mercoledì 31 agosto 2022

AL VIA IN RADIO IL NUOVISSIMO SINGOLO DI ANDREA PACE!

 


 

Si intitola “Breathe of life” e si tratta dell’ultimo inedito rilasciato dal cantautore Andrea Pace, nato in provincia di Cuneo ma residente ora a Collepasso in provincia di Lecce, dopo aver vissuto 58 anni a Padova.

Originario della provincia di Agrigento Andrea Pace è un artista estremamente versatile con una creatività sempre in continua evoluzione che abbina alla sperimentazione sonora, testi significativi e di estrema umanità.

Suoni fugaci… un respiro che viene assorbito dalla stessa evocatività con cui esso risuona dentro la nostra anima, confondendosi con essa. Spaziando tra diversi generi musicali e raccogliendo da questi il meglio, modificandoli secondo le sue esigenze espressive, Andrea Pace definisce ogni giorno la sua eccletticità con gli strumenti che ha imparato a suonare da autodidatta e con i quali si diletta da ben 35 anni, ovvero la chitarra acustica, quella elettrica e quella armonica, vantando una carriera ultraventennale nel mondo musicale.

Appassionato del suono e delle varie sfumature che esso è in grado di plasmare, Andrea nel corso degli anni, ha maturato un sound molto particolare e originale, derivato soprattutto dal modo di suonare la chitarra, in primis il fingerpicking, tecnica nota in molti brani di provenienza folk e rock, e molto usata dal cantante e chitarrista Mark Knopler (già membro dei famosi dire Straits).

 Definito da molti anche fingerstyle, tale tecnica prevede l’uso delle dita nel toccare le corde della chitarra, senza l’utilizzo del plettro ed è stata una delle tecniche più diffuse dai bluesman, oltre che dalla scena folk nei primi anni del ‘900.

Unendo fingerpicking con uno studio assiduo e con la voglia di portare nella sua musica un suono marcato e al passo con i tempi, Andrea Pace ha ridefinito  il sound della bossa di matrice brasiliana, accostandolo alla canzone d’autore italiana, ottenendo sviluppi musicali nuovi e ricercati, a cui nessuno prima si era avvicinato.

Una linea simile e in accordo con il risultato sul piano tecnico, abbiamo una cura medesima per i testi e in particolare per il significato confluito in questi che un cantautore di estrema sensibilità come Andrea Pace affida ai suoi pensieri, facendoli rivivere tra le sue canzoni.

Morbido  e caldo come la sabbia su cui poggiano i piedi dei bambini in una giornata estiva di sole  e avvolgente come un abbraccio pregno d’amore, il nuovo singolo “Breathe of life” ben rappresenta questa idea di ricerca musicale legata ad un approfondimento di testi introspettivi e di carattere onirico…

Non ci resta che alzare il volume e indossare le cuffie per meglio carpire ogni singolo elemento di questo capolavoro ora inserito in rotazione radiofonica.

 

Sonia Bellin

 

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lunedì 29 agosto 2022

THE CINEMA SHOW QUARTET PRESENTANO “FUGUE TO HEAVEN”

 


 

 

Con un nome capace di evocare una delle peculiarità che meglio contraddistinguono la loro idea di musica e del coinvolgimento emotivo che essa crea, i The Cinema Show Quartet sono una formazione nata dalla mente di Paolo Bernardi, musicista e compositore, la cui carriera artistica comprende anche il percorso musicale che ha dato origine proprio ai The Cinema Show Quartet., il quale  vedeva Paolo Bernardi al pianoforte agli arrangiamenti e Flavia Ostini al contrabasso, un progetto costituito essenzialmente nell’esecuzione di musiche da film, arrangiate e riproposte in una chiave originale e coinvolgente.

 

 Con una scaletta che spaziava dagli omaggi ad Ennio Morricone, passando per  Nino Rota, Armando Trovajoli, Bill Conti, Stelvio Cipriani, Francis Lay, e molti altri, la formazione prevedeva anche la composizione di brani originali, confluiti poi in due produzioni discografiche: la prima, “Celluloide”, pubblicata nel 2012, per Sifare Publishing e con Massimo Guerra come guest star alla tromba e, la seconda, uscita invece cinque anni più tardi, nel 2017, e intitolata “Mo' better movies”, disco dove, oltre a massimo Guerra come trombettista, troviamo un altro ospite d’eccezione ovvero Davide Grottelli ai sassofoni e al clarinetto. Ma ecco che, nel 2018, dopo l’entrata in scena di Luca Rizzo (sassofoni e clarinetto) e Riccardo Colasante alla batteria, viene ufficialmente costituito il nuovo progetto, che prende appunto il nome di THE CINEMA SHOW QUARTET, dando sfoggio fin da subito di una continuità musicale con il passato, ma anche con l’idea e l’obbiettivo di arricchire il loro orizzonte compositivo, con realtà nuove e diverse e soprattutto con un approccio curioso e disincantato verso stili e generi tra loro differenti.

 

Il nuovo repertorio del gruppo vede infatti un’impostazione che dalla stagione progressive del rock, acquisisce le peculiarità sonore, facendole confluire in composizioni arrangiate in una chiave unica, dove il tempo sembra essersi fermato: Genesis, Pink Floyd, Jetro Tull,  Jon lord dei Deep Purple…sono tante le realtà esplorate nel nuovo progetto dei The Cinema Show Quartet e che hanno ispirato il loro album d’esordio “Fugue to Heaven”. Un disco che rappresenta un vero e proprio viaggio verso l’azzurrità di un cielo che scosta le nuvole per meglio amplificare il suono impartito da ogni elemento del gruppo, in un crescendo di armonie che coinvolgono l’ascoltatore in una solitudine estatica che contempla l’Assoluto e dove  i riverberi sonori, sfiorano svariati scenari musicali, in fila uno dopo l’altro a contendersi lo spartito in questo spettacolo mozzafiato, impreziosito dal supporto dei sintetizzatori virtuali di Fabio Bernardi, fratello del fondatore dei The Cinema e già membro di Kaledon e River of change, formazioni romane prog-metal.

