martedì 25 agosto 2020

INTERVISTA A STEFANO MORDENTI

 


 

Dopo il successo di qualche mese fa di PASSAMI IL BICCHIERE, trasmesso da oltre 150 emittenti e con oltre 500 passaggi radiofonici, da qualche giorno è in rotazione il nuovo singolo di MOR, nome d’arte del cantautore…lo abbiamo intervistato perché ci parlasse del nuovo singolo e non solo….

 

“A piedi nudi corri” ha un significato a te molto caro dato che hai dedicato questa canzone a tua figlia….com’è nato tutto…?

 

 

Prima di scrivere una canzone non penso mai “adesso mi metto qui e la scrivo”. L'ispirazione per raccontare in musica una persona, una situazione, un momento della vita, un sentimento, arriva da sé, quando meno te lo aspetti  e arriva all'improvviso come il grande amore della tua vita.

Come diceva Vasco “...non te l'aspettavi eh....invece eccola qua, come mi è venuta e chi lo sa, le mie canzoni nascono da sole  vengono fuori già con le parole”.

La canzone “A piedi nudi corri”, è nata grazie a Stella e le parole in questo caso, me le ha suggerite lei. E' una canzone dal significato speciale perché  parla di  un rapporto paterno che non si puo' spiegare solo con le parole, ma la musica può aiutare a descrivere e a rappresentare un momento così intenso e pieno di emozione come quello di diventare ed essere padre.

 

 

A piedi nudi corri è presente sia su Spotify che su tutti i digital store….come percepisci tale utilizzo della musica che potremmo definire appunto “digitale”…?

 

Oggi è indispensabile essere presenti sulle maggiori piattaforme digitali per arrivare al grande pubblico e raggiungerlo in tutte le parti del mondo. Essere presente sul digitale vuol dire rompere le barriere spazio-temporali.

Negli ultimi 10 anni gli incassi della musica streaming in Italia sono cresciuti vertiginosamente  (dal 2,5% al 63%), mentre quelli dovuti alla vendita del materiale fisico (CD/Vinile) hanno avuto un forte calo (dal 84% al 26% ) rispetto a 10 anni prima. Il mezzo con cui l'utente ascolta le canzoni è cambiato e noi musicisti dobbiamo prenderne atto cercando di sfruttare al meglio questa opportunità, che ci piaccia o no.

 

 

Il tuo è un genere prettamente pop, ma che miscela varia orizzonti e vari stili tra cui, qualche balzo nel rock… per “A piedi nudi corri” hai scelto invece una melodia che si avvicina di più alla ballata…quasi una ninna nanna…

 

A me piace molto sperimentare e la passione di creare musica cercando nuove sonorità è nata grazie all'ascolto, negli anni, di più generi musicali completamente diversi tra di loro. Fosse per me, ogni canzone oltre che avere un'anima diversa, avrebbe anche delle sonorità diverse, ma com'è giusto che ognuno segua il proprio istinto cercando di avere meno vincoli possibili, è anche giusto  non confondere troppo l'ascoltatore e mantenere una certa coerenza sul proprio stile musicale.

Nella musica come nella vita, ci sono delle regole da seguire. Il mio genere è prettamente pop-rock e anche in “A piedi nudi corri”  seguo questo filone, in un modo più leggero, più dolce, ma non per questo meno intenso.

 

 

In PASSAMI IL BICCHIERE il linguaggio è molto più diretto e per certi versi ironico, mentre qui sono accostate tra di loro parole e immagini delicate…Come coniughi questi diversi tipi di scrittura…?

 

E' vero, nelle due canzoni si percepisce un modo diverso di scrivere.

Penso che un'artista debba essere capace di utilizzare una scrittura semplice e diretta , condita con un pizzico d'ironia per descrivere situazioni più leggere e spensierate,  come quelle che si vivono nella canzone “Passami il bicchiere” dedicata appunto alla spensieratezza, all'amicizia,  e altre volte invece penso che sia necessario  attraverso una scrittura più prodonda, rappresentare con delle immagini un'emozione grande e unica come quella vissuta in “A piedi nudi corri” per farla rivivere negli occhi e nel cuore di chi ci ascolta.

Com'è vero che le mie canzoni arrivano da sole, già con le parole, è vero anche che poi queste parole vengono cambiate per cercare di sposarle al meglio con il brano.

Due modi diversi di scrivere possono coesistere, l'importante è che arrivi il messaggio all'ascoltatore.

 

 

Dopo aver preso parte alla finale Regionale per la 33^ edizione di Sanremo Rock per la regione Toscana, ti sei classificato alle finali nazionali di Sanremo Rock che si svolgeranno al Teatro dell’Ariston dal 7 al 12 Settembre…uno dei risultati più ambiti dai cantautori emergenti, si tratta infatti di una grande vetrina

 

Ne approfitto subito per ringraziare (non smetterò mai) anche qui, chi ha creduto e chi crede in me, chi mi segue e chi mi seguirà, la mia band, la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in ogni momento anche nei momenti più difficili.

Questo è un anno particolare per tutti noi. Voglio ringraziare gli organizzatori di Sanremo Rock, perché stanno facendo un grande lavoro per far svolgere la manifestazione in piena sicurezza.

Salire sul palco del Teatro dell'Ariston era uno dei miei più grandi sogni fin da quando ero bambino. Ancora non mi sembra vero che questo sogno si sia realizzato. Sono felicissimo.

E' un grande traguardo per me essere in finale nazionale e per me sarà un grande onore trovarmi lì sul palco, dove sono saliti  i più grandi artisti della musica italiana e mondiale.

 

 

Nonostante i mesi precedenti, anche questa estate ormai inoltrata, ci ha regalato una stagione intensa di musica, anche se ridotta in materia di live e concerti, come artista, cosa ne pensi a riguardo…?

 

 

La musica in questi mesi non si è fermata e mai si fermerà, ma c'è tanta voglia di normalità perché

non è normale  cantare dai balconi.

Non è normale suonare con la propria band distanziata più che mai magari attraverso un monitor.

Non è normale suonare davanti ad un palco vuoto.

Non è normale suonare senza ricevere il calore della gente.

Non è normale che alla resa dei conti, ci si dimentichi sempre di chi in questi mesi ci ha fatto compagnia (gratuitamente) intrattenendoci.

Non vedo l'ora che questo virus se ne vada e ci lasci un po' in pace perché ci ha proprio rotto le...corde.

 

 

 

Prima di salutarci, qualche anticipazione sul prossimo singolo…promuoverai anche questo in radio…?

 

In realtà ho due singoli da pubblicare nei prossimi mesi. Uno si intitola “Un altro viaggio” frutto della collaborazione con l'artista e produttore musicale italo-olandese Tenedle con cui stiamo lavorando anche al video, ma che a causa del lockdown l'uscita del video in concomitanza con quella del  brano è stata posticipata a data da definire.

L'altro brano, quello che pubblicherò dopo Sanremo Rock si intitola “La maschera”, canzone che scrissi 10 anni fa e che parla delle molteplici sfaccettature di ognuno di noi.

Nel prossimo singolo “la maschera” collaboreranno importanti musicisti e il brano sarà promosso in  radio perché ritengo che la radio sia ancora un importantissimo mezzo di comunicazione e di promozione e poi perché come cantava Eugenio Finardi: “amo la radio perché arriva dalla gente, entra nelle case e ci parla direttamente”.

 

Sonia Bellin


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