domenica 30 giugno 2024

“777” E’ IL NUOVO EP DI AURORA BARBONE





Un disco tutto nuovo per la giovanissima Aurora Barbone che, dopo la pubblicazione del suo disco d’esordio, intitolato “Casa” e rilasciato il 18 ottobre dello scorso anno, eccola ritornare nel panorama discografico con 777, un lavoro a cui Aurora tiene moltissimo, in quanto all’interno di esso ci sono tutte le vicissitudini e tutto il vissuto degli ultimi mesi, e, nonostante gli ostacoli e le difficoltà, eccola di nuovo in auge più carica che mai e piena di energia positiva.


Soltanto 16 anni eppure già al secondo lavoro con una serie di canzoni che, in ordine cronologico rispetto a come sono state inserite all’interno dell’album, raccontano il percorso travagliato di Aurora, a partire dal titolo stesso, ovvero il numero sette ripetuto tre volte, che per lei riveste un significato molto particolare e profondo, legandosi direttamente al primo album.


Traccia dopo traccia, “777” è un viaggio a perdifiato nelle incursioni mentali di Aurora, nel suo mondo intriso di aspirazioni e sogni spesso spezzati a metà, ma mai del tutto dispersi, sempre lì, appollaiati sul suo cuore impavido e offuscato dalla paura.

Una paura fervida ma anche superabile, una paura quasi inconscia, come  racconta la quinta traccia del disco intitolata proprio “Paura”. Una canzone scritta di getto e  tutta d’un fiato in una notte di febbraio, in un periodo estremamente difficile per Aurora dove l'insicurezza regnava sovrana in questo mondo che ai suoi occhi, appariva fatuo; la paura costante di fallire, di non essere all'altezza delle situazioni, di non farcela ma, soprattutto la paura di aver sprecato sedici anni di vita, per non riuscire ad arrivare dove avrebbe voluto arrivare nonostante gli sforzi e l'impegno.  La paura del futuro che pesa sulla vita di tutti, specie di chi, come Aurora, vive i sentimenti in modo molto emotivo, riversandoli poi in musica. 

Tuttavia, tutto è bene quel che finisce bene e, nonostante tutto, ancora una volta, Aurora è riuscita a liberarsi di questa paura e ne è prova la traccia che chiude il disco, ovvero il brano intitolato “For the plot”, il quale racconta in maniera diretta,  la necessità di avere speranza, di avere un pensiero fisso nelle difficoltà una sorta di  leggerezza e spensieratezza apportata, nel caso di Aurora, dall’estate e dal suo calore che qui viene ben espresso anche da xaid (Giorgio Dodaro), che ha prontamente dato un tocco in più a questo splendido capolavoro.


Sonia Bellin


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giovedì 20 giugno 2024

“CASA DOPO CASA”: IN ARRIVO IN RADIO IL NUOVO SINGOLO DI ILENIA SALA

 





E’ questo il titolo del nuovo progetto di Ilenia Sala, cantautrice nata a Modena il 19 luglio 1973 e con una passione per la musica che inizia molto presto, portandola a 13 anni a suonare la chitarra incoraggiata dal nonno che suonava il mandolino e dal Professore di musica delle scuole medie, Pippo Casarini autore di “44 gatti”.

Una passione per la musica che la porta ad esperimentare prima il canto e, di li a poco, tanti concorsi, studiando sempre in modo assiduo.

 A 22 anni parte  l’Inghilterra per imparare l’inglese e a Londra comincia a coltivare la sua passione per il gospel, entrando a far parte di un coro. Rientrata in Italia, la voglia di viaggiare era ancora persistente ed ecco che, decide di partire per un’avventura come animatrice turistica nei villaggi. Da quel momento in poi, Ilenia Sala non ha mia smesso di viaggiare e, paese dopo paese, inizia a vivere ogni giorno esperienze mozzafiato. Grecia, Maldive, kenia, Egitto….

