Una vacanza tra amici, un’avventura che si prospetta entusiasmante, una nottata all’insegna della trasgressione… è quest’ondata di freschezza e perdizione che caratterizzano l’ultimo singolo pubblicato da Mirko Colombari.
Nato a Castelnovo ne'
Monti, in provincia di Reggio Emilia, il 17 dicembre 1977, fin da bambino Mirko si avvicina alla musica,
iniziando a suonare la chitarra acustica per gioco. A soli 6 anni viene
iscritto al conservatorio, dove si dedica alla musica classica per diversi
anni. Da adolescente inizia poi a coltivare l'interesse per la chitarra
elettrica, accompagnato da un approfondimento degli stili dei grandi
chitarristi rock, mentre a 17 anni inizia a scrivere testi e, a 20, decide di
dedicarsi anche al canto, intraprendendo il percorso di cantautore.
Nel corso della sua carriera, Mirko studia e collabora con insegnanti e
produttori che lo introducono a vari generi musicali – dal rock al blues, dal
funky al folk, fino alla musica latina – influenze che si riflettono nei suoi
brani. Le sue prime esperienze musicali avvengono con band locali: a 16 anni
forma il primo gruppo con amici, mentre a 20 entra nei NAOS, con
cui suona cover riarrangiate nei locali e nelle piazze. Successivamente, fonda
gli Elemento Naturale, una band con cui inizia a esibirsi live con
brani inediti e a registrare in studio.
Risale invece al 2004 il suo primo album omonimo, Mirko Colombari, un lavoro
volutamente grezzo e vicino all’atmosfera live, arricchito da sperimentazioni
in studio, mentre nel 2008 esce il suo secondo album, C219, un
progetto di indie rock italiano con influenze anni ’70 e ’80, in cui le
chitarre giocano un ruolo centrale; l’album viene presentato attraverso i media
locali e in concerti live nella provincia.
Il 2013 segna un'importante evoluzione artistica con l’uscita di BOK,
un album dal sound folk rock inglese, realizzato con musicisti di fama
nazionale, un progetto che riceve recensioni positive dalla critica, passando
in rotazione su alcune radio regionali, ottenendo riconoscimenti e arrivando
alle fasi finali dei premi Pierangelo Bertoli e Augusto Daolio.
Nel 2017 arriva il suo esordio radiofonico con Amsterdam,
un brano autobiografico dal sound pop rock orchestrale che ottiene il primo
posto nella classifica Airplay Beginners. L’anno successivo pubblica SS
63, un omaggio al Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, e Paese del
Sole, un inno all’Italia in stile reggae-rock, che sancisce una partnership
con Eko Chitarre grazie alla collaborazione con Massimo Varini. Nel 2019
esce In Viaggio, un album che raccoglie i singoli precedenti e
quattro inediti, tra cui Si va, un brano folk rock che conquista
spazio nei circuiti indie nazionali. Nel 2020 firma con Artistionline e
pubblica nuovi singoli, tra cui Tequila sale e limone, Nottestate e Un
giorno storto, continuando a esplorare generi che spaziano tra rock, pop e
folk con accenni di elettronica.
Il 2021 vede l’uscita del suo quinto album, Pezzi di Vita,
completamente autoprodotto e trainato dal singolo Zappa Wifi, che
gli vale una nomination al Tour Music Fest. Nel 2022 si apre a nuove
prospettive componendo Citizens of the War, un brano in inglese che
lo porta alle fasi finali di Sanremo Rock e del Premio Bussola. Nel 2023 e 2024
si distingue nuovamente con i brani Ibiza Man e I Am
Free, ancora finalisti di Sanremo Rock.
Un successo davvero straordinario per l’artista ma
soprattutto una carriera davvero ricca dove, album dopo album e collaborazione
dopo collaborazione, fanno si che il confronto e la sperimentazione siano aspetti
centrali e imprescindibili del modo di porsi nei riguardi della musica, come in
questo ultimo “Ibiza Man”, un brano
dalla forte carica esplosiva, dove il sound scalfisce ogni tempo e ogni battuta,
arrivando alle radici del rock, per insinuarsi in un blues vecchio stile con rimandi
oltreoceano… La timbrica grezza di Mirko pare graffiare le note che si
rincorrono una dopo l’altra per ergersi contro un uragano di possibilità;
possibilità di trasgredire, di potersi lanciare a perdifiato, per poi perdere
la cognizione del tempo in uno spazio sospeso dove la realtà si confonde con i
sogni e dove i sogni non sono altro che desideri inconsci riapparsi dopo tanto
tempo nel più profondo di noi….
Sonia Bellin
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