lunedì 31 gennaio 2022

“DINOSAURI” E’ IL NUOVO SINGOLO DI GI’

 



Portentoso e lungimirante, ecco a voi “DINOSAURI” il nuovissimo singolo di Gì. All’anagrafe Gianluca Prezzemoli, nato a Carrara il 29 maggio 1978, Gì si autodefinisce un cantautore ermetico ed eclettico, passionale e scanzonato. Aggettivi che descrivono una personalità originale, che prende spunto dalla realtà quotidiana, apparentemente piatta, per trovare idee sempre nuove da inserire nel proprio curriculm musicale. E che curriculum! Dato che, stiamo parlando di un artista che non solo scrive canzoni, ma anche poesie. Con queste ultime Gì ha anche partecipato al celebre Premio Lunezia, dove i sui ritornelli, le sue parole e le sue emozioni, sono diventate sono arrivate con una spontaneità tale da spingerlo a diventare autore di testi e un cantautore solista. Dopo la pubblicazione dell’album “Meccanismi” con gli EIT infatti, Gianluca  inizia a produrre nuovi inediti con il nome Gì, “Le canzoni hanno sempre fatto parte della mia vita, vorrei che anche le mie trovassero posto nelle vite di altri” ha dichiarato il cantautore amante delle parole e del loro modo di raccontare la quotidianità con tutte le sue contraddizioni e che ha visto come la musica, avesse il potere di trasformare tali parole, in canzoni, e quindi in ricordi, fatti di emozioni da rivivere e da ricordare di nuovo.

 

Il nuovo singolo si intitola “DINOSAURI” ed è una perfetta disamina della società attuale e di ciò che il nostro tempo sta provocando al nostro stato d’animo: ansia, paura, incertezza…tutti modi di essere e di stare che ci avvinghiano al nostro passato ancestrale che, metaforicamente, coincide con un agire anacronistico, che dovrebbe farci evolvere e migliorare e che invece, ci riporta indietro, come quando rimpiangiamo le cose passate: ci sembrano così belle e incantate perché risplendono della luce dei nostri ricordi, sono parte di noi, ma dobbiamo anche rammentare che noi non siamo parte di loro. Anche queste a volte possono diventare paure, facendoci retrocedere, perché temiamo le ombre di un futuro incerto, ma è necessario svecchiarsi dai nostri “dinosauri”, guardando avanti e vedendo anche lì la luce, una luce che non può non lasciare ombre….

 

 

Sonia Bellin

 

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mercoledì 26 gennaio 2022

IN ARRIVO IN RADIO IL CANTAUTORE GIBO


 


 

 

Arriva in radio la musica italiana nella sua essenza più pura: il cantautorato. Nessuna incursione elettronica, nessun richiamo al rap o alle nuove tendenze trap, né alcun distorsione indie. Solo la canzone d’autore che si avvale del valore che le è più prossimo: la poesia e la confidenzialità, in un confronto diretto tra chi scrive e compone e chi poi ascolta, con tutte le rifiniture atte a rendere un brano lineare.

Gibo rappresenta perfettamente questo genere musicale, dalle nuove generazioni considerato ormai vintage, ma che è capace di adattarsi alle tematiche e ai tempi attuali, conformando la sua fisionomia, seguendo le andature musicali che più le sono congrue.

Cantautore, compositore, paroliere e  chitarrista italiano, il catanese Giuseppe Bonaventura, in arte Gibo,  è un farmacista con la grande passione per la musica, che ben presto è divenuta la sua professione.

Nato nel 1960, Gibo a 11 anni prende in mano la chitarra, cominciando così ad imbracciare anche i suoi tanti sogni: vivere di musica ed emozionare il pubblico attraverso i suoi brani che parlano di storie di vita, di sentimenti e di ricordi.

