Un quadro dipinto a mano ma anche una tela i cui colori
rimandano a quelli dell’anima…Un’anima trafitta dal dolore, dalla sofferenza e
presso cui, dietro le paure, soggiacciono insicurezze e aspirazioni ancora da
coltivare.
Nel suo ultimo singolo Jenni Gandolfi ci fa ritrovare quella
luce dentro di noi che appariva spenta ma che in realtà, era solo celata da ombre
preposte ai nostri ideali…ai nostri sogni e a tutti quei momenti cancellati da
uno stato d’animo mesto e rassegnato; ma oltre quel velo di solitudine
interiore, dietro quelle ombre e al di
là delle nuvole… ecco un bagliore sfavillante di luce che avvolge quell’anima
inquieta, pronta a chiedersi quale sia il vero colore dell’amore e quali siano
le figure che ne delineano i diversi aspetti che lo raffigurano.
Jenni Gandolfi non è
soltanto un’artista la cui passione per la musica si esprime in una vasta gamma
di professioni ad essa correlate- in primis il cantautorato- Jenni è anche
un’attenta indagatrice dell’anima e dei suoi risvolti emotivi. Non a caso la cantautrice
mantovana, oltre che essere autrice di tutte le sue canzoni, è anche vocal
coach, musicoterapeuta, studentessa di psicologia e talent scout.
Jenni si avvicina al mondo musicale all'età di 12 anni
studiando sax contralto, in seguito pianoforte, chitarra acustica e canto
moderno. Nel 2009 pubblica il suo primo album, "Crescere",
con l'etichetta Maxy Sound, seguito da una serie di concerti live in piazze e
teatri italiani, vince quindi numerosi contest nazionali ed internazionali con
i suoi brani mentre, nel 2017 pubblica
l’album “Come l’Acqua” con Cat Sound Records. Ed ecco quindi il
fortunato 2021, l’anno nel quale Jenni entra a far parte dell’etichetta discografica
PMS Studio, con la quale pubblica i suoi nuovi album e con la quale
presenta appunto il singolo “Dove il cielo è blu”, un brano tanto profondo quanto delicato, la cui
melodia si sprigiona in maniera lieve e sussurrata, grazie alla vocalità
chiaroscurale di Jenni, la quale soppesa ogni nota… ogni suono e o ogni parola
che si lega alla musica e viceversa, creando rimandi continui tra il
significato espresso dal testo, ma al contempo anche dalla musica. Due piani
diversi ma un unico intento comunicativo: apportare speranza a tutte quelle persone prese dallo sconforto e
il cui cielo, appare ai loro occhi immerso in un grigiore indistinguibile.
Attraverso un sound moderno ma dal mood d’altri tempi, con
pieghe vocali che emergono da un canto lontano, di sapore antico e che sembra
sopraggiungere dalle memorie più antiche dei poeti cantori, ecco una canzone
che ci invita a riflettere sull’importanza di guardare oltre le nuvole per scorgere
il chiarore della luce del sole: “Anche il cielo ha le sue nuvole ma come
cambia la prospettiva…” ; a volte basta così poco per essere felici… Basta
guardare le cose da una diversa angolatura cogliendo accanto alle ombre, quella
luce la cui presenza le rende tali. Un contrasto inaggirabile e che ci proietta
direttamente nella nostra anima sempre in balia di concetti tra loro
contraddittori, determinati dai momenti più difficili che attraversiamo ogni giorno:
“Scaleremo le montagne come e aquile nel vento dove l’aria è pura per la nostra
anima”… Non è facile farsi forza e guardare avanti, tuttavia, una volta
che si è trovato il coraggio e la volontà di proseguire, la strada non può che
appianarsi e ogni salita, diventa motivo di rivalsa interiore in quanto, come
canta amorevolmente e con estrema dolcezza Jenni, “Questa vita qui con te vale molto di più di ogni
difficoltà che un amore supererà”
Sonia Bellin
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