giovedì 23 febbraio 2023

MUSIC OF LOVE E’ IL SINGOLO DI DEBUTTO DEI SUMMER TOGETHER

 


 

“Che bello è viaggiare in posti diversi..”

spensierata, divertente, briosa... MUSIC OF LOVE è il titolo del primo singolo di una band con uno stile del tutto innovativo, il cui sound sprigiona gioia ed allegria. Una valigia di ricordi da riempire per portare appresso immagini di un viaggio “in nave in aereo…”, qualunque luogo diventa il simbolo della scoperta e della ricerca, l’importante è stare insieme ed avere un obbiettivo condiviso. Le parole del singolo di esordio dei Summer Together ci conducono proprio attraverso questo viaggio infinto, dove non esiste una meta predefinita e dove solo chi non smette di sognare può attraversare il confine di un orizzonte impercettibile.

Spazi chi accrescono la nostra curiosità, mentre il suono ci mostra fotografie di momenti da rivivere… Scatti apportati per caso e che riprendono istanti vissuti e da ricordare.. il tutto con uno spirito libero, che viaggia assieme alla nostra fantasia…

I Summer Together sono   3 ragazzi che hanno debuttato alla celebre  Casa Sanremo, grazie alla vetrina dei talenti  di Daniele Morelli , che da anni ormai, si occupa della promozione di artisti emergenti e che ha visto nei giorni del festival un grande entusiasmo nei confronti di questa band.

Del resto lo stesso nome del gruppo ci fa pensare all’estate, ai suoni cladi, spensierati di chi vuole scaldarsi al sole e lasciarsi cullare dalle onde del mare, di chi vede l’azzurro del cielo anche nelle giornate buie perché il buio è presto colto di sorpresa da un sole intramontabile che rovescia la sua alba radiosa, anche sui pensieri più tristi. I Summer together  sono infatti la gioia di vivere e rappresentano quel senso di spensieratezza che sola lo stagione estiva può ricordare.

Il loro esordio si è tenuto Lunedì 6 febbraio, dunque il girono prima dell’inizio del festival di Sanremo, ed esattamente nella città dei Fiori, da dove la band ha iniziato questa grande e strepitosa avventura a fianco di Daniele Morelli e della sua Vetrina dei Talenti.

I Summer Together hanno infatti partecipato  al GRAN GALÀ DELLA STAMPA, presso la serata di presentazione del festival al MORGANA , dove erano presenti vari ospiti tra cui GIORGIA, uno delle artiste in gara poi al Festival.  Nei giorni seguenti, ovvero MERCOLEDÌ e GIOVEDÌ, i Summer Together si sono invece esibiti al STRAMBOO locale sul lungomare a Sanremo, per poi proseguire nella giornata di Venerdì, dove si sono susseguite varie interviste, e dove il gruppo ha raccontato di sé e di questa loro nuovissima avventura musicale appena iniziata. La sera del venerdì , un giorno prima della proclamazione del vincitore, ecco  il grande  gala a VILLA NOSEDA ,sempre in presenza di vip e con un meraviglioso spettacolo di ballerine americane, dove ancora una volta il quartetto ha potuto far conoscere e divulgare la propria musica al grande pubblico.

E non dimentichiamo poi la favolosa partecipazione dei Summer Together  al DESANGREE , dove la band si è esibita sul palco di fronte a una giuria di grande valore, tra cui GARRISON di amici e dove  siamo stati premiati con il Premio della critica FRANCO BATTIATO. Un premio prestigioso quest’ultimo il cui valore inestimabile ha raccolto intorno al gruppo numerosi consensi tra i giurati e nuovi programmi per il futuro… Un futuro verso cui i ragazzi puntano, accompagnati sempre dalla grandissima esperienza e professionalità del loro manager Daniele Morelli (oltre che da Paolo Formia e Domenico Trotta) ; una personalità quella di Morelli, di punta nel mondo della musica e dello spettacolo che da tanti anni a questa parte ha visto crescere molti artisti emergenti che lui stesso ha guidato.

