lunedì 27 gennaio 2025

“IBIZA MAN” È L’ULTIMO SINGOLO DI MIRKO COLOMBARI!




Una vacanza tra amici, un’avventura che si prospetta entusiasmante, una nottata all’insegna della trasgressione… è quest’ondata di freschezza e perdizione che caratterizzano l’ultimo singolo pubblicato da Mirko Colombari.

 

Nato  a Castelnovo ne' Monti, in provincia di Reggio Emilia, il 17 dicembre 1977,  fin da bambino Mirko si avvicina alla musica, iniziando a suonare la chitarra acustica per gioco. A soli 6 anni viene iscritto al conservatorio, dove si dedica alla musica classica per diversi anni. Da adolescente inizia poi a coltivare l'interesse per la chitarra elettrica, accompagnato da un approfondimento degli stili dei grandi chitarristi rock, mentre a 17 anni inizia a scrivere testi e, a 20, decide di dedicarsi anche al canto, intraprendendo il percorso di cantautore.
Nel corso della sua carriera, Mirko studia e collabora con insegnanti e produttori che lo introducono a vari generi musicali – dal rock al blues, dal funky al folk, fino alla musica latina – influenze che si riflettono nei suoi brani. Le sue prime esperienze musicali avvengono con band locali: a 16 anni forma il primo gruppo con amici, mentre a 20 entra nei NAOS, con cui suona cover riarrangiate nei locali e nelle piazze. Successivamente, fonda gli Elemento Naturale, una band con cui inizia a esibirsi live con brani inediti e a registrare in studio.

Risale invece al  2004  il suo primo album omonimo, Mirko Colombari, un lavoro volutamente grezzo e vicino all’atmosfera live, arricchito da sperimentazioni in studio, mentre nel 2008 esce il suo secondo album, C219, un progetto di indie rock italiano con influenze anni ’70 e ’80, in cui le chitarre giocano un ruolo centrale; l’album viene presentato attraverso i media locali e in concerti live nella provincia.
Il 2013 segna un'importante evoluzione artistica con l’uscita di BOK, un album dal sound folk rock inglese, realizzato con musicisti di fama nazionale, un progetto che riceve recensioni positive dalla critica, passando in rotazione su alcune radio regionali, ottenendo riconoscimenti e arrivando alle fasi finali dei premi Pierangelo Bertoli e Augusto Daolio.

Nel 2017 arriva il suo esordio radiofonico con Amsterdam, un brano autobiografico dal sound pop rock orchestrale che ottiene il primo posto nella classifica Airplay Beginners. L’anno successivo pubblica SS 63, un omaggio al Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, e Paese del Sole, un inno all’Italia in stile reggae-rock, che sancisce una partnership con Eko Chitarre grazie alla collaborazione con Massimo Varini. Nel 2019 esce In Viaggio, un album che raccoglie i singoli precedenti e quattro inediti, tra cui Si va, un brano folk rock che conquista spazio nei circuiti indie nazionali. Nel 2020 firma con Artistionline e pubblica nuovi singoli, tra cui Tequila sale e limoneNottestate e Un giorno storto, continuando a esplorare generi che spaziano tra rock, pop e folk con accenni di elettronica.
Il 2021 vede l’uscita del suo quinto album, Pezzi di Vita, completamente autoprodotto e trainato dal singolo Zappa Wifi, che gli vale una nomination al Tour Music Fest. Nel 2022 si apre a nuove prospettive componendo Citizens of the War, un brano in inglese che lo porta alle fasi finali di Sanremo Rock e del Premio Bussola. Nel 2023 e 2024 si distingue nuovamente con i brani Ibiza Man e I Am Free, ancora finalisti di Sanremo Rock.

