è lunghissimo. Quindi sento quasi il dovere di aver rispetto per queste figure, di far di tutto per non deluderle. È quasi un senso di responsabilità direi.

Quando hai capito che la musica, doveva in qualche modo entrare a far parte della tua vita?
Ho capito che la musica avrebbe fatto parte della mia vita sin da bambino. Mi ricordo che mi divertivo a comporre dei testi su delle melodie che ascoltavo casualmente. E la cosa sorprendente era che molto spesso musica e parole si fondevano alla perfezione. Anche oggi mi capita spesso che quando ho un ritmo che mi piace il testo venga fuori di getto, quasi automaticamente.

Hai iniziato la gavetta nei locali, quali erano i pezzi che più rispondevano alla tua indole musicale…tali influenze sono poi cambiate nel corso del tempo…?

I miei gusti musicali sono sempre stati piuttosto versatili. Ho amato molto la musica italiana della seconda metà anni 90, ascoltavo parecchio i primi album di Grignani e Di Cataldo ad esempio. Ma contemporaneamente scoprivo anche gli U2! Negli ultimi anni invece mi sono legato all’indie e all’alternativo, con un occhio di riguardo per i Thegiornalisti e il loro ex leader Tommaso Paradiso

 Il tuo nuovo singolo FAI LA LAVATRICE CON ME  è tutt’ora in promozione su un grande circuito radiofonico…ci parli un po’ della nascita di questo brano e di come è scaturita l’idea di un titolo così particolare…?

Il brano è nato di getto, una mattina di inizio Aprile. In questi mesi siamo stati molto più a contatto con le persone che amiamo, abbiamo imparato a vivere la loro quotidianità. E ci siamo ritrovati ad essere complici anche nelle piccole cose come fare la lavatrice, stirare o stendere il bucato. Uno dei pochi aspetti positivi dell’emergenza sanitaria che viviamo è che forse molti di noi hanno smussato alcuni lati caratteriali, aumentando il senso di appartenenza nei rapporti.

 Il singolo farà parte di un album in programma…?
Prima della fine dell’estate uscirà un nuovo singolo, sempre un po’ particolare e fuori dagli schemi. L’obiettivo è pubblicare un ep entro fine anno

Il genere di FAI LA LAVATRICE CON ME è prettamente pop, quel pop leggero e radiofonico di risonanza estiva, giusto per la stagione imminente…qual è il tuo genere di riferimento…?

FAI LA LAVATRICE CON ME rispecchia a pieno il mio genere di riferimento. Ho sempre amato scrivere canzoni che facessero star bene e regalassero spensieratezza. Queste caratteristiche le ritroveremo anche nel prossimo singolo. Per me è una sorta di terapia per l’anima.

Prima di salutarci ti chiedo una tua  opinione su questa momento un po’ critico per la musica e per l’arte in generale….mai come ora forse ci rendiamo conto della loro importanza….

Il momento che viviamo è delicatissimo per gli artisti. Io credo che rinunciare ai grandi eventi estivi sarà una ferita difficile da curare. Penso ovviamente anche ai tanti operatori del settore che lavorando con passione hanno reso possibile quello che abbiamo vissuto sino a inizio anno. Per ripartire servirà unione e comunione di intenti, ma la musica riesce spesso a far miracoli. E io ci credo.
Sonia Bellin


IN ARRIVO IL NUOVO SINGOLO DEI MARTE!!!!




Ad anticipare il nuovo album dei MARTE, esce in radio in questi giorni il nuovo singolo della rock band siciliana composta da MASSIMILIANO GALLO, MARCO LISCI, MAURO PATTI e DAVIDE MICELI e davide Micheli intitolato VERTIGINI. Seconda traccia di ATOMI, il brano in promozione radiofonica dal5 giugno, pronto ad anticipare l’estate imminente, VERTIGINI racconta del tormento del protagonista che, durante il giorno,  vive tramortito per le notti insonni trascorse una dietro l'altra a scrivere per lei.
 La vertigine, metaforicamente, è qui uno stato d’animo vissuto ed interiorizzato: una sensazione di precarietà nei confronti di un sentimento che anziché limitare, dovrebbe fortificare la nostra insicurezza. Qualcosa che visto esternamente potrebbe essere immediatamente comprensibile ma che, gli occhi immersi in un pensiero fisso, faticano a discernere.
La musica stessa che veicola le parole del brano, sembra voler tacere questi conflitti interiori, quasi a volerli celare: abbiamo a che fare con un arrangiamento semplice e minimale, senza artificiosità se non qualche inserto di chitarra elettrica a spezzare una scansione elettronica del pezzo. Musica e testo sono di Massimiliano Gallo, il quale assieme a Marco Lisci, ha collaborato nell’esecuzione, nel mixaggio e negli arrangiamenti. Questi, come tutte le altre tracce presenti nel disco, la cui uscita è prevista per il mese di luglio, sono caratterizzati da uno stile sobrio ed elegante, ma allo stesso tempo moderno. Un giusto equilibrio tra originalità e gusto per il  pop leggero contemporaneo, con qualche immersione nel rock più tenue; non manca poi l’elettronica, che persegue ogni singola traccia districando i fili di una trama inedita ma di cui si conoscono le andature principali: merito delle influenze Brit che alternano i momenti  acustici di richiamo oltreoceano, unendo luoghi e generi, oltre che l’inglese e l’italiano. I pezzi che compongono questi ATOMI inscindibili sono infatti scritti sia in italiano che nella lingua musicale per eccellenza, a  riprova di un’espressività che non rinuncia a far risuonare una melodia, prima ancora che essa sia cantata.