 

Sonia Bellin




martedì 21 febbraio 2023

DJ SKANK IN “DICONO DI ME”: LA RISCOPERTA DEL PASSATO, CON I SUONI DEL PRESENTE

 


 

Reduce dal successo del singolo precedente, che ci ha tenuto compagnia per le radio italiane e non solo nelle scorse settimane, ecco il nuovissimo pezzo del polistrumentista Dj Skank , che in questi giorni sta preparando anche il video ufficiale, la cui anteprima sarà trasmessa su Sky tg 24.

Nel frattempo eccolo impegnato con i preparativi per l’imminente concerto che si terrà  il  1 aprile 2023, dove l’artista aprirà il live degli Spiritual Front sul palco dell’Orion di Ciampino. La serata,  targata Rock Arena - Blackout rock Club, vede infatti la presenza degli Spriritual,  a cui Dj skank farà da spalla, proponendo la sua musica e accompagnato dalla sua band composta da  Fabio Chinca alla batteria e Sample, Giovanni Stax al basso e Luca Nibaldi alla chitarra; un evento quindi imperdibile e l’occasione giusta per far conoscere ad un grande pubblico il suo nuovo singolo in una cornice davvero suggestiva.

Il nuovo pezzo di Dj Skank DICONO DI ME è un brano  che in realtà ha appena compiuto 35 anni e che Alessandro Tosi- questo il vero nome dell’artista- ha fatto rivivere in una versione totalmene alternativa. Nato dalla tastiera visionaria di Vangelis e cantato poi dalla calda e accattivante voce di Milva- la cui portata vocale, ha garantito una presa cosciente del senso del brano- ecco che DICONO DI ME, attraverso la voce di Dj Skank prende una nuova forma perfettamente adattata alla musicalità attuale. Una splendida versione Indie di un pezzo che ha fatto la storia della musica italiana ma il cui significato rimane integro, apportando al panorama discografico la riscoperta del passato, con i suoni del presente.

 Una scommessa vinta grazie alla capacità di sconfinare oltre le rigide frontiere dei generi preconfezionati, dimostrando che ancora oggi si può avere il coraggio di sperimentare ed arrivare a produrre sonorità suggestive, creando una musica che vuol essere libera da qualsiasi regola od etichetta.

 

Del resto Dj Skank è un artista incline alla sperimentazione e quando si trova davanti qualsiasi brano, di qualunque genere o stile, è capace di renderlo suo, trasformandolo in un pezzo originale, completamente rivisitato e le cui sonorità interrogano vari panorami musicali, prendendo il meglio da ognuno di questi. Ascoltando DICONO DI ME si ha come l’impressione di rivivere un’epoca passata, che noi stessi riscopriamo a poco a poco, nota dopo nota; l’andamento del brano ci riporta ad immagini, momenti e istanti di un passato mai trascorso, donde vediamo i nostri trascorsi e riconosciamo noi stessi in quei paradigmi temporali a cui i brani dell’artista ci accompagnano. In “Dicono di me” le sonorità si accorpano al senso trasmesso dalle parole, dove a parlare sembra la nostra coscienza, stanca di assorbire pensieri ed opinioni altrui e decisa a concepire soltanto le proprie idee. Un testo che, nonostante sia stato scritto più di 30 anni fa, conserva ancora in modo intatto il suo significato, confermando la sua attualità grazie anche alla timbrica stessa di Dj Skank che fa percepire vivide le frasi incisive e dirompenti del brano che scaglia contro tutti e tutto, rabbia, frustazione e senso di inadeguatezza per affwermare la proria individualità. Una ricerca di sé e del proprio Io, che parte da un rifiuto categorico dei giudizi altrui e di una società che trova in questi il senso di esistere: il senso di appartenenza- spiega il brano- non è dato dall’essere schiavo di una visione già data a priori, ma nel vedere con i propri occhi ciò che si guarda.

 

 

Sonia Bellin

 

 

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venerdì 17 febbraio 2023

IL RITORNO DA SANREMO DEI SUMMER TOGETHER


 


 

Settimana intensa quella appena trascorsa dal punto di vista musicale dal momento che, proprio sabato 11 febbraio è stato decretato il vincitore della 73^ edizione del Festival di Sanremo. Un evento unico al mondo e capace di richiamare alla musica milioni e milioni di telespettatori, impazienti di vedere il loro artista preferito, esibirsi nel palco più ambito d’Italia.

