martedì 30 maggio 2023

E’ USCITO E NEI DIGITAL STORE “LA VITA CHE SCORRE IN ME” DI FABIO NOOSE

 


 Uscito soltanto pochi giorni fa nei maggiori digital store, l’ultimo singolo di Fabio Noose rappresenta appieno il nuovo percorso musicale intrapreso dal cantautore, con tutte le aspettative e tutta l’immaginazione sonora trasmessa in ogni singola nota.

 

Fabio Noose è cantautore nato nel 1982 in provincia di Milano e che fin da piccolo, ha da sempre nutrito e coltivato un’immensa passione per la musica che ben presto si esprime concretamente. Dopo l’ascolto assiduo di band come Queen e Bon Jovi, nonchè del capostipite de rock’n roll Elvis Presley, Fabio riceve in regalo da suo padre per il suo quattordicesimo compleanno una chitarra, promettendo a se stesso che avrebbe intrapreso la strada della musica, senza mai abbandonare tale passione. Ecco che allora che si innamora della splendida “Nothing else matter” dei Metallica, per poi decidere di suonare in varie band. 

Nel 2010 Fabio inizia per gioco a cantare, notando immediatamente la straordinaria emozione trasmessa alle persone che ascoltavano, fino a quando, nel 2013, la nascita di suo figlio, stravolge la sua vita e Fabio inizia a comporre e a scrivere. Lancia quindi due singoli, ma poi decide di fermarsi: riceve e infatti una forte delusione, dopodiché, quando muore di una brutta malattia il suo migliore amico, l’artista attraversa un periodo davvero difficile.

Nonostante tutto Fabio non demorde e continua a scrivere, cercando di trovare nella musica, uno spazio per lenire tale dolore.

Ed ecco che, in questi giorni, precisamente il 26 maggio, l’artista pubblica “La vita che scorre in me”, il  titolo, più che mai evocativo, vuole concentrarsi sul senso delle piccole gioie della vita che però, come e sempre, sono quelle che ci fanno sorridere ogni giorno, volgendo uno sguardo positivo verso noi stessi e chi abbiamo accanto. Nel nuovo singolo Fabio Noose non solo abbraccia un’idea, ma la coglie in ogni suo aspetto, analizzandola e facendo percepire ogni sensazione da essa derivata.

Tale idea è quella dell’amore….Un’amore non di quelli passionali, pronto a scemare in poco tempo…Un amore idealizzato forse, perché si tratta di un sentimento sincero e trasparente e che lascia trasparire ogni emozione, ogni battito di un cuore che sobbalza a ritmo di una canzone. E  “La vita che corre in me” è una di queste: una canzone che non conosce limiti nel saper emozionare trovando un corrispettivo con i nostri ideali, anche i più imprevisti e inconsueti, rimasti lì per lungo tempo nella nostra mente ma che poi, un sogno, un’immagine, risvegliano, lasciando che essi sorvolino sulle nostre vita che improvvisamente, scorrono come le immagini di un lungometraggio infinito.

 A dirigere la regia siamo noi, noi con le nostre idee e con gli spunti provenienti dal vivere quotidiano…dalle persone incontrate magari per caso ma che poi, diventano per noi fonte di nuove ispirazioni….

 

Sonia Bellin

 


lunedì 29 maggio 2023

THE MAJAKOVSKJI‘S SUICIDE – HOMMAGE A …" VOL. 3 È IL NUOVO EP DI MAURO CONTI

 


 

Un titolo che disvela un legame particolare con l’arte, con quella sensibilità che soltanto un artista è in grado di rivelare attraverso le sue opere, ma anche attraverso il suo stesso essere: un mondo lontano da quello reale ma che per forza di cose, deve misurarsi anche con esso, creando un contrasto interiore che può portare a gesti inauditi. Ed ecco “The Majakovskij’s Suicide – Hommage a… vol. 3”, un Ep di cinque canzoni registrato presso la PMS studio di Raffaele Montanari, che ne ha curato gli arrangiamenti.

 Un progetto concepito molti anni fa ma che prende il via soltanto nel 2019, quando Mauro Conti, dopo una lunga pausa, ritorna sulle scene musicali con il desiderio di rendere omaggio, tramite delle canzoni, a pittori, musicisti, personaggi letterari, che hanno influenzato la personalità stessa dell’artista.