 

Un successo davvero straordinario per l’artista ma soprattutto una carriera davvero ricca dove, album dopo album e collaborazione dopo collaborazione, fanno si che il confronto e la sperimentazione siano aspetti centrali e imprescindibili del modo di porsi nei riguardi della musica, come in questo ultimo “Ibiza Man”, un  brano dalla forte carica esplosiva, dove il sound scalfisce ogni tempo e ogni battuta, arrivando alle radici del rock, per insinuarsi in un blues vecchio stile con rimandi oltreoceano… La timbrica grezza di Mirko pare graffiare le note che si rincorrono una dopo l’altra per ergersi contro un uragano di possibilità; possibilità di trasgredire, di potersi lanciare a perdifiato, per poi perdere la cognizione del tempo in uno spazio sospeso dove la realtà si confonde con i sogni e dove i sogni non sono altro che desideri inconsci riapparsi dopo tanto tempo nel più profondo di noi….

 

Sonia Bellin

 

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venerdì 17 gennaio 2025

“PERDIFIATO” E’ L’ULTIMO SINGOLO DI LANE

 


 


 

E’ questo il titolo dell’ultimo brano di Lane, nome d’arte di Giorgia Tamburini, giovanissima artista che, dopo il successo del brano “Tik Tak" -che ci ha tenuto compagnia nelle radio per tutta l’estate- ritorna con un nuovo singolo disponibile già da diverse settimane in tutti  i digital stores.

 

Classe 1999, Giorgia nasce a Faenza, dimostrando fin da piccola una forte propensione per la musica, studiando solfeggio e canto in una scuola media ad indirizzo musicale. Inizia quindi a perseguire questa passione, prendendo lezioni private e impegnandosi a capofitto per coltivare il proprio sogno. Si avvicina dapprima al bel canto, per poi intraprendere un percorso volto a perfezionare tecniche per lo più moderne, fra cui l’hip hop, l’indie pop e in generale il pop leggero. La dedizione non manca, né la voglia di mettersi in gioco e di dare una svolta alla sua carriera che non tarda ad arrivare, grazie all’incontro con Raffaele Montanari e la firma del contratto con la PMS Studio, che decretano l’uscita del primo singolo di Lane dal titolo “Stupido Cliché". Uscito nel dicembre del 2019, il brano è solo l’incipit di un percorso artistico davvero ricco di spunti, presso cui l’artista raccoglie momenti di riflessione, per poi elargirli attraverso le parole dei testi e le note delle musiche che compongono le sue canzoni. Da allora, ha rilasciato diversi singoli: "Prendimi l’anima" con Matteo Bartolotti (28 febbraio 2020), "Nelle fiabe non è male" (18 luglio 2020), "Non è tutto oro" (20 novembre 2020), "Motivetto" (4 luglio 2021), "Un po’ come Romeo e Giulietta" (29 maggio 2022), "Grovigli" (13 settembre 2023), "Normale" (22 marzo 2024) e il già ricordato "Tik Tak". In ogni pezzo è presente la maestria del produttore  della PMS Studio Raffaele Montanari che  ne è autore del testo e della musica, ma dove ovviamente non manca mai l’ispirazione inziale e la sorgente emotiva di Lane, che apporta poi con la sua voce la magia finale.

 

Ed ecco che nell’appena inaugurato il 2025, arriva un brano pronto a farci riflettere sull’importanza di valorizzare ogni singolo aspetto della nostra vita, anche quando questa non diventa altro che una corsa frenetica a “perdifiato”, e dove risulta più che mai necessario ed imprescindibile “prendere fiato”. Ed è da  questo gioco di parole ossimorico che nasce l’idea per il suo ultimo singolo, il brano che da una di queste parole prende appunto il titolo: il bisogno di respirare, di lasciarsi sfiorare dal vento, sentendo la nostra pelle a contatto con esso e assaporando tale momento come se fosse l’ultimo.