Ogni luogo vissuto diventava un modo per vivere un’esperienza nuova con la musica come colonna sonora, cantando anche al piano bar degli hotel

Durante una delle stagioni, la società con cui lavorava regalò alla troupe un viaggio premio al Cet di Mogol; obiettivo era parlare di musica e di poter usarla nel miglior modo possibile, in particolare nel settore turistico. Un’occasione unica per Ilenia, che le permise anche di lavorare con il maestro Mogol. Con l’esperienza turistica poi, l’artista ha anche la possibilità di visitare altri luoghi, soprattutto in Svizzera e in Germania, dove trova altri cori gospel a cui legarsi.

In Italia poi, Milano diventa il punto di riferimento per frequentare corsi di teatro, per non parlare poi di Firenze, Cortona e Arezzo lavorando come guida turistica e trovando nella stessa Firenze, un coro Gospel con il quale portare avanti la sua passione per la musica.

Successivamente inizia a cantare in una band, i B. Brothers, il cui stile rivisita la musica anni ’60 e ’70, è da qui in poi che, incoraggiata dal compagno Luca Bechelli, un musicista, Ilenia si cimenta a scrivere e a produrre brani inediti. Sempre con lui, Ilenia fonda un duo con cui si esibisce in alcuni locali fiorentini, avendo modo di farsi conoscere anche da un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.

 Recentemente l’artista prende parte a diversi contest, con l’opportunità di far conoscere la propria musica, arrivando, nel 2023, alla finale del festival Mogol/battisti, grazie al quale, Ilenia Sala si esibisce all’arena di Paestum con un orchestra di ben 30 elementi.

Partecipa anche a Sanremo Senior e al primo festival della canzone Italiana in Polonia e, quest’anno, anche a svariati programmi su canale Italia. Arriva poi in finale al contest Evoli Festival esibendosi  con un'orchestra e a Juliet Loves Romeo, organizzato dal Maestro Angelo Valsiglio. Attualemnte suona in alcuni locali di Firenze con una band di bossa nova e con il  compagno Luca Bechelli, con serate piano e voce, continuando a lavorare a nuovi inediti, tra cui anche il nuovo lavoro attualmente in promozione, ovvero  un brano che racconta dei suoi viaggi e delle sue esperienze in giro per l''Europa e per il mondo. “Casa dopo casa”, questo il titolo del suo ultimo singolo, è una canzone di cui Ilenia ha curato il testo, mentre il compagno Luca Bechelli, la musica e l’arrangiamento.  La voglia di partire e di vedere luoghi sempre nuovi, di conoscere gente e scoprire sempre nuovi luoghi da visitare, ma al contempo, la nostalgia di casa, dell'Italia e delle sue bellezze, in un brano che concentra malinconia ed entusiasmo, raccontando in pochi minuti, la vita della protagonista e delle avventure finora vissute.

 

Sonia Bellin

 

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giovedì 13 giugno 2024

UN’ISTANTANEA CHE ABBRACCIA L’INFINITO: “L’ULTIMO SINGOLO DI SOFIA MOLON

 


 


Suoni distesi e una voce a tratti soul dall’intensità pacata…Quasi un ossimoro per descrivere la timbrica di Sofia Molon, giovanissima interprete che si cimenta in questo suo nuovo singolo dal titolo “La tua melodia”.

I tratteggi soul che intessono la trama sonora del brano sono accostabili a dei chiaroscuri vocali, come se i colori si frapponessero tra loro creando dei contrasti e rendendo in tal modo degli effetti davvero speciali.

Appena 23 anni ma già una carriera avviata e in continua ascesa per Sofia Molon, nata in provincia di Padova, dove ha iniziato a cantare quando era ancora molto piccola, partecipando a diversi concorsi canori. Successivamente, nel luglio del 2021, quindi quasi tre anni fa, la giovane Sofia intraprende un percorso di studi iscrivendosi all’accademia Cuore e Musica di Piove di Sacco.

Ecco che gli stimoli e la voglia di imparare accrescono la sua visione artistica e Sofia ha anche modo di confrontarsi con nuovi eventi musicali e conoscere persone del settore; tra queste l’incontro fortunato con Raffaele Montanari, fondatore della Pms Studio, con il quale l’artista firma un contratto discografico avviando una serie di progetti, che comprendono ovviamente anche l’ultimo singolo pubblicato sui maggiori digital store e che Sofia sta promuovendo in queste settimane.

