giovedì 27 aprile 2023

“LISTEN TO THE WIND” : LA PAROLA A NADIA CON IL SUO PRIMO SINGOLO

 


 

 

LISTEN TO THE WIND  è il brano con il quale esordisce Nadia, artista che fin da piccola nutre la passione per la musica, scoprendo poco a poco le potenzialità della sua voce e dove questa la poteva portare. Qualche giorno fa l’abbiamo intervistata e, chiacchierando con lei, sono sorte molte curiosità non solo sul suo percorso artistico, ma anche su come lei stessa concepisca l’arte. Dalla consapevolezza che la sensibilità artistica poteva farle scoprire luoghi remoti dentro la sua anima, ecco l’idea di immergersi a capofitto nel canto, interpretando momenti della sua vita e pensieri prima soltanto tali.

 

“È stata lunga poter arrivare a coltivare il canto, ho iniziato molto tardi rispetto a tanti altri ragazzi perché non ho avuto la possibilità né il coraggio di iniziare prima, ma la vita ha fatto in modo di continuare a ributtarmi su questa strada ogni volta che l'ho abbandonata...e che senso ha combattere per NON fare ciò che ti rende felice quando la vita continua a portartelo davanti qualunque cosa accada?”

 

 racconta sorridendo Nadia, mentre ripensa agli inizi e alla lunga strada che l’ha portata sino a qui con tutti i sacrifici necessari.

“È un percorso lungo con tanto lavoro da fare, spesso ripetitivo, snervante, estenuante... Serve sicuramente molta forza di volontà, molto coraggio e saper abbracciare in pieno la parte infantile di noi che ci aiuta ad imparare, a creare e a divertirci nel farlo e a rialzarci ridendo da ogni caduta. Ovviamente avere accanto le persone giuste aiuta molto. In questo sono stata molto fortunata.”

 

Ma la fortuna si sa, senza talento non premia le persone che con dedizione coltivano la loro passione, e Nadia è senza dubbio un’artista, oltre che un’interprete, la cui qualità espressive sono inequivocabili, basti pensare a come è nato il suo primo singolo e a come in poco tempo Nadia si sia trovata a sentirlo in radio…

 

È nata per caso spinta da Dario durante una lezione circa un anno e mezzo fa. Ero appena uscita malamente dal progetto fallimentare che mi aveva reintrodotta a fare musica, non sapevo se continuare o se mollare tutto definitivamente ma subito lui mi ha quasi obbligata a ricominciare a scrivere e a mettere su dei brani miei. Ho sempre scritto tanto ma nessuno dei miei testi aveva mai preso vita. “Listen to the wind” non è stata la prima ma racchiude e racconta quel sentimento di gioia ritrovata e di voglia di vivere e di andare avanti attraverso mari ignoti per arrivare verso la terra magica che mi aspetta da sempre e che non so ancora bene come sarà….”

 

 

Sonia Bellin




lunedì 24 aprile 2023

INTERVISTA A RENZO CANTARELLI

 


 

 

E dopo “Il tribunale dei sentimenti”, “La mia canzone per te”, “lo sono io” e “Io mi sento attratto da te” già diffusi nelle radio nazionali ed estere, ecco il nuovo singolo di Renzo Cantarelli intitolato SALTA IL FOSSO, lo abbiamo intervistato per farci raccontare direttamente dall’autore, qualche curiosità sul brano e non solo….

 

Ben ritrovato caro Renzo,

cominciamo parlando di questa lunga serie di singoli che, uno dopo l’altro, ti hanno permesso di farti conoscere al grande pubblico e di entrare di diritto nelle varie classifiche dei brani indipendenti più trasmessi dalla radio…quali sono le tue impressioni a riguardo…?

 

Devo dire che sono veramente soddisfatto del lavoro che io e i miei collaboratori abbiamo fatto. Tutti i singoli sono andati molto bene, girando parecchio su tutte le radio, riscuotendo un buon successo. E' sempre una grande soddisfazione quando vedi riconosciuto l'impegno di tutto lo staff e ci stimola ad andare avanti con entusiasmo e spirito di gruppo.