 

Sono tante e diverse le pubblicazioni di Gibo, che vanta una carriera da vero professionista, tra cui vale la pena di ricordare l’album “Baby”, il terzo dell’artista il quale segna una sorta di svolta nella sua produzione; inizia infatti per Gibo la collaborazione con la Panamusic e una nuova fase musicale. Gibo è ormai apprezzato a livello regionale per i suoi brani trasmessi nelle radio e nelle tv locali. Concerti, tour, partecipazioni a programmi televisivi, la carriera di Gibo è in continua ascesa anche grazie all’uscita di brani di forte intensità emotiva, dove si riconosce uno stile originale, a stretto contatto con un’ironia posata ed elegante.

 

Il nuovo singolo si intitola “Se la mente non c’e” canzone  e racconta la storia di un misterioso tuttologo, conosciuto da Gibo gia’ ai tempi del liceo. Come accade spesso nella musica, soprattutto nel cantautorato, un fatto diventa lo spunto per scrivere una canzone. In “Se la mente non c’e” Gibo intesse un testo marcatamente ironico, che verte proprio sul protagonista del brano il quale, diplomato in tuttologia, elargisce la sua personalità spocchiosa e saccente.

 

Sonia Bellin

venerdì 21 gennaio 2022

ALICE SANSEBASTIANO: NON SOLO MUSICA…

 


 

“PUNTO DI PATRENZA”,  è il singolo di esordio Alice Sansebastiano, cantautrice, modella, scrittrice e attrice, la quale ci ha raccontato, come è nato tutto quanto, a cominciare da chi per primo ha notato il suo talento….

 

Trattasi del  mio professore delle superiori... con il quale ho cominciato a cantare ed è lui che m ha insegnato davvero tutto. Si chiama Mario Radatti. Lui definiva la mia voce... Con il colore del kiwi :) . Prendevo e ho preso lezioni per tutti gli anni delle superiori.. e anche dopo fino all' incontro con Susi Amerio, attualmente mia insegnante…Facevo parte del coro del mio liceo , ovvero il linguistico e anche poi del liceo scientifico.  Mi occupavo anche del reclutamento  delle voci nuove. Il primo saggio con lui da solista lo feci in 5 superiore... cantando “sag  mir  vo die  blumen  sind”  ( dimmi dove sono finiti i fiori) , un brano di guerra quasi lichireggiante. I miei genitori... parenti amici sono rimasti  a bocca aperta perché non si aspettavano una voce del genere. Siamo andati avanti diversi anni insieme ... sono entrata a far poi parte del corso clericalia et  alia  e anche lì sono rimasta alcuni anni, ricevendo  anche parti soliste . Poi ho sentito l ' esigenza  di cambiamento...ho abbandono il mondo classico... e beh... eccomi qui. Con lui siamo rimasti in ottimi rapporti , e questo mi fa molto piacere. Credo che senza di lui non avrei mai iniziato un vero e proprio percorso.

 

Non solo la musica, il canto… ma anche lo sport- come il pattinaggio- ma soprattutto, la moda; nelle varie serate dove ti sei esibita come cantante infatti - prima fra tutte Miss Italia- hai anche partecipato come modella… Come si coniuga il mondo delle passerelle con quello musicale e, in particolare, come hai avuto modo di legare le due cose nel corso della tua carriera …?

 

Ebbene si  sono un po’ un tuttofare. La prima esibizione, come modella per Miss Italia, l’ho fatta il giorno prima dell’orale della quinta superiore, da li ho conosciuto l’agente che trattava oltre a Miss Italia anche La bella d’Italia (un altro concorso molto simile) e sono entrata in questo mondo, dal quale non sono più uscita. Infatti tutt’oggi partecipo e faccio parte del Gruppo Azzurro, che gestisce quello di cui parlavo prima. Diciamo che ho iniziato a partecipare a vari concorsi nazionali come modella, vincendo alcune fasce che mi hanno portato alla finali nazionali. Ho fatto diverse volte da madrina per Telethon e altre campagne a favore dei meno fortunati. Da li sono andata avanti diversi anni fino a quando mi hanno dato la possibilità di partecipare come Madrina per la Bella D’Italia. E da li, ho potuto unire la mia presenza scenica, (fino ad allora relativa solo all’estetica) anche a quella di artista. Quindi ho iniziato ad esibirmi durante le serate come cantante e come ospite appunto e sono stata chiamata anche per diverse serate di Miss Italia. E’ una grande soddisfazione poterlo fare davvero.