“La tua melodia” presenta come autori, oltre a Raffaele Montanari, Gianluca La Rosa, in arte Luca Lars, cantautore che spesso e volentieri, dona i suoi brani ad altri artisti, rifinendoli a regola d’arte e lasciando che l’interprete vesta suo modo un abito confezionato in modo impeccabile. Questa è una canzone il cui tema non deriva da un racconto vissuto in prima persona da Sofia, eppure, come lei stessa ha spiegato durante un’intervista, le emozioni emerse, hanno fatto si che il brano diventasse “interiormente suo”, apportando la propria anima direttamente sul pezzo. Un pezzo il cui genere si muove tra il pop ed il soul, con momenti che a tratti lo avvicinano al jazz, mentre il testo descrive  una scena di vita di una coppia, che dopo una notte d’amore, seduti nel letto, si ritrovano a riflettere sulla loro storia.


“La tua melodia” rappresenta un’immagine ideale ma al contempo reale, uno scenario intimo e quotidiano che ognuno di noi potrebbe vivere, ma i dettagli che lo descrivono e la cura delle immagini che le parole riescono a trasporre, avvicinano il brano ad un film, dove le scene che si susseguono, prendono forma attraverso la musica. Le parole raccontano, mentre la poesia lascia spazio all’immaginazione: i dettagli ritagliano i gesti, mentre la vocalità di Sofia intensifica il sentimento puro e nudo, raccordandolo con le emozioni provate.

Una luna che rispecchia i movimenti notturni e fugaci, quasi ad indagare con la sua luce i gesti d’amore più profondi e passionali in tutti questi piccoli istanti che, presi singolarmente sono come dei tempi infiniti racchiusi in un attimo, ma se presi nel loro insieme, diventano una splendida istantanea da incorniciare.

 

Sonia Bellin

 

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lunedì 10 giugno 2024

“SOLO IL ROCK” E’ L’ULTIMO SINGOLO DI TIZIANO BAK BACARANI

 



Niente di più e niente di meno…Solo e soltanto lui… L’intramontabile sound capace di travolgere come un’onda dirompente, per farti naufragare in un mare di emozioni tangibili.

 

E’ questo quello che racconta l’ultimo singolo pubblicato da Tiziano Bak Bacarani, cantautore e rocker reggiano, nonché polistrumentista che vanta collaborazioni con importanti nomi della musica italiana. Nel corso della sua carriera Tiziano ha alternato momenti in veste di  frontman e cantante in cover band di alto spessore e momenti in cui ha pubblicato 5 album inediti sia come autore indipendente, che con diverse etichette discografiche ed è ora in procinto di pubblicare nuove canzoni inedite.

In particolare il suo quinto album “Hola” ha raggiunto il milione e duecentomila streaming su Spotify ed i duecentomila streaming su Apple Music, arrivando ad essere apprezzato dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Un risultato così sorprendente, raggiunto da un album indipendente che ha visto il rocker reggiano essere invitato da radio locali, quotidiani locali e nazionali come “La Gazzetta di Reggio”, “La nuova Ferrara”, “Il Corriere di Bologna”, "Il messaggero", "Il Mattino", "Leggo" per diverse interviste, così come ha visto il video di “Hola” in feat con Sabrina Sotgiu, essere pubblicato e trasmesso sul sito internet di Sky TG 24.

 

La musica di Tiziano Bak Bacarani è un tripudio stilistico di diverse provenienze, che si intersecano alla perfezione, creando momenti davvero originali. Rock, blues, ma anche country, pop…i generi che incrociano le strade del cantautore reggiano sono davvero tanti e la sfida di rimanere al passo con i tempi, con uno sguardo all’indietro su cio' che ha fatto la storia del rock è sempre aperta per Tiziano.

