E’ questo il titolo dell’ultimo
brano di Lane, nome d’arte di Giorgia Tamburini, giovanissima artista che, dopo
il successo del brano “Tik Tak" -che ci ha tenuto compagnia nelle
radio per tutta l’estate- ritorna con un nuovo singolo disponibile già da
diverse settimane in tutti i digital
stores.
Classe 1999, Giorgia nasce a
Faenza, dimostrando fin da piccola una forte propensione per la musica, studiando
solfeggio e canto in una scuola media ad indirizzo musicale. Inizia quindi a
perseguire questa passione, prendendo lezioni private e impegnandosi a
capofitto per coltivare il proprio sogno. Si avvicina dapprima al bel canto,
per poi intraprendere un percorso volto a perfezionare tecniche per lo più
moderne, fra cui l’hip hop, l’indie pop e in generale il pop leggero. La dedizione
non manca, né la voglia di mettersi in gioco e di dare una svolta alla sua
carriera che non tarda ad arrivare, grazie all’incontro con Raffaele Montanari
e la firma del contratto con la PMS Studio, che decretano l’uscita del primo
singolo di Lane dal titolo “Stupido Cliché". Uscito nel dicembre
del 2019, il brano è solo l’incipit di un percorso artistico davvero ricco di
spunti, presso cui l’artista raccoglie momenti di riflessione, per poi
elargirli attraverso le parole dei testi e le note delle musiche che compongono
le sue canzoni. Da allora, ha rilasciato diversi singoli: "Prendimi
l’anima" con Matteo Bartolotti (28 febbraio 2020), "Nelle
fiabe non è male" (18 luglio 2020), "Non è tutto oro"
(20 novembre 2020), "Motivetto" (4 luglio 2021), "Un
po’ come Romeo e Giulietta" (29 maggio 2022), "Grovigli"
(13 settembre 2023), "Normale" (22 marzo 2024) e il già
ricordato "Tik Tak". In ogni pezzo è presente la maestria del
produttore della PMS Studio Raffaele Montanari
che ne è autore del testo e della
musica, ma dove ovviamente non manca mai l’ispirazione inziale e la sorgente emotiva
di Lane, che apporta poi con la sua voce la magia finale.
Ed ecco che nell’appena inaugurato il
2025, arriva un brano pronto a farci riflettere sull’importanza di valorizzare
ogni singolo aspetto della nostra vita, anche quando questa non diventa altro
che una corsa frenetica a “perdifiato”, e dove risulta più che mai necessario
ed imprescindibile “prendere fiato”. Ed è da
questo gioco di parole ossimorico che nasce l’idea per il suo ultimo
singolo, il brano che da una di queste parole prende appunto il titolo: il bisogno
di respirare, di lasciarsi sfiorare dal vento, sentendo la nostra pelle a
contatto con esso e assaporando tale momento come se fosse l’ultimo.
L'artista ha scritto il brano
ispirandosi a quelle persone care che ci invitano a rallentare, a vivere il
presente e a coglierne l'essenza. Troppo spesso siamo concentrati sul traguardo
finale, come se solo raggiungendo questo, potessimo finalmente essere felici, a
discapito però di perderci il bello di ciò che viene prima, ovvero del cammino
e delle mille avventure per raggiungere tale traguardo, senza darci l’insostituibile
libertà di lasciarci andare, godendo appieno ogni singolo istante. In “Perdifiato”
Lane descrive come in questa corsa frenetica verso un traguardo che appare
sempre più lontano, perdiamo il vero senso della nostra esistenza e quindi la
vera gioia che vive dentro di noi, ma
che non riesce ad esprimersi, in quanto troppo concentrata su un qualcosa di tangibile,
anziché focalizzarsi sul nostro Io. Ecco allora come appare importante a volte,
fermarsi, riflettere e capire che cosa davvero ci fa stare bene e che cosa ci
renda così forti. Trovare il tempo da dedicare a noi stessi, alla nostra ricchezza
interiore e coltivarla.
Sonia Bellin
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