 

 

Sonia Bellin

 

 

 

 

LINK:

 

VIDEO dal canale Paolo Bernardi su Youtube: 

 

Marooned Mother in the Sky: https://www.youtube.com/watch?v=f8fDZAdOj_E&list=PLQTAZEOtJMC-Q_VxztUOYUzaZs-c7o8D5&index=

 

La tua assenza: https://www.youtube.com/watch?v=pFBH_-Pmxsg&list=PLQTAZEOtJMC-Q_VxztUOYUzaZs-c7o8D5&index=2

 

Concerto grosso per i New Trolls: https://www.youtube.com/watch?v=D8o-Gj80rDk&list=PLQTAZEOtJMC-Q_VxztUOYUzaZs-c7o8D5&index=3

 

The cinema show: https://www.youtube.com/watch?v=2WZuYZKsxj0&list=PLQTAZEOtJMC-Q_VxztUOYUzaZs-c7o8D5&index=4






sabato 27 agosto 2022

INTERVISTA A RENZO CANTARELLI

 


 

Abbiamo finalmente in nostra compagnia il cantautore Renzo cantarelli, musicista capace di miscelare sapientemente rock blues e canzone d’autore e che, dopo solo pochi giorni di rotazione radiofonica, si è trovato nella top dei brani indipendenti più trasmessi con il suo nuovo singolo…

 )Ben ritrovato caro Renzo, cominciamo quindi con questa straordinaria notizia, ovvero il successo di  “Io mi sento attratto da te”, il tuo ultimo singolo disponibile in rete su tutte le piattaforme digitali dal 15 luglio…brano che ha già raggiunto diversi giorni fa, ottime posizioni tra le canzoni più trasmessi in radio in quest'estate rovente…

 

 E' sempre una grande soddisfazione quando il pubblico apprezza un tuo brano che come per magia diventa di tutti. Un brano che entra in classifica è il coronamento di un lavoro di equipe che vede coinvolto me, in prima persona, ma anche i musicisti, la produzione e l'ufficio stampa. Devo dire che questo ultimo singolo mi sta gratificando tantissimo, una gioia inaspettata.  

 

 Del resto “Io mi sento attratto da te” è un brano dal sound accattivante, in netta contrapposizione con tutta la musica odierna, infatti con questo pezzo, dal punto di vista semantico lanci un messaggio ben preciso…

 Quando scrivo un brano non mi pongo mai il problema di renderlo accattivante per il mercato discografico, scrivo e interpreto quello che sento, in modo naturale, come del resto faccio da quando ho cominciato questo lavoro. Come dico da sempre sono un cantautore nel senso classico per cui il testo nei miei brani assume una grande importanza anche se curo moltissimo il sound e gli arrangiamenti. “ Io mi sento attratto da te” esprime gioia di vivere, desiderio, energia e sensualità ma è anche un viaggio nell'inconscio, dove ritrovo le mie fragilità. 

 

 Soffermandoci sul testo e sul significato che una canzone d’autore come questa rappresenta per te e anche per il pubblico che l’ascolta, c’è insita una confidenzialità unica, dove le sensazioni sembrano scaturire in modo spontaneo, catturando momenti da incorniciare in movenze sonore armoniose come quelle che solo una ricerca assidua come la tua riesce ad esprimere…

  Quando compongo immagino di raccontare a qualcuno che non mi conosce una storia, lasciando sempre un margine di interpretazione, così che ognuno possa attribuirle il significato o le sfumature che crede. Tutto questo avviene spontaneamente e questa cosa la verifico specialmente nei live. Canto di fronte a persone che non ho mai visto e conosciuto e improvvisamente si stabilisce quella complicità che ti fa sentire fra amici a cui racconti volentieri le tue cose. Ovvio che dietro a  tutto questo c'è ricerca, studio  e lavoroma proprio per rendere il tutto scorrevole, naturale e spontaneo.






Non solo il testo, ma anche la parte musicale risulta infatti  interessante, il brano è certamente di impronta rock, tuttavia sono presenti numerosi rinvii ad altri generi e ad altri stili, i quali sono approfonditi con una cura magistrale e meticolosa…

 Io ascolto molta musica, dal pop al rock, molto prog anni 70 e questo è ben comprensibile dai miei brani, mi piacciono molto i suoni che richiamano a quel genere. Ho sempre però cercato di essere me stesso, come lo sono nella vita di tutti i giorni. Ho deciso che anche le mie canzoni devono mantenere quella spontaneità e coerenza che penso e spero di avere in tutto quello che faccio. Quando lavoro con i miei collaboratori spesso emerge questa parte di me e questo fatto mi piace molto perché ci apre a dei confronti/scontri che alla fine ci fanno crescere non soltanto musicalmente ma anche umanamente.

 

Non a caso, ricordiamo, il brano è stato realizzato da un team d’eccezione che vede Massimo Alibani come arrangiatore e innumerevoli altri musicisti professionisti, collaborare con te nella realizzazione di questo pezzo così trascinante da lasciare senza parole il pubblico e la critica…

  Il mio team è ormai consolidato da tempo. Un gruppo di professionisti con cui, oltre al lavoro, condividiamo stima e una grande amicizia. Massimo Alibani, che cura tutti gli arrangiamenti e riesce sempre a vestire elegantemente tutti i miei brani. Mirko Mangano, che, oltre ad essere il produttore di tutti i miei lavori, partecipa alla realizzazione e cura i mixaggi e il mastering. Lorenzo D'Angelo, chitarrista virtuoso, ma con un pathos particolare e Michele Cantarelli, che oltre ad aiutarmi nella registrazione dei provini, a volte, come in questo caso, esegue i cori.



   Ricordiamo da ultimo, prima di salutarci, che “Io mi sento attratto da te” è anche accompagnato da un videoclip ufficiale…ti va di raccontare qualche aneddoto riguardo alle immagini che scorrono in primo piano, mentre ci lasciamo trasportare dalla splendide note del tuo nuovo singolo…?

 

Abbiamo realizzato questo video presso gli studi GIMEDIA. La regia è stata curata da Pier Luigi Marciasini, che ha realizzato anche tutta la post produzione. Un lavoro che ha visto la partecipazione della bravissima Eleonora Lacava, che ha saputo far parlare le immagini con la sua espressività e con i suoi movimenti sinuosi. Il video ha raggiunto in pochi giorni moltissime visualizzazioni e questo è un altro grande motivo di orgoglio per tutti noi.


