Non sono soltanto le
idee a prendere forma, come dimostra questo straordinario progetto di Leone
Marco Bartolo, un cantautore siciliano, interprete di musica popolare, non solo
chitarrista, ma
poliedrico strumentista e arrangiatore, intinto di
sfumature classiche e
sonorità rock. Leone è tra gli autori, ed esecutore dal vivo, della musica per
lo spettacolo “Storia di un uomo e della
sua ombra - Mannaggia 'a mort”, della Compagnia Principio Attivo Teatro,
opera finalista al “Premio Scenario Infanzia 2008” e vincitrice del
“Premio Eolo Award
2010” e del “Premio
Padova 2010”,
con all’attivo oltre 400 repliche
in tutto il mondo.
Dal 2014, Bartolo, insieme ad Andrea “Pupillo” De Rocco dei
Negramaro,
compone e cura la
musica dal vivo per lo spettacolo “Due parole in
croce”, di e con
Giuseppe Semeraro, poeta, regista e scrittore
pugliese.
Nel 2016 invece, compone,
arrangia e suona le musiche per la canzone “Le
Giravolte”, finalista
al Premio Mia Martini 2016”.
Sempre nel 2016, il cantautore collabora con Marco Corrao nel suo disco
"Storto" e alla produzione
di
"Ciricò", della cantautrice siciliana Sara Romano, vincitore del
Premio Ciampi - Città
di Livorno 2016 come miglior brano inedito.
LEONE MARCO BARTOLO ha
all’attivo 3 album, “Birbanti” del 2005, con I Birbanti , “Calliope e Euterpe”
del 2011, scritto a quattro mani insieme al fratello Salvatore Bartolo e
“Ancora un Pop”, pubblicato nel 2017.
BOLERO VECCHIO DI TRENT’ANNI è un
brano che nel trattare il tema della tolleranza e nel rispetto reciproco dell’umanità,
prende ispirazione da una storia; una
storia che potrebbe essere quella di tutti noi ma che qui, trova la sua origine
dalla lettura di un best seller dello storico Yuval Noah Harari
Il testo del brano
racconta l'esperienza nelle grandi bande da giro del sud Italia di Leone
Marco Bartolo e di come, per non annoiarsi durante le esecuzioni lunghe varie
ore dei classici lirici, la fantasia aiutava a mischiare i generi
"classici".
Musicalmente vede la partecipazione della banda
musicale "Vincenzo Bellini" di
Longi (Messina) diretta dal Maestro Leone Lazzara e del canto
raggamuffin dell'artista siciliano Ras Pepy e,
ricercando una radice comune, mescola vari generi in un groove unico e
originale. Gli arrangiamenti sono invece curati da Leone Marco Bartolo, Leone
Lazzara e Giuseppe Baiunco, in un pezzo che miscela, oltre che parole ed
immagini, gli strumenti :più caratteristici della tradizione mediterranea.
Un invito alla spensieratezza consapevole e un ‘integrazione
che non trascura neanche un genere musicale, ma li fonde tutti insieme in unico
stile: quello della tradizione popolare e dei suoni più atavici. Mito,
leggenda, sogni a picco nella realtà e realtà sognanti…Quadri surrealisti dove
si alternano immagini biunivoche: la perfetta unione tra musica e filantropia,
nella concezione accettata di una risaputa eguaglianza.
Sonia Bellin
Nessun commento:
Posta un commento