sabato 28 maggio 2022

SYBERIA: STORIA DI UNA BAND VISIONARIA

 


 

 

Potremmo definire proprio con questo solo aggettivo una band come i  SYBERIA; visionaria perchè in grado di anticipare gli eventi e le influenze musicali, anteponendo al background di un’epoca, uno stile del tutto originale. Ma visionaria anche perché in grado anteporre lo sguardo interiore rispetto a quello che realmente vediamo: uno sguardo attento ed accurato che va oltre il semplice vedere.

 

La band è stata formata nel 2015 dal leader Janko Filipovic - cantante, chitarrista e bassista - per arrivare poi ad una formazione definitiva soltanto due anni dopo,  con l'ingresso di Tommy Rock - pianista, tastierista e programmatore - e Alex Lucars, batterista e percussionista.

Nel 2015  Janko , dopo molte esperienze musicali e dopo un lungo periodo di inattività, inizia a comporre nuova musica per puro sfogo personale. Sarà l’amico e bassista Morris Kane a convincerlo di formare una band che desse risalto a quelle idee che tanto lo avevano colpito, dando vita alla prima incarnazione di quelli che, solo qualche anno dopo sarebbero diventati, i S Y B E R I A. Non è un caso poi, che il primo ep rilasciato dalla band riporti proprio il titolo VISIONS, come a testimonianza di un intento tematico, oltre che puramente "musicale".

 

Inizialmente la proposta verteva su uno stile Post Punk dalle tinte gotiche e New Wave, con Janko Filipovic alla chitarra e alla voce, e Morris Kane al basso, a cui si aggiunse poi, il batterista Sergi Lancelong. La band prese allora il nome di Kult of Wolves ma, ben presto con l’entrata del chitarrista Paul Cardy, fu cambiato in Sevenhead Serpent. Non convinto totalmente del sound, Janko nel giro di poco tempo, licenzia il chitarrista e il batterista;  al loro posto verranno reclutati Steve Sopran alla batteria (che abbandonerà il progetto poco dopo) e il tastierista Tommy Rock, quest’ultimo peraltro migliore amico di Janko dai tempi dell’infanzia. E‘ il 2017 ed ecco affacciarsi sulle scene quelli che oggi conosciamo come S Y B E R I A, non prima però di aver salutato Morris Kane, che pur rimanendo in seno alla band come figura motivatrice, decide di mollare il progetto per dedicarsi ad altro. La band -nominata Zeitgeist - vedrà quindi Janko Filipovic passare al basso e alla voce, mentre Tommy Rock alle tastiere e ai sintetizzatori. I suoni divengono quindi nettamente elettronici, con un mood romantico-malinconico, la cui coloritura fredda, riesce ad irrorare uno stile originale, con ritorsioni alla scena Wave anni ’80, spostando cosi le sonorità su territori prettamente elettronici, vicini al darkwave.

Ad Aprile 2018 con l’entrata del batterista Alex Lucars,  la band inizia l’attività dal vivo ed esattamente un anno dopo, programma l’incisione del primo EP ufficiale, per l’appunto VISIONS. E‘ solo l’inizio di un percorso le cui direzioni sono tra le più diversificate, come la ricerca stessa di suoni sempre nuovi, mai uguali a se stessi che continua con il secondo Ep dal titolo Vortecs, in processo di evoluzione continua....

 

Sonia Bellin

 

 

Website: www.syberia.eu

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Instagram: instagram.com/syberia_official

YouTube: https://www.youtube.com/c/SYBERIA_Official

Email: syberia@syberia.eu

Spotify: open.spotify.com/artist/6XtnldfvOUcrvnhpSHk0wv

 


 

 

 

 

“SOTTOVOCE” IL SINGOLO DI DEBUTTO DI CRISTAL PARI

 


Edito dall’etichetta PMS STUDIO e prodotto da Raffaele Montanari -presente anche come autore e compositore assieme a Giovanni La Rosa -”Sottovoce” è ilprimo singolo di Cristal Pari.

 

 Interprete di grande talento, Cristal comincia a frequentare i primi corsi di canto all’età di 10 anni, sotto la guida di  Joy Salinas, cantante jazz. Successivamente, dopo qualche anno, Cristal continua a prendere lezioni ma, con un’altra insegnante, ovvero Annalisa Bartolini, praticante voicecraft. In questi anni Cristal ha modo di affinare la sua tecnica, percorso che ancora oggi continua a perseguire copn tanto impegno e tanta dedizione, dopo il diploma in canto moderno infatti, sono tante le occasioni per apprendere sempre nuove esperienze che le permettono di amplificare i suoi studi e, Cristal, motivata a raggiungere il suo sogno, si è sempre dedicata alla musica e al canto con immensa passione.

