E dopo “Regina triste mai” e “Finalmente ti manchi”, ecco
finalmente il tanto atteso nuovo singolo della band toscana estratto dal
nuovissimo album “Nati sbagliati”.
Pubblicato l’8 settembre 2023 “Ragazzi sospesi” è infatti
il terzo singolo tratto dal secondo album dei Netri e i Laredo, progetto che
vede la luce nel 2015 su suggerimento di Federico
Poggipollini (chitarrista di Litfiba e Ligabue), nato dall’unione
del cantautore Riccardo Netri e dei musicisti Simone
Manescalchi, Daniele Bulleri e Roberto Ferretti, tutti con
diverse esperienze musicali alle spalle in ambito rock. Questa
collaborazione porta alla realizzazione di un primo singolo in italiano
intitolato "Per niente facile" prodotto da Nicolò Fragile e Davide
Bosio e che ben definisce la concretizzazione di un rock made in Italy,
con suoni innovativi.
Nel Febbraio del 2019 la band pubblica il primo album
“Sogni di Periferia” su etichetta Latlantide e distribuzione Edel, album dal
quale vengono estratti tre singoli: “Amore tattile”, “Il mio monolocale” e “La
pioggia d’estate”, il cui video esce in esclusiva per “La Repubblica”.
Nel 2021 si unisce alla band, come chitarrista, Andrea
Ramacciotti, che fino ad allora era stato visto solo in veste di produttore e
arrangiatore insieme agli altri membri della band. Nello stesso anno, i Netri e
i Laredo pubblicano il singolo che sancisce l’inizio della collaborazione con la
Pms studio di Raffaele Montanari e che segna un nuovo inizio per la band
toscana, dopo il difficile periodo della pandemia. Suoni nuovi e nuove sperimentazioni,
anticipato dal primo singolo intitolato “Regina
Triste Mai” estratto da un album la cui uscita è prevista a fine anno. A seguito
del secondo singolo “Finalmente ti manchi” - sempre su etichetta “PMS studio”
edizioni “BMRG s.r.l.”, rilasciato nell’aprile 2022, con l’uscita di Andrea
Ramacciotti e di Simone Manescalchi - entra in formazione il giovane e
talentuoso batterista Leonardo Corridori, già in realtà presente nelle
registrazioni del nuovo album; album che proprio in questi giorni viene presentato
dal terzo singolo pubblicato soltanto qualche settimana fa, e che coincide con
la traccia chiave per comprendere il concetto alla base del disco. Non a caso
infatti, proprio all’interno del testo di “Ragazzi sospesi”, ritroviamo il
titolo stesso dell’album di prossima uscita, ovvero “Nati sbagliati”, con un richiamo
diretto al senso del disco, ossia quella sensazione costante di inadeguatezza avvertita
in questi ultimi tempi così duri e difficili e che, per le nuove generazioni, diventa
ancora più complicata. I sogni, le aspirazioni…Qualsiasi ideale che un
adolescente costruisca dentro di sé, è spesso preda di delusioni, quando non è
talvolta addirittura stroncato sul nascere, dando a questi giovani l’idea di
una realtà cosparsa da un terreno arido, dove coltivare i propri sogni diventa
il più delle volte impossibile.
“Nati sbagliati” non è
una frase ad effetto concepita per fra presa sull’ascoltatore, né tantomeno una
constatazione negativa sui giovani d’oggi, al contrario è una presa di coscienza
sulla realtà attuale, da parte di chi ha già vissuto quella fase ricca di aspettative
antistante la maturità e che ora guarda la società con uno sguardo esteriore,
ma non per questo distaccato.
“Siamo
stati giovani e ribelli….” Citando ancora una volta il
testo di “Ragazzi sospesi”, si intuisce quel distacco fondamentale per prendere
consapevolezza del divario tra passato e presente e tra un presente inerte ll
sensibilità umana e quell’epoca fatta di viaggi senza meta e con mille
traguardi da raggiungere è passata, ma non passa la volontà di credere nel futuro,
perché nati sbagliati può essere
letto anche come un ossimoro dove la nascita,
e quindi la concezione di nuove idee, appare in contrasto con la sensazione
estrema di essere in errore, di essere per forza “sbagliato” una percezione purtroppo
frequente tra le nuove generazioni di questi ultimi anni e che la società
spesso trascura.
Si coglie così perfettamente il significato di una frase
emblematica del brano, pronunciata anche con una certa veemenza da Riccardo
Netri, il cantante e dove sembra che per un istante, anche la musica stessa si
fermi ad ascoltare: “La realtà è uno schiaffo che ti riporta giù”, frase che arriva
proprio come una botta in faccia e che i
Netri e i Laredo riescono a metaforizzare, non solo attraverso la musica e il
cantato, ma anche attraverso le immagini. Nel videoclip ufficiale di “Ragazzi sospesi”
vediamo infatti come la boxe diventa simbolo di questo duro confronto con la
realtà, una realtà nuda e cruda, tagliente, capace di ledere i nostri ideali ma
che non dobbiamo smettere di affrontare a test alta e pugni chiusi per rimanere
vivi.
Sonia Bellin
Band:
Riccardo Netri: Voce
Roberto Ferretti: Chitarra
Daniele Bulleri: Basso
Leonardo Corridori: Batteria
Autore e compositore: Riccardo Netri
Produzione: Andrea Ramacciotti
Arrangiamento: Netri e i Laredo
Registrazioni: Secret Garden Recording Studio Piombino (LI)
a cura di Andrea Ramacciotti, Firstline Studio Follonica (GR) a cura di Alex
Marton
Addictional production, mix e mastering: Firstline studio a
cura di Alex Marton
Musicisti aggiuntivi: Enrico Rinnoci (tastiere e
sintetizzatori)
Project manager: Raffaele Montanari
Etichetta: PMS Studio
Edizioni: BMRG Srl
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