 Il progetto iniziale non aveva un limite di brani, ma viene via via concepito in tre volumi. Il primo volume è composto solamente da due brani, “Destinazione”, come omaggio al pittore norvegese Eduard Much e il secondo, “Millenovecentottanta” al cantante del gruppo Joy Division, Ian Curtis: queste due tracce  sono degli spazi creativi dove ogni artista può riconoscere se stesso nella sua essenza, perché la musicalità stessa dei brani, riconduce a mondi eterogeni, in cui la contaminazione dà vita a sfumature inedite e pregne di fonti ispirative.

Del resto la carriera di Mauro Conti vanta un lungo percorso musicale che inizia negli anni ’70, incrociando le strade del cantautorato italiano e del blues americano, passando spesso e volentieri per il rock e le sue varie influenze. A metà degli anni ’80, infatti, Mauro Conti volge la propria composizione verso canzoni che seguono il filone della New-Wave inglese, dando vita a diversi gruppi (The Lonely Heart’s – DadaEnd.), fino a quando, nel 1986, fonda una band che prende il nome di Castadiva, con testi scritti in italiano.  Nel 1989, grazie all’iniziativa di una radio di Modena alla ricerca di nuovi talenti, incide per la prima volta in uno studio di registrazione. L’EP, 1989, composto da due brani scritti e cantati dall’artista, viene pubblicato in musicassetta e trasmesso in radio. Terminato il percorso musicale all’interno della musica rock, l’artista volge la propria ricerca al blues. Nel 1990 registra presso lo studio di Bologna Allimite il primo lavoro Reno Tape Blues composto da sette brani in italiano che ricalcano gli stili e i temi del blues classico. Nel 1993 registra, sempre presso gli studi Allimite, un nuovo lavoro denominato Dagli Appennini al Delta. Il percorso all’interno della musica blues termina nel 1996, con la registrazione di sei brani che vengono racchiusi nell’album denominato Vecchi E Nuovi Blues.

Dopo una lunga interruzione, Mauro Conti ritorna in auge nel 2018 con progetto nuovo ed originale, dove la creatività viene espressa in una dedica al mondo dell’arte, con l’idea di omaggiare tutti quelli artisti che hanno influenzato la sua personalità e il suo essere cantautore. Pittori, letterati, musicisti… la poesia e la letteratura trovano nella musica uno spazio e un legame profondo, che ha la radice nell’essenzialità che queste, sono in grado di trasmettere;  non vi è un progetto predefinito ma solo il desiderio di “creare” parlando di “creazione”, di esternazione volta a dar vita ad un mondo e ad un sé alternativo….Non a caso, la traccia che apre il Volume Tre si intitola proprio “Creazione”:

“E dove  porterò questo stanco corpo che non vuol morire…”

quasi una contraddizione con il titolo dell’EP e dell’intero progetto di Mauro… Un uomo che non tenta il suicidio ma che, al contrario, “non vuole morire…”.

Non ci si meraviglia allora se poi, ascoltando il  brano che anticipa l’ultimo capitolo di ecco “The Majakovskij’s Suicide – Hommage a… vol. 3”, si ha intravedano immagini antitetiche, dove il buio della notte lascia intravedere la  luce della vita, “Nata dalla morte”, perché molte volte, solo dal contrasto possiamo cogliere l’essenzialità delle cose;  come il concetto di gioia si impara in parte dal concetto di dolore, così posso vedere la luce, soltanto quando siamo immersi nelle tenebre.

“E tu ora sei così lontano da questo giglio e maledici il giorno che hai creato un insano figlio”  il cantautore dopo aver attuato un’antitesi simbolica tra il buio e la luce, le quali altro non rappresentano altro che  quel contrasto esistenziale tra la morte e la vita, ecco che, proprio come un pittore, disegna su questo prato sconfinato di sonorità un giglio, il fiore che nel suo candore, simboleggia la purezza e l’innocenza, concetti da cui ora l’uomo si sente lontano.

  Il  candore lo fa emergere in questo buio tenebroso, dove la morte lascia le tracce di un’amina inquieta, la cui ombra vorrebbe ritrovare la propria figura “E vedo solo orme di me stesso perduto in questa folle sorte e l’ombra slavata della vita nata dalla morte”.