 

SALTA IL FOSSO è il tuo nuovo singolo presentato nelle varie emittenti qualche settimana fa, un brano il cui titolo già proietta l’ascoltatore in un contesto esistenziale fatto di decisioni e di prese di coscienza…..

Un brano che da subito è piaciuto, un po' per il ritmo particolare e accattivante ma anche per il testo che invita a riflettere su alcuni punti fondamentali della nostra vita. La presa di coscienza è essenziale per vivere da uomini liberi, un po' come la cultura che apre la mente e ci porta a capire prima di giudicare, a riflettere prima di condannare.

In particolare SALTA IL FOSSO vuole risvegliare nell’essere umano quell’attitudine alla criticità, ad essere in grado di concepire e portare avanti un libero pensiero, senza lasciarsi condizionare tropo dalle circostanze…che cosa ha ispirato tale concetto in fase di scrittura…?

Certo, essere critici e non accettare mai niente per partito preso. Quando scrivo un brano penso sempre alla complessità dell'essere umano, a tutte le sue sfaccettature. Penso che ognuno di noi sia una immensa biblioteca piena di libri che noi stessi abbiamo scritto. Tante storie vere, storie di amore, di dolore, storie che ci hanno raccontato i nostri nonni e noi le abbiamo custodite gelosamente per trasmetterle. Questo pensiero mi fa avvicinare all'animo umano con discrezione, con un certo pudore e lo faccio sempre con molto rispetto anche quando gioco ad evidenziarne le contraddizioni, i paradossi. Ecco la mia ispirazione parte quasi sempre da questo, cercare appunto fra i libri del nostro animo quello giusto per iniziare a raccontare una storia.

Il singolo farà parte insieme a “La mia canzone per te”, “lo sono io” e “Io mi sento attratto da te” del nuovo album, la cui uscita è prevista nei prossimi mesi e il cui titolo è già stata rivelato, ovvero “Caleidoscopio”…Data l’eterogeneità dei brani, tale titolo vuole forse riferirsi ai tanti generi affrontati al suo interno…?

Come il caleidoscopio sviluppa un'eterogeneità di colori, ho voluto che questo concetto fosse rappresentato in questo mio album dove ho raccolto appunto un insieme di ritmi, generi e suoni che ho sempre amato in tutto questo mio percorso musicale. Brani che conservano comunque una vena cantautoriale, da cui non mi sono mai staccato, ma che sanno di country, di sudamericano, swing e altro. Un album che considero fra i più impegnativi di quelli che fino ad ora ho realizzato. Spero che verrà apprezzato per quello che vale poiché ci siamo tutti impegnati al massimo.

 

 SALTA IL FOSSO come i precedenti singoli, a cominciare dal primissimo singolo “La nuvola rossa”, sono brani in cui l’attenzione è rivolta primariamente all’essere umano e alle tante contraddizioni che coinvolgono la sua natura, le sue emozioni, i suoi stati d’animo…Come definiresti la tua vena autoriale…?

Sono fondamentalmente un cantautore che resta colpito da un gesto, che si emoziona ascoltando o leggendo una storia. Quando riesco a catturare questo stato emotivo e a farlo mio, allora questo diventa una canzone e mentre la scrivo vivo quelle sensazioni, rido o soffro a seconda di quello che scrivo. Ecco il valore della canzone, un attimo, un giorno o anni di vita vissuta trasformati in musica.

Prima di salutarci, dal momento che abbiamo già svelato il titolo del tuo prossimo disco, a te la scelta di come congedarti al pubblico che ci sta seguendo, segnalando magari qualche live in programma o qualche curiosità in più sul nuovo progetto in corso…

 L'album uscirà a Giugno, quindi fra pochi mesi, e intendo promuoverlo attraverso una serie di concerti che saranno fondamentalmente degli incontri. Sarò sul palco con la mia chitarra ed un altro chitarrista. Racconterò storie e aneddoti dagli inizi ad oggi, reintepretando una parte dei miei brani con nuovi arrangiamenti.