Sonia Bellin



 

INTERVISTA AD EDDIE


 

E dopo l’annuncio di un nuovo singolo che entrerà fra pochi giorni in rotazione radiofonica, abbiamo qui con noi per un’intervista il cantautore Eddie, gli abbiamo fatto qualche domanda per scoprire qualcosa in più riguardo questa sua nuova avventura musicale tanto attesa…

 

  Ben ritrovato Eddie, allora è passato qualche anno e ci ritroviamo qui, pronti per un pezzo tutto nuovo da far scoprire al pubblico radiofonico e non solo….che cosa è successo nel frattempo, musicalmente parlando…?


Ciao, è un piacere per me essere di nuovo qui.
In questo periodo ho continuato a scrivere e a produrre brani che mi hanno portato ad una consapevolezza diversa come autore. Suona Meglio e i brani che seguiranno sono un po' il frutto di
  questi anni.


Il titolo del tuo nuovo singolo in programmazione radiofonica sulle migliori emittenti italiane sarà SUONA MEGLIO, un brano trascinante e con sonorità molto d’impatto...insomma, un vero pezzo marcato Eddie!

È un brano pop...con diverse sfumature rap….Ha anche qualcosa che fa tornare agli anni '80.
Credo sia più facile ascoltarlo che descriverlo.
Parla delle relazioni tra persone...di come spesso diamo il peggio di noi, ma nonostante questo c'è chi riesce a vedere il meglio.


 

Ricordiamo che sebbene le tue origini siano tutte italiane, sei cresciuto tra l’Italia e il brasile, un paese che ha contribuito molto a plasmare la tua essenza artistica….


Si...decisamente.
È un paese pieno di musica, di diversi generi e influenze. È innegabile che mi abbia condizionato musicalmente in passato. Credo di essermi però distac
cato da quel suono.




Come sempre per un artista, risulta importante lo studio e la dedizione, tuttavia, risulta altrettanto importante, se non di più, vivere esperienze, visitare luoghi, lasciarsi ispirare dalle persone che si incontrano…

 

Io vivo la mia musica. Scrivo solo di ciò che vivo, quindi per me è essenziale vivere intensamente ogni giorno. Le persone sono la più grande fonte d'ispirazione, positiva e negativa. L'abnegazione è fondamentale per chi come me crede fortemente in ciò che fa.



    Parliamo proprio del singolo…che cosa ha ispirato la scrittura di SUONA MEGLIO e che cosa ti ha portato a volerlo far conoscere al grande pubblico…?


Suona Meglio fa parte di un sogno che non muore mai! Nonostante tutto sono ancora qui a scrivere canzoni, e a volerle far conoscere a più gente possibile, con l'obbiettivo di emozionare, così come altri artisti hanno fatto emozionare me.
Riuscire a trasmettere un'emozione mi dà una scarica di adrenalina che è vitale.




    Parliamo proprio del singolo…che cosa ha ispirato la scrittura di SUONA MEGLIO e che cosa ti ha portato a volerlo far conoscere al grande pubblico…?


Ormai credo mi sia discostato da quel tipo di mood....La mia musica vede contaminazioni nel funk, nel rap e nel pop, ma c'è anche un ritorno agli '80 per quanto riguarda il suono.




     Parliamo proprio del singolo…che cosa ha ispirato la scrittura di SUONA MEGLIO e che cosa ti ha portato a volerlo far conoscere al grande pubblico…?

 


SUONA MEGLIO è parte di ciò che sono adesso. Il testo è molto intenso e profondo, con un concetto espresso in maniera volutamente ironica....Scrivo in rima da sempre, anche in Portoghese sono sempre stato fedele a questo tipo di scrittura.


      Parliamo proprio del singolo…che cosa ha ispirato la scrittura di SUONA MEGLIO e che cosa ti ha portato a volerlo far conoscere al grande pubblico…?


Il mio percorso artistico ha origini molto lontane....Inizia in Brasile.
Poco più che adolescente ho iniziato un tour di 7 anni, che mi ha portato a esibirmi su palchi di ogni genere per gente di ogni tipo...Nel surf ho trovato il mio mood e la mia musica si ispirava molto a quell'atmosfera. Nel corso di questo periodo ho condiviso parole e note con diversi artisti locali. Il bagaglio che mi porto dietro da questa esperienza è enorme ed è stato fondamentale per la mia crescita, non parlo solo di quella artistica. Tornato in Italia ho prodotto un disco e diversi singoli, in Inglese, per interfacciarmi al mercato Americano. Poi con Giorgio Mastrocola, il mio produttore, abbiamo deciso di iniziare questa avventura, in Italiano e con un suono perfetto per il mio modo di esprimermi.
Suona Meglio è un brano molto estivo e ballabile. Seguiranno diversi brani diversi tra loro ma che racchiudono tutti i miei stati d'animo. Probabilmente un giorno faranno parte di un album. Per il momento mi godo il successo di questo mio singolo.




 

venerdì 26 agosto 2022

INTERVISTA A THE HOT BLOOD SPIRIT

 

E abbiamo con noi per una piacevole chiacchierata Martino Cecchia, vero nome di The Hot Blood Spirit, cantautore e harmonicista la cui essenza musicale raccoglie generi diversi che spaziano dal folk al blues arrivando fino al rock…

Ben ritrovato caro martino, partiamo innanzitutto parlando del tuo ultimo singolo, il cui titolo, “La mano de Dios La ultima”, è molto particolare, in quanto raccoglie l’espressione di un grande calciatore…

 o non ho mai avuto un genere di musica preciso, mi piace ascoltare il folk il blues il country americano i cantautori Italiani, certamente sono influenzato da questi generi. però mi piace disegnare attorno al tema della canzone tutto il suono e le parole.