Un  contrasto quello tra la vita e la morte, che rimane costante in tutto il brano e che lega anche la traccia con il titolo stesso dell’Ep,( The Majakovskij’s Suicide): la creazione e l’autodistruzione, quasi come se l’artista, nella sua ansia e smania di creare, possa cadere poi nel tentativo di una sua autodistruzione perché il mondo desiderato e immaginato dentro di sé, non riesce a conciliarsi con quello esteriore. Buio e luce, bianco e nero, vita e morte:. la profondità dei testi di Mauro Conti ritorna in questo nuovo Ep disponibile sui maggiori digital store e in cui a raccontarsi è l’arte nella sua essenza più pura, senza alcun intento prefissato e dove la musicalità stessa viaggia in territori sconfinati raggiungendo luoghi mai annoverati.

 

 

Sonia Bellin

 

 

 

Crediti:
Mauro Conti: Parole & Musica, Voce e Chitarra
Raffaele Montanari: Piano e Keyboards
Nicola Ambrosio: Armonica
Filippo Fioravanti: Batteria e Percussioni
John Pastucci: Basso
Erika Comandini: Violoncello
Luca Quantini - Andrea Giannino: Chitarre “In Four” - “Creazione” 
Arrangiamenti: Raffaele Montanari




Link digital stores:

 https://fanlink.to/mauroconti




 

sabato 20 maggio 2023

E’ USCITO “ABBRACIAMI”: IL NUOVO SINGOLO DI DJ SKANK!

 


 

Dopo il successo di “Dicono di me”, che ha superato gli 8000 streaming su Spotify, e le 13.000 visualizzazioni su YouTube, Alessandro presenta il suo nuovo singolo “Abbracciami”, pubblicato in tutte le radio e nei maggiori digital store il 27 aprile.

 

Alessandro Tosi, aka Dj Skank, nasce a Roma nel 1973. Polistrumentista attivo sulla scena capitolina in varie formazioni, e sulla scena nazionale come turnista, Alessandro ha sempre affiancato alla carriera di strumentista, quella di Dj ed organizzatore di eventi nella scena underground romana. Dopo un periodo di assenza dai palchi torna ora in veste solista componendo brani che ripropongono il sapore vintage del rock anni 90.

Alessandro nasce come chitarrista ad appena nove anni, passando precocemente dalla classica allelettrica, strumento con cui inizia ad esibirsi live.
Le esigenze artistiche delle formazioni in cui milita, lo porteranno ad impugnare le bacchette all
età di quattordici anni. Le sue principali fonti di ispirazione come batterista saranno William Calhoun (Living Color), Jimmy Chamberlin (Smashing Pumpkins) e Stephen Perkins (Janes Addiction). Dopo aver collaborato con diverse band romane con cui accumula una solida esperienza live e in studio, nel 1994 assieme a Tiziano Rizzuti (Jesus Was Homeless), fonda i Mary GoRound. Si tratterà del suo progetto più maturo e longevo consumato sul solco del movimento cross-over di fine millennio. La formazione romana pubblica due EP ed un LP ed acquista visibilità sulla scena dellalternative underground realizzando numerosi live e partecipando a diversi festivals fra cui iTIM tour, Sanremo Rock, Rock Tv Tour, dividendo il palco con artisti quali Cesare Cremonini, Gianluca Grignani e Litfiba. Con i Mary GoRound partecipa alla realizzazione di quattro videoclip fra cui Tecno Party, incluso nella programmazione televisiva nazionale e Material Girl che vede la partecipazione di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni. Fra i passaggi televisivi spicca la partecipazione della band a tre edizioni Telethon su Rai.

La formazione musicale e artistica di Alessandro Tosi si sviluppa anche allestero, in particolare a Londra dove, sul finire degli anni 90, collaborerà con band della capitale britannica. La sua natura poliedrica lo porterà dal 1998 anche ad una duratura esperienza come DJ diventando anche resident DJ del Black Out Rock Club storico club alternative- rock della capitale.

A distanza di dieci anni dal suo ultimo live, Alessandro Tosi torna a comporre brani originali di cui è finalmente anche vocalist. Il suo progetto solista, di cui Tich Toch è il singolo desordio, propone una rielaborazione delle sonorità anni 90 alla luce delle nuove sfide estetiche proposte dalle tendenze musicali degli ultimi decenni, una conciliazione fra lo stile energico del periodo post-grunge e la riflessività della tradizione cantautorale. Messosi alla ricerca di unibridazione fra grinta ed emotività il progetto solistico di Alessandro Tosi propone unesoterica estrinsecazione di aspetti introspettivi senza mai rinunciare ad unesplicita ironia.