 La settimana del Festival di Sanremo infatti è capace di trasformare ogni cosa in musica: in giro non si parla d’altro se non di  ciò che è successo dentro l’Ariston.. Voti, giudizi, recensioni improvvisate sul momento… Tutti diventano in un batter d’occhio dei critici musicologi, pronti ad espletare la propria opinione nei riguardi non solo dell’esibizione dei vari artisti che propongono il loro inedito, ma anche dei presentatori, degli ospiti, degli abiti indossati da questi e quant’altro…essere protagonisti è essenziale per tutti ma soprattutto indispensabile per sentirsi partecipi della più grande manifestazione della musica italiana.

 Del resto il Festival di Sanremo è giunto quest’anno alla sua 73^ edizione, dunque un’esperienza quasi centenaria in procinto di festeggiare i suoi 75 anni con la musica, ma soprattutto con la tradizione italiana. Il festival si è infatti evoluto con la stessa musica che fa da sfondo ad ogni kermesse, basti guardare agli artisti che partecipano, a come da quest’anno non esiste più la categoria Giovani, nata come Nuove proposte e tanti, tanti altri aneddoti che lo fanno essere lo specchio di una nazione e delle tante contraddizioni che la interessano.

Abbiamo visto poi, quest’anno in modo particolare, anche da parte di chi non era presente fisicamente nella città dei fiori, non sia solo il teatro Ariston il protagonista musicale per eccezione, perché, come ben sanno gli artisti, quello del teatro Ariston, altro non è che uno dei tanti palchi adibito a vetrina musicale per i protagonisti della musica italiana.

Nelle serate della gara, infatti  si sono visti molti artisti esibirsi anche nel palco di piazza Colombo, in mezzo alla gente e ad un pubblico enorme, ma sono tantissimi altri i palchi esposti in giro per Sanremo durante le giornate della kermesse e tante le opportunità per gli artisti anche emergenti, di farsi conoscere dal pubblico presente ma anche dagli esperti del settore, dai giornalisti, dai discografici, dalle radio pronte ad intervistare con i loro microfoni  …Insomma, quella settimana diventa  l’occasione perfetta per chi cerca di mostrare il proprio talento e di raggiungere un pubblico ampio a cui far conoscere la propria musica!

E tra di loro, tra questi artisti emergenti ecco i Summer Together, 4 ragazzi ( 3 ragazzi  e una
ragazza) che hanno debuttato proprio pochi giorni fa alla celebre  Casa Sanremo grazie
alla vetrina dei talenti  di Daniele Morelli , che da anni ormai si occupa della promozione di artisti emergenti e che ha visto nei giorni del festival un grande entusiasmo nei confronti di questa band. Il loro esordio si è tenuto proprio Liunedì 6 febbraio, dunque il girono prima dell’inizio della gara, I Summer Together hanno infatti partecipato  al GRAN GALÀ DELLA STAMPA, presso la serata di presentazione del festival al MORGANA , dove erano presenti vari ospiti tra cui GIORGIA, uno delle artiste in gara poi al Festival.  Nei giorni seguenti, ovvero MERCOLEDÌ e GIOVEDÌ i Summer Together si sono invece esibiti al STRAMBOO locale sul lungomare a Sanremo, per poi proseguire nella giornata di Venerdì, dove si sono susseguite varie interviste, e dove il gruppo ha raccontato di sé e di questa loro nuovissima avventura musicale appena iniziata. La sera del venerdì , un giorno prima della proclamazione del vincitore, ecco  il grande  gala a VILLA NOSEDA ,sempre in presenza di vip e con un meraviglioso spettacolo di ballerine americane, dove ancora una volta il quartetto ha potuto far conoscere e divulgare la propria musica al grande pubblico.

 

Sonia Bellin

“ELLE ELLE” : IL NUOVO PROGETTO DISCOGRAFICO DI STEFANO VIRGILLI

 


 

 

 

ELLE ELLE è il nuovo album di Stefano Virgilli, un Ep di 4 tracce, il quale, in sole poche canzoni, riesce a  raccontare una storia che attraversa una vita intera.