Sulla mia pagina facebook tutte le date e gli aggiornamenti.

Per chi vuole seguirmi può farlo anche sul mio canale you tube:  https://www.youtube.com/c/renzocantarelli

 

 

Sonia Bellin





 

venerdì 21 aprile 2023

INTERVISTA AD ANDREA DI PROFIO

 


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Dopo il lancio in radio del suo ultimo singolo, il brano intitolato MALEDETTAMENTE UMANI, ecco che il giovane musicista si presenta con il nuovo CHE SCELTA FARAI, canzone scritta in collaborazione con la cugina Mara Callà.. ma chiediamo direttamente ad Andrea, qualche aneddoto in più…

 

Ben ritrovato caro Andrea,

 

  Cominciamo proprio da questo, dal parlare di CHE SCELTA  FARAI, di cui hai composto la musica, mentre per quanto riguarda il testo, ecco la tua fidata collaboratrice Mara Callà… che cosa ha ispirato la nascita della canzone…?

         Ciao Sonia, e grazie per l’opportunità che mi dai di parlare dei miei      progetti. Per quanto riguarda il testo posso dire che l’ispirazione nasce dalle esperienze della vita, dai comportamenti di amici e parenti, dai racconti che, a volte, senti mentre sei al bar o a far la coda all’ufficio      postale. Le persone si fanno del male, a volte per superficialità, altre volte          deliberatamente, e non è facile fare le scelte più adeguate per recuperare        i rapporti.

         Per la parte musicale non ho pensato a qualcosa di triste. La mia         composizione è tutt’altro che triste e lenta. Quando qualcuno ti ferisce si   scatenano una miriade di sentimenti, non solo la tristezza. Delusione, rabbia, dolore, voglia di ferire a tua volta. Si tratta di un periodo, più o        meno lungo, di battaglia dentro te stesso fino a quando le acque si          calmano e fai la SCELTA che ti fa sentire in pace con te stesso. Tutto     questo ho cercato di metterlo in musica.

        

   Come ricordato dalla critica, CHE SCELTA  FARAI è un brano che si lega perfettamente al tuo singolo d’esordio, il brano intitolato LA MIA FILOSOFIA, tuttavia si avverte una maturità… Una presa di coscienza che l’autrice del testo ha voluto riversare nella canzone….

Ne LA MIA FILOSOFIA Mara mi ha aiutato a ribadire cosa sono oggi, la mia determinazione, il credere in me stesso e nei miei sogni. E’ nata dopo una grande delusione e avevo bisogno di mettere dei punti fermi. Tutto ciò non significa che nulla può scalfire il mio sentire. Vivo con altre persone e con loro mi relaziono. Mi viene naturale farmi degli esami di coscienza, cercare di capire le mie ragioni e quelle degli altri; la vita ti porta continuamente a fare delle scelte che non sono sempre facili perché vi è spesso un  conflitto interiore tra orgoglio e sentimento, l'alternanza tra l'amor proprio e l'affetto che ci lega a chi spesso ci ferisce.

   A proposito di critica, uno dei temi presentati in questo singolo è la capacità dell’essere umano di “autocriticarsi” e di trovare dentro di sé delle risposte alle tante domande che si pongono in noi, nel momento in cui riflettiamo sulla nostra vita…è stato difficile guardarsi dentro in modo così profondo…?

Mara, che mi è vicina da tutta la vita, che conosce i miei pregi e i miei difetti, è bravissima a mettere in parole ciò che io sono o vorrei essere. Per me non è difficile guardarmi nel profondo anche se questo non significa automaticamente che io accetti i miei errori: cerco, comunque, di essere il più sincero possibile con me stesso.


  Nel panorama musicale attuale sono ben pochi gli spazi lasciati alla riflessività e alla discussione di un libero pensiero..i testi sono tutt’altro che inclini a generare una critica, non solo rivolta alla società, ma anche a se stessi, tuttavia tu ti distingui rispetto a questo….