 


 

Possiamo ben dire che il mondo dello spettacolo ti rappresenta a pieno titolo, notevole è infatti la tua presenza scenica e la capacità di esprimerti sotto i riflettori, quasi come fosse il tuo habitat naturale….

  Si diciamo che mi sento davvero a mio agio sul palco. Il mondo dello spettacolo ( anche se ovviamente nel piccolo) , è davvero intrigante per me. Ho avuto la possibilità di partecipare anche ad un video clip di una brano musicale dei Los Locos , luci riflettori telecamere… bellissimo! Forse sono anche un po’ troppo vanitosa lo ammetto, ma amo l’adrenalina “da palco” come la chiamo io. Quando Sali sul palco e ci sei solo tu, con la voglia di trasmettere quello che provi agli altri, beh credo che non ci sia niente di meglio. Le sfilate, il canto, sono quello di cui vorrei davvero vivere, ma ahimè è solo una passione, grande, ma una passione. Certo bisogna saper anche accettare i giudizi e le critiche delle persone che ci circondano; e con questo non intendo solo quelle musicali , ma proprio delle persone in generale. Si fa presto a giudicare un libro dalla copertina, ma ho imparato con il tempo a fregarmene un po’ dei giudizi della gente (quelli non costruttivi intendo). Una cosa è certa, la  mia passione la porterò sempre avanti , questo è sicuro, contro tutto e tutti .

 

 

 

INTERVISTA A MISTERRAFFY

Partito pochi giorni fa con la sua nuova avventura radiofonica, abbiamo intervistato Misterraffy, il cantautore che risponde al nome di Raffaele Scarano, a cui abbiamo rivolto qualche domanda… Benvenuto Raffaele, allora, parlarci un po’ di te, del tuo rapporto con la musica e del tuo sogno di diventare ingegnere del suono… Si certo. Allora, sono un ragazzo di 17 anni, sono iscritto al quarto anno di liceo scientifico del mio comune di appartenenza, i miei hobby sono: giocare al play come quasi tutti i miei coetanei, guardare film e serie tv, fare lunghe passeggiate all’aperto, mentre la mia più grande passione è la musica. Per l’appunto, ho scelto il liceo per poter proseguire con l’università nella facoltà di ingegneria, nella specie, vorrei diventare ingegnere del suono. Non solo sei compositore e cantante ma anche produttore musicale, sembra che la musica sia sempre stata la tua passione… quando hai capito che questa era la tua strada…? Fin da piccolo ho amato la musica, mia madre mi racconta che già all’età di 4 anni componevo melodie con quei piani-giocattolo. A 8 anni ho iniziato a suonare il piano e ho preso anche lezioni private che poi ho abbandonato perché ho sempre preferito essere libero nella mia creatività. A 11 anni ho iniziato a produrre i miei primi beat sull’ipad e di lì a poco ho acquistato la strumentazione adatta per dare sfogo alle mie idee. Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno sempre sostenuto, nella fattispecie mio padre che anche lui ha alle spalle anni di esperienza musicale da autodidatta. Il tuo nuovo EP “perché capisco che” che hai pubblicato qualche settimana fa è anche il tuo primo album…parlaci di cosa raccontano le quattro tracce contenute nel disco… “Cadi ma stai in piedi” è un brano di incoraggiamento ed è un invito ad andare avanti e superare i momenti difficili. Ognuno di noi ha una forza dentro che a volte viene repressa e quando succede bisogna portarla fuori. Ma veniamo alla title track dell’album, un brano di tutt’altro impasto melodico, con un sentiomento nostalgico e capace di scolgiere anche il cuore più freddo. Si tratta della traccia intitolata “Perché capisco che” “L’ho scritta in un momento di debolezza, di insicurezza, momento in cui pensavo che l’amore tra me e la musica fosse finito e quindi invoco la speranza di poterlo ritrovare. Diciamo che è un grido di disperazione alla ricerca di un aiuto, che poi per fortuna è arrivato… “Credevo fossi oro” tratta il tema dell’amicizia e di quanto essa possa ferirti quando non è reale e quando ti delude profondamente. “Tu dentro di me” è autobiografica, è una dedica all’amore e ai benefici che ci porta. Hai scelto come singolo la traccia di apertura, intitolato “Cadi ma stai in piedi”, un brano con un forte e caldo messaggio di speranza…si tratta di una storia che hai vissuto sulla tua pelle…? No per fortuna non l’ho vissuta sulla mia pelle, ma una persona a me cara ed appunto, come hai detto tu è un invito a sperare che la vita ti riservi qualcosa di migliore. Come definiresti il tuo genere musicale…? Non amo identificarmi in un genere, mi piace spaziare a seconda del mio stato d’animo. Se proprio vuoi etichettarmi definiscimi pure Indie (indipendente). Di certo un musicista come te ha diverse fonti di ispirazione…tuttavia quale più riflette il tuo modo di fare musica oggi…? Quando scrivo, esprimo emozioni che in un certo senso ho vissuto attraverso i miei occhi o gli occhi di chi mi sta vicino. Quindi direi che la mia fonte di ispirazione sono gli eventi quotidiani della vita, il mio scopo è sempre quello di lanciare un messaggio, che sia di speranza, di amore, di amicizia, ecc. Sonia Bellin