“Solo il rock” non è soltanto una dedica al genere che in primis caratterizza il sound dell’artista, perché qui non si tratta tanto di etichettare un brano in un modo piuttosto che un altro, quanto di viverlo in quel preciso modo. A fare il rock insomma, non sono un paio di chitarre distorte e una batteria, ma un’attitudine nel vedere le cose, nel viverle… Un modo d’essere rock!

Non a caso l’artista definisce questo brano un vero inno al rock, che com’è noto, tra origine dal blues e ha come capostipiti personalità in contrastanti della scenario musicale, quali Elvis Presley, i Rolling Stones, i Led Zeppelin.. ma anche Bob Dylan, il quale fu addirittura accusato di tradimento nei confronti del country, nel momento in cui, imbracciò la chitarra elettrica per intonare l’indimenticata “Like a Rolling stone”.

“Come una pietra che rotola”, perché se si volesse definire attraverso un’immagine il rock, forse questa pietra rotolante, mossa da qualcuno e poi immersa in un movimento infinito, sarebbe l’immagine perfetta. Un suono che proprio come la pietra scalfisce la terra, andando alle radici della musica e scavando in profondità, perché come racconta anche Tiziano stesso attraverso il suo brano, il rock  non è solo intraprendenza o ribellione, ma anche riflessione sulle cose, su ciò che ci circonda… La capacità di addentrarsi oltre la superficie, perché come quella pietra che non arresta il suo cammino, il rock stesso percorre strade lunghe tracciandone anche di nuove.

Nasce dal blues, ma poi, il rock stesso ha concepito tanti generi e ancora oggi continua ad essere una guida fondamentale per le nuove generazioni e  il rock rappresenta la più importante rivoluzione culturale degli ultimi decenni.

Una parola “rivoluzione”, spesso e volentieri associata al rock con l’ idea che chi fa del rock, debba per forza contrapporsi al sistema vigente, quando in realtà, il senso più autentico del termine “rivoluzione” è quello di interrogarsi sulle cose, farsi domande, cercare una risposta che non sia per forza quella comunemente accettata e che, anche in questo caso, venga comunque discussa e analizzata. Il vero rocker è colui che indaga, scruta, osserva e non si ferma all’apparenza delle cose, perchè le vuole vedere con i suoi occhi e interpretare con il suo pensiero. Il rock è questo e molto altro e lo dimostra bene questo brano che sancisce la collaborazione con la Pms studio del produttore Raffaele Montanari, per una nuova avventura sonora a suon di rock… e non solo ovviamente!

 

Sonia Bellin

 


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domenica 9 giugno 2024

E’ USCITO “DREAM” IL NUOVO ALBUM DI E.L.F.O.

 


Disponibile in tutti i digital stores l'ultimo album di E.l.f.o.maestro di kickboxing terzo Dan, che trae spunto proprio da questa disciplina e dal caso Willy Montenero, per parlare di rispetto della vita, forza interiore e volontà personale, partendo esattamente dalla prima traccia del disco. 

Un disco che contiene una miriade di feauturing: Krizoo, Dj D.Lo.Z., Lane, Chiara Bincoletto, OnlyCustomBeats, Zeus One, Max Fogli, Martina Borsari, Ares Adami e Klacat, oltre ovviamente al quarto singolo uscito recentemente, accompagnato dal video ufficiale e con il feat. di  Jei En

Un titolo quello di "Dream" che ben rappresenta l’idea di un sogno che si rinnova di continuo per non smettere mai di essere tale, perché se esso si realizzasse, sarebbe realtà… Ma la realtà è spesso e volentieri troppo dura da accettare, eppure ci sono volte in cui possiamo credere di vivere un sogno, rimanendo con i piedi per terra.

E’ questo ciò che è in grado di suscitare la musica: pensare di creare e creare per pensare. Quando la realtà che viviamo assume connotati contrastanti con il nostro essere e volere, ecco che una semplice canzone diventa la possibilità di evadere e di fuoriuscire dagli schemi impartiti da una società ingiusta; nello stesso tempo, la musica crea e ci obbliga ad un pensiero critico, ad esprimere un’idea, un’ opinione che possa liberarci dai luoghi comuni che abitiamo abitualmente rischiando di inaridire la nostra identità. Poter sognare quindi non è soltanto un’alternativa alla realtà di ogni giorno, ma una modalità di pensiero che Elfo ricorda in ogni traccia contenuta in questo disco.