Questa non è l’0ccasione  per rivolgere chissà quali critiche alla società. Certo ho dei punti fermi: il rispetto delle altre persone, soprattutto le fasce deboli, gli animali e la natura; una repulsione contro tutte le guerre e cose del genere. La critica verso noi stessi, le scelte che facciamo, gli errori, forse potrebbero essere un punto di partenza per tentare di migliorare il resto.


   Prima di salutarci, rivolgiamoci agli ascoltatori curiosi di sapere come hai intenzione di proseguire la tua strada musicale intrapresa da poco ma già ricca di tanti appuntamenti…

            Per me, questo, è un momento pieno. Con Mara abbiamo già in cantiere tanti brani già             pronti. Giusto qualche giorno fa sono stato in studio di registrazione per mettere a punto il        quarto brano. Inoltre sto studiando per acquisire sempre più nozioni per quanto riguarda la      parte   di  producer perché ho bisogno di essere presente, consapevolmente, in ogni          momento della produzione del brano. Mara mi sta anche spronando a scrivere  i testi    perché è chiaro che,   andando nel profondo delle cose, è il mio “cuore” che deve esprimere     anche le “parole”. Le ho promesso che l’avrei fatto, con il suo aiuto, naturalmente.


Sonia Bellin




giovedì 20 aprile 2023

INTERVISTA A NADIA

 


 

Una giovanissima artista dalla voce celestiale, le cui emozioni raccolte e poi trasposte in musica, farebbero sognare chiunque… Siete pronti ad essere catapultati nell’universo di Nadia attraverso il suo singolo d’esordio LISTEN TO THE WIND…e ad addentrarvi nel mondo meraviglioso fatto di sguardi fugaci e di aliti di vento intrisi di suggestioni uniche…?

 

 

Benvenuta innanzitutto cara Nadia, la tue entrata nel mondo musicale risale a non molto tempo fa, per te è tutto nuovo: l’incisione di un brano, la messa in onda in radio, l’entrata in classifica…Cominciamo quindi da te, dal tuo sogno diventato realtà, da che cosa ti abbia spinto ad approfondire il canto…


Il voler fare arte è una cosa che mi accompagna da quando ero molto piccola. Ho sempre avuto molto da dire e ho sempre trovato molti modi diversi per farlo, che fosse attraverso parole mie o citazioni altrui, il disegno, la fotografia, la musica...il canto è stato penso semplicemente una conseguenza ovvia di tutto ciò, tanto che non mi reputo cantante, ma artista. Per me prima viene l'arte, il concetto, il messaggio, l'idea...la voce è solo il mezzo...però...bisogna curarsi del mezzo che si vuole usare. È stata lunga poter arrivare a coltivare il canto, ho iniziato molto tardi rispetto a tanti altri ragazzi perché non ho avuto la possibilità né il coraggio di iniziare prima, ma la vita ha fatto in modo di continuare a ributtarmi su questa strada ogni volta che l'ho abbandonata...e che senso ha combattere per NON fare ciò che ti rende felice quando la vita continua a portartelo davanti qualunque cosa accada?

Come per tutti, la strada della musica non è una strada semplice e richiede molti sacrifici…che cosa secondo te al giorno d’oggi, è necessario per intraprendere tale percorso…?


Beh si, è una strada molto complicata ed impegnativa su tutti i livelli, pratico, mentale, economico ...tanto che spesso risulta proibitiva per molti (me compresa). È un percorso lungo con tanto lavoro da fare, spesso ripetitivo, snervante, estenuante... Serve sicuramente molta forza di volontà, molto coraggio e saper abbracciare in pieno la parte infantile di noi che ci aiuta ad imparare, a creare e a divertirci nel farlo e a rialzarci ridendo da ogni caduta. Ovviamente avere accanto le persone giuste aiuta molto. In questo sono stata molto fortunata.