DINOSAURI: IN ARRIVO IL NUOVO SINGOLO DI GI’

 



 

Nuovo radiodate per Gì, cantautore carrarese classe 1978 che ritorna con il brano  “Dinosauri”. Al secolo Gianluca prezzemoli, Gì si autodefinisce un artista eclettico, ermetico, passionale e scanzonato. La musica ha da sempre accompagnato le varie fasi della sua vita, come le emozioni, momenti belli da ricordare, altri che si vorrebbe anche dimenticare ma che fanno comunque parte di noi, perché la musica riflette il nostro stato d’animo, aggrappandosi ai nostri sogni. Quelli di Gianluca lo hanno portato fin qui, a pubblicare il suo nuovo singolo dopo il successo del progetto precedente. Gì ha infatti all’attivo l’album ‘Meccanismi’, con gli EIT, ma non finisce qui, in quanto anche le parole e la scrittura sono parte integrante della sua vita artistica. Reduce da  un primo premio ad un concorso di poesia e vari riconoscimenti come autore di testi dal Tour Music Fest e dal Premio Lunezia, Gì è anche autore di tutti i suoi brani. Dal 2018 inoltre  frequenta un corso di scrittura di testi musicali presso l’associazione musicale ‘Tsunami’, con cui collabora anche come autore, musicista e nell’organizzazione di eventi e, nel 2019 partecipa alla Sesta Edizione del Premio CET Scuola Autori di Mogol ed un suo testo, ‘Giovanni’, viene selezionato ed inserito nell’antologia del Premio Cet Scuola Autori di Mogol che raccoglierà i testi più rappresentativi di questa edizione. Nello stesso anno partecipa ancora come autore al ‘TMF Tour Music Fest’ con il testo ‘Destinazioni’ entrando nella selezione dei dieci finalisti ed è poi  finalista per il Premio Internazionale ‘Il Federiciano’, e selezionato per la pubblicazione all’interno della raccolta antologica con un suo testo.

Ma veniamo alla musica di Gì e alla pubblicazione di brani come cantautore:  nello scorso  2021 pubblica il primo singolo ‘Inchiostro’ prodotto con Leo Caleo (Merlo Sound) ed edito dalla GFJ Records presentandosi come ‘Gì’, un brano che entra subito nelle classifiche dei brani indipendenti più trasmessi dalle radio ed ora, eccolo di nuovo in pista con “Dinosauri”, un brano con impressioni di notevole profondità, che non passerà di certo inosservato neanche a Sanremo, dove Gì sarà presente il 31 gennaio per l’evento Livebox….

