Ormai da diverse settimane ci tiene compagnia nelle radio e nelle principali piattaforme digitali, l’ultimo singolo targato Recidivo che, per l’occasione, ha deciso di ospitare la splendida voce di Jei En.
All’anagrafe Riccardo Rota, Recidivo è un giovane
artista che deve il suo nome all’illustre capacità di mettersi in gioco e di
voler fare qualsiasi cosa per amore. Un nome che rispecchia perfettamente la
sua indole e che in primis, vuole cancellare ogni riferimento o accezione
negativa del termine “recidivo”, per dare a questo una forma e un richiamo
positivo, basato sulla forza e la capacità di non arrendersi di fronte alle
difficoltà.
Riccardo si avvicina alla musica attraverso il rap, un genere
che ha sempre visto e sentito nelle sue corde e in quelle di altri stili affini
o anche diversi, ma che comunque, potessero essere accostati al rap per creare qualcosa
di nuovo. Giocare con la musica, con i suoni… Arricchire….Sperimentare… E’ questo
l’intento dietro al lavoro di un artista capace di assemblare generi fra loro molto
differenti, come dimostra il suo ultimo singolo, “pensavo a lui”, dove la
scelta di duettare con Jei En rappresenta l’ideale della sua musica: poter
comunicare attraverso suoni inediti, accostati in maniera sempre nuova e giocando
con le voci e i loro accostamenti.
Accompagnato da SM Production, composta da Andrea Zerillo, Francesco Bellini,
Andrea Parimbelli, e con la consulenza artistica di Quelli Come Noi, diretta da
Simona Ubbiali, inizia la sua avventura musicale nel 2020, quando pubblica i
primi singoli: “Braccio 19” e “Cascasse il mondo”; sempre nel 2020, insieme ai singoli “Gioia
Amore & Cenere” e “Tu Sei”. Con “Braccio 19”, Recidivo partecipa alla compilation “Music Angels”,
la musica solidale insieme ad artisti Big del panorama musicale italiano.
"Ue e” (feat. G Saint) esce nel 2021, raggiungendo ad oggi, oltre
trecentomila stream su tutte le piattaforme. Dal 2022, con il singolo “Maschera”,
inizia la collaborazione con la label PMS Studio e l'editore BMRG uscendo poi
con "Que Rico" in feat. con G Saint e con il brano appunto duettato
con Jei En, nome d’arte di Giorgia
Aquini, classe 1996 la quale, dopo diversi concorsi e partecipazioni a svariati
programmi televisivi, inizia anche lei la collaborazione con l'etichetta
PMS, dando il via ad un percorso discografico, dapprima in inglese, con il
singolo 'Hold on', per poi cimentarsi con l’italiano con il singolo “Respirare”
e il recentissimo “Niente è stato
inutile” .
“Pensavo a lui” è un brano dove Recidivo ha colto le possibilità vocali che il
talento di Jei En potevano apportare ad un pezzo il cui dualismo è
rappresentato dalla forma stessa del brano. Un duetto che funziona perfettamente,
in quanto il dialogo del ritornello diventa il punto centrale del pezzo, imprimendosi
nella mente dell’ascoltatore fin dalle prime note. Una dualità resa concreta
dall’interlocutore in modo pressoché libero e fuori dagli schemi delle due voci
che a momenti, sembrano dialogare… Altri rispondersi a tono, altri giocare con
le parole, come le parole stesse, giocano con i suoni….”.
"Pensavo a lui” parla di un intreccio amoroso, dove
l’illusione del denaro domina sul vero amore; un tema attuale e spesso affrontato
ma non abbastanza approfondito, in particolare dalla nuova generazione musicale,
dove tematiche come questa vengono volentieri tralasciate, in nome di testi più
diretti e con un linguaggio tutt’altro che ricercato. In questo nuovo brano
invece, la ricercatezza oltreché sonora, giunge proprio a livello lirico, dove
la trama intessuta dalle parole, concorre con il significato a creare un senso
profondo alla canzone. Si parla di una società spenta e attenta solo al benessere
materiale, che porta le persone ad amare se stesse e il proprio ego, più di
ogni altra cosa.
In questa canzone si racconta la stria di una ragazza la
quale, dopo un dormiveglia circondata dal fascino di una ricchezza esteriore ma
solo apparente, si risveglia e aprendo
gli occhi, scorge di fronte a sé un mondo lontano dal vero bene, ovvero dagli
affetti, i sentimenti, i valori umani.
Quell’abbaglio nei confronti
di una società soggiogata dal denaro e dalla fama inconsistente di voler
primeggiare sempre e ovunque, diventa luce irradiante nel cuore della ragazza
che vuole uscire da questa realtà corrotta per ritrovare se stessa e la sua vera essenza.
Ecco quindi il lato umano interiore, quello nascosto o meglio, celato dal sistema
stesso che viviamo e che soggiace a
tutto quello che le apparenze vogliono farci vedere. Due lati umani capaci di scontarsi
e di porsi uno di fronte all’altro in una sfida, proprio come Recidivo fa con
Jei En in questo duetto e dove permane la consapevolezza di quanto tale sistema
corrotto, inquini il nostro essere e di come questa ragazza si trovi vincolata
ad un uomo che fa solamente parte del suo passato, legato al mondo
dell'ostentazione e della superficialità. Chi avrà la meglio?
Sonia Bellin
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