Parliamo ora del singolo… il tuo primissimo singolo… il brano LISTEN TO THE WIND, un brano toccante, profondo.. .un brano che cattura l’ascoltatore sin dalle prime note….


Sono molto contenta che susciti queste emozioni, ci speravo ma vederne il riscontro è lo stesso una bella sorpresa.

È nata per caso spinta da Dario durante una lezione circa un anno e mezzo fa. Ero appena uscita malamente dal progetto fallimentare che mi aveva reintrodotta a fare musica, non sapevo se continuare o se mollare tutto definitivamente ma subito lui mi ha quasi obbligata a ricominciare a scrivere e a mettere su dei brani miei. Ho sempre scritto tanto ma nessuno dei miei testi aveva mai preso vita. Listen to the wind non è stata la prima ma racchiude e racconta quel sentimento di gioia ritrovata e di voglia di vivere e di andare avanti attraverso mari ignoti per arrivare verso la terra magica che mi aspetta da sempre e che non so ancora bene come sarà. La mia personale Tir Na nOg.

Per questo mi è sembrato appropriato dargli come copertina la carta della stella, che ho riproposto in maniera personale e facendo riferimento al brano stesso.
Trovo molto carino e significativo iniziare questo cammino proprio con questa canzone e spero sia di buon auspicio.


Si tratta di un brano scritto in inglese, ma che poi, come sempre, la musica grazie al suo linguaggio universale, riesce ad attraversare qualsiasi barriera per essere colto nella sua essenza… Come mai la scelta di cantare in inglese..?


Mi è sempre stato più facile scrivere in inglese i testi anziché in italiano, li penso direttamente in inglese, l'italiano lo riservo alla poesia fine a se stessa senza legami musicali. Mi viene da pensare che sia perché son cresciuta appunto con rock, folk, country, blues etc... quasi solo artisti americani o inglesi e quindi fin da piccola ho imparato a concepire la musica quasi solo in inglese. Quindi più che una scelta è proprio che mi viene più naturale, più istintivo.



C’è in programma in futuro la possibilità di cantare qualche brano in italiano…o senti la tua timbrica e il tuo stile musicale più vicino all’inglese…?


Non metto paletti, ma difficilmente scriverò interi brani in italiano. Mi piace molto sperimentare con le lingue, trovo divertente e interessante anche utilizzarne varie all'interno dello stesso testo, ma per ora sono esperimenti riservati al diletto personale e niente più. Son dell'idea che l'arte non vada mai forzata, quindi molto probabilmente continuerò ad attenermi a ciò che mi viene naturale, vedremo di volta in volta cosa mi porterà.

Dietro alla realizzazione di LISTEN TO THE WIND ci sono, come già ricordato, diverse persone e una squadra che ha permesso tutto questo e quindi anche la messa in onda in radio del brano che interpreti. Che cosa devi a queste persone che ti hanno aiutato e, quanto è astato importante per te il loro incontro…?


Sicuramente le persone che ho incontrato nella vita e che mi hanno cambiato il corso degli eventi per portarmi qui son state tante. La catena di eventi più vicina è partita proprio con quel ragazzo che mi ricontattò per quell'ultimo progetto a cui ho partecipato e che per ironia è stato lo stesso che me ne ha cacciata. Ha fatto sì che incontrassi Andrea (col quale lavoro ancora adesso, è lui che si cela dietro alla musica dei miei brani) e lui mi ha portata da Dario. Proprio loro due mi son rimasti accanto dal primo giorno e ancora lo sono, insegnandomi, spronandomi, guidandomi, facendomi forza quando non ne avevo e mi han dato modo di iniziare a diventare l'artista che son sempre stata ma che non avevo mai messo in atto. Han creduto in me prima ancora che ci credessi io. Non so cosa si debba a persone così, ma penso non sia in alcun modo quantificabile.
Anche in studio ho poi trovato un ragazzo molto paziente che ha saputo tirare fuori il meglio da me pur non avendo io nessuna vera esperienza in merito.
In generale posso dire di essere stata molto fortunata fin qui, non tutti riescono a trovare un insieme di persone tanto pazienti disponibili e genuinamente affezionate quando entrano in questo mondo. Molti si ritrovano da soli in mezzo ai lupi affamati e finiscono tritati e masticati ancor prima di cominciare purtroppo.