 

Sonia Bellin

 

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Canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCOVkGyM_i4BT9bFf7T835KQ


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Spotify ‘Dinosauri’ https://open.spotify.com/album/6UxNXlTxzYOAN1pGYphfxY?si=pzZPCVn5T-GhYQwemKYjbw


apple Music Artista https://music.apple.com/it/artist/g%C3%AC/1570311570


apple Music ‘Dinosauri’ https://music.apple.com/it/album/dinosauri/1603480710?i=1603480967


link Youtube ‘Dinosauri’ https://youtu.be/7eySwX4R1eY  



 

mercoledì 19 gennaio 2022

NUOVO SINGOLO PER MAURIZIO AMOROSO

 


 

Si intitola “Quell’infinito che trovo in te”, una rock ballad romantica, scritta e cantata da Maurizio Amoroso, cantautore napoletano che, da quando a 8 anni decide di prendere in mano a chitarra non l’hai mai più mollata. Studia  solfeggio e canto lirico, apportando alla sua vocalità quella carica espressiva che negli anni lo contraddistinguerà. Nell’ultimo singolo infatti, possiamo notare fin dalle prime note come queste si aggrovigliano alla sua voce possente, pregna di insenature vocali che solo un professionista riesce a manifestare. Del resto in “Quell’infinito che trovo in te” Maurizio trasmette tutta la sua passione per la musica, quella fiamma ardente d’amore che mai si spegne e che riscalda la sua emotività, riflessa poi anche in chi ascolta i suoi brani.

 

Dopo aver partecipato a diverse selezioni per concorsi importanti tra cui XFactor e il festival di Castrocaro, il cantautore continua a cantare ed esibirsi anche con i Roxygen una Rock-Blues Band, con la quale intrattiene numerosi live da anni, per poi, in questi giorni, essere ammesso al celebre “Sanremo Rock” , uno di quei tanti eventi musicali, nati in concomitanza con il Festival della canzone italiana e che permette a molti artisti emergenti, di far conoscere la loro musica a degli esperti. E proprio questi ultimi, dopo aver ascoltato i pezzi proposti da Maurizio Amoroso, hanno deciso di farlo accedere direttamente alla fase finale regionale..insomma, facciamo un caloroso in bocca al lupo all’artista e, in attesa della sua esibizione, godiamoci il nuovo singolo presto in tutte le radio…!

 


 

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martedì 11 gennaio 2022

L’INTERVISTA AD ALICE SANSEBASTIANO

 



Diamo il benvenuto ad una giovanissima ed intrepida cantante emergente, che in questi giorni esordisce in radio con il suo primo inedito…si tratta di Alice Sansebastiano e l’abbiamo intervistata per porle qualche domanda….

 

Ben trovata Cara Alice,

 

Iniziamo dunque proprio da questa tua nuova avventura, “Punto di partenza”… un brano tutto nuovo che hai deciso di far uscire in radio… ti va di raccontare agli ascoltatori di che cosa parla la canzone e che cosa l’ha ispirata…?

 

Certamente, e con piacere.

“Punto di partenza” è un brano intenso che racconta di un amore tormentato che f  male e distrugge e che però,  dà anche una certa consapevolezza di quello che sta avvenendo alla protagonista. Si parte dall’innamoramento idilliaco e quasi accecante, per arrivare ad una conclusione in cui la protagonista tira fuori anche una certa grinta e lo si sente oltresì dalle note e dalla musica che prende sempre più spazio.

 

 

 

 

Hai dichiarato che il brano nasce dall’esigenza di concretizzare un sogno nel cassetto rimasto li tanto tempo..che cosa ti ha portato a dire…”ebbene, è giunto il momento di pubblicarlo…?

 

Ottima domanda, in realtà mi sono chiesta il perché io avessi fatto questo grande progetto, così importante per me, per poi non finirlo e lasciarlo a metà; inutile amare una cosa alla follia e non poterla donare agli altri no? Quindi ho detto, ora voglio scoprirmi, voglio che tutti possano godere di questa musica e di questo brano, anche perché credo che possa arrivare al cuore della gente; in fondo abbiamo quasi tutti attraversato dei momenti di buio nella vita no? Quindi ho voluto ridargli nuova vita, soprattutto registrandolo con la voce più completa e matura che ho oggi.