Il 4 novembre 2022 esce il singolo Aragoste seguito 3 settimane dopo dal video, il brano entra in classifica indipendenti raggiungendo il 67mo posto, mentre il singolo successivo, Dicono di Me- cover di un brano di Milva- rimane nella classifica dei brani indipendenti per 5 settimane, raggiungendo e stabilizzandosi per 5 settimane al 61mo posto (periodo che ha incluso la settimana del Festival di Sanremo). Il 20 febbraio è annunciata l’uscita in esclusiva del videoclip omonimo su SKYtg24.com il quale esce il 15 marzo. Diretto da Riccardo Meli (Fondente Produzioni) il video di “Dicono di me” vede  la partecipazione di Tiziano TZeno” Farinacci (Pi Greco) e Sabrina Lee Gore.

Ed ecco che, soltanto un mese più tardi, l’artista decide di uscire con “Abbracciami”, una ballata intimista, intensa, probabilmente il brano più profondo scritto e registrato agli inizi del 2022, e custodito gelosamente nel cassetto dei segreti, aspettando l’occasione ed il coraggio per essere pubblicato.

Coraggio, si, il coraggio, perché per Alessandro, “Abbracciami” è la rivoluzione di un dolore acuto trascritto su carta, come una terapia, una lettera impossibile da recapitare al destinatario, sentimenti e concetti semplici scritti in grassetto, accompagnati da un groovy sound che ricorda quello della West Cost dei RHCP di Blood Sugar Sex Magic; nozioni e concetti semplici e diretti, come la spontaneità ed il calore di un abbraccio.

 

 

Sonia Bellin

 

 

 

Links social:

 

 

Profilo Spotify

https://open.spotify.com/artist/6fszzRlafPtPP0tRiTjCt0?si=hRrMGhucR9Cb16bJczUcMw

 

Streaming

https://linktr.ee/jskank

 

Youtube channel

https://www.youtube.com/@j_skank




sabato 13 maggio 2023

“QUESTA CANZONE” E’ IL NUOVO SINGOLO DI MARCELLO ROMEO

 


Reduce da uno spettacolo al celebre teatro Duse di Bologna, unico del suo genere dove ha realizzato un completo sold out con oltre 900 spettatori, Marcello Romeo ha rilasciato soltanto qualche settimana il suo ultimo singolo intitolato QUESTA CANZONE.

Cantautore bolognese la cui passione per la musica matura con gli anni, in cui affina suoni e interpretazioni originali, Marcello Romeo inizia il suo percorso andando a cantare e suonare il pianoforte nei Night di Bologna. Nel corso della sua carriera sono tante le conoscenze artistiche e del mondo dello spettacolo, da Dalla a Bennato, a Tozzi, a Califano che accompagnerà al pianoforte nelle serate nei nightclub. Diventa quindi il pianista ufficiale del Club 37 poi in seguito diventato Hobby One. Marcello ha anche un’altra passione, la medicina, che lo porta a dedicarsi per anni al settore della ricerca. Nel 2013 decide però di rientrare nell’attività musicale gestendo format di musica in teatro (Le canzoni sussurrate, Le note del cuore, Le Streghe di Montecalvo e la più famosa “Cuore di vinile”. A seguire la rassegna Bologna una città per cantare e il Festival della Canzone di Dozza. La maggior parte di questi format di musica in teatro nascono nel Teatro di Lucio, Teatro del Navile, sotto casa di Dalla in centro a Bologna. Iniziano le prime pubblicazioni discografiche con CATSOUND RECORDS e IRMA RECORDS, quando finalmente, nel 2018, ecco l’incontro con Raffaele Montanari, fondatore della PMS Studio: è questa l’occasione per il cantautore di dare una svolta alla sua attività musicale, cominciando a pubblicare dapprima due EP e, successivamente, l’album DOLCEAMARO, dando il via ad una vera carriera discografica, con singoli in rotazione radiofonica che in poco tempo, si piazzano nella classifica dei brani più trasmessi dalle diversi emittenti.

E singolo dopo singolo sono tantissimi anche i live organizzati da Marcello stesso e dove, con la sua band, intrattiene un pubblico entusiasta e sempre più ampio. A inizio anno, precisamente il 13 gennaio, nella splendida cornice del Teatro Duse di Bologna, rilascia uno spettacolo incredibile per il favoloso “Progetto Emozione”, dove protagonista assoluta è la canzone d’autore, rivisitata nella sua essenza ed interpretata dall’ artista in maniera impeccabile.

