E dopo lo straordinario successo di “Casinò”, ecco “Cappello matto”, il
nuovo singolo di Sara Pieressa, giovanissima cantante veronese, innamorata
della musica e di tutto ciò che gira intorno ad essa e che, nel corso degli
anni, partecipa a vari concorsi e festival nazionali tra cui lo Zecchino d'Oro,
Sanremo Lab2016, il Festival di Saint Vincent, e il concerto Capodanno 2014 in piazza Bra.
Giorno per giorno la
sua passione per la musica e per il canto cresce, come la voglia di mettersi
gioco e a confronto con un pubblico, ed eccola quindi impegnata in numerose
serate live, dove si esibisce con il duo personale progetto "Sara Pieressa
e il tributo MissMAGIC Amy Winehouse". Partecipa quindi a Casa Sanremo
2022 e, nel 2024 al programma Rai E VIVA IL VIDEO BOX. Il 2024 è un
anno fortunato e ricco di sorprese per Sara, dal momento che entra a far parte
del mondo della Pms studio, l’etichetta discografica di Raffaele Montanari, con
la quale inizia una proficua collaborazione, il cui primo risultato è la
pubblicazione del suo singolo di debutto intitolato "Casinò",
un brano che Sara Pieressa interpreta con un’energia straordinaria, dimostrando
a tutti quanto alle volte, si debba lottare e stringere i denti per farsi strada nel mondo, il mondo discografico in primis. Un mondo dove è facile
rimanere inghiottiti senza nemmeno accorgersene, dove alle volte è necessario
mostrare le unghie e andare avanti con tutte le forze a disposizione.
In un continuum narrativo che da “Casinò” fa breccia nel nuovo singolo, Sara Pieressa esplora
le sue fragilità in un brano puramente autobiografico, dove ogni verso della
canzone rappresenta un passo verso la conoscenza di sé e verso la consapevolezza.
Un risveglio personale che da “Casinò”, porta in questa nuova indagine alla
scoperta di nuove prospettive verso cui porre lo sguardo, inseguendo con gli
occhi momenti e presagi di un senso nuovo della verità, in una visione di sé
profonda e distolta da qualsiasi voce esterna. A parlare solo il nostro Io con
le più diverse sfaccettature che celano agli altri la nostra vera identità.
Un incontro fortuito ma di estrema pregnanza simbolica e che
l’immagine del Cappello matto, riesce a trasmettere in tutta la sua
immediatezza…. Le apparenze che intravediamo quotidianamente, capaci di confondere
i nostri occhi, mentre la realtà diventa fantasia e viceversa, proprio come in
una fabbrica di cioccolato, per citare un estratto del brano
“ Diversa se la
guardi da ogni lato. Giacca addosso, Rossetto rosso…La realtà è più profonda di
un abisso”.
Dove finisce quindi quel gioco di ruolo dove noi siamo parte
del tutto e, dove invece inizia la vera
sfida …?
Dov’è il confine tra un racconto che di giorno in giorno si arricchisce
di nuove immagini trasponendo entro di sé altri racconti e dove sono i fatti realmente
vissuti?
Forse non esiste o forse, esistono soltanto prospettive
diverse entro cui osservare il mondo che ci sta attorno… Forse indossando un semplice
cappello possiamo avvertire quel brivido di pazzia, provando a capire che a
distorcere la realtà non è tanto un ordine delle cose che non sia tale, ma un diverso
modo di porle una accanto all’altro e quindi di osservarle, scrutarle ed
indagarle.
Sonia Bellin
Link digital store:
https://pmsstudio.lnk.to/cappellomatto
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