Il titolo prende ispirazione diretta da una curiosa vicenda che interessa tutt’ora l’autore, ovvero il fatto di vedere scritto e pronunciato il suo cognome con una “L” soltanto, anziché, come è giusto che sia, con due. Ecco quindi il perché di un titolo alquanto strano e la cui immagine di copertina, lascia trasparire una serie di domande a cui le canzoni rispondono solo in parte; perché come tutti gli artisti, anche Stefano Virgilli si è posto in questi ultimi tempi tante domande, scavando dentro di lui, nel suo passato e proiettandosi in un futuro incerto ma dietro l’angolo come ognuno di noi ogni giorno constata… Eppure tanto risposte rimangono li… sospese... in un limbo incognito che sfiora l’ignoto… “soffiano nel vento” come direbbe un certo Bob Dylan e sta a noi, cercare di afferrarle. Ma l’enigma talvolta rimane, in quanto dobbiamo poi interpretarle. In questo si può affermare unanimemente che Stefano Virgilli assume un ruolo non indifferente, proiettando in sé stesso molte delle domande, dei dubbi e delle incertezze che l’essere umano, giunto ad una certa maturità si pone. Ed eccoci allora a raccontare primo fra tutti l’amore, quel sentimento così controverso, così evanescente ma così intenso, che nessuno può e potrà mai spiegare in modo razionale.

Nella traccia di apertura di Elle Elle ritroviamo infatti L’amore visto e concepito in due piani temporali diversi: quello giovanile e quello della maturità in un continuum temporale che abbraccia emozioni, sentimenti e stati d’animo contraddittori. “Unbelievable delay” è un brano che, come altri, pur presentando un titolo e un ritornello in inglese, contiene strofe in italiano.Un arpeggio iniziale fa immergere l’ascoltatore in  pensieri che si sormontano e dove “il silenzio si fonde con il rumore e un bianco e nero che si mescola al colore…”

E improvvisamente ci accoglie un’aria mesta, malinconica, dove le parole si accavallano e mirano dritte all’anima, come se l’ascoltatore le dovesse inghiottire.

La timbrica inconfondibile di Virgilli si fonde perfettamente con l’atmosfera offuscata del  brano, e ci riporta direttamente a quel rock indie inglese, in particolare, la voce di Virgilli ci fa venire in mente quella di Matt Berniger dei National, dove troviamo anche alcune similitudini negli stessi frangenti musicali, così opachi da riverberare la coltre di nebbia di certi paesaggi affini a quelle sensazioni.

 Come ha poi spiegato lo stesso autore durante un’intervista -sorprendendo un po' anche la critica- “Unbelievable delay” rappresenta forse la migliore canzone dell’Ep, perché permea un significato che non si esaurisce in un solo argomento: Virgilli non narra qui soltanto la prospettiva disattesa di un amore irraggiungibile, ma affonda nel suo subconscio, proponendo a se stesso quelle domande che poi, non avranno risposta ma che interrogano il suo Io, a tu per tu con Qualcosa di più Grande, “Uno specchio che riflette un’immagine divina”… un’immagine diafana, impressa nella mente del protagonista inestinguibile per la sua rara bellezza e inconfondibile con il resto che resta sullo sfondo e da cui appare poi “Un ricordo… un segnale tangibile …”

E nonostante le tinte oscure che il brano riverbera, “Un miracolo di luce” appare poco prima dell’assolo finale, il quale sfuma in bagliore che risplende di luce propria, illuminando la risalita vocale del cantautore e sprigionando un’emotività trattenuta e rilasciata qui in tutta il suo incanto.

E quello specchio che riflette l’immagine divina, diventa poi in “Let’s start over ” “uno specchio d’acqua in cui morì Narciso”, una foto ricordo di un tempo passato e da dimenticare… un’immagine distorta di noi, che vediamo estinguersi. I sentimenti sono ormai sciolti come neve al sole e il pittore, può tornare a dipingere su tela un pensiero nuovo, irreale e fuggevole ma non più scomodo e ingombrante come quel senso apparente di appagamento che poi d’improvviso si rivela ingannevole…  come un sasso gettato sull’acqua, moltiplica le onde del suo lascito, senza fermarsi… fino alla perdita totale delle sue forze.