Di seguiti la tracklist completa:
1.      AFTER YOU
2. VERTIGINI
3. BAD GIRL
4.
SOLTANTO DIRTI
5. IL FIUME DEI PENSIERI
6. I'M READY
7. SO
8. MANIE ANTITETICHE
9. STRADE DI CAMPAGNA
10. HALLELUJAH (BONUS TRACK)

LINK DELLA BAND:





Sonia Bellin

lunedì 18 maggio 2020

E SI PARTE!!! IN ARRIVO IL NUOVO SINGOLO DEI MARTE





Vi presentiamo VERTIGINI il nuovo singolo dei MARTE, rock band siciliana che al pop italiano, unisce molti richiami al  rock alternativo anglosassone, mirando ad un sound fresco, moderno ed internazionale.
Dai Radiohead, per passare ai Muse, fino ad un immancabile Jeff Buckley e- rovistando tra il mondo del cantautorato e dell’underground italiano- Carmen Consoli, i Verdena e i Marlene  Kuntz- stile ed influenze che plasmano una band che, all’elettronica, non rinuncia a qualche tuffo nel pop più tradizionale. 

I MARTE nascono  dall'idea di Massimiliano Gallo, compositore, musicista e autore di 17 album autoprodotti. Il suo stile poliedrico e passionale naviga tra influenze rock anni '70 ed elettronica moderna, tra ricercate armonie e testi evocativi.
Massimiliano è inoltre, il regista e videomaker dei videoclip della band, dunque un artista con la capacità di dare vita al suono, anche per mezzo dell’immagine.
Parlando però dei Marte, non si  non si può prescindere dall'incontro con il talentuoso Mauro Patti, batterista e compositore poliedrico con influenze molto varie tra cui jazz funk e progressive.
Da questo incontro, scaturisce  l' EP omonimo, uscito nel 2016, dal quale spiccano brani come “Breaking Down” e” Tell Me”, che vantano diversi riconoscimenti della critica come il 1° PREMIO ROCK CONTEST FIM 2017 - FIERA INTERNAZIONALE DELLA MUSICA e il 2° posto (PREMIO COMPILATION) al contest "PROMUOVI LA TUA MUSICA 2017" NAPOLI.
Il 6 ottobre 2018 esce "Across My Universe", primo album ufficiale di Marte, che presenta brani in italiano e in inglese con un sound rock elettronico, prettamente radiofonico.
Come si legge nella recensione di Erika Pelligra per Musicjuice.it, l'album è un viaggio all’insegna dell’esplorazione, che tende ad allontanarsi dai confini.
Ha riscosso molto successo il singolo "Cu ti Lu Dissi", cover del celebre brano siciliano rivisitato in chiave rock, il quale è presente anche in lingua inglese all'interno dell'album.
da ricordare poi che, i brani di "Across" sono accompagnati dai rispettivi videoclip scritti e diretti da Massimiliano.
Nella primavera del 2019 si aggiunge una new entry al progetto, il chitarrista e arrangiatore Marco Lisci caratterizzato da un'eclettica formazione musicale, autore tra l'altro di alcune composizioni di chitarra classica.
Massimiliano e Marco decidono di collaborare per dar vita a un nuovo album dalle sonorità più radiofoniche, moderne, ed elettroniche.
Dalle loro fatiche, nel Gennaio 2020 esce un singolo con videoclip in dialetto siciliano, “Amuri e Guerra”, brano che tratta della drammatica condizione di donne vittime di violenza.
Nel Marzo successivo è la volta dì Hallelujah, il celebre brano di Leonard Cohen, che qui Mas e Marco realizzano ispirandosi  alla toccante interpretazione di Jeff Buckley.. Nel relativo videoclip troviamo struggenti immagini relative all'emergenza Covid19 e un finale con un messaggio di speranza.
E ora siamo qui, più forti di prima, pronti tutti a ripartire e i  Marte sono già più che mai pronti con il nuovo singolo dal titolo VERTIGINI che verrà presentato il 5 giugno 2020 con un videoclip su YouTube, su Spotify e su tutte le piattaforme musicali in streaming.

