giovedì 30 luglio 2020

INTERVISTA ALLE VERTIGINI ACUSTICHE!





E’ un piacere ritrovarvi cari ragazzi…specie in un momento come questo, ancora non completamente superato...mi riferisco ovviamente alla pandemia che, dopo aver bloccato per diverso tempo molte attività purtroppo, nonostante le ripartente, non ci lascia ancora dormire sonni tranquilli…come avete affrontato  voi la situazione, in particolare il lockdown e quali sono state le vostre riflessioni in merito …?

Il piacere è nostro Sonia. Lo abbiamo affrontato all'insegna del buon senso, ovviamente. Rispettando le restrizioni e le misure di contenimento, non vedendole come una coercizione bensì come strumenti per superare un momento di drammaticità globale e tornare al più presto alla nostra "vecchia normalità". Abbiamo sicuramente avuto, come tutti d'altronde, un contatto decisamente forte con noi stessi. 
 Intervistati di recente, le vertigini acustiche ci hanno parlato del loro nuovo singolo “BAMBINI IN SPIOAGGIA” ma non solo.. tra misure contenitive e restrizioni, il duo romano composto da Abtonio Riccioluti e Ranona leoni, ha spiegato come una tale situazione da poco attraversata e non ancora del tutto conclusa, sia stato da oro visto e vissuto non tanto come delle coercizioni, bensì come strumenti “per guardarsi dentro”, estroemmtendo la continua ansia di guardare al di fuori, per ritornare dentro noi stessi. Se da un lato quindi siamo stati obbligati ad evitare i contatti, assicurandoci di essere a debita disitianza gli uni dagli altri, dall’altro abbiamo avuto un maggiore contatto coni nostro Io, imparando magari anche a conoscerci meglio. Del resto, lo afferma lo stesso Antonio, la musica serve prorio a questo: riflettere, ripiegando sulla nostra anima le pieghe che possono imprendirci di agire, capovolgendole a favore delle nostre spinte emotive più vivide. Credo che chiunque, a prescindere dall’ambito, ha a disposizione un “tlento” o “dono” che sia, dovrebbe avere una specie di dovere di cercare di fare sempre del prorio meglio per lasciare dei segnbi in questo mondo..non possiamo accontentarci di are musica senza consistenza. Anche in questo disco che le vertigini stanno per dare alla luce infatti,come nel precednete, c’è sempre una chiave i ntepretativa che lega tra di loro le varie tracce, distinguendole poi dal putno di vista delle sonorità. Queste si muvono vertigionose tra un pop raffinato ed elegante, leivi sussurri di folk sparsi qua e là e,come nell’utlimo singolo, tra sound sud americani immersi in una salsa copntronata di ottoni. Un senso della musica che nel esprimere un snetiomento “tesse una fissità nello scorrere del tempo”p per usare le parole delle vitigni, creando delle fotografie di quel presente nel quale "viene al mondo". E questo se volgiamo è prorio il senso dell’arte , di quella creatività che nella  sua stessa origine etimologica, vanta la possibilità di dare qualcosa al modno, agli essere umani ..di “creare…


Il brano che a breve sentiremo in tutte le radio si intitola “Bambini in spiaggia”, il che sembra anche un auspicio all’attuale momento che stiamo vivendo, tuttavia il significato della canzone è molto più ampio….


Beh sì, i bambini in fondo rappresentano il futuro e già il titolo può essere, come hai giustamente sottolineato tu, la speranza che questo brutto periodo resti, appunto, un ricordo. Il significato per coglierlo appieno, basta cercarlo in una qualsiasi spiaggia, dove ci sono bambini che giocano insieme. Si possono capire tante cose. 


Analizzando il testo del brano, dato che voi come duo acustico date notevole importanza ai testi, emerge una linea di continuità con il singolo  precedente “Coriandoli”…non solo per le tematiche affrontate, ma anche per le immagini stesse e le metafore utilizzate…

Ci fa piacere che si noti perché in realtà l'obiettivo di questo disco è dare una matrice comune a tutte le canzoni che lo compongono seppur (avrete modo di scoprirlo) diversificando molto, dal punto di vista di sonorità, tra un brano e l'altro. 


Si risentono nella musicalità, notevoli influenze Sud Americane…di quali strumentazioni vi siete avvalsi per “Bambini in Spiaggia”?

Abbiamo una passione comune per la salsa  e le sonorità, appunto, Sud Americane. Ovviamente tutti i nostri ascolti vanno ad influenzare i nostri lavori e tra questi, c'è anche questo stralcio di Latin. Per quanto riguarda gli strumenti ci sono elementi che diciamo caratterizzano quelle sonorità un po' più Latin: trombe, piano, percussioni e chitarre acustiche. 



La composizione di brani inediti inizia con  il vostro Ep d’esordio “Essenzialità D(')istanti", a proposito di questi titolo così pregnante, quanto la musica, riesce a catturare un istante, rendendolo eterno…?

In realtà è proprio il suo "dovere" in un certo senso: qualsiasi forma d'arte in generale cerca di tessere una fissità nello scorrere del tempo, creando delle fotografie di quel presente nel quale "viene al mondo", utili anche a capire l'evoluzione della civiltà e sensibilità dell'essere umano nei vari secoli. 


“Non preoccuparti della cenere che lasciano i grandi, ci metteremo sopra dei sassi…”, recita una  parte del testo di “Bambini in Spiaggia”…questa cenere rappresenta, presumo, quello che resta di un castello, che metaforicamente è il simbolo di qualcosa che con cura abbiamo costruito…Quanto sono fragili le cose che creiamo con la nostra mente e le nostre mani  e, quanto siamo noi stessi fragili, quando non riusciamo a preservarle dal loro deterioramento…?

Esatto. La fragilità è quello che rendere gli essere umani "artisti" in un certo senso ed ognuno a modo suo. La fragilità crea empatia. I castelli, che possono essere la metafora di qualsiasi progetto noi portiamo avanti nella nostra vita, sono soggetti alle intemperie ed imprevisti al seguito che possono intaccare, colpire duramente e, in alcuni casi, distruggere completamente. Ed il focus di questa canzone vorrebbe essere proprio il "problem solving" che hanno i bambini di fronte a queste "distruzioni impreviste"; il mettere dei sassi sopra la cenere è la più puerile quanto efficace soluzione per ricominciare. Per questo dobbiamo osservare spesso i bambini e i loro modi di fare, hanno la soluzione per tutto. 


Dopo l’uscita in radio del nuovo singolo, avete qualche altro progetto in programma per l’estate o per la prossima stagione…?


Assolutamente. Ci sono tante altre canzoni che comporranno il disco venturo. Non vi libererete tanto presto delle Vertigini :) 


Sonia Bellin

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