Una canto soave, una
voce nitida, la cui limpidezza si adagia sulle note delicatamente, espandendo
la sua pacatezza , come il mare quando infrange la costa, in tutta la sua
potenza, lambendo anche l’angolo più remoto della nostra anima che rispecchia
questo grande specchio d’acqua che è il mare, mosso dal vento e inseguito da
esso….
Nata e cresciuta in mezzo alla musica, Nadia è un’artista il
cui sogno di diventare cantante comincia a farsi sentire in tenera età, quando
ancora frequenta la scuola dell’infanzia e quando in casa sua si ascoltava
musica di ogni genere, dal rock al folk, al country-blues fino ad arrivare
perfino al jazz e alla celtic music. Il desiderio di poter cantare e di potersi
esprimere con la propria voce diventa a poco a poco sempre più forte:
“Molte scelte
apparentemente sbagliate da ragazzina in fatto di percorsi di studio e di
amicizie mi han portata in realtà a poter sperimentare personalmente la musica
con le mie stesse mani, partendo per assurdo da un basso anziché dalla voce,
attraverso una lunga serie di progetti a stampo rock fallimentari….”
Racconta Nadia ripensando al suo passato.
“Finite le scuole e dovendo lavorare ho abbandonato sempre
di più ogni forma d'arte che avevo cercato di coltivare da sola, non potendomi
permettere di prendere lezioni e perdendo via via il contatto con me stessa ho
perso anche la spinta creativa….”
Dopodichè arriva la
svolta: Nadia decise improvvisamente di cambiare vita senza sapere di preciso
da dove ricominciare, con la consapevolezza di imparare dagli errori e di
conservare un’importante lezione per il suo futuro di artista.
“Mi contattò un
ragazzo che anni prima aveva letto qualcuno dei miei testi e ne era rimasto
colpito. Aveva bisogno di una seconda voce per un progetto molto ambizioso e
senza pensarci due volte ho mollato il lavoro e accettai la sua proposta…”
racconta minuziosamente Nadia
“La mia vita è
cambiata il giorno in cui sono entrata da loro per la prima volta. Non sapevo
cantare, non avevo mai imparato e subito l'allora tastierista di quel gruppo,
Andrea Di Profio, mi ha letteralmente presa per il braccio e strattonata
correndo dal suo maestro Dario Lavesero nella sala accanto”
E qualcosa in quel preciso momento accadde…Qualcosa che
ancora oggi, nei pensieri di Nadia si insinua con un entusiasmo indescrivibile,
perché Dario Lavesero, il maestro di Andrea di Profio, è stato in grado di far arrivare
la voce di Nadia dove nemmeno lei poteva immaginare, riuscendo a creare
qualcosa di magico, spingendola ben oltre le sue capacità, lasciando che la
melodia catturasse prima ancora del suono, la sua timbrica flebile ma possente,
in un contrasto incredibilmente suggestivo….
Ed ecco allora il risultato di questa magia, ecco LISTEN TO
THE WIND, un brano la cui armonia così raccolta e così celestiale lo fa
avvicinare ad una preghiera. Una canzone di speranza e d’amore, ma di un amore che
appare sempre più lontano ogni qualvolta ci avviciniamo. Un amore irraggiungibile
e dove l’unico modo per far sapere cosa nutre la nostra anima in quel preciso
istante non è alzare la voce o cercare invano di riconcorrere qualcosa, ma ascoltare…
Ascoltare il vento….
Sonia Bellin
LINK YOU TUBE E INSTRAGRAM:
@allegory_of_nadia
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