 

 La mano de Dios La ultima non è però solo un tributo a Diego Armando Maradona… il calciatore rappresenta quasi un pretesto per accostarsi ad un approccio spirituale, il brano infatti parla della speranza ma anche di come questa, nasca nel momento in cui chiediamo aiuto a Dio…

Infatti il mio nuovo singolo La mano de Dios La ultima, ti trasporta con questo suono coinvolgente, accattivante e pieno di Fuego verso la vita di Diego Armando Maradona …

Ti fa entrare dentro le sue vittorie dentro la sua vita a 1000 all’ ora, ma anche dentro la sua persona intima e, quindi  come aveva dichiarato, anche la sua fede in Dio.

 

  In questo tempo dove tutto scorre veloce e dove la frenesia incombe nella quotidianità di ogni persona, diventa importante soffermarsi non solo su noi stessi, ma anche sull’esigenza di richiamare la nostra anima alla comunione con Dio… e la musica in questo caso, diventa anche un modo per prendersi del tempo per pensare e per pregare…

 Non è proprio un pretesto, quando ho scritto la canzone anche se in maniera istintiva e viscerale, ho cercato di donare al mondo una specie di testamento di Diego, perché credo che possa essere un esempio, un esempio Maradona? Certo un esempio!

Si sa che Diego non era un santo anzi!  Ha avuto una vita di eccessi ma, nelle partite importanti della sua vita, ha chiesto aiuto a Dio e, siccome l’ ha fatto in vita l’ ha fatto sicuramente anche negli ultimi attimi della sua vita , nella miseria, nella malattia "lontano dal sole"… Ha chiesto la mano di Dio e, come nelle partite di calcio, ha vinto anche la sua ULTIMA PARTITA perché la mano di Dio non può non intervenire davanti ad un uomo che la cerca.

 

 

In apertura ho riassunto in breve i vari generi musicali che abbracciano la tua musica e  che anche il tuo ultimo singolo riportano… quale realtà più di tutte rispecchia il tuo stile artistico e che cosa più lo ispira…?

 Ogni uomo impara qualcosa nel corso della sua vita… io ho sentito l’ intervento di Dio nella mia, che mi ha Salvato da un’ oscurità interiore veramente terribile…  

La musica è qualcosa che parla all’anima, l’artista di buona volontà cerca di trasferire ciò che di buono c'è in lui… ciò che può essere utile a qualcuno della propria storia, tramite questo linguaggio.  Quindi se è intesa così la musica, essa  è potenza assoluta di comunicazione ed influenza verso ciò che è giusto e ci fa veramente bene.

 

 Non solo il singolo presentato in questi mesi, ma anche il nome stesso d’arte che hai scelto riporta e trasmette un senso di spiritualità...  A che cosa si riferisce nello specifico…?

Mi piace molto che nella musica che compongo e che suono, si senta la contaminazione dell'ambiente circostante… della natura… della notte… del cielo. 

Cosa sarebbe della musica se fosse spirito tra 4 mura senza finestre o senza il ricordo e la speranza di rivedere il cielo? Mi piacciono atmosfere un po' "vintage"…atmosfere folk non solo americane! Anche irlandesi nordiche… arabe… ecc

 The hot Blood Spirit è in realtà angoscia e sofferenza che brucia nel corpo nell' anima, che però genera Bene, in quanto poi, l’ essere che soffre così tanto, spesso si ravvede di ciò che l’ ha portato a star così male e cambia strada! Potevo scegliere anche per aspera ad Astra come nome d'arte sarebbe stato più o meno lo stesso 😅

 

 Prima di chiudere, Il brano lanciato in radio ormai diverse settimane fa, ha raggiunto ottime posizioni tra i singoli radiofonici più trasmessi dalla radio indipendenti, hai mente un nuovo singolo per la prossima stagione o un nuovo album da presentare al pubblico…?

 

Si ho molte altre canzoni pronte e vorrei realizzare un album. Ma non è facile, faccio tutto da solo. Penso alla parte artistica , alla parte burocratica , alla parte promozionale ,alla registrazione. Un album comporta spese elevate. Il mio sogno sarebbe fare un altro album… se c'è qualcuno che crede in cio che dico e che voglio dire alla gente…

 

 Sonia Bellin




 

 

 


PMS STUDIO PRESENTA MONNA RO CON “YOUR LIFE WILL JUST PASS YOU BY”

 

 

È questo il titolo dell’ultimo singolo di Monna Ro, artista versatile la cui essenza musicale ricalca in primis il dance-pop, per poi abbracciare stili davvero diversi tra loro, in particolare la musica elettronica e l’elettro-dance, creando un genere del tutto personale e capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo.

Cantautrice italiana nata e cresciuta a Roma, Monna Ro studia musica, canto e pianoforte fin da bambina e, da adolescente, inizia a scrivere le sue prime canzoni.

Uscito l’8 luglio 2022 “Your Life Will Just Pass You By” è il terzo singolo di un’artista che, soltanto qualche mese fa, e nello specifico il 15 gennaio del 2022, pubblicava con il suo singolo d’esordio dal titolo, “Know Your Love”, una canzone che racconta una sorta di fuga da una realtà sofferente, con l’ invito a ricercare l’amore vero, ma soprattutto l’amore in ciò che ci fa stare bene e che ci permette di mostrare realmente  chi siamo.

Nel nuovo singolo Monna Ro mantiene viva questa traccia  di se stessi e della propria identità, dove la libera espressione di sé, diventa fondamento per una vita gioiosa, in sintonia con la propria anima. Con frequenze sonore diverse, seppur in linea con lo stile elettro-dance, Monna Ro riprende in “Your Life Will Just Pass You By”, in modo molto più disincantato, l’importanza di non lasciarsi troppo influenzare dalle circostanze, e di godersi invece la vita e tutti i bei momenti che questa ci regala. Il nuovo singolo è un brano dove la fisionomia musicale  della cantante  si arricchisce di strumenti sempre nuovi e volti a spaziare di genere in genere per poi, definire uno stile originale e in piena armonia con l’espressività dell’artista. In “Your Life Will Just Pass You By” siamo infatti di fronte ad un pezzo dalla spiccata provenienza dance a cui poi però, si legano incursioni ora r’n’b ora più elettroniche, il tutto potenziato dalla splendida voce di Monna che amplifica il sound travolgente del brano: cristallina ma possente, la timbrica della cantante fa risaltare in ogni piega sonora l’estrema cura compositiva, dove gli arrangiamenti fanno la differenza, arricchendo la straordinaria peculiarità del brano.