Prima di salutarci, dato che sei solo al debutto e dato che, visto il tuo talento, la strada sarà sicuramente molto lunga, quali sono ora i tuoi progetti per il futuro e che cosa ti aspetti da questa tua prima avventura radiofonica..?


Beh sul lungo termine sicuramente intendo andare avanti su questa strada, mi sto dedicando interamente a questo progetto musicale, non so quanto e che tipo di successo avrà, ma mi interessa solamente poter vivere della mia arte, non la fama e le ville e i macchinoni e la barca e il Rolex di diamanti e tutta quella roba inutile ed incredibilmente pacchiana atta ad ostentare ricchezza. Voglio solo poter portare qualcosa di nuovo e buono nel mondo e che per quanto possibile faccia stare bene le persone...voglio poter vivere di ciò, potermici dedicare liberamente e magari poter avere a che fare con tanti altri artisti e altre realtà, in modo da mantenere sempre stimolante, in continua crescita e costante evoluzione sia la mia arte che me stessa.
Sul breve termine invece non rivelo ancora nulla se non che c'è un gran frusciare e cinguettare di uccellini irrequieti che non vedo l'ora di presentarvi haha


 

 Sonia Bellin




 

venerdì 14 aprile 2023

“LISTEN TO THE WIND”: IL DEBUTTO DISCOGRAFICO DI NADIA

 


 

“LIisten to the wind”. .. ovvero “Ascolta il vento”… ed è proprio questa la sensazione suscitata nell’ascoltatore, che improvvisamente, senza nemmeno accorgersene, si ritrova a tu per tu con la sua anima mentre il vento fa da sottofondo ad una musica quasi mistica, estatica, un’elegia anonima che svuota la mente da ogni altro pensiero mentre l’aria attorno si fa rarefatta, lasciando respirare leggerezza a chi inspira anche solo un soffio di quel vento fresco…. E inspirandosi la mente, si ispira anche l’anima, che immagina un altrove di colpo lì, davanti a sé, confuso tra le note di questa melodia che arriva dritta al cuore colmandolo di serenità, di visioni opache ma presenti nell’albo di ricordi mai dimenticati.

Nata e cresciuta in mezzo alla musica, Nadia è un’artista il cui sogno di diventare cantante comincia a farsi sentire in tenera età, quando ancora frequenta la scuola dell’infanzia e quando in casa sua si ascoltava musica di ogni genere, dal rock al folk, al country-blues fino ad arrivare perfino al jazz e alla celtic music, arrivando a desiderare fortemente di poter cantare. Tuttavia all’inizio le strade intraprese si rivelarono purtroppo  fallimentari e Nadia è costretta quindi a lasciare momentaneamente il suo sogno nel cassetto che ben presto però, riapre per non richiudere più….

“Mi contattò un ragazzo che anni prima aveva letto qualcuno dei miei testi e ne era rimasto colpito. Aveva bisogno di una seconda voce per un progetto molto ambizioso e senza pensarci due volte ho mollato il lavoro e accettai la sua proposta…”

 racconta entusiasta l’artista mentre ripensa a tutte quelle casualità della vita che tali non sono se ci si riflette un attimo soltanto,

La mia vita è cambiata il giorno in cui sono entrata da loro per la prima volta. Non sapevo cantare, non avevo mai imparato e subito l'allora tastierista di quel gruppo, Andrea Di Profio, mi ha letteralmente presa per il braccio e strattonata correndo dal suo maestro Dario Lavesero nella sala accanto; è stata una strada molto lunga e tortuosa da quel momento in avanti lungo la quale Dario è riuscito davvero a compiere qualcosa di straordinario con me, ed è stato lui stesso a spingermi a cominciare un'impresa che pensavo essere molto più grande di me e delle mie capacità!”

