Potrebbe essere questo il binomio che meglio descrive il percorso-solo all’inizio, data la giovane età- di Marta Tronci che abbiamo intervistato perché ci parlasse direttamente del suo primo singolo e dell’incontro con il produttore discografico Vincenzo Camporeale…
Benvenuta Marta, iniziamo con le presentazioni: di dove sei? Quanti anni hai? Quando hai capito che la musica doveva iniziare a far parte della tua vita e come hai fatto a far sì che ciò accadesse….
Io vengo dalla Sardegna più precisamente da Capoterra un paese in provincia di Cagliari.Ho 18 anni e mi sono avvicinata al mondo della musica quando avevo 9 anni tramite il coro del mio paese.Se sono arrivata dove sono oggi è grazie alle persone che hanno sempre creduto in me,in primis i miei genitori ai quali devo tutto.
Họ iniziato le mie esperienze canore nel 2010 con il coro Sant'Efisio di Capoterra.La mia prima esperienza da solista è stata il "Tour Music Fest" dove sono arrivata ai quarti e ho fatto lo stage nel Cet di Mogol.Nel 2015 ho partecipato al concorso nazionale "Nuove vocine Castrocaro" arrivando in semifinale.In seguito ho partecipato ad un Eurofestival di Romania vincendo il premio speciale della giuria internazionale e come miglior testo. In seguito ho vinto il festival internazionale città di Uta.Ho partecipato alla "Bella e la voce" ad agosto in finale a San Vincent, e sono arrivata in finale nazionale a Rimini per la "Bella e la voce" invernale.Nel 2016 ho partecipato al concorso internazionale "Suoniamo insieme" classificandomi al terzo posto, in seguito ho partecipato al festival Autori di Sanremo arrivando in finale al Palafiori di Sanremo e ho vinto una borsa di studio per un'accademia nelle marche (Ec.Studios Academy) che ho frequentato.Sono arrivata alla finalissima del concorso nazionale "Premio Lucio Dalla" .Sono arrivata in semifinale nazionale al cantagiro 2017, e sono arrivata in semifinale nazionale Area Sanremo giovani 2018.Ho partecipando al concorso nazionale "Talent Vocal Selection" in cui ho vinto un contratto di lavoro con la Jolly group.Mi sono classificata prima agli Europei e prima ai mondiali di "Expectation Of the word" a Sochi in Russia.Sono arrivata in finale nazionale al "Premio Nilla Pizzi" e il 28 luglio 2020 è uscita "Non ho più regole" il mio primo singolo. La strada è ancora lunga e difficile da percorrere, ma il panorama è così bello che non ne avrò mai abbastanza….
Ho avuto modo di conoscere Vincenzo Camporeale al "Premio Nilla Pizzi".A fine della competizione è arrivata da parte di Vincenzo la proposta di iniziare un progetto discografico insieme, ed è così che è nata 'Non ho più regole".Abbiamo lavorato molto durante in questi mesi nonostante il covid e la distanza non ci hanno reso la vita facileÈ stato bellissimo realizzare il mio primo Video Clip ,e vedere giorno per giorno come "Non ho più regole" iniziava a prender forma.
Il tuo primo singolo lo hai definito come la coronazione di un sogno…il testo stesso assembla in sé vari pezzi di te che definiscono un ‘integrità identitaria quasi già definita…quanto c’è di te in questo pezzo…?
C'è molto di me,soprattutto a livello emotivo.I futuristi dicevano:"Il coraggio,l'audacia,la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia".Per me la libertà di espressione è tutto.Ricordo che un giorno, una ragazza in gara con me per un corso criticò apertamente il mio look e in particolare il mio capello che a parer suo era brutto e ridicolo..L'unica cosa che dissi e che mi sono ripetuta in altre situazioni del genere è stata:"Adoro essere me stessa, voglio indossare ciò che mi rende libera e cantare ciò che mi rende felice."
E "Non ho più regole", proprio come me ha una sua identità ben definita,sa chi è,e sa cosa vuole dire a chi ascolta.
Riguardo invece il video del brano, hai dichiarato “I colori e i miei movimenti non vogliono altro che rappresentare la rabbia e la voglia di rompere quelle regole che ci rendono conformi.
Io non ho paura di osare,non ho paura di diventare la voce delle anime dei più fragili ,che nei momenti di difficoltà si fanno sopraffare dagli altri” parole che definiscono il tuo carattere deciso e la tua volgia di portare te stesa nelle tue canzoni”…Quanto è importante potersi esprimere liberamente, senza alcun vincolo…?
Quali sono le tue fonti di ispirazione, le realtà musicali che meglio ti rappresentano come artista…?
Amo svariati artisti e non ho un genere preferito in particolare. C'è una frase di Marilyn Monroe che credo descriva alla perfezione la mia filosofia di vita…..“L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi".
Per concludere, prima di salutarci…Quali progetti hai in serbo ora per il pubblico che ti segue…??
Sonia Bellin
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Una maravillosa persona Marta Tronci
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