Dopo il primo singolo “Know Your Love”, dove l’artista compiva una sorta di viaggio introspettivo, dove l’esigenza comunicativa era quella di esprimere se stessa, con  “Without You Around”- il secondo singolo-Monna Ro si immedesima in una donna vittima di violenza e di un amore malato, un brano dove l’artista fa emergere  in modo inequivocabile la propria sensibilità e dove la volontà di farsi portavoce di un tema attuale e delicato, si esprime in modo autentico, senza retorica e senza pesantezza. Un focalizzarsi su un problema che purtroppo affligge molte donne nella società attuale e che Monna Ro ha voluto affrontare con il sentimento che soltanto una donna può rilevare e comprendere fino in fondo.

Ora, senza tralasciare la profondità che aveva avvolto il lavoro precedente, Monna Ro è ritornata in studio per proposi al pubblico con una veste totalmente diversa, perseguendo però sempre il suo stile musicale e il suo intento espressivo che le è caratteristico. Dall’interiorità di “Know Your Love”, all’impegno sociale di “Without You Around”, questa volta con “Your Life Will Just Pass You By” abbiamo uno sguardo verso l’esterno, diretto a tutto quello che abbiamo intorno a noi: sorrisi da ricambiare, orizzonti da ammirare, persone da abbracciare, ma soprattutto…Voglia di ballare!

“Your Life Will Just Pass You By” è un brano dal sound accattivante che invita a muoversi a ritmo di musica, a divertirsi, a prendersi del tempo per se stessi, senza aver paura di lasciarsi andare. Un inno alla vita e a tutte le possibilità che essa ci offre ogni giorno, dove ognuno di noi dovrebbe imparare ad assaporare ogni istante, godendosi ogni secondo del tempo a disposizione, senza lasciare che quest’ultimo scorra dalle nostre amni, scivolando via e facendoci ritrovare a ricorrere un tempo ormai passato….Il nostro tempo e la nostra vita è qui adesso e ora: Non perdere tempo...o la tua vita passerà senza che te ne accorga…!

 

Sonia Bellin



sabato 20 agosto 2022

RENZO CANTARELLI FA LA SUA ENTRATA IN CLASSIFICA CON IL NUOVO SINGOLO “ IO MI SENTO ATTRATTO DA TE”

 


 

 

Entrato di diritto nella top dei brani indipendenti più trasmessi dalle radio italiane, anche dopo ferragosto, continua la scalata in classifica di  Renzo Cantarelli con il nuovo singolo “Io mi sento attratto da te”.

Disponibile dal 15 luglio online su tutte le piattaforme digitali, il nuovo singolo del cantautore carrarese è una canzone il cui tema portante è l’amore, visto ed esperito nel suo duplice aspetto di desiderio carnale, ma anche di sentimento autentico, capace di svegliare in chi lo prova, sensazioni indicibili a parole e che solo la musica, con la sua armonia, è  capace di rivelare. Un’armonia sensuale, la cui tonalità del cantautore apuano scandisce in maniera sinuosa, a tratti torbida, quasi volesse sussurrare appena il sentimento provato, il quale resta di conseguenza come sospesoIncerto… e proprio per questo, misterioso e affascinante.

Appannaggio di chi scorge nella musica una vena poetica, il cantautorato è la forma che meglio rappresenta lo stile di Renzo Cantarelli che esce nel 1988 con il suo album d’esordio Sensi e dissensi (Carosello/Emi), per poi pubblicare, uno dopo l’altro,  i singoli piu’ recenti: Il tribunale dei sentimenti, La mia canzone per te e Io sono io. Tre singoli usciti nemmeno un anno fa e dove in ognuno di essi, Renzo fa emergere un diverso lato di sé e del suo approccio alla musica: l’ironia e il sarcasmo nel primo, la melodia romantica nel secondo e il blues di provenienza rock and roll nel terzo; ma ciò, che più di ogni cosa contraddistingue il cantautore è di sicuro il modo l’inesauribile creatività nel raccontare la quotidianità e nel dar voce alle emozioni.

Accompagnato anche da un videoclip ufficiale, il nuovo singolo “Io mi sento attratto da te” è idealmente legato al lavoro precedente del cantautore, laddove lo scrittura, trova nella musica d’autore italiana la migliore espressione delle vicissitudini del quotidiano, con una sempre rinnovata accortezza per i suoni, dove risalta in primo piano la forza ritmica del rock e al contempo, l’intensità intimistica del pop melodico. Linee di basso decise, una chitarra folk che disegna trame acustiche grezze ed esaltanti, mentre quella elettrica rinvigorisce una composizione solida, fervida e impetuosa, l’ultimo singolo di Cantarelli è stato prodotto da Mirko Mangano per Media Wave, earrangiato da Massimo Alibani e suonato da Lorenzo D’Angelo (chitarre), Mirko Mangano (drums), Michele Cantarelli (cori), Massimo Alibani (tastiere e basso): tutti elementi che rendono ragione ad una  metrica semplice, ma allo stesso tempo profonda di un artista che naviga da anni nelle terre del cantautorato, facendo emergere ad ogni tappa, una storia da raccontare e che trova nella tradizione l’ispirazione per divenire canzone.

 

Sonia Bellin



 

martedì 9 agosto 2022

MANCA POCO ALL’USCITA DEL VIDEO DEL NUOVO SINGOLO DI SERGIO BRUNO!

 


 

Terminate pochi giorni fa le riprese del videoclip, abbiamo chiesto direttamente all’autore di “SHARON” di anticiparci qualcosa ma soprattutto, di spiegarci le impressioni su questo progetto davvero particolare….

Ricordiamo ai lettori infatti, che Sergio Bruno non è certo nuovo nel panorama musicale italiano, dal momento che, a soli 15 anni scrive la sua prima canzone dal titolo  "Nel mare dei sogni" , intuendo quanto la scrittura e la composizione, fosse parte integrante della sua vita.