Stay tuned…!



Sonia Bellin



mercoledì 13 maggio 2020

INTERVISTA A MARCO IANTOSCA





Ora più che mai, in un periodo martoriato da un’ emergenza sanitaria che sta travolgendo il sistema economico ma non solo,  potremmo dire con certezza che la musica unisce…il tuo progetto lo dimostra pienamente…ce ne vuoi parlare…?
Salve a tutti,
il mio è un progetto che parte da molto lontano...ovvero da una cameretta con tanti sogni nel cassetto!!!Dopo diversi anni e con molta fatica,qualcuno di questi è diventato realtà,dandomi così la possibilità di vivere sempre più esperienze in musica. Le canzoni pensate e poi scritte in quella stanza mi hanno accompagnato insieme alle nuove in un lavoro corale diviso tra Venezuela e Italia. Il disco si chiamerà "Tra Social e Realtà" e attualmente è ancora in lavorazione ma sono usciti  già ben due singoli per presentarlo : "La compagnia dell'indie" e Non". Di certo la musica ha unito i miei sogni con la realtà e la mia vita con tanti amici musicisti che hanno condiviso questa ed altre esperienze con me. Mi auguro che il progetto possa raggiungere e interessare quante più persone possibili,anche se la situazione attuale preoccupa e non poco ,da tutti i punti di vista.
Musica che unisce è appunto un ‘espressione che sta ultimamente spopolando su tutti i canali social..cosa secondo te, riesce veramente a trasmettere la musica, in momenti come questi…?
La Musica può certamente,emozionare e risvegliare le nostre coscienze,però fino a quando sarà vista soltanto come un prodotto dubito che le sarà permesso di farlo.L'industria discografica  è cambiata moltissimo,così come gli ascoltatori,ma al di là dei generi e delle mode,vedo sempre più spesso manifestarsi l' assenza di contenuto. Non a caso ultimamente sono stati rispolverati brani come "La Cura" e "Viva l'Italia",non esattamente "di primo pelo" ma adatti,molto più delle moderne hit a rappresentarci e ad unirci,Sono cresciuto nel secolo scorso e ho avuto la possibilità di comprendere l'importanza di esprimersi attraverso testi e note,quando puntavano dritti al cuore,al cervello,alla libertà e non alle playlist.

Focalizzandoci sul tuo ultimo singolo NON, spieghiamo quanto il titolo voglia celare un mistero, non scoprendo immediatamente l’argomento portante…? Dalla negazione per arrivare ad affermare però delle certezze….
"Non" è una canzone in cui parlo delle paure che distruggono i rapporti ed è un grido contro tutto ciò che ci allontana dalle persone importanti. Quello che inizialmente sembra una negazione è in realtà un  "Non voglio perderti!!! Non voglio perdermi" e un lottare appunto contro le paure.Il brano per quanto possa parlare d'amore,non lo fa in maniera classica. Trattare un argomento del genere è sempre complicato e il rischio di essere banali è dietro l'angolo,dunque l'idea di una "negazione positiva" mi è sembrata un ottima opportunità e da qui è nata "Non"
Si tratta di una storia d’amore, ma anche del racconto di un’amicizia..la stessa che ora ti lega con chi ha collaborato con te a questo progetto…
Diciamo che è una storia d'amore raccontata anche attraverso l'aiuto e la collaborazione di amici musicisti. Infatti sia in Venezuela dove ho iniziato a registrare il brano con Victor Paredes e Rolando Nunez sia qui in Italia dove sto ancora lavorando a tutto il disco,l'amicizia ci ha permesso di realizzare un lavoro ancora più interessante.Inutile dire che Hot Ice prima di essere un bravissimo rapper è un fratello e questo spiega il perchè sia la nostra terza collaborazione consecutiva.Tutti quelli che hanno collaborato sono legati a me da un rapporto sincero di amicizia e a tal proposito vi consiglio di dare un occhiata al "Making of di Non" sul mio canale Youtube.
L’incontro di culture, ma anche di significati dipanati nota dopo nota…ma qual è stata la vera ispirazione nella concezione del brano…?
A differenza di altri brani che abbiamo arrangiato quasi interamente in Venezuela,questo era quasi completo,ma ciò nonostante è stato davvero interessante ultimare  un progetto così "europeo" in america latina. Anche i piccoli dettagli a volte fanno grandi differenze e così è successo. In un progetto del genere è molto difficile stabilire quale sia stata la vera ispirazione,oltre alla sincera voglia di fare musica senza barriere e confini. Questa voglia ha fatto si che le energie si trasformassero passo dopo passo in canzone.