La tecnica di Cristal rappresenta bene l’intento emozionale che i suoi brani elargiscono: eleganza, compostezza e molto pathos. E’ straordinario il sentimento che Cristal vive mentre canta, e che, di conseguenza, arriva  poi al pubblico.

 Le emozioni racchiuse in stati d’animo si intensificano con la stessa tenuta vocale, per poi diffondersi con la melodia del brano. “Sottovoce” infatti è una canzone molto sentita da Cristal, in quanto racconta di alcuni momenti vissuti da lei stessa e che, possono essere sperimentati da ognuno di noi, in qualsiasi momento. Il singolo d’esordio della cantante è il modo tacito e introverso per esprimere il disagio, ma soprattutto la delusione. Come se fosse un diario e come se ogni singola nota rappresentasse una pagina di questo diario, Cristal si sofferma sulle sensazioni più intime, per fare luce sul proprio stato emotivo,  cercando di trovare una via per fuoriuscire da questa amarezza interiore.

“Vincerò tutte la paure, quelle che facevano tremare, butterò alle spalle tutte quelle tue parole quelle che facevano del male e così io ricomincerò, perché io mi merito, lo so, la felicità….”

Riflettendo su se stessa, sulle possibilità perse e su quelle ritrovate, Cristal arriva ad una soluzione: c’è e ci sarà sempre dentro di noi, il coraggio e la forza di voltare quella pagina della nostra vita per iniziare a scriverne una di nuova; per ricominciare a vivere, consapevoli che, possiamo davvero meritarci di essere felici.

 

Sonia Bellin


 Link Digital Stores:https://fanlink.to/cristalparisottovoce




venerdì 27 maggio 2022

 



 

Si intitola LIBERI e si tratta del nuovo singolo, presto in tutte le emittenti radio, di Diego Polli, cantautore, chitarrista e bassista  nato a Bolzano il 13/07/1979. Dopo aver collaborato con diverse band, nel 2019 Diego decide di dar vita ad un album interamente autoprodotto con otto inediti tutti in lingua italiana e arrangiati da assieme all’amico e chitarrista David Altieri il cui contributo, come ha dichiarato lo stesso Diego,  è stato fondamentale alla formazione dell’album stesso.” David non si è solo limitato suonare  il suo amato  strumento a 6 corde ma si è occupato di arrangiare la parte di piano, synth e gli arrangiamenti orchestrali di tutte le canzoni dell’album."

Afferma Diego che non dimentica l'altro compagno di viaggio, il batterista Rino Cavalli da oltre 20 anni presente sulla scena locale ed internazionale. Insegnante di batteria a Bolzano presso il Cesfor – Centro Studi e Formazione, Rino nel corso degli anni, ha consolidato collaborazioni artistiche e didattiche sia sul territorio locale, sia su quello internazionale.

 Insomma una vera squadra che insieme, ha reso possibile la realizzazione di un album, il cui singolo scelto per presentarlo, è quello che nei prossimi gironi sentiremo in radio, ovvero “LIBERI”, uno sfogo contro tutto quello che ci impedisce di essere noi stessi, intrappolandoci in ideali fittizi, tesi solo a imprigionare il nostro Io

E’ facile criticare qualcuno, nel momento in cui si è dall’altra parte, lontani da ciò che possiamo guardare perché non lo stiamo vivendo sulla nostra pelle, ma solo come spettatori passivi. E’ ancora più facile giudicare ed emettere vuote sentenze solo per sentirsi migliori, quando il giudizio di certo non spetta a noi, e quando dovremmo utilizzare quel tempo speso a parlare, per realizzare qualcosa. Eppure esistono persone le cui fauci tendono ad essere mostrate per manipolare con il solo uso della parola, chi sta loro intorno: “pensi a fare cambiamenti ma poi menti sai manipolare menti le tue semplici risposte ben nascoste mascherate da supposte”  canta Diego Polli nel brano, con una veemenza tale, da lasciare l’ascoltatore risoluto e convinto della necessità di voltare le spalle a chi blocca il nostro progresso.