Da lì prende sempre più dimestichezza con la musica, avviando un percorso di studi di canto, di chitarra e di basso elettrico. Sono diverse poi le occasioni di Sergio di esibirsi in vari concorsi, incrementando la sua visibilità anche con la partecipazione al Stage Tour Music Fest al C.E.T. di Mogol.

Anche nella realizzazione di videoclip il cantautore napoletano non è certo alla prime armi, che, tra il 2013 e il 2014 realizza infatti ben tre videoclip: "L'ultima sigaretta”, "L'anello” e "Senza bagaglio” tutti e tre diretti da  Alessandro Margherita, tre brani interamente scritti e composti dall’artista  stesso che, nel 2012, insieme alla collega Lucrezia Federico, decide di fondare il progetto "Alaska". Per l’occasione Sergio scrive e compone il  brano "Tienimi con te" , lanciato poi nelle radio e con un ottimo riscontro da parte del pubblico e della critica.

Ed eccolo, un anno dopo ritornare in rotazione radiofonica, questa volta però da solista, anche se, per la realizzazione di “Sharon”, in realtà Sergio si è avvalso della collaborazione di diversi musicisti e di una corista. Oltre al polistrumentista Fabrizio Capoturucci e la chitarrista texano Jon Sanchez, Bruno infatti ha coinvolto anche la splendida ed eterea voce di Manuela Ragusa, la quale ha apportato al brano, una carica suggestiva davvero unica, rendendo le sensazioni di  “Sharon” tangibili, quasi che esse potessero suscitare in noi emozioni così intense, da essere vissute in quell’istante, e non come un semplice ricordo o come un sogno.

Parlando delle riprese del video di “Sharon”, girato dalla talentuosissima regista Lù Magro, Sergio Bruno dichiara:

“È stata un'esperienza fantastica! Quando le diverse arti si incontrano fra loro, nasce sempre qualcosa di meraviglioso! Abbiamo lavorato benissimo. Lù ama tanto il suo lavoro; sin dalla prima scena  mi ha trasmesso tutto quell'amore sconfinato per la sua macchina da presa. Precisa, estrosa, fantasiosa. Guardarla lavorare mi ha ricordato tanto il fare di una pittrice... Dentro di lei era tutto molto chiaro... Ed io, protagonista della sua tela mi son ritrovato immerso tra i colori e le sfumature della sua ispirazione… Ed è stato un onore per me essere parte di questo meraviglioso dipinto!

La sua squadra poi? Che dire... Il meglio che potessi desiderare! Una grande famiglia che mi ha accolto con affetto e calore. Professionisti con la “P”  maiuscola! Amici! Alberto, make up artist, si è praticamente preso cura di me! Trucco e parrucco, oserei dire, perfetto!

Carlo e le sue stupende scenografie poi,  mi hanno fatto viaggiare nel tempo, mentre Gabriele mi ha fatto letteralmente volare con le sue riprese aeree!

 Dario e la sua splendida fotografia a immortalare il fantastico diario della giornata! Se poi ci aggiungo anche Sharon e colei che finalmente le ha dato un volto...Insomma,  non voglio spoilerare troppo a riguardo... Abbiamo di sicuro comunque, fatto davvero un gran bel lavoro! Non resta altro che aspettare l'uscita di questo grande e pazzo progetto e mostrarvelo, donando a tutti voi quelle emozioni vere che, sempre, porterò nel cuore. …!

 



 

 

GENNARO FASANO: SEMPRE PIU’ IN ALTO IN CLASSIFICA

 


Un’ intrepida passione per la musica che inizia a soli 5 anni, età in cui Gennaro Fasano, musicista, autore e compositore, inizia a suonare tutto quanto ad orecchio, intuendo fin da subito quanto la musica potesse diventare, oltre che una passione, anche una professione. Tuttavia la strada davanti a lui era ancora lunga: lo studio, le serate, per non parlare dei sacrifici per guadagnarsi da vivere, trasferito in una grande città come Roma, dove però aveva l’occasione di poter finalmente partecipare a tante manifestazioni, cominciando anche a diventare autore televisivo e radiofonico.

E allora ecco che inizia un processo in continua ascesa per il giovanissimo Gennaro, che poco più che adolescente, scrive e compone la sua prima canzone, il brano che poi avrà il titolo di  "Il sole sulla città". Di lì a poco, mentre i sogni prendevano vita, con uno studio sempre più approfondito di quello che iniziava a prospettarsi come una lunga e ricca carriera, ecco che a soli 23 anni, quindi non molto tempo, tra tanti ostacoli e sfide accettate a pieno titolo e a pieno entusiasmo, quella della musica, diventa piano piano non solo una passione ma anche una professione.

Fin ad oggi Gennaro Fasano che alterna alla sua attività propriamente musicale a quella di autore di format tv e radio, ha scritto e composto 54 canzoni, tutte nate da contesti e momenti inaspettati, dove sono descritti luoghi anche interiori, visitati per mezzo delle emozioni.

L’artista inizia a lavorare con le tv e le radio private come ospite e come orchestrale, a cominciare da TleNorba per due stagioni consecutive, poi su Italia Uno come pianista accompagnatore  in "Popstar". Contemporaneamente l’attività live con la musica, calcando ogni sera palchi diversi, fino al tanto atteso provino alla Sugar, dove il cantautore si esibisce lo stesso giorno dell’allora sconosciuta Elisa e dove con il brano entrato in radio pochi giorni fa, "Se non ci fosse Claudia",  Fasano si procura una standing ovation della durata di due minuti. Grande soddisfazione in una città come Milano, ma soprattutto in una delle case discografiche più importanti d’Italia e dove la stessa Caterina Caselli rimane entusiasta di fronte a tanto talento.

Ecco il motivo della scelta di Gennaro Fasano, ovvero di lanciare in questi giorni in radio il brano che gli ha procurato così tanta fortuna in passato e che e che solo due giorni di rotazione, è entrato di diritto nella classifica dei brani indipendenti più trasmessi. Una canzone dal sapore vintage, che canta l’amore in modo ermetico, senza lasciar tralasciare evidenti messaggi ma sperando che l’ascoltatore interpreti al meglio una chiave di lettura adatta al suo stato d’animo in quel preciso istante….

