giovedì 25 novembre 2021

INTERVISTA A FOSCHIA

 


 

Da poche settimane il lancio in radio di “Crisalidi”, il suo nuovo singolo ed ora eccolo qui…a raccontarci della sua nuova avventura musicale…ma cominciamo proprio dall’inizio…

 

 

Innanzitutto …il nome che hai scelto, “Foschia” un appellativo tanto evocativo quanto poetico, capace di creare già un suono, prima ancora di sentire la musica….

Si, come ho anche scritto sulla mia pagina instagram ufficiale, la foschia rende tutte le figure meno nitide e di conseguenza rende le persone e gli oggetti più simili tra loro, eliminando qualsiasi tipo di pregiudizio sin dall'inizio.

 

Arriviamo quindi al titolo del singolo, “crisalidi” anche qui, la poesia non manca, siamo di fronte ad un termine che indica uno stadio ben preciso, ma anche ad una sensazione che spesso ci troviamo a vivere, l’idea di una stasi, di un’attesa generale…di un punto mai di arrivo ma nemmeno di partenza…

Bene, sono contento che il messaggio sia arrivato. A volte si rischia di non essere capiti mentre questa volta il significato del titolo mi sembra chiaro e lampante, ed è proprio quel momento di stasi che io intendevo evocare con la parola "crisalidi".

Una “crisalide” è un bruco pronto a diventare farfalla, un momento che porta alla definizione di un contorno… la volontà di migliorare ma anche la consapevolezza  di poter arrivare oltre…

Io in effetti provo sempre a spingermi oltre quando canto e scrivo i miei inediti. A volte esagero e faccio fatica a godermi i traguardi raggiunti perché penso gia ai successivi. Quindi possiamo dire che forse ci sono delle sfaccettature di me stesso all'interno del brano.

Spiegando il brano hai dichiarato di come una crisalide possa essere confrontata con una relazione amorosa nel suo stadio embrionale… da questo punto di vista si può capire quanto sia lungo, impegnativo e frastagliato il costruirsi  di una relazione…. Di come questa sia ..proprio simile alla fragilità delle ali di una farfalla…

Penso che all'interno del brano siano presenti sia l'estrema fragilità delle ali di una farfalla, sia la forza di una crisalide in fase di mutamento continuo.

Nel brano si risentono a livello tecnico diverse incursioni rap, con tratteggi pop e richiami che spingono verso un rock alternativo… uno stile capace di inglobarne diversi, quasi un crossover…

Credo proprio che fondere stili musicali diversi sia cio' che mi rende felice, la musica è meravigliosa perché è varia, e adoro giocarci il più possibile.

 

Come è evoluto il tuo stile negli anni e quali sono state dal punto di vista sia musicale, che lirico, le influenze che hanno definito il tuo genere…?

Nasco come rapper ed è per questo che ogni tanto amo mettere qualche barra all'interno dei miei inediti. Ma adoro il rock e il pop italiano quindi mi diverto molto a variare la mia metrica e i miei disegni vocali a seconda dei sentimenti che voglio trasmettere. 

 

Prima di salutarci ti va di anticiparci qualcosa sui tuoi progetti e sui tuoi obiettivi …?

Mi è sempre difficile parlare del futuro perché non mi pongo limiti. Sembrerei troppo ambizioso se ti rispondessi sinceramente. Posso però dire che in questo periodo lavorerò ancora con MRI. Stanno facendo un grande lavoro e li ringrazio per questo. Ringrazio anche il P.J. recording studio di Pietro Santoro che ha avuto il ruolo di direttore artistico nel mio ultimo singolo e ringrazio anche i maestri Marco Felix e Silvio Palladio, due grandi musicisti.



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