La libertà ha il suo prezzo, certo, ma non possiamo essere schiavi di un’attitudine sbagliata derivata dall’invidia o dalla noia. Dobbiamo reagire e, se le parole non bastono, ecco la musica giusta, un rock scabroso di quelli che non risparmiano nessuno: grezzo, puro, LIBERO, un rock che trae ispirazione dalle emozioni dirette e dalla consapevolezza che possiamo dare filo da torcere a chi  si sente padrone delle nostre vite.

 

Sonia Bellin

AMMO: QUANDO IL ROCK DIVENTA SPERANZA


  



 

E’ questo il messaggio espresso dagli Ammo, rock band tutta italiana che sta ora promuovendo un singolo in inglese, che racconta come dal dolore, possiamo imparare ad essere più felice.

 

"Riding to the star", singolo uscito lo scorso 24 ottobre e che anticipa il primo album della rock band, è una metafora di come l’oscurità possa diventare un modo, per meglio accorgersi di quella luce in fondo al tunnel che significa speranza. In periodi difficili come quello che tutti abbiamo attraversato e stiamo attrversando ancora oggi, qualsiasi spiraglio di sole, anche il raggio più debole, diventa motivo di gioia, una gioia che ci portiamo dentro e che a piccoli passi, ci fa intraprendere un cammino di rinascita.

“Riding to the stars” nasce intorno al sentimento di angoscia che accompagna le persone in tempi di guerra; le parole raccontano di un uomo che, ormai ridotto allo stremo, ha perso tutto e camminando in riva ad un fiume, cerca di ritrovare la strada per cercare intravedere di nuovo la speranza.” Spiega la band che suona con la stessa formazione da gennaio 2021.

Non a caso, la storia stessa della band ha origine poco prima della pandemia da un incontro fortuito tra due chitarristi. Il tutto ha inizio per gioco, improvvisando con alcune cover, pero poi passare a scrivere di getto, testi e spartiti. Ed è durante l’espolosione dello stato di emrgenza, perdurato fino a poco tempo fa, che il progetto inizia ad avere una forma concreta, con la ricerca di strumentisti per poter poi incidere inediti e poter partecipare ad eventuali contest e festival.

Ammessi alle finali regionali di Sanremo Rock, gli Ammo ad oggi, hanno all’attivo 6 brani, tutti fruibili in rete e con un ottimo riscontro di ascolti.

“Riding to the stars” è in promozione in questi giorni in tutte le piattaforme digitali e sarà a breve inserita in radio e si tratta di un inedito scelto dagli Ammo per presentare il loro album d’esordio, la cui pubblicazione è prevista per febbraio 2023.
Suono deciso e un ritmo che va in crescendo, mantenendo però nello sfondo, una calma pacata, sinonimo di quell'angoscia che sembra farci precipitare da un momento all'altro, per poi esplodere in quel chiasmo di luce, rappresentato dalle chitarre, distorte e arrovigliate su stesse, perché ancora la speranza non è certezza,  ma esiste una possibilità...basta provarci!


 

Sonia Bellin

 

 

Voce:Mirko Bociaro

 

Chitarra solista:Alessandro Grillo

 

Chitarra Ritmica:Alessandro Apolito

 

Basso:Giorgio Santangeli

 

Batteria:Andreas De Lucia

 

Tastiere:Emil Fazzi

 


mercoledì 25 maggio 2022

“MUTEVOLE”: IL PROGETTO VDZ FA RISUONARE UN ROCK D’ALTRI TEMPI

 


 

 

Un soprassalto d’autore, con toni e stili tra loro miscelati alla perfezione. E’ questo il segreto della musica e del mondo dei VDZ progetto che ha scelto il brano “Mutevole” per farsi conoscere al grande pubblico.

 Un pezzo che, a primo impatto appare come un brano chitarra e voce, con assoli che ci riportano ai migliori anni ’90 e all’ondata intramontabile del rock d’autore, con un eco inconfondibile che a ricordarci gli scorci emozionali di “Good riddance” dei Green Day. Ma è solo l’inizio di un libro, le cui pagine raccontano di universi paralleli, dove la musica si aggrega a sensazioni vissute nel modo più intenso, a spasmi di energia che soggiace ad una volontà espressiva sempre attiva, pronta ad esplodere. Ed ecco che subentra il sax di Francesco Fantozzi, un momento che perdura, per poi insinuarsi nei respiri affannosi di Valeriano. Classe 1981, Valeriano De Zordo è un cantautore bellunese attivo in diversi progetti musicali, ognuno dei quali, appartenenti a generi differenti. Valeriano Inizia il suo percorso musicale in una cover band locale di Hard Rock, a seguito del quale nasce  il progetto VDZ ,un rock pop di stampo classico, caratterizzato da sonorità  rock anni 80/90 (Queen, Gotthard, Gianna Nannini), cantato inizialmente in inglese e, successivamente anche in italiano.