L'artista ha scritto il brano ispirandosi a quelle persone care che ci invitano a rallentare, a vivere il presente e a coglierne l'essenza. Troppo spesso siamo concentrati sul traguardo finale, come se solo raggiungendo questo, potessimo finalmente essere felici, a discapito però di perderci il bello di ciò che viene prima, ovvero del cammino e delle mille avventure per raggiungere tale traguardo, senza darci l’insostituibile libertà di lasciarci andare, godendo appieno ogni singolo istante. In “Perdifiato” Lane descrive come in questa corsa frenetica verso un traguardo che appare sempre più lontano, perdiamo il vero senso della nostra esistenza e quindi la vera gioia che vive dentro  di noi, ma che non riesce ad esprimersi, in quanto troppo concentrata su un qualcosa di tangibile, anziché focalizzarsi sul nostro Io. Ecco allora come appare importante a volte, fermarsi, riflettere e capire che cosa davvero ci fa stare bene e che cosa ci renda così forti. Trovare il tempo da dedicare a noi stessi, alla nostra ricchezza interiore e coltivarla.

 

  Sonia Bellin




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lunedì 13 gennaio 2025

“FUORI DAL CORO” È L’ULTIMO SINGOLO DI MAVERO FEAT. KHEF

 



 

E’ uscito il nuovo singolo di Maurizio, in arte Mavero, artista nato a Napoli nel novembre dell’89 e che  sin da piccolo, grazie alle influenze di sua sorella, cresce ascoltando musica di vari generi, divertendosi ad imparare testi a memoria ed a canticchiare in casa per gioco.

 Ed il talento diventa subito casa sua, perché nella musica e nella poesia delle parole, Mavero sente di essere se stesso e di potersi esprimere buttando fuori emozioni, sensazioni, pensieri…Pensieri che si fanno parole e parole che diventano musica, canzoni… Le canzoni diventano così la chiave per leggere il mondo e un album in particolare fa breccia nella vita di Mavero: l’album “Meteora” dei Linkin Park che fa capire all’artista quanto quel genere fosse nelle sue corde, non solo stilistiche, ma soprattutto emotive. Quelle parole, quei suoni, diventano fonte di ispirazione per scrivere e per carpire nuove idee, presso cui dar voce alle emozioni. Ed ecco che, dopo aver intuito come il suo genere preferito fosse il rock, Mavero - affascinato dagli strumenti a corda- inizia ad avvicinarsi alla chitarra, imparando a suonare lo strumento da autodidatta.

Soltanto da poco invece, poco meno di  un anno, l’artista  si cimenta anche nel canto, iniziando a scrivere ed arrangiare i suoi brani, in inglese ed italiano, nonchè ad esibirsi live con alcune band. Nel 2022 Mavero pubblica due singoli con i “JeG”, grazie ai quali viene notato dall'Etichetta Discografica PMS Studio di Raffaele Montanari, con cui attualmente collabora e con cui da inizio alla sua carriera discografica. Il primo brano che l’artista lancia dopo la firma del contratto con la PMS studio è in realtà una cover di un brano  degli Audioslave "Like a Stone”, a cui segue poi, due anni più tardi, l’inedito  dal titolo  "Dal mio angolo buio", un brano che suggerisce all'ascoltatore di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita e che ben esprime l’attitudine rock di un autore, la cui forza determina le carte messe in gioco e quindi la volontà di perseguire il proprio sogno e di portarlo avanti fino in fondo.
Da diverse settimane invece, è presente nelle radio e nei digital stores il nuovo e imperdibile singolo di Mavero, ovvero il brano intitolato “fuori dal coro”, e che presenta il featuring di Khef, un brano il cui titolo non deve sviare, in quanto non si parla di identità o di prevalenza ma d’amore. L’ultimo pezzo di Mavero non è altro che una storia d’amore raccontata e vissuta con estrema intensità; tanto passionale nel suo essere e così particolare da risultare “fuori dagli schemi”, “fuori dal coro” appunto, dove la concretezza  delle immagini vissute, fanno da contrappunto ad un’idealità amorosa così intesa, da risultare quasi indicibile, oltre che impensabile, ma che è vera più che mai perché vissuta in prima persona e vista con lo specchio del proprio Io e del proprio percorso di vita.

 

 

Sonia Belllin

 

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