E dopo “Il tribunale dei
sentimenti”, “La mia canzone per te”, “lo sono io” e “Io mi sento attratto da
te” già diffusi nelle radio nazionali ed estere, ecco il nuovo singolo di Renzo
Cantarelli intitolato SALTA IL FOSSO, lo abbiamo intervistato per farci
raccontare direttamente dall’autore, qualche curiosità sul brano e non solo….
Ben ritrovato caro Renzo,
cominciamo parlando di
questa lunga serie di singoli che, uno dopo l’altro, ti hanno permesso di farti
conoscere al grande pubblico e di entrare di diritto nelle varie classifiche
dei brani indipendenti più trasmessi dalla radio…quali sono le tue impressioni
a riguardo…?
Devo dire che sono
veramente soddisfatto del lavoro che io e i miei collaboratori abbiamo fatto.
Tutti i singoli sono andati molto bene, girando parecchio su tutte le radio,
riscuotendo un buon successo. E' sempre una grande soddisfazione quando vedi
riconosciuto l'impegno di tutto lo staff e ci stimola ad andare avanti con
entusiasmo e spirito di gruppo.
SALTA IL FOSSO è il tuo
nuovo singolo presentato nelle varie emittenti qualche settimana fa, un brano
il cui titolo già proietta l’ascoltatore in un contesto esistenziale fatto di
decisioni e di prese di coscienza…..
Un brano che da subito è
piaciuto, un po' per il ritmo particolare e accattivante ma anche per il testo
che invita a riflettere su alcuni punti fondamentali della nostra vita. La
presa di coscienza è essenziale per vivere da uomini liberi, un po' come la
cultura che apre la mente e ci porta a capire prima di giudicare, a riflettere
prima di condannare.
In particolare SALTA IL
FOSSO vuole risvegliare nell’essere umano quell’attitudine alla criticità, ad
essere in grado di concepire e portare avanti un libero pensiero, senza
lasciarsi condizionare tropo dalle circostanze…che cosa ha ispirato tale
concetto in fase di scrittura…?
Certo, essere critici e
non accettare mai niente per partito preso. Quando scrivo un brano penso sempre
alla complessità dell'essere umano, a tutte le sue sfaccettature. Penso che
ognuno di noi sia una immensa biblioteca piena di libri che noi stessi abbiamo
scritto. Tante storie vere, storie di amore, di dolore, storie che ci hanno
raccontato i nostri nonni e noi le abbiamo custodite gelosamente per
trasmetterle. Questo pensiero mi fa avvicinare all'animo umano con discrezione,
con un certo pudore e lo faccio sempre con molto rispetto anche quando gioco ad
evidenziarne le contraddizioni, i paradossi. Ecco la mia ispirazione parte
quasi sempre da questo, cercare appunto fra i libri del nostro animo quello
giusto per iniziare a raccontare una storia.
Il singolo farà parte
insieme a “La mia canzone per te”, “lo sono io” e “Io mi sento attratto da te”
del nuovo album, la cui uscita è prevista nei prossimi mesi e il cui titolo è
già stata rivelato, ovvero “Caleidoscopio”…Data l’eterogeneità dei brani, tale
titolo vuole forse riferirsi ai tanti generi affrontati al suo interno…?
Come il caleidoscopio
sviluppa un'eterogeneità di colori, ho voluto che questo concetto fosse
rappresentato in questo mio album dove ho raccolto appunto un insieme di ritmi,
generi e suoni che ho sempre amato in tutto questo mio percorso musicale. Brani
che conservano comunque una vena cantautoriale, da cui non mi sono mai
staccato, ma che sanno di country, di sudamericano, swing e altro. Un album che
considero fra i più impegnativi di quelli che fino ad ora ho realizzato. Spero
che verrà apprezzato per quello che vale poiché ci siamo tutti impegnati al
massimo.
SALTA IL FOSSO come i precedenti singoli, a cominciare dal primissimo singolo “La nuvola rossa”, sono brani in cui l’attenzione è rivolta primariamente all’essere umano e alle tante contraddizioni che coinvolgono la sua natura, le sue emozioni, i suoi stati d’animo…Come definiresti la tua vena autoriale…?
Sono fondamentalmente un cantautore che resta colpito da un gesto, che si emoziona ascoltando o leggendo una storia. Quando riesco a catturare questo stato emotivo e a farlo mio, allora questo diventa una canzone e mentre la scrivo vivo quelle sensazioni, rido o soffro a seconda di quello che scrivo. Ecco il valore della canzone, un attimo, un giorno o anni di vita vissuta trasformati in musica.
Prima di salutarci, dal
momento che abbiamo già svelato il titolo del tuo prossimo disco, a te la
scelta di come congedarti al pubblico che ci sta seguendo, segnalando magari
qualche live in programma o qualche curiosità in più sul nuovo progetto in
corso…
L'album uscirà a Giugno, quindi fra pochi
mesi, e intendo promuoverlo attraverso una serie di concerti che saranno
fondamentalmente degli incontri. Sarò sul palco con la mia chitarra ed un altro
chitarrista. Racconterò storie e aneddoti dagli inizi ad oggi, reintepretando
una parte dei miei brani con nuovi arrangiamenti.
Sulla mia pagina
facebook tutte le date e gli aggiornamenti.
Per chi vuole seguirmi
può farlo anche sul mio canale you tube: https://www.youtube.com/c/renzocantarelli
Sonia Bellin
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