Sono
passate poche settimane dalla pubblicazione del nuovo singolo di Nanco, al
secolo Nino Di Crescenzo, cantautore dall’inconfondibile stile rock, nato a Teramo nel 1975 e che ha lanciato
nelle radio “Cosa sono io per te”, dopo la pubblicazione, nello scorso anno,
del singolo "Marcinelle" uscito a luglio 2020, in
collaborazione con Enrico Melozzi, il
quale ha diretto i Maneskin nell’ultimo festival di Sanremo…
Benvenuto Nino….
Iniziamo subito da questa collaborazione
con un importante professionista di cui abbiamo parlato in apertura, come è
stato collaborare con lui e come ha arricchito il tuo brano…?
Buongiorno,
lavorare con un maestro, qual'è Enrico
Melozzi è un motivo d'orgoglio,non a caso, qualche mese dopo, ha vinto Sanremo
con i Maneskin.
Il progetto "Marcinelle", che
racconta la storia dei minatori,in gran parte abruzzesi (come me e lui),morti
in Belgio nel 1956,ci accomuna per motivi diversi.
Entrambi siamo abruzzesi, entrambi
teramani, ed entrambi con ricordi legati alla sofferenza di chi, a Marcinelle
non ci è morto, ma è tornato malato di silicosi.
Ci ricordavamola sofferenza in quegli
occhi ed il respiro affannoso di chi aveva vissuto quella triste esperienza(tra
loro anche il mio bisnonno).
Per questa “Cosa sono io per
te” invece, hai collaborato con collaborazione Gianluca
D'Eustachio, producer e arrangiatore, a cui hai affidata la produzione
artistica del brano, che ne ha apportato un veste quasi vintage….
In "Cosa sono io per te" sono
tornato all'antico, affidando a Gianluca D'Eustachio produzione e
arrangiamenti.
Con Gianluca siamo stati compagni di
scuola alle medie,
ma è anche il producer del mio primo
brano "Amsterdam",
uscito nel 2015.
Devo ringraziarlo, perchè ad un certo
punto, avevo pochi stimoli.
Lui ha saputo ridarmene, ed inoltre,
avendo tanto in comune, sia a livello di
vita, sia a livello di ascolti,
credo sia quello più indicato nella
veste di interprete, rispetto ai miei brani.
Abbiamo scelto una linea,volutamente
vintage, volutamente scarna..ed è una scelta totalmente condivisa..
Mettiamola così: riusciamo a capirci al
volo,e non è così scontato che accada,
quando si tratta della mia musica…
Da un punto di vista musicale, il brano risente molto
della canzone rock d’autore, ma notevoli sono i richiami all’indie rock e in
generale..al cantautorato più moderno….
I richiami all'indie, al cantautorato, al
rock d'autore etc…sono evidenti…hai ragione.
Del resto, siamo anche quello che
ascoltiamo e, le influenze scorrono inconsapevolmente in quasi tutto quello che
produco.
Il primo album - all'epoca vinile -che
ho acquistato in vita mia…circa 30 anni fa…fu "scacchi e tarocchi" di
De Gregori.
Sono seguiti in ordine sparso: Rino Gaetano, Neil
Young, Battisti ,Gli Afterhours (moltissimo)
Ma anche Daniele Silvestri, Luca
Carboni....insomma tantissimi!
“Cosa sono io per te” presenta un testo molto
criptico, il quale sembra riferirsi a più significati…
L'intento era quello di parlare
dell'amore…nel senso universale del termine....
Il bisogno di sentirsi amati, credo
appartenga ad ognuno di noi…
Non è tanto importante il chi, quanto il
come…l'intensità
"Cosa sono io per te? " Quante
volte ce lo chiediamo nel corso di una vita?
Per assurdo io lo chiedo anche a me
stesso certe volte ( ride)
Quasi 100. 00 visualizzazioni non sono affatto poche
per un artista indipendente, quali sono le tue aspettative per questo, il quale
sembra incantare gli ascoltatori che nel momenti in cui fanno partire il
video…non possono non arrivare fino alla fine….?
100.000 visualizzazioni, sono un'enormità
e non me l'aspettavo..
Credo sia la freschezza, la vera
attrattiva del brano
Guardando i report del mio canale
youtube, il dato clamoroso, come hai ricordato, è che oltre l’87 per cento degli
ascoltatori vanno fino in fondo al brano,
lo ascoltano tutto praticamente
e credimi non era mai successo.
Cosa aspettarsi?
Mi piacerebbe che qualche etichetta
potesse accorgersene, io mi autoproduco oramai da sette anni…comincia a
diventare difficile restare sul pezzo,
quando si è soli, tutto diventa più
complicato.
speriamo succeda..prima o poi….
Prima di salutarci, vuoi anticiparci i tuoi prossimi
progetti musicali…?
Prossimi progetti:
Un nuovo album che uscirà nel 2022 entro
marzo;
Collaborazioni importanti con Paolo
Giovenchi, Guido Maria Grillo ed Enrico Melozzi (di nuovo....)
Un probabile tour in Belgio insieme ad
Enrico,sempre che questo Covid ci lasci in pace…
Nessun commento:
Posta un commento