 Ed ecco quindi che il songo di Nadia diviene improvvisamente realtà e LISTEN TO THE WIND rappresenta proprio questo nuovo inizio…Un brano che apparentemente sembra soltanto una semplice canzone d’amore ma che è molto, molto di più..!

 LISTEN TO THE WIND  è un amore così lontano, spiega Nadia, che l'unico modo che si ha  per raggiungerlo è cantare al vento e sperare che sia il vento a portargli la tua voce. Il singolo di debutto di Nadia è  in tutto e per tutto  una canzone di speranza:

“Quando capisci cosa vuoi, dove vuoi arrivare e immagini come potrebbe essere se andasse per il meglio assoluto, all'inizio spesso ti lasci permeare e trascinare da una gioia pura ed incontenibile e fai "l'errore" di idealizzare un risultato che ancora non conosci. Però proprio perché non sai ancora esattamente cosa ti aspetta dall'altra parte, idealizzarlo, lo rende tangibile e quindi possibilmente in grado di mantenere quella gioia pura nel cuore, dandoti la  spinta sufficiente per iniziare e per andare avanti senza abbatterti in maniera definitiva davanti agli ostacoli che incontrerai. …”

 

Sonia Bellin

 

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@allegory_of_nadia





giovedì 13 aprile 2023

ANDREA DI PROFIO LANCIA IN RADIO IL NUOVO SINGOLO “CHE SCELTA FARAI”

 


 

 

Il 17 ottobre 2022 è uscito il secondo brano dal titolo “Maledettamente umani”, è ora disponibile su tutti i digital stores il nuovo singolo di Andrea di Profio, intitolato CHE SCELTA FARAI.

Classe 1996, torinese, Andrea Di Profio è un giovanissimo cantautore che, fin da piccolo, nutre una grande passione per la musica, iniziando così a coltivare il sogno di diventare musicista, quando era ancora piccolissimo. In tutto questo Andrea deve ringraziare prima di tutto lo zio che, regalandogli una tastiera, lo dirige già da bambino verso la strada dei suoi sogni, e poi dal suo professore di musica delle medie, il maestro Dario Lavesero.

“Ricordo che vedendolo  suonare mi entusiasmavo e volevo imparare anche io. Con la musica è stato sempre un rapporto intrigante: più cose imparavo più ne volevo imparare. …” racconta Andrea ripensando ai suoi primi passi con la musica e con il maestro con cui ha modo di apprendere non solo come suonare, ma anche come cantare e comporre.

Negli anni successivi Di Profio viene poi affiancato da un’altra insegnante che lo introduce al solfeggio, mentre attualmente, Andrea sta portando avanti lo studio di canto lirico, pianoforte e solfeggio, sempre con il maestro Lavesero.

Ricordiamo inoltre come Andrea è anche, con altri, conosciuti a livello internazionale, un artista del PIANOFORTE GIGANTE, strumento lungo più di sei metri che si suona con i piedi. Oltre al pianoforte e alle tastiere ha intrapreso lo studio di altri strumenti tra cui la batteria, basso, ukulele, armonica a bocca, marimba.

Il primissimo singolo di Andrea Di Profio si intitola “La mia filosofia” canzone con il quale il giovane musicista, a maggio del 2022, si presenta al pubblico radiofonico e non solo, piazzandosi in diverse classifiche indipendenti e ottenendo un ottimo riscontro da parte della critica e del pubblico. Come i precedenti, anche questo brano vede l’interessante collaborazione con la cugina Mara Callà, nel ruolo di autrice del testo. Un testo che si pone da tramite con il pensiero del cantautore, presente anche come compositore di CHE SCELTA FARAI, oltre che dei singoli precedenti. Se con LA MIA FILOSOFIA  erano le riflessioni ancora indistinte e sparse negli ideali di un giovane intraprendete musicista, dopo un’attenta analisi dell ‘essere umano con le sue contraddizioni, ma anche i suoi valori e delle sue possibilità, ecco che in questo ultimo singolo, le idee di Andrea Di Profio si fanno strada proprio come la sua carriera che, sebbene appena iniziata persegue già una direzione ben definita. Nitide, consapevoli, inedite…Tali idee percorrono strade mai intraprese e cerano di farsi sentire più forti come mai…proprio come il sogno di Andrea che ogni giorno non smette mai di coltivare!

