La memoria di un viaggio, un viaggio che è anche una
storia d’amore e che percorre angoli remoti della nostra mente, mettendo in
luce “aspetti inaspettati”, dei veri “solchi invisibili” che soltanto un’attenta
analisi dentro noi stessi è in grado di rivelare. Aspetti e momenti prima
nascosti, celati dal nostro conscio e che poi, come d’incanto, compaiono lì, davanti
a noi, pronti a indicarci la via e a puntellare di meraviglia la scenografia
della nostra vita.
Federico Ossani inizia a suonare la chitarra a 5 anni alla
Scuola di musica Sarti di Faenza. Nel 2012 e 2013 suona come musicista e solista insieme al cantautore
Federico Aicardi in tanti locali bolognesi, tra cui il Bravo Caffè e la
Cantina Bentivoglio. Tornato a Faenza, comincia a girare per la Romagna
proponendo spettacoli chitarra & voce dal suono genuino e diretto,
fino a quando, avviene il fortunato incontro con la Pms studio, l’etichetta di
Raffaele Montanari, firmando un contratto che gli permette dopo una serie di
singoli, di uscire nel 2023 con l’album
“StraVagante”.
“Solchi invisibili è una canzone tipicamente pop, dal sound leggero
, travolgente e spensierato dove le rime affiorano come fiori variopinti in una
verde vallata, dipingendo un quadro impressionista della vita e dei ricordi che
vengono raccontati.
Come ”Solchi invisibili” è uno sguardo dentro al passato del
protagonista, il quale rivive e racconta attraverso suoni ed immagini, la propria
storia d’amore. All’interno del testo del brano, il passato è descritto come una vertigine dove il
confronto con l’altro diventa il preludio per un rafforzamento di tale legame. Nel
testo scorrono immagini di varia natura, ma tutte correlate a scenari concreti,
dove ad esempio un prato, può fungere da specchio delle proprie emozioni, entro cui poterle osservare e
conoscerle; come la gelosia, la quale diventa quasi un gioco per scoprire se stessi.
“Andare a fondo
per poi riaffiorare…” canta l’artista: interiorizzarsi, per poi
ridestarsi, cadere per poi rialzarsi, confondersi per poi meglio discernere… Un
gioco di metafore e di immagini che
diventano figure poetiche e dove è
possibile vedere quel fiore crescere
rigoglioso, per colorare un paesaggio
nitido mentre i suoni di una chitarra inebriano una strada lunga fatta di
avventure, di giornate perse a curiosare tra le insenature di un sentimento mai
programmabile ma sempre inaspettato e sorprendente , dove gli imprevisti sono
sempre dietro l’angolo.
Sonia Bellin
Link digital store:
https://pmsstudio.lnk.to/solchiinvisibili
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