 Diversi sono i generi che ti appartengono, in quanto artista non rinneghi mai la contaminazione…quanto questo progetto in Venezuela, ha innescato in te, la voglia di intraprendere nuove strade stilistiche…?
Non cerco nuove strade,ma da quando ho iniziato a far musica seguo la mia,un viaggio nel tempo e nello spazio e nelle emozioni...dove tutto è in continua evoluzione.Di certo l'esperienza mi ha cambiato e continuerà a farlo,ma non nella coerenza. Credo molto in questo percorso e spero di migliorarmi sempre di più,l'obbiettivo è di condividere qualcosa che possa emozionare davvero.

Sonia Bellin


SIMONE PESATORI: CANTAUTORE DALL’ANIMA MULTICOLORE





Simone Pesatori è il vero nome di Emonis, cantautore che nelle scorse settimane ha pubblicato il videoclip ufficiale del suo nuovo singolo LOVE IS ALL WE NEED, per la cui realizzazione si è avvalso della collaborazione di  Sabrina Pedrazzini – Direttrice de “Il Ramo” di Lodi, nonché del lavoro di After Spell Studios al videomaking. Il tutto per rendere concreta l’idea dei colori, della spensieratezza…della vita che, in qualche modo, come un arcobaleno, è sempre alla ricerca della felicità, curvandosi sulla serenità di un cielo che ha superato la più terribile delle tempeste.
Nel  video di LOVE IS ALL WE NEED è la danza ad essere la protagonista, e per l’occasione sono stati invitati i ballerini  Livio Betti ed Elisa Birelli, che hanno unito la loro arte, alla spontaneità gioiosa di 6 bambini, componenti essenziali per rappresentare la crescita e il processo verso l’età adulta, dove spesso purtroppo, l’entusiasmo e lo stimolo vengono dispersi. Ecco che allora, la svogliatezza e il mancato perseguimento verso un obiettivo viene simboleggiato nel video dal grigiore, poi superato dal ritorno all’infanzia attraverso i ricordi: la riappropriazione dei colori che rappresentano la meraviglia che solo gli occhi curiosi di un bambino possono vivere appieno.
Ma Emonis non è l’unico progetto attivo dell’artista, dietro ad un’apparenza “pop”, Simone nasconde anche un ‘anima rock ed heavy metal, trasposta nei SINTONIA DISTORTA, la band che Pesatori ha co-fondato 25 anni fa, e i SEVENTH SEASON, il progetto più recente di ascendenza power metal che, con la Underground Symphony ha pubblicato, il 7 Febbraio 2019, un primo singolo dal titolo “Season of Life”. La metafora della vita che è composta da diverse stagioni, come Simone ha spiegato in una recente intervista…. Momenti di luce e di felicità che si alternano a  fasi più buie in cui subentrano le lacrime e i pensieri tristi al posto dei sorrisi...Momenti che però ci fanno poi capire quale sia il vero valore della felicità e quanto quell’arco colorato che svetta dopo un temporale, rappresenti la vera essenza di ciò che siamo. Questo ci fa capire come i tre progetti distinti di Simone Pesatori- Emonis, Sintonia Distorta e Seventh Season- siano in realtà uniti da un legame indissolubile dove i suoni più diversi, richiamano concetti accomunati dalla profondità e, per certi versi, dalla spiritualità. La stessa immagine dell’arcobaleno è divenuta esemplare in questi giorni e disegnata ovunque per rappresentare quel senso di appartenenza all’umanità, sintetizzato nella frase #ANDRATUTTOBENE, trasformato poi in hashtag .
Il brano dei SINTONIA DISTORTA “A PIEDI NUDI SULL’ARCOBALENO”, come Simone ci ha illustrato, tra i diversi richiami, certamente include anche quello più spirituale, assieme alla speranza, all’unione ( noi insieme, con le nostre differenze di colori ma uniti, possiamo formare un arcobaleno) e quello della “purezza”, un concetto che l’artista ha voluto legare a quello di un arcobaleno per corso  a piedi nudi appunto, ossia senza vincoli o elementi esterni atti limitare il nostro contatto con la bellezza.
Un tema, quello del contatto, che oggi risulta molto lontano, nello spazio e nel tempo, ma che non deve svilire la nostra speranza: ad attraversare il cielo ci sarà sempre, dopo un temporale, un arcobaleno: è lì che risiede la speranza.

Sonia Bellin