Ma restano poi sempre e comunque delle parole, delle parole non dette, perché l’amore comporta sacrifici: abitudini cambiate, tempi che si incontrano…e qualcosa rimane in bilico; e questo qualcosa, rimasto nel fondo di un mare d’amore sopeso a guardare le onde che lambiscono il litorale, con il senno di poi, riaffiora in superficie e quello che non è un addio diventa un “A bientôt”, perché le strade divise possono pur sempre incontrarsi di nuovo…Ed ecco quindi  affiorare “L’anarchico innamorato”, quella visione dell’amore così libera da ogni aspettativa… così intrisa di passione e così fuori dalle regole, che porta il protagonista del brano a sentirsi un immortale Piter Pan. Un amore che non teme confronti, ma che si confronta con un tempo che passa inesorabile, il cui contrasto crea un cortocircuito di pensieri e di ripensamenti, in un andirivieni temporale che lega inequivocabilmente il pezzo ad Unbelievable delay, dove a dialogare sono due aspetti del nostro Io: quello giovane e sognatore, inconsapevole delle ritorsioni che un sentimento come l’amore può creare, e quell’altro, più maturo, consapevole di che cosa possa suscitare l’amore nell’anima di chi lo prova.

 

 

Sonia Bellin

 

 

 

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giovedì 16 febbraio 2023

"DICONO DI ME" E’ IL NUOVO SINGOLO DI DJ SKANK

 


 

 

E dopo il grandioso successo ottenuto con Aragoste, ecco un nuovissimo brano pronto per Dj Skank, al secolo Alessandro Tosi. Nato a Roma nel 1973 Alessandro è un polistrumentista attivo sulla scena capitolina in varie formazioni, ed è presente anche  sulla scena nazionale come turnista. Parallelamente alla carriera di strumentista, negli stessi anni acquista visibilità come DJ ed organizzatore di eventi nella scena underground romana. Dopo un periodo di assenza dai palchi, Alessandro è tornato qualche mese con il primo singolo di questa sua nuova avventura musicale, la canzone intitolato “Aragoste” che è il preludio di un progetto improntato alla composizione di brani  che ripropongono il sapore vintage del rock anni ’90, con notevoli spunti verso scenari musicali inediti e le cui sonorità fanno riferimento ad un’impostazione musicale davvero stratificata. Un susseguirsi di sperimentazioni sia vocali, sia strumentali ma anche semantiche in cui il testo diventa la base verso cui dirigere significati plurimi.

 

Alessandro nasce come chitarrista: a soli 9 anni comincia a suonare, passando  precocemente dalla classica all’elettrica, strumento con cui inizia ad esibirsi live.

Le esigenze artistiche delle formazioni in cui milita, lo porteranno ad impugnare le bacchette all’età di quattordici anni. Le sue principali fonti di ispirazione come batterista sono artisti provenienti da universi musicali molto diversi tra di loro e ciò rende ancora più sofisticato e interessante l’approccio stilistico di  Dj Skank, che utilizza varie sfumature per accordare colori diversi alla sua strumentazione. William Calhoun (Living Color), Jimmy Chamberlin (Smashing Pumpkins) e Stephen Perkins (Jane's Addiction), quest’ultimo in particolare rende ragione di una scelta stilistica raffinata, la cui  tenuta ritmica ricava dal rock effusioni davvero sensazionali.

 Dopo aver collaborato con diverse band romane, con cui accumula una solida esperienza live e in studio, nel 1994, assieme a Tiziano Rizzuti (Jesus Was Homeless), fonda i Mary Go’ Round. La formazione romana pubblica due EP ed un LP ed acquista visibilità sulla scena dell’alternative underground realizzando numerosi live e partecipando a diversi festivals fra cui iTIM tour, Sanremo Rock, Rock Tv Tour, dividendo il palco con artisti quali Cesare Cremonini, Gianluca Grignani e Litfiba. Con i Mary Go’ Round partecipa alla realizzazione di quattro videoclip fra cui Tecno Party, incluso nella programmazione televisiva nazionale e Material Girl, che vede la partecipazione di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni.