In un secondo momento nascono le collaborazioni con la band Ardityon (Classic Heavy Metal), Stargensis (Progressive Rock ) e infine, la concretizzazione del progetto Agarthic sotto l’etichetta  Frontiers Records, una Symphonic Metal band della quale, assieme a Mattia Gosetti , ne è lead singer e fondatore.

 Nella sua essenza lo stile compositivo del Progetto VDZ vuole essere una celebrazione del classico rock melodico degli ultimi 20 anni del secolo scorso, con ritornelli accattivanti e testi sempre attuali. Questi non mancano di spunti notevoli riguardo ai nostri giorni e, i temi affrontati, alternano una visione tragicomica della quotidianità, con momenti più composti, che spesso diventano momenti di riflessioni sull’attualità e, di conseguenza, una sorta di presa di coscienza sul nostro presente, in chiave musicale. E’ questa la formula, pura ed essenziale dei VDZ, che stanno ora divulgano il loro ultimo singolo intitolato MUTEVOLE, un vero e proprio fotogramma della società attuale e dei suoi componenti, all’interno del quale, si desumono i processi di trasformazione a cui ognuno, suo malgrado, va incontro.

 

Sonia Bellin



 

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lunedì 16 maggio 2022

“CONTINUANDO IL VIAGGIO”: L’ATTESO RITORNO DI MAURIZIO LUCIANO IN RADIO


E’ questo il titolo del nuovissimo singolo di Maurizio Luciano, cantautore partenopeo che dopo diversi brani arrivati nelle vette delle classifiche dei brani indipendenti più trasmessi in radio, ritorna in auge in questi giorni con un inedito.

Risale al 2016, “Degli angeli e dell’amore”, l’album d’esordio del cantautore che prosegue la sua carriera discografica attraverso la ricerca continua di suoni nuovi e di emozioni da tradurre in versi e mettere in musica.

“Continuando il viaggio” anticipa l’uscita del nuovo album che vedrà la luce entro fine anno; un brano elegante che colpisce l’ascoltatore attento ai dettagli e alle insenature del suono che intersecano la profondità lirica di Maurizio, lasciando spazio anche all’interpretazione. 

Semplice ma impegnato, lo stile di Maurizio Luciano si inserisce tra il cantautorato italiano più classico, che ha la sua essenza negli autori degli anni ’70. Tra questi spicca sicuramente lo stile di Adriano Celentano di cui in questo singolo di Maurizio Luciano avvertiamo l’eco, come un viaggio che, appunto, incontra il passato, ne trae ispirazione, per poi rimodernarlo in una chiave originale e completamente inedita.

Si tratta di un brano dove il viaggio è visto come una sorta di metafora, capace di raffigurare la vita dell’uomo e le sue sfaccettature. L’entusiasmo e la voglia di fare, di scoprire, di aderire sempre e comunque ad un’idea nata dentro di noi, in piena adesione ai nostri pensieri; “continuando il viaggio” è un auspicio alla felicità e alla gioia di vivere, in uno sfondo dove il sole non smette mai di splendere e dove il tramonto è solo un pretesto per volgere lo sguardo verso l’infinità dell’orizzonte…

 

Sonia Bellin





sabato 14 maggio 2022

ANCHE ALESSIA RAMUSINO ALL'EUROVISION!


 



A poche ore dalla finalissima dell'edizione 2022 dell'Eurovision Song contest abbiamo incontrato Alessia Ramusino, cantautrice ma soprattutto artista impegnata nel sociale la cui carriera inizia, quando ancora piccolina, ha l'opportunità di viaggiare con il padre.

Ben ritrovata Alessia....
l’Eurovision Song-Contest è il festival musicale internazionale per eccellenza, e prevede una serie di eventi collaterali durante la settimana del concorso, ci racconti questa esperienza? 

