mercoledì 15 aprile 2020

INTERVISTE DA....QUARANTENA!



Altra telefonata…altra intervista..questa volta con Fabien, cantante, musicista, rapper….poeta, che rilascia nei suoi testi, tutta la sua sensibilità. OLTRE è l’ultimo di questi, uscito diverse settimane fa in molte radio italiane….


Ben ritrovato Fabien,

dall’ultima volta che ci siamo sentiti ne sono cambiate di cose…
Riguardo a questa situazione che stiamo vivendo, questa emergenza sanitaria, cosa ti senti di dire?
Sono molto attento a quello che succede fuori e sto giusto prendendo spunto da tutto questo per scrivere qualcosa di nuovo, un motivo in più ecco, per avere nuove ispirazioni e quindi per avere del nuovo materiale…uno spunto obbligato purtroppo, diciamo che si tratta dell’unico modo per rendere  questo momento, positivo: impiegare il tempo per dare forma a qualcosa di creativo insomma….

Dunque uno stimolo per scrivere, ma immagino anche per riflettere…anche sul tempo che viviamo oggi….

Si esattamente, ho riflettuto parecchio sia sulla reazione dello stato, del ruolo dei media, della comunicazione…e tutto questo mi ha dato davvero un grande stimolo dalla gente che canta nei balconi, alle news e alle varie modalità di veicolarle…insomma devo dire che questo covid mi ha dato un bel po’ di spunti riflessivi….

Riflessioni che poi, naturalmente, ritroveremo nei prossimi brani….

Proprio così, i brani avranno tra di loro il filo conduttore di questa crisi, di questa periodo in cui tutto sembra fermarsi…punto per punto mi sono ritrovato ad analizzare politica, religione, società, cercando di dare il mio punto di vita, una sorta di diario fatto a canzone, ascoltabile.

Per quanto concerne  questi numerosi hasthag nati in seguito a questa emergenza, #andràtuttobene #celafaremo…cosa ne pensi…?

Penso che minimizzino lo stato di cose non dando il giusto peso alle circostanze; secondo me, non va affatto tutto bene e parlo soprattutto a nome di tutta la schiera di educatori che parlano ai bambini…purtroppo ci sono stai dei morti e ce ne sono continuamente…la situazione attuale non va affatto bene..andrà come andrà ma non si sa….

A proposito del tuo ultimo singolo OLTRE, guardare OLTRE ora risulta molto difficile….

Si non è per niente facile..riguardo le cose che sto scrivendo diventa un momento molto prolifero perché è anomale come situazione…ho infatti parecchie cose nuove e penso bene che cercherò di fare uscire i vari brani sull’argomento fra un massimo di tre mesi…infatti non avrebbe senso trascorrere troppo tempo quando magari la situazione è passata…

Dato che li hai poco fa nominati, cosa ne pensi di questi flash mob sui balconi?

Personalmente non ho partecipato e non mi sembra nemmeno troppo artistica come idea…come ricordavo poco fa, ci  sono state delle persone che hanno subito gravi danno, non solo economici, gente morte, poi c’è gente che fa turni lunghi di 10 ore e quindi questi episodi sarebbero anche una mancanza di rispetto…la gente che magari vorrebbe dormire…il vicino che gli è morto il padre, l’imprenditore che non riesce a a pagare il suo dipendente…credo che occorre avere uno sguardo  più ampio rispetto a quello che accade

Superficialità, poco buon senso, ma anche senso della solidarietà…

Si ecco, l’aspetto positivo è forse questo: tanta gente che mette da parte l’egoismo, altra che si prodiga per gli altri, per chi non sta bene….ecco all’esibizionista di turno che si mette a cantare sul balcone giusto per avere dei like in più sui social, preferisco chi impiega il suo tempo nell’aiutare concretamente gli altri…

Uno sguardo che va quindi OLTRE la superficialità, cogliendo i veri valori e che cerchi di piegare la situazione a nostro favore….

Si, esatto…Molta gente non è che non abbia questo senso di guardare in profondità…il problema è che non si sofferma…e vive in superficie: .è come è come se camminasse con uno specchio davanti, di fianco si c’è qualcosa, ma di fonte ci sei tu e basta, la tua immagine riflessa e invece di andare a fondo, sei costretto a guardare soltanto quella tua immagine riflessa…Penso che la musica sia anche comunicazione OLTRE che tirare fuori emozioni…tuttavia oggi come oggi, le canzoni sono raramente un modo per comunicare qualcosa di profondo, è pieno di canzoni banali, d’amore, ma poco o nulla di introspettivo, devi altrimenti scavare a fondo anche qui, nell’underground, il problema però sta a monte :tutto si muove attraverso la pubblicità…


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