Giovane, fresca, originale, ecco Giorgia Tamburuni, in arte
Lane, cantautrice nata a Faenza nel 1999 e il cui percorso musicale ha inizio a soli 10, quando incomincia a prendere
lezioni di canto.
Fin da piccola infatti, Giorgia dimostra una grande
predisposizione per la musica, che coltiva tale passione con tutte le sue forze
e che cresce con lei, portandola ad avere in poco tempo, tantissimi bei
risultati.
Dopo le prime lezioni di canto, Giorgia è spinta dalla curiosità
di scoprire nuovi generi e di assimilarli per dare vita a qualcosa di nuovo ed
originale, come sarà appunto poi il suo stile, in continua evoluzione, mai
fermo su stesso.
Pop, hip hop, indie, rap.. Ma anche es soprattutto musica
d’autore che la giovane interprete rivisita a proprio modo, mischiando sonorità
di varia provenienza che puntellano testi di spiccata intensità.
Tra questi ne è un esempio il suo ultimo singolo, il brano
intitolato “Grovigli”, scritto dall’artista assieme al suo produttore musicale,
Raffaele Montanari, fondatore della Pms studio con la quale Giorgia collabora
ormai da 4 anni. Anche grazie a questo incontro, il mondo musicale della cantautrice
ha modo di confrontarsi con il presente
e con un panorama musicale nella quale lei sente di rispecchiarsi, ma allo
stesso tempo, un orizzonte dal quale Giorgia vuole emergere, distinguendosi dagli
altri e portando la sua musica in territori inesplorati.
Ed ecco che entra in scena Lane, un’artista solista ma
anche una miriade di sfaccettature, un “groviglio di emozioni”, se vogliamo citare
il suo ultimo pezzo rilasciato in radio e in tutti i digital store il 13
settembre.
Un modo di vedere le cose atipico forse, ma in piena linea
con la fase artistica e personale della cantante, la quale coglie nelle piccole cose, un pretesto per
essere felice. Nonostante i tanti pensieri che affollano la nostra mente, nonostante
le preoccupazioni e le ansie…Lane osserva sempre con un sorriso sulle labbra
quel sole nascosto fra le nuvole… Lo guarda imperterrita senza alcuna remora
perché sa che anche in un cielo grigio, si nasconde la luce di chi non demorde
di fronte alle difficoltà. E allora ecco che, dopo il suo primo singolo intitolato
“Stupido Cliché”, pubblicato nello stesso anno in cui l’artista firma il
contratto con la Pms studio- avviando una lunga e splendida collaborazione musicale-
ecco tutta una serie di brani che a poco a poco e con una gamma infinita di
chiaroscuri, definiscono e tracciano lo stile di una giovane interprete e autrice
alla scoperta di un mondo capace di poter essere espresso attraverso la musica
e non solo.
Sonia Bellin
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