venerdì 11 dicembre 2020

INTERVISTA ALLA BAND “LUI”

  Si presentano con il loro nuovo singolo “ORMAI NO”, presente in diverse playlist su Spotify, e si distinguono per un approccio musicale che fonde l'elettronica con il Rap ed il grunge... stiamo parlando appunto dei Lui, ovvero Davide Lui, Alessandro Esposito e Oscar Pangolini che abbiamo intervistato per farci raccontare qualche curiosità musicale sul loro progetto…

 

Ben trovati ragazzi. Cominciamo dalla nascita della band…l’idea creativa alla base di tutto che vi ha portato ad unire le vostre forze per produrre i primi brani…

 Abbiamo sempre suonato insieme, quindi non saprei dirti con esattezza come o quando è nato questo progetto. Probabilmente ha iniziato ad assumere una forma più definita nel momento in cui abbiamo costruito un piccolo studio casalingo.

Lavorare in maniera homemade e indipendente ci ha permesso di non dover più sottostare ai limiti tempistici che generalmente si hanno in una sala prove o in uno studio di registrazione.


Passando ora al singolo con il quale avete deciso di presentarvi in radio….avete spiegato come questo sia nato durante la quarantena, che cosa in particolare vi ha mosso per la composizione…?

  Per il testo mi è bastato abbandonarmi a ciò che so fare meglio: rimuginare. La quarantena mi ha solo dato più tempo per farlo. Il beat,invece, è nato quasi un anno primo con il campionamento del brano di una popolare band alternative rock italiana.

 Dal punto di vista musicale, attraversate vari territori musicali, tra cui il rap, il rock, l’elettronica, lasciando che le sperimentazioni travolgano ogni tratto sonoro, ma di preciso, quali sono le realtà musicale a cui vi ispirate?

Etichettarsi risulta quasi sempre controproducente. Rock, elettronica o rap sono solo termini di comodo il più delle volte. Noi ascoltiamo di tutto: dai Nirvana a Travis Scott. Al momento stiamo facendo ogni pezzo diverso dal precedente nell’intento di trovare un'identità totalmente nostra.

 Tra poco partirete con una promozione attraverso le playlist Spotify, quali sono le vostre aspettative e che ne pensate delle piattaforme digitali per l’ascolto  della musica…?

 Abbiamo scelto Spotify perchè non abbiamo né i soldi né il pezzo giusto per fare una promozione radiofonica. Scherzi a parte. Riteniamo che Spotify sia più in linea con i tempi attuali. La gente si sta spostando sempre più verso le piattaforme di streaming musicale, e quindi, lo vediamo come il miglior trampolino di lancio.

 A proposito di digitale, anche il vostro approccio musicale si avvale di strumenti digitali, tuttavia avete spiegato come negli ultimi tempi vi sia stata nella vostra attitudine strumentale, un’evoluzione verso l’analogico…come mai questa esigenza..?

 In realtà è l'esatto opposto. Siamo partiti suonando in una band più canonica e siamo poi finiti quasi totalmente nel mondo del digitale. Con un software puoi fare molte più cose e le possibilità di sperimentazione sono infinite. D'altro canto avere un background di questo tipo ci dà la possibilità, all' occorrenza, di inserire una chitarra o un giro di basso elettrico senza nessun tipo di problema.

Oltre al singolo “Orami no” ci sono altri brani che possiamo ascoltare…inoltre ci sarà o c’è in programma un album…?

 Album al momento no. La nostra intenzione è di continuare con i singoli ancora per un po', poi in futuro si vedrà. Il vero percorso deve ancora cominciare.

 https://youtu.be/YBpbh_XH5gs


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