Dopo “Grafite” rilasciato nel 2019, ecco il nuovo album pubblicato da E.L.F.O., rapper calabrese attivo dal 1998; il secondo disco da solista edito dall’etichetta PMS studio e distribuito da Virgin Music. Un album ricco di duetti e di collaborazioni e la cui estrosità artistica è garantita in primis dall’estrema versatilità del rapper, capace di spaziare in generi tra loro molto diversi, con l’intento di esprimere ogni volta e con la massima cura, il messaggio da comunicare. Un messaggio puntuale e coerente con lo statuts emotivo del momento, perché spontaneo, trasparente, in grado di garantire l’autenticità emotiva.

Dalla confidenzialità di un racconto al pianoforte, ovvero dalla traccia di apertura intitolata “Il maestro” e in quella di chiusura “Il cielo non esiste”, Elfo riesce a passare al dance e  reggae, per poi virare verso il soul, senza mai esimersi di confortarsi con un pop più melodico e senza mai appesantire lo sguardo.  Il concetto è espresso ora in uno stile più intimista e criptico, ora in uno stile più sciolto e travolgente, perché definirsi rapper non significa essere confinato dentro ad un genere, in quanto,  un artista per esprimersi deve poter far uso di tutti i linguaggi a sua disposizione, cercando di utilizzare in ogni momento, quello che meglio possa esprimere il pensiero in quel preciso istante .

Ed ecco che da un sound leggero e fresco come quello di “Beverly Hills” duettato con Chiara Brincoletto si interfaccia con “Da un momento all’altro” dove il dance travolgente non omette di lanciare messaggi forti, “travestendosi” con abiti leggeri. Un tratto che contraddistingue e ben identifica il rapper Elfo, il quale intende riferire concetti anche profondi, senza tralasciare il divertimento e la possibilità di lasciarsi travolgere dalla musica. Ed ecco come questa può anche incantarci in un brano dal respiro soul grazie alla splendida voce di Jei En la quale raccorda la triste storia di una ragazza e delle sue dipendenze; brano che presenta   la base del produttore della Pms Raffaele Montanari e scelto come quarto singolo del disco.

Un disco che si accinge a rovistare nell’anima di chi deve porsi in continuo confronto con il mondo e che ne sfiora ogni piega per poi poter perlustrarla a nudo, senza alcuna remora, per addentrarsi anche nel dolore, come nella struggente “Senza di te” duettata con la delicata voce di Lane e dedicato alla morte del fratello dell’artista. Un grido che si scaglia dentro e incapace di liberarsi del tutto, come se qualcosa volesse rimanere lì, mentre il senso di vuoto scalfisce ogni lembo del cuore… La sensazione di essere inerme e di non poter reagire, di dover lasciare che le lacrime scorrano per poter buttare fuori tutto ciò che brucia ma che allo stesso tempo raggela l’anima. Ma se la realtà diventa inaccettabile, quella non deve diventare per forza la nostra casa, possiamo scegliere di abitare ovunque la nostra anima ci porti, come Elfo fa con la musica: suonando e cantando non un genere predefinito, ma un genere che si genera nel momento in cui la sua anima parla e deve usare il suono più adatto, qualsiasi esso sia.

Ad una realtà troppo amara la dolcezza del sogno che pervade di bellezza un mondo contaminato dalla rabbia, dall’odio e se il “Cielo non esiste” ecco una scala fatta di sogni dove ad ogni gradino, rinnoviamo il nostro spirito in questo labirinto di stelle. Il brano di chiusura è un abbraccio in bianco e nero, dove la coloritura è apportata dall’ebrezza musicale sprigionata dal pianoforte e che la voce di E.l.f.o. fa riecheggiare ad ogni nota, un sogno che si avvera ma non per scomparire e diventare realtà, ma per lasciare uno spazio al rinnovamento di noi stessi e alla possibilità di esserci.

 

Sonia Bellin