 



Sonia Bellin

lunedì 8 agosto 2022

STEFANO MORDENTI: LA TRAGICA SCOMPARSA DI UNA PERSONA CARA DIVENTA UNA CANZONE

 


 

 

Un brano legato ad un’esperienza personale, dedicato purtroppo ad una cara cugina di Stefano, venuta a mancare in modo tragico e improvviso.

 

“STRANO PERO’” è l’ultimo singolo di Stefano Mordenti, cantautore reduce da una fortunata partecipazione a Sanremo Rock, dove si è esibito davanti ad un’importante giuria con alcuni suoi pezzi, ma anche Sanremo Live in The City, per non parlare poi della celebre casa Sanremo di Sanremo new talent.

Nonostante però i tanti riflettori puntati su di lui in questa e in tante altre occasioni dove l’artista ha esibito il suo talento, Stefano è un cantautore lontano dalla mondanità e il cui approccio alla musica rimane molto intimista, legato ai sentimenti, profondo e autentico.

 

Rimasto colpito dal tragico evento, Stefano non ha potuto esimersi dal raccontare in musica lo stato d’animo che lo avvolgeva in quell’istante con la convinzione poi, più che naturale, che raccogliere il ricordo di Simona in una canzone fosse un modo anche per darle il giusto e accorato addio.

“Sono rimasto molto colpito da questo evento. “Con Simona ho passato buona parte della mia infanzia, della mia adolescenza e non solo. Ho dei bellissimi ricordi. 

Non ho fatto altro che pensare a lei e ci penso ancora e penso a tutte le persone che soffrono per lei.

Quando succedono queste cose così improvvise, anche se esiste una spiegazione logica, la tua mente la rifiuta e ti chiedi: 

“Strano però, ma come può essere successa una cosa simile?”. Insomma, non l’accetti…”

spiega Stefano in una recente intervista in tono malinconico e nostalgico, ovvero con lo stesso sentimento  racchiuso nel nuovo singolo dell’artista, la cui idea era quella di mantenere il vivo il ricordo di questa persona, pensando che lei magari sia lì, accanto a lui ad ascoltare.

Un brano che di certo si allontana molto dal classico motivetto estivo, ma come ha dichiarato orgoglioso il cantautore toscano, “La musica per me è sentimento, è sregolatezza, è libertà…!

 

Non c’è dunque una regola, da seguire, o meglio, Mordenti segue il cuore, l’anima, sentimenti che vive ogni giorno e che poi, in men che non si dica, fanno nascere una nuova melodia, ecco le parole intessute su dei suoni a creare un nuovo brano, pronto per essere condiviso con il suo pubblico.

 

Dopo l’esperienza sanremese ad uno dei concorsi rock  per band emergenti più celebri sullo scenario nazionale, dove l’artista ha l’occasione di esibirsi nel palco Ariston davanti ad una giuria di esperti e con dei pezzi inediti, Stefano Mordenti è infatti ritornato in radio qualche settimana fa e il suo nuovo singolo “Strano però”, sta già scalando le posizioni più alte dei brani indipendenti  più trasmessi nelle radio italiane.

Il singolo è accompagnato anche da un video dove si vede lo stesso cantautore con un volto impaurito ma anche devastato dal dolore: è notte e il buio sembra riflettere il suo animo malinconico… desolato. Girato dal regista Domenico Costanzo, per il video

è  stata scelta una location particolare e magica a  rappresentare appositamente la fermata e la partenza: una vecchia stazione dei treni in disuso trasformata dall’associazione culturale “Le Petite Voyage”  nel teatro più piccolo del mondo. 

 

Un teatro che ricorda un cuore dischiuso all’amore, a cui in modo pacato, si avvicina per trovare conforto dal dolore, mentre una soave melodia avvolge ogni strato emotivo, con parole che risuonano in modo dolce, lasciando spazio non solo alle lacrime per chi non è più con noi, ma anche alla consapevolezza che non sia tutto e solo qui, il bene che ci aspetta, ma che,  Al di là di questa vita terrena, ci attende qualcosa di più grande, qualcosa per  cui valga davvero la pena lottare ogni giorno.





GENNARO FASANO: SEMPRE PIU’ IN ALTO IN CLASSIFICA

 


Un’ intrepida passione per la musica che inizia a soli 5 anni, età in cui Gennaro Fasano, musicista, autore e compositore, inizia a suonare tutto quanto ad orecchio, intuendo fin da subito quanto la musica potesse diventare, oltre che una passione, anche una professione. Tuttavia la strada davanti a lui era ancora lunga: lo studio, le serate, per non parlare dei sacrifici per guadagnarsi da vivere, trasferito in una grande città come Roma, dove però aveva l’occasione di poter finalmente partecipare a tante manifestazioni, cominciando anche a diventare autore televisivo e radiofonico.

E allora ecco che inizia un processo in continua ascesa per il giovanissimo Gennaro, che poco più che adolescente, scrive e compone la sua prima canzone, il brano che poi avrà il titolo di  "Il sole sulla città". Di lì a poco, mentre i sogni prendevano vita, con uno studio sempre più approfondito di quello che iniziava a prospettarsi come una lunga e ricca carriera, ecco che a soli 23 anni, quindi non molto tempo, tra tanti ostacoli e sfide accettate a pieno titolo e a pieno entusiasmo, quella della musica, diventa piano piano non solo una passione ma anche una professione.

Fin ad oggi Gennaro Fasano che alterna alla sua attività propriamente musicale a quella di autore di format tv e radio, ha scritto e composto 54 canzoni, tutte nate da contesti e momenti inaspettati, dove sono descritti luoghi anche interiori, visitati per mezzo delle emozioni.

L’artista inizia a lavorare con le tv e le radio private come ospite e come orchestrale, a cominciare da TleNorba per due stagioni consecutive, poi su Italia Uno come pianista accompagnatore  in "Popstar". Contemporaneamente l’attività live con la musica, calcando ogni sera palchi diversi, fino al tanto atteso provino alla Sugar, dove il cantautore si esibisce lo stesso giorno dell’allora sconosciuta Elisa e dove con il brano entrato in radio pochi giorni fa, "Se non ci fosse Claudia",  Fasano si procura una standing ovation della durata di due minuti. Grande soddisfazione in una città come Milano, ma soprattutto in una delle case discografiche più importanti d’Italia e dove la stessa Caterina Caselli rimane entusiasta di fronte a tanto talento.