 La Band, Marcello Romeo & Friends, infatti - suggerita e creata per l’occasione da Roberto Costa, storico bassista storico di Lucio Dalla -crea infatti l’atmosfera perfetta per la serata, facendo emergere emozioni  e chiave interpretative davvero uniche.

Ed ora, mentre si prepara per un'altra data che vedrà il cantautore esibirsi il 18 maggio al teatro Bellinzona, all’interno del progetto CANZONI DI NOTTE, dedicato a franco Califano, eccolo pubblicare un brano che sta riscuotendo un successo incredibile sui vari canali digitali. “Questa canzone” è infatti un singolo che intrattiene emozioni vive, a diretto contatto con le corde del cuore e che muove trame cantautorali amplificate dall’armonia musicale del brano stesso. Scritto da Luca Lars, QUESTA CANZONE è interpretata da Marcello Romeo con una spontaneità tale, che l’ascoltatore si immedesima perfettamente con le emozioni di chi la canta, lasciando che sia l’immaginazione a creare il significato più vero del pezzo. “Ma saranno le note di questa canzone a scandire i battiti del nostro cuore”, perché non c’è armonia più intensa di quella creata da un brano che insegue le sensazioni più immediate che l’anima si ritrova  a contemplare mentre si lascia trasportare dall’amore.

Un amore vero, sincero…Un amore che non necessita di parole per essere descritto ma solo di un cuore che batte all’unisono con le emozioni che è in grado di suscitare….

 

 

Sonia Bellin



venerdì 12 maggio 2023

“LA VITA CHE SCORRE IN ME” E’ IL NUOVO SINGOLO DI FABIO NOOSE!!!


 

Una canzone che parla d’amore e lo fa con amore vero sincero…Con un amore che non conosce limiti…Un amore che mostra empatia verso l’altro, valorizzando ogni suo aspetto e promettendo l’armonia reciproca e il rispetto.

 

 LA VITA CHE SCORRE IN ME  è il brano che segna il grande ritorno in radio di Fabio Noose, cantautore nato nel 1982 in provincia di Milano e che fin da piccolo, ha da sempre nutrito e coltivato un’immensa passione per la musica che ben presto si esprime concretamente. Dopo l’ascolto assiduo di band come Queen e Bon Jovi, nonchè del capostipite de rock’n roll Elvis Presley, Fabio riceve in regalo da suo padre per il suo quattordicesimo compleanno una chitarra, promettendo a se stesso che avrebbe intrapreso la strada della musica, senza mai abbandonare tale passione. Ecco che allora che si innamora della splendida “Nothing else matter” dei Metallica, per poi decidere di suonare in varie band. 

Nel 2010 Fabio inizia per gioco a cantare, notando immediatamente la straordinaria emozione trasmessa alle persone che ascoltavano, fino a quando, nel 2013, la nascita di suo figlio, stravolge la sua vita e Fabio inizia a comporre e a scrivere. Lancia quindi due singoli, ma poi decide di fermarsi: riceve e infatti una forte delusione, dopodiché,  quando muore di una brutta malattia il suo migliore amico, l’artista attraversa un periodo davvero difficile. Sommerso dal dolore si ritrova ora senza quella persona con cui si confidava giorno e notte. Di colpo Fabio si ritrova solo:  “In quella settimana conobbi una meravigliosa persona che oltre a darmi lavoro mi accolse , insieme a tutti i colleghi, come parte della famiglia.”

Quest’uomo si chiamava  Claudio Miceli, un uomo dal cuore immenso e premuroso nel volontariato pronto ad aiutare sempre chiunque ne avesse bisogno.  

 “Da quel giorno decisi di rimettermi sul campo e ripartire con la Musica seriamente. E seguendo l’esempio di Quest’uomo, decisi di fare qualcosa di utile anche Io, come Claudio”, racconta Fabio commosso mentre ripensa ancora al suo passato.

“Avendo una forte ed evidente cicatrice nel mio cuore per la perdita del mio migliore mi consultai con la sorella (del mio migliore amico) decisi così di usare le mie canzoni con lo scopo principale di donare una buona percentuale di entrate all’associazione AIRC per sostenere la ricerca sul cancro e aiutare soprattutto i Bambini. 

Un gesto davvero nobile da parte del cantautore che non ha dimenticato per un istante quell’amico a cui era fortemente legato e il cui bene ora si riflette in ciò che Fabio ora vive ogni giorno.

 

Sonia Bellin