La formazione musicale e artistica di Alessandro Tosi si sviluppa anche all’estero, in particolare a Londra dove, sul finire degli anni 9,0 collaborerà con band della capitale britannica. La sua natura poliedrica lo porterà dal 1998 anche ad una duratura esperienza come DJ diventando anche resident DJ del Black Out Rock Club storico club alternative- rock della capitale. Continuerà a comparire dietro la console in diversi contesti del clubbing romano fino al 2012.

 

A distanza di dieci anni dal suo ultimo live Alessandro Tosi torna a comporre brani originali di cui è finalmente anche vocalist. Il suo progetto solista, di cui Tich Toch è il singolo d’esordio, propone una rielaborazione delle sonorità anni ’90 alla luce delle nuove sfide estetiche proposte dalle tendenze musicali degli ultimi decenni: una conciliazione fra lo stile energico del periodo post-grunge e la riflessività della tradizione cantautorale. Messosi alla ricerca di un’ibridazione fra grinta ed emotività, il progetto solistico di Alessandro Tosi propone un’esoterica estrinsecazione di aspetti introspettivi senza mai rinunciare ad un’esplicita ironia.

E così, dopo aver presentato al pubblico il brano intitolato “Aragoste” che ha raggiunto 67mo posto della classifica indipendenti, Dj Skank torna a stupire con il nuovo singolo DICONO DI ME, un brano che in realtà ha appena compiuto 35 anni ma che, Alessandro Tosi ci propone in una chiave totalmente inedita, la cui  influenza indie, permea le sonorità del celebre pezzo interpretato a suo tempo da Milva. Un brano dal ritmo incalzante, la cu premura vocale di , Dj Skank

 Ben si staglia sul riarrangiamento del pezzo, colpendo in primis un sconfinato orizzonte fatto di suoni nuovi, accattivanti… suoni alternativi e a prima impressioni inconciliabili con il mood originale del pezzo.


Sonia Bellin




 

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giovedì 9 febbraio 2023

LA NUOVA AVVENTURA MUSICALE DI MAURIZIO LUCIANO


 

Uno sperimentatore musicale e alla costante ricerca di nuove sonorità, ecco come si definisce Maurizio Luciano, cantautore partenopeo che ha da poco rilasciato il suo ultimo inedito dal titolo “Con l’amore che provo per te”, un titolo- come si è cercato di approfondire durante luna recente intervista all’artista- che esplica un sentimento autentico, di quelli vissuti in prima persona e trasmessi poi, per mezzo delle musica, nella spontaneità che le è caratteristica. “Con l’amore che provo per te” è un brano che rispecchia bene la poetica di Maurizio Luciano, la quale si dipana in testi profondi, meditati, dove le metafore e le similitudini si aggrovigliano, dando forma ad analogie uniche…dove la ritmica e gli arrangiamenti sono eterogenei e dove rimane sempre in primo piano la capacità di far riflettere chi ascolta.

Il nuovo singolo del cantautore “Con l’amore che provo per te” è il secondo estratto di un album che uscirà prossimamente: dieci tracce che parleranno d’amore, ma anche di attualità, di tematiche sociali e relazionali. E questo ultimo tema, assieme a quello dell’amore è anche affrontato in questo singolo che Maurizio ha presentato in radio ormai qualche settimana fa e che si focalizza su una coppia di innamorati, che a distanza di tempo dall’inizio della loro relazione, costatano come ancora amino stare assieme.