Ecco il motivo della scelta di Gennaro Fasano, ovvero di lanciare in questi giorni in radio il brano che gli ha procurato così tanta fortuna in passato e che e che solo due giorni di rotazione, è entrato di diritto nella classifica dei brani indipendenti più trasmessi. Una canzone dal sapore vintage, che canta l’amore in modo ermetico, senza lasciar tralasciare evidenti messaggi ma sperando che l’ascoltatore interpreti al meglio una chiave di lettura adatta al suo stato d’animo in quel preciso istante….

 

Sonia Bellin



 

giovedì 4 agosto 2022

“BOTTE”: IL ROCK TUTTO ITALIANO DEI MORGANA!

 


 

Una sferzata di energia, una ventata d’aria fresca, una carica inesauribile, il nuovo singolo dei Morgana irrompe nelle radio italiane pronto a sconvolgere a suon di rock.

I Morgana sono infatti una rock band made in Italy nati nel 2003 dall’idea di Marco Poli (voce) e Giuseppe Capriati (batteria), ai quali si affiancano poi, Michele D’Alessandro (chitarra) e Marco Mirri (basso). Nel 2010 pubblicano il loro primissimo album, “RadioPositivo” cominciando anche un’attività live intensa che li porta ad esibirsi all’Heineken Jammin Festival, all’Estragon di Bologna, durante il concorso “Una canzone per Bologna” in Piazza Maggiore, nonché come opening act per gruppi molti in voga alcuni anni fa come Dari e DHAMM. Nel 2015 i Morgana realizzano l’EP “Credi ancora nelle favole?” e, nello stesso anno, la band si esibisce live al MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza. All’inizio del 2016, dopo la realizzazione del videoclip del secondo singolo “Voglio uscire dal loop”, brano che vede la featuring del rapper Genna, la band gira il video di “Credi ancora nelle favole?”, terzo singolo estratto dall’omonimo EP. A luglio si classificano primi come miglior band al Mirano Summer Festival e, con il videoclip di “Voglio Uscire Dal Loop”, meritando la vittoria del concorso “Talenti Del Web” e accedendo così, alla finale del Biscione D’Oro (Pescia) che vede Mara Maionchi presidente di giuria.

 I Morgana, sempre nel 2016, partecipano a Imola in Musica esibendosi live sul palco principale di Piazza Matteotti come opening act ai Two Fingerz. Dopo il “Credi ancora nelle favole? Live Tour”, la band ha continuato a collezionare vari successi. Solo nell'ultimo anno i Morgana vengono selezionati tra le migliori dieci band dell'Emilia Romagna per partecipare alle finali del concorso Rock Targato Italia, approdano alle finali di Sanremo Rock e si esibiscono al Palafiori di Sanremo, partecipano inoltre come Special Guest Live al Gocce di Musica 2017.

Eventi live, concorsi, la rivista “Classic Rock” che dedica loro un articolo…Ma la vera svolta avviene nel  gennaio 2020, quando i  Morgana firmano un contratto discografico con la label PMS Studio. L’incontro con l’etichetta del produttore Raffaele Montanari permette infatti loro di trovare il giusto stimolo e la possibilità di potersi esprimere liberamente. Sempre nel 2020, a Marzo, la band pubblica il primo singolo edito da PMS Studio, il brano  "Non posso fare altro", a cui seguono poi altri singoli, tutti con un riscontro notevole, sia da parte delle radio FM che del web. Una collaborazione quella con la PMS che prosegue tutt’ora e che ha permesso alla band di lanciare in radio il nuovo singolo “BOTTE”, rilasciato a luglio di questo 2022. Un brano la cui portata rivoluzionaria è trasmessa dallo stile stesso adottato dalla band fin dai suoi esordi, ovvero il Rock & Roll, ma che qui assume connotati diversi: c’è la consapevolezza di essere tra i pochi oggi in Italia - portavoce ormai di una nuova ondata Hyper pop-a  proporre un genere che in realtà non si è ancora estinto. C’è il coraggio di non adeguarsi ad un mercato discografico in evoluzione verso stili dichiarati “alternativi”, ma spesso ibridi e poco in linea con le esigenze espressive. Nella loro produzione invece, i Morgana fanno capire come sia importante nelle canzoni, non solo esprimere se stessi ma soprattutto, lanciare un messaggio, e lanciarlo con stile. 

Accompagnato da un videoclip presentato in anteprima all’Imola Summer Fest, il nuovo singolo dei Morgana è un invito a credere in se stessi e a i propri sogni, sapendo che per raggiungerli, è necessario lottare costantemente. “Porto addosso i segni delle botte….pronto  prendere i pugni anche di notte…” canta l’autore dei pezzi Marco Poli in uno sfondo musicale dove i riff di chitarra imprimono un’energia primordiale, mentre  la batteria lascia sobbalzare  un ritmo imperioso: è il tempo che scorre fugace, il tempo che “ha le sue regole” e che ognuno di noi dovrebbe sfruttare a suo favore anziché perderlo,  piangendosi addosso. Anche quando gli altri ci demoralizzano, facendoci credere che sia tutto inutile e che sia tempo perso, chi davvero coltiva un sogno sa quanto ogni singolo istante, se unito ad una passione vera, può portare anche un piccolissimo risultato e quindi un passo in avanti. Siamo noi però, a dover saper sfruttare questo tempo e il vento a suo  favore, imprimendo al nostro timone la giusta direzione, senza lasciarci deviare la strada da chi non ha più fiducia in se stesso. “E non è colpa mia se il sogno brucia ancora e se non lo posso ignorare non è colpa mia se perdo la ragione…”perché chi vive e crede nei propri sogni sembra non rispondere solo all’istinto;  ebbene si, i sogni nascono anche da un‘idea magari irrazionale, ma con una propria ragione di essere.

 

Sonia Bellin




 

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