Sono stata invitata a partecipare agli eventi collaterali dell’Eurovision, oltre che per la mia musica, anche per i messaggi umanitari che porto avanti da anni, e così è stata scelta la mia Yallah, che è un brano contro la violenza sulle donne che ha dato origine al movimento di sensibilizzazione 100donnevestitedirosso che propone come MISSION, di diffondere la cultura del rispetto: le donne che partecipano al flashmob 100donnevestitedirosso, oltre ad indossare il rosso come colore distintivo, ripetono insieme il mantra Respect and Love contenuto nel finale della canzone, in una marcia universale di Rispetto e Amore. Il secondo brano che ho scelto di presentare è Aware, brano che ho pubblicato in occasione della Giornata Internazionale delle bambine, l’11 Ottobre, che le Nazioni Unite hanno istituito nel 2011, per concentrare l’attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione. Il mio impegno sociale mi è valso la nomina di Ambasciatrice Unicef e sono orgogliosa e vado fiera di poter rappresentare una delle agenzie ONU soprattutto in questo momento difficile che stiamo attraversando e che vede protagoniste le agenzie ONU direttamente sul campo con i soccorsi e gli aiuti umanitari. Rappresento un’organizzazione umanitaria in un festival di musica internazionale e sono emozionata e onorata di prendere parte a questa grande kermesse seguita da milioni di telespettatori.  

“La musica non ha limiti, confini, è un linguaggio universale … ed io ho il dono di comporla, non voglio trattenerlo, voglio donarlo e, se posso, attraverso di essa, fare del bene e soprattutto fare cultura per le generazioni future. Sono Ambasciatrice e Artista Testimonial Unicef e prendo seriamente e con grande impegno i compiti affidatimi”. 


Sonia Bellin 

giovedì 5 maggio 2022

“SVOBODA”: IL CANTAUTORE ALFONSO OLIVER E SUA MOGLIE LIDIA ABBRACIANO L’UCRAINA CON UNA CANZONE


 


Mai come in questo periodo abbiamo sentito nominare la parola Ucraina e i motivi, come ben sappiamo purtroppo, sono tutt’altro che positivi dal momento che, il paese, sta combattendo contro una guerra mai voluta e mai auspicata.

Mai come ora i media e, soprattutto, i social media che hanno ormai soppiantato i primi, hanno speso frasi e gesti di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, manifestando spesso anche un sincero disappunto nei confronti di quello che sta accadendo. Bandiere di pace innalzate dai balconi, piazze gremite di gente, format televisivi sull’argomento, e persone schierate dalla parte dei più deboli: tutti abbracciati all’Ucraina.

Ma c’è un abbraccio particolare, un abbraccio che non ha una data di inizio se non quella di quando è sbocciato l’amore, un abbraccio che viene dal profondo del cuore e dal legame indissolubile che lega un artista ad una terra spesso in lotta per difendere il proprio territorio e le proprie tradizioni. E’ l’abbraccio di Alfonso Oliver, cantautore emiliano che diversi anni fa, ha regalato la sua musica al popolo ucraino e dal quale ha ricevuto in dono l’amore che ancora oggi porta con sé, ovvero quello di sua moglie Lidia, non solo campagna di vita, ma anche di viaggio e di avventure, presente anche nel nuovo singolo di Alfonso, dedicato proprio all’Ucraina.

Non bastavano infatti le tante canzoni che Alfonso ha scritto in passato pensando a quando per la prima volta ha raggiunto un paese che l’ho accolto a braccia aperte, no bastava il successo che la musica di Alfonso ha ottenuto in Ucraina e da qui, in tanti altre nazioni europee e non solo. Occorreva adesso più che mai una dedica speciale. Una dedica che andasse oltre il semplice GRAZIE. Una dedica che facesse commuovere il mondo intero, perché è proprio a questo che Alfonso si rivolge; senza frasi fatte, senza retorica, ma soprattutto senza rancore: LIBERTA’. Ognuno di noi ha diritto, non solo di pensare ad una condizione che sembra ovvia, ma che di fatto non lo è. Ogni essere umano ha il diritto di sognare di essere libero. SVOBODA (tradotto in italiano come Libertà) è un augurio di pace e di tolleranza cantato a due voci, un messaggio che arriva al cuore della gente, risvegliandolo dall’indifferenza. Un abbraccio di speranza per un futuro senza guerre.

 

 

Sonia Bellin