 

 

“Oggi si tende ad avere relazioni superficiali: in una coppia si ha paura di restare privi della propria libertà, perdendo di vista che una relazione è un sodalizio che ti permette di affrontare le avversità con più forza; così facendo, nel nome dell’autonomia, si rinuncia ad un progetto che porta con sé esperienze e positività. Lo stesso discorso vale anche nei confronti dei propri cari o di un’amicizia; la parola d’ordine nelle relazioni sembra essere superficialità; siamo sempre più spesso di fronte ad un fenomeno di vaporizzazione dell’empatia e dell’emotività. …”

 

Spiega Maurizio nell’intervista parlando del brano e di come il valore del tempo venga spesso tralasciato nell’amore, quando invece si tratta di una componente indispensabile per far fronte agli ostacoli che la quotidianità di pone davanti. “Con l’amore che provo per te” è anche questo: il senso del tempo che non estingue e non cancella un sentimento, ma lo accresce e lo fortifica, dando esso stesso valore al tempo, agli attimi, agli istanti…ai momenti vissuti e ancora da vivere…

 

Sonia Bellin




 


INTERVISTA A SAVINO VALERIO


 

E dopo il successo europeo che continua anche in queste ore, ecco con noi il fondatore del Plaza de Mundo project, il compositore  Savino Valerio a cui abbiamo rivolto qualche domanda…

 

Ben ritrovato Savino, allora, innanzitutto come ci si sente ad avere così tanto successo a livello europeo con brani strumentali che stanno incantando così tanti ascoltatori..?

La sensazione è come quando in un momento meno inaspettato che  magari, avevi anche dimenticato… si presenta una persona a te cara o ricevi quella notizia che aspettavi da tempo. Ringrazio con affetto vero e con il cuore tutti gli ascoltatori e tutti coloro che mi seguono attraverso i canali social You tube, Instagram, Facebook, spotify.

 

 

“27 September” è stato il primo di quest’ondata di pura emozionalità dove le protagoniste essenziali sono le emozioni, che viaggiano parallelamente ai nostri sogni...I sogni di chi con la musica si muove verso un altrove….

Amo sognare, forse è un handicap o un plus ma comunque come cita un testo di una canzone "Ho imparato a sognare, Che non ero bambino, Che non ero neanche un'età.........C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò…” Con la mia musica provo a creare atmosfere e sonorità che inducono l'ascoltatore al sogno, alla riflessione al viaggiare in mondi paralleli, diciamo ad evadere dalla routine.

 

 

“Every Way”, “My Soul” e  “Life's embrace” sono brani che sembrano avere una sorta di continuum temporale….

Si in effetti fanno parte di un periodo ben preciso in cui ho voluto ricercare l'essenza della vita, il senso anche se in fin dei conti è proprio l'imprevedibilità di essa a renderla speciale.

 

 

 

Che cosa dire invece su “Coscience”…Un pezzo che sembra far emergere proprio la nostra coscienza, tanta è l’intimità che la strumentazione riesce a creare…

Conscience” nasce come colonna sonora per uno spettacolo teatrale L'ego, tratto dalla coscienza di Zeno magistralmente portato in scena dalla compagnia AttoReMatto di qui appunto l'interrogarsi sulla nostra coscienza.

 

 

E prima di chiudere parliamo ovviamente dell’ultimo singolo, il brano dal titolo “QUITE OF SUBWAY”   rilasciato soltanto qualche settimana fa ma che già sta sbaragliando le classifiche europee dei brani indipendenti… un brano con un cortocircuito musicale, la cui energia cangiante si inerpica in territori sconosciuti…

“Quite of subway” in realtà vuole essere una sorta di contraddizione che in certo senso caratterizza proprio la vita delle metropoli., ho pensato così di strutturarlo con un ritmo drum&bass al quale si contrappone il suono della tromba ,di Michele Nicolai che ringrazio per aver fatto parte di questo progetto, che emerge dalla frenesia ritmica, la metropoli.

il tutto poi in una parentesi di quiete apparente perché poi tutto riprende.

 

 

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Sono su Instagram come @pdm_plaza_de_mundo_project. Installa l'app per seguire le mie foto e i miei video. https://www.instagram.com/invites/contact/?i=1tc3uz15b7sgk&utm_content=n0vqbyl

 

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venerdì 3 febbraio 2023

INTERVISTA A MAURIZIO LUCIANO

 


 

 

E dopo una breve pausa, ecco che possiamo dare un caloroso benvenuto ad un cantautore, la cui sensibilità si esprime in canzoni dai toni leggeri e pacati, con testi che si avvicinano alla poesia, come dimostra l’ultimo singolo presentato in radio dal cantautore proprio in questi giorni….

