Con una formazione iniziale di
cinque elementi, attualmente diventati
sette, i Camelot Band sono una realtà ben definita nel panorama musicale italiano:
ironici, nostalgici e con tanta voglia di sperimentare sonorità al passo con i
tempi, ma capace al contempo di guardare
al passato rinnovandolo e ridefinendolo.
I Camelot band nascono da un progetto di Mirko Errani nel
2018; La band parte con una formazione di base di 5 elementi, e con Alessandro
Piro al basso; nel giro di pochi mesi assemblano il quintetto di base,
annoverando Franco Cuccu, Ernesto Margiotta alle chitarre e Vincenzo Mauriello
alla batteria. Nel 2022 e nel 2023 il gruppo, nell'intenzione di ampliare i
propri orizzonti musicali, aggiunge alla formazione Beppe Giovannella alle
tastiere e Max Ortensi al sax.
Tanti sono i palchi che la band ha calcato, tra i quali
vale la pena di ricordare quello di piazza maggiore a Bologna, quando per il
concertone del primo maggio i Camelot band hanno presentato 3 brani di cui 2
inediti e, uno di questi era proprio “Boomer”, il singolo che la band sta attualmente
promuovendo nelle radio.
Come il
titolo stesso suggerisce, “Boomer” è un brano che dispiega con sana ironia, atteggiamenti
e modi di pensare ritenuti superati, ma che, per chi è ritenuto tale, diventano
inspiegabilmente imprescindibili. Si tratta di un appellativo molto in uso tra
le nuove generazioni, quando queste vogliono in qualche modo dare un nome a
quanti guardano con nostalgia il passato, con i vari modi di pensare, di vestirsi,
di atteggiarsi… Tuttavia il brano non vuole affatto creare divisioni di ruolo o
di opinioni contrastanti, ma al contrario punta all’incontro e al dialogo,
senza rinunciare all’ironia. Non a caso
il brano è anche accompagnato da un video molto divertente, dove alle immagini riprese
dal concerto del primo maggio a Bologna, sono affiancati momenti “vintage”, dove
ad esempio si vede una ragazza che corre a rispondere al telefono, ma ahimè,
non esistevano ancora i cellulari e a rispondere è suo padre (“chiamavi lei e ti
rispondeva suo padre”).
Un confronto diretto quindi tra generazioni in
cui, volutamente, si finisce per stereotipare alcuni comportamenti e modi di
fare o di dire, ma a sempre con quell’ironia sottile, la quale permette una
visione d’insieme molto nitida e per niente malinconica.
I suoni
perseguono perfettamente tale idea, mantenendosi ancorati ad un pop d’autore
leggero e pacato che sfiora appena un blues a cui un vero
Boomer non vuole rinunciare (“noi siamo
quelli a
cui piace ancora il blues”) e che fa da
controcanto a quell’idea di essere debitori ai capostipiti del rock.
Scritto dal
fondatore della band Mirko Errani, assieme a Stefano Nadalini, “Boomer” è dunque un brano
che ben rappresenta la band e le sue interazioni musicali con il presente e con
il passato, volendo stringere un legame con entrambi ma trovando anche, la
propria identità rispecchiandosi in un indie pop d’autore che non disdegna le
svariate contaminazioni del rock e del blues.
Sonia Bellin
https://youtu.be/8VcZdpuq09k?si=ILN_vrr4v0gJ2LHM
Nessun commento:
Posta un commento