L’ironia è la protagonista indiscussa di questo brano dai
toni amari, con punte agrodolci che toccano discorsi sospesi e frasi taglienti.
Un gioco linguistico che rincorre immagini grottesche per trasporle in parole e
poi in musica creando effetti speciali
straordinari…
“La ballata delle vigliacche” è una canzone che prende
spunto dalla quotidianità delle relazioni, per affrontare l’argomento in modo
sarcastico, ma allo stesso tempo pacato, senza puntare il dito contro nessuno,
senza misoginia o senso di arroganza, ma soltanto con l’intento di esprimere un
senso di rassegnazione dilagante, apportato dal crescente cinismo che spinge le
persone a non esporsi, rimanendo” barricate” dietro a dei luoghi comuni che
poco hanno a che fare con una scelta.
Scegliere è infatti sinonimo di” prendere una posizione”… di
stare da una parte piuttosto che dall’altra…di
orientare il proprio senso in una direzione precisa, con un obbiettivo da
perseguire e una meta da raggiungere, ma tutto questo, genera ansia e
soprattutto responsabilità, senso del dovere e imposizione… Tutte cose che la
nostra società rifiuta e tenta di
rimandare o, ancora più spesso, evita a priori, finendo così per accontentarsi
di una scelta che non è tale.
La scelta di “non scegliere” e quindi di procrastinare una posizione
da prendere e un percorso che deve ancora definirsi, con persone esuli di una
loro identità che appare dispersa; tale è la società di oggi e la vigliaccheria
diventa quindi la definizione di chi non ha il coraggio di scegliere.
Del resto, lo stesso Dante Alighieri nel III canto dell’inferno
ha dato una poetica descrizione di che cosa
fossero per lui gli “ignavi”, lasciando emergere tutto il disprezzo e il suo
disappunto per chi fosse troppo vile per prendere una posizione.
Quanto al presente, allo stesso modo anche il cantautore Ron ha apportato il suo
punto di vista in merito attraverso brano “Cambio stagione”, dove la frase “Se
avrai calma e lucidità, non subirai il fascino di comode scelte….” Risulta in
questo caso emblematica e direttamente collegate al senso trasmesso dal nuovo
singolo di Samuele Esaltato , dove il
codardo, il vigliacco… è colui che è incapace a scegliere.
Le "vigliacche" in questa ballata sono descritte come donne che spezzano cuori
senza spiegazioni, lasciando dietro di sé uomini disillusi, i "poverissimi
gallinacci" che cercano amore senza trovarne. Nell’inciso del brano, tali
persone sono ricordate come “dannatamente sfuggevoli", in quanto a loro
risulta facile svanire senza lasciare traccia, dal momento che non hanno una
forma definita ma vivono nell’ombra… “La
ballata delle vigliacche” è quindi una canzone che con toni a tratti drammatici, ad altri grotteschi , affronta la quotidianità delle relazioni in modo analitico, ponendo un’
attenzione disarmante nei confronti dell’essere umano e di come questo viva la società
di oggi.
Sonia Bellin
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