 

 

 

Ben ritrovato caro Maurizio…

Come anticipato nell’introduzione, sei qui per presentarci il tuo nuovissimo singolo il cui titolo è “Con l’amore che provo per te”, un brano che nel mood, rispecchia molto la tua attitudine musicale degli ultimi anni…

 

 

Ho sempre definito la mia musica sperimentale perché sono stato, e sono tuttora, sempre alla ricerca delle sonorità più consone al mio modo di scrivere; e per quanto le mie canzoni abbiano avuto ritmica e arrangiamenti eterogenei, sicuramente il leitmotiv di tutti i miei brani è quello di facilitare la riflessione, la distensione. 

 

 

Il titolo del brano, già ci inoltra nel territorio variegato dell’amore, dove ogni aspetto andrebbe indagato e analizzato con cura e tu, possiamo ben dire, lo fai con una delicatezza unica… Che cosa, si chiedono gli ascoltatori, rende le tue canzoni così pacate nello stile e allo stesso tempo così profonde…?

 

 

Cerco di raccontare le emozioni con le parole, descrivendo immagini, situazioni; gli affianco una melodia e un’armonia che possano esprimere altrettanto; lo faccio istintivamente, mi riesce naturale comunicare così.

 

Come appunto spiega il titolo, questa è una canzone che parla d’amore, un valore spesso mal interpretato nella nostra società e al nostro tempo, in cui sembra non esserci abbastanza tempo per prendersi cura delle persone per noi importanti… 

 

 Oggi si tende ad avere relazioni superficiali; in una coppia si ha paura di restare privi della propria libertà, perdendo di vista che una relazione è un sodalizio che ti permette di affrontare le avversità con più forza; così facendo, nel nome dell’autonomia, si rinuncia ad un progetto che porta con sé esperienze e positività. Lo stesso discorso vale anche nei confronti dei propri cari o di un’amicizia; la parola d’ordine nelle relazioni sembra essere superficialità; siamo sempre più spesso di fronte ad un fenomeno di vaporizzazione dell’empatia e dell’emotività.  

 

La poesia con cui descrivi i momenti che hanno reso la tua storia d’amore così indimenticabile, intersecano metafore che sembrano fotografie scattate sul momento…C’è un ricordo particolare che celebra il brano…?

 

 

Il brano celebra la quotidianità di una coppia che, a distanza di tempo dall’inizio della loro relazione, constata il buon livello di tenuta della loro relazione. 

 

 “Con l’amore che provo per te” è il secondo estratto dal nuovo album che però, come hai spiegato alla stampa, ha subito un lieve ritardo nella sua pubblicazione, anche per l’occasione che ti si è presentata di partecipare al Festival di Sanremo…Ti va di raccontarci un po' questa avventura?

Non avevo mai avuto ambizioni sanremesi però avendo un brano che affronta temi di attualità, sollecitato da chi condivide con me questa passione per la musica, l’ho presentato alla selezione del festival, tutto qui; poi il finale della storia è noto, non è tra i concorrenti.

 

Tema principale del tuo nuovo singolo non è solo l’amore passionale, ma soprattutto quell’amore fonte di gioia quotidiana... Quell’amore che rispecchia il nostro quotidiano…

 

 “Con l’amore che provo per te” è un testo che “stricto sensu” parla dell’amore tra due innamorati, del loro quotidiano; ma che, nella prima parte dell’inciso, esprime una constatazione sul deficit di amore, in senso lato, che c’è nel mondo (n.d.r. “con l’amore che provo per te riempirei il vuoto nel mondo…”).

C’è una frase di Madre Teresa di Calcutta che dovremmo tenere sempre presente: “Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”; basterebbe applicare questa massima con costanza per provare la gioia quotidiana.

 

 Prima di salutarci, concludiamo con alcuni aneddoti riguardanti il nuovo disco in progetto…Quali saranno gli argomenti affrontati e quale sarà lo stile musicale…?

 

 Saranno dieci brani che tratteranno temi relazionali, sociali, di attualità; sempre nel mio stile, sperimentale-pop.