 

 

Parliamo ora invece di quando hai deciso che volevi fare la cantante… un’idea che ha cominciato a girarti per la testa quando eri molto piccola..e che poi i tuoi genitori hanno appoggiato...

 

 

Effettivamente si, la musica mi ha sempre appassionato. Ricordo di aver sempre cantato in cameretta, io da sola o con le mie amiche; cantavamo qualsiasi cosa, oltretutto con microfoni immaginari o ricreati con oggetti di recupero e ci si divertiva davvero tanto. Ricordo che percorrevo il cortile di casa mia, in bicicletta, cantando messaggio d’amore… ( meno male che eravamo in campagna ahhahah e nessuno ci sentiva). All’epoca ballavo anche ed un giorno, durante un saggio di danza, sentii una ragazza cantare…li dissi…. Io voglio cantare! E un bel giorno mi sono trovata l’impianto con microfono e casse a casa, acquistato dai miei genitori, è stato il regalo più bello che potessi ricevere. Sentivo l’esigenza di cantare, di raccontarmi e oggi ancora di più, ogni singolo momento della mia giornata è contornato da musica. Quando posso, mi metto le cuffiette e via, mi immergo in questo mondo magico…

 

 

 

 

Hai raccontato poi di come l’hip hop è stato per diverso tempo il genere che meglio rappresentava la tua attitudine musicale..oggi è ancora così o, nel frattempo sono altri, gli stili che meglio definiscono la tua fisionomia artistica…?

 

La danza si è stato un capitolo importante e bello della mia vita e adolescenza. Mi ha permesso di fare anche diverse conoscenze e stringere nuove amicizie.

Però sentivo che mi mancava qualcosa, perché io volevo regalare emozioni e nella danza forse non riuscivo ad esprimermi al meglio, quindi direi che la forma d’arte che mi rappresenta meglio rimane il canto assolutamente anche oggi. Si gli altri sport e passioni che coltivo, mi arricchiscono molto, ma come il canto e la moda non ce ne sono davvero.

 

 

 

 

Sono diversi i concorsi e le manifestazioni a cui hai preso parte e attraverso le quali hai avuto modo di farti conoscere, hai partecipato poi ad un videoclip musicale e al famoso Cet di Mogol….Raccontaci un po’ di come quest’ultima esperienza ha arricchito il tuo background musicale…

 

Diciamo che la partecipazione al Cet di Mogol, è stata davvero un’esperienza arricchente dal punto di vista musicale e personale. Sono stati  tre giorni davvero emozionanti, ovunque si respirava musica, in ogni angolo c’era un pianoforte, un qualcuno che provava, che suonava, che regalava note insomma.

Abbiamo  avuto la possibilità di incontrare anche Mogol, ed è stato impagabile. Durante i tre giorni al Cet, abbiamo fatto diverse lezioni sull’interpretazione, sulla scrittura di brani e ovviamente vocalità. Alla fine abbiamo registrato una cover in una delle diverse sale d’incisione presenti nella struttura. Un’esperienza unica davvero.

 

 

 

 

Prima di salutarci, prospettandoci  un nuovo incontro in vista dei tuoi progetti futuri, ti chiedo… Quali altri sogni nel cassetto ti proponi ora di estrarre, per continuare questa intrigante avventura….?

 

Intanto approfitto per ringraziarti per l’intervista e per il tempo che mi hai dedicato. Nei progetti futuri, sicuramente c’è l’idea di voler incidere un nuovo brano, mi piacerebbe anche una collaborazione con una figura maschile, magari per incidere proprio un duetto, che è da sempre un vero e proprio sogno nel cassetto.

Poi, periodo permettendo, spero che riaprano i vari concorsi canori, per poter continuare a mettermi in gioco, perché io vivo di musica.

 

 

Sonia Bellin