 

 

Sonia Bellin




lunedì 3 aprile 2023

“LISTEN TO THE WIND” E’ IL SINGOLO D’ESORDIO DI NADIA

 


 

Una canto soave, una voce nitida, la cui limpidezza si adagia sulle note delicatamente, espandendo la sua pacatezza , come il mare quando infrange la costa, in tutta la sua potenza, lambendo anche l’angolo più remoto della nostra anima che rispecchia questo grande specchio d’acqua che è il mare, mosso dal vento e inseguito da esso….

 

Nata e cresciuta in mezzo alla musica, Nadia è un’artista il cui sogno di diventare cantante comincia a farsi sentire in tenera età, quando ancora frequenta la scuola dell’infanzia e quando in casa sua si ascoltava musica di ogni genere, dal rock al folk, al country-blues fino ad arrivare perfino al jazz e alla celtic music. Il desiderio di poter cantare e di potersi esprimere con la propria voce diventa a poco a poco sempre più forte:

“Molte scelte apparentemente sbagliate da ragazzina in fatto di percorsi di studio e di amicizie mi han portata in realtà a poter sperimentare personalmente la musica con le mie stesse mani, partendo per assurdo da un basso anziché dalla voce, attraverso una lunga serie di progetti a stampo rock fallimentari….”

Racconta Nadia ripensando al suo passato.

“Finite le scuole e dovendo lavorare ho abbandonato sempre di più ogni forma d'arte che avevo cercato di coltivare da sola, non potendomi permettere di prendere lezioni e perdendo via via il contatto con me stessa ho perso anche la spinta creativa….”

 Dopodichè arriva la svolta: Nadia decise improvvisamente di cambiare vita senza sapere di preciso da dove ricominciare, con la consapevolezza di imparare dagli errori e di conservare un’importante lezione per il suo futuro di artista.

“Mi contattò un ragazzo che anni prima aveva letto qualcuno dei miei testi e ne era rimasto colpito. Aveva bisogno di una seconda voce per un progetto molto ambizioso e senza pensarci due volte ho mollato il lavoro e accettai la sua proposta…” racconta minuziosamente Nadia

La mia vita è cambiata il giorno in cui sono entrata da loro per la prima volta. Non sapevo cantare, non avevo mai imparato e subito l'allora tastierista di quel gruppo, Andrea Di Profio, mi ha letteralmente presa per il braccio e strattonata correndo dal suo maestro Dario Lavesero nella sala accanto”

E qualcosa in quel preciso momento accadde…Qualcosa che ancora oggi, nei pensieri di Nadia si insinua con un entusiasmo indescrivibile, perché Dario Lavesero, il maestro di Andrea di Profio, è stato in grado di far arrivare la voce di Nadia dove nemmeno lei poteva immaginare, riuscendo a creare qualcosa di magico, spingendola ben oltre le sue capacità, lasciando che la melodia catturasse prima ancora del suono, la sua timbrica flebile ma possente, in un contrasto incredibilmente suggestivo….

Ed ecco allora il risultato di questa magia, ecco LISTEN TO THE WIND, un brano la cui armonia così raccolta e così celestiale lo fa avvicinare ad una preghiera. Una canzone di speranza e d’amore, ma di un amore che appare sempre più lontano ogni qualvolta ci avviciniamo. Un amore irraggiungibile e dove l’unico modo per far sapere cosa nutre la nostra anima in quel preciso istante non è alzare la voce o cercare invano di riconcorrere qualcosa, ma ascoltare… Ascoltare il vento….

 

Sonia Bellin

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