E mentre manca
pochissimo alla presentazione del video ufficiale del brano, fervono i preparativi per il prossimo live
dell’artista, il quale si esibirà in compagnia dei tutta la sua band sul palco dell’Orion di Ciampino il 1 aprile 2023 in una serata
evento targata Rock Arena - Blackout rock Club, dove l’artista aprirà il
concerto degli Spiritual Front, ecco che DICONO DI ME fa tronare alla ribalta
il nome di Dj Skank.
Al secolo Alessandro
Tosi, Dj Skank è un polistrumentista attivo sulla scena capitolina in varie formazioni, e sulla scena
nazionale come turnista. Parallelamente alla carriera di strumentista negli
stessi anni, acquista visibilità come DJ ed organizzatore di eventi nella scena
underground romana. Dopo un periodo di assenza dai palchi torna ora in veste
solista componendo brani che ripropongono il sapore vintage del rock anni ’90,
prima con ARAGOSTE e ora con DICONO DI ME, presentato al pubblico radiofonico
soltanto qualche settimana fa, ma già sulla bocca di molti critici ed esperti
del settore.
DICONO DI ME è in realtà un brano interpretato da Milva più
di 30 anni fa, ma la cui estrema attualità del testo, mette Alessandro nella
condizione di riproporlo in una veste nuova e totalmente alternativa, ossia in
chiave indie, facendo così risaltare ancora di più le mitiche tastiere di
Vangelis, le quali, già a suo tempo, conferivano al pezzo delle rifiniture
molto innovative per l’epoca.
E dopo oltre 30 anni
vediamo come non solo la musica, ma in primis il testo, metta nero su bianco
alcuni comportamenti umani spesso contraddittori:
“Dicono di me
Che non credo a
niente
Dicono di me
Che sono insolente
Che non scanso mai
La scelta
incoerente
Dicono che ormai
Rischio
inutilmente”
Il brano
anaforicamente, si concentra dapprima nel “sentito dire”, ovvero in ciò che la
gente assimila senza un pensiero critico personale additando un qualsiasi
comportamento o giudizio su chi ha davanti, per poi rivolgersi al protagonista,
il quale dall’altra parte, si ritrova un’identità che non ha nulla a che fare
con la propria, concepita soltanto sulla base delle dicerie altrui. Tuttavia, a
scanso di equivoci, ecco che il protagonista espone senza ritengo il suo
pensiero:
“Non m’importa
niente
E mi stupirò
Mi spazientirò
Mi spaventerò
Mi tormenterò
Ed insisterò
M’innamorerò
Ma non cambierò
M’innamoro sempre”
L’importante è appunto
fregarsene dei giudizi inutili della gente,
basati per lo più sull’apparenza e non sulla sostanza, innescati spesso da una sorta di invidia per
chi sa costruire dal niente la propria identità. Soltanto scavando dentro se
stessi e rinunciando all’ipocrisia della moltitudine infatti, è possibile
essere unici, puntando verso i propri sogni e non più sulla banalità, con la
certezza di innamorarsi ancora e ancora della vita….
Sonia
Bellin
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