venerdì 26 novembre 2021

ROCK E POESIA NEL NUOVO SINGOLO DI MICHELE FUGAZZOTTO

 

ROCK E POESIA NEL NUOVO SINGOLO DI MICHELE FUGAZZOTTO

 

 

 

Un  titolo quanto particolare quanto evocativo… si tratta dell’ultimo singolo pubblicato da nasce poeta il cantautore messinese Michele Fugazzotto, che in piena adolescenza, a 12 anni, si accorge della propria propensione nella scrittura di brevi componimenti poetici, i quali esprimono in modo talvolta diretto , altre volte più ermeticamente, lo  stato d’animo di chi, non riesce a nascondere la propria sensibilità.

 Così comincia a mettere nero su bianco tutto ciò  che sente dentro, prendendo in considerazione  una sorta di  musicalità percorribile dal testo e iniziando così  a proporre brani da fare arrangiare a diversi artisti. Ecco che prende il via un progetto musicale decennale, durante il quale vengono realizzati diversi brani di musica italiana in chiave pop, rock  ed elettronica.
All'età di 38 anni partecipa a concorsi di poesia classificandosi 3° nella seconda tappa di Montagnareale dove viene riconosciuto "poeta benemerito" per l'anno 2009, anno in cui
riceve anche il premio speciale "Poesia della verità".
Conquista quindi il 1° posto nella XX edizione del premio nazionale di poesia "R.Piccolo", così come al premio nazionale "Poesie in piazza" con la poesia "Torre di controllo ".
Mentre alla 21° edizione del 2010 per il premio nazionale di poesia "R. Piccolo " si classifica al 1° posto nella sezione amici della Sicilia con la poesia " Quella notte di maggio ".
Nel 2016 a Biella ottiene il premio speciale per la  letteratura  " G.D'Andrea " con le poesie "Imparerò" e " Si poteva evitare "e- nello stesso anno- pubblica una raccolta di poesie dal titolo " I sassi dell'anima " Nel 2017 gli viene assegnato a Trapani il premio speciale " M. Messina " nella sezione " Poesia sale di vita " con la poesia  " Un padre "e,
sempre nel 2017, a Montalbano Elicona per il premio letterario " D. Distefano " ottiene il diploma di cavaliere della poesia.
Ancora nel 2017 il  settimanale " Il mio papa " di Mondadori pubblica  una poesia di Michele scritta per papa Francesco dal titolo " Prega per noi ".
Nel 2020 a Patti riceve l’ Oscar della poesia e nel 2021, durante il   700° anniversario della sua morte, riceve il premio speciale per l’omaggio a Dante Alighieri con le poesie " La macchina del tempo " e   " Pensami ancora ".

 

 “Incubo” è invece il titolo del suo ultimo brano uscito in questi giorni, ma la cui idea, girava nella testa dell’artista già da tempo.

Un brutto sogno, nato da un’esperienza realmente vissuta qualche anno prima, una sorta di desiderio di andare oltre i propri limiti e di non porsene di altri: la sensazione di precipitare in maniera inesorabile, senza più sentire la terra sotto i propri piedi e la paura di perdersi in un baratro infinito,  perché in quell’istante, è come se il cuore si staccasse dal corpo, facendolo scendere in una picchiata libera, senza mai toccare il suolo. Una sensazione così vivida ancora oggi nella mente di Michele, che solo il rock poteva esprimerla . Un rock d’autore  capace di raccontare scavando nell’inconscio e ripercorrendo passo dopo passo il sogno dell’artista che diventa così un fotogramma reale  dove il volo non assurge al desiderio di evadere dal quotidiano, ma di poterci convivere…

 

Sonia Bellin






 

 

 

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