Un brano toccante come lo è il tema stesso che tratta, ovvero quello di un amore tossico e logorante da cui la protagonista vorrebbe liberarsi e che invece, più cerca di allontanare, più fatica a staccarsene… Un amore che non potrebbe definirsi tale perché in contrasto con i sentimenti, con il rispetto, con l’armonia che ogni persona dovrebbe cercare. Il singolo d’esordio di Anike è uno scorcio di realtà in un’epoca travagliata dall’irremovibile sete di protagonismo e di inadempienza al rispetto verso se stessi e gli altri.
!7 anni, nata a Napoli, Anike Torone ha iniziato all' eta' di 9 anni a studiare canto al "Village Accademy Music" di Vincenzo Capasso. Ha partecipato al Festival di Sanremo Junior classificandosi al terzo posto, ed è stata ospite su Rai2 alla trasmissione "I fatti Vostri" condotta da Magalli, dove ha duettato con Jo Ditonno, esperienza che la giovane ragazza ricorda come fosse ieri e che le ha fatto capire ancora in giocane età, quanto fosse importante per lei, perseguire il sogno di diventare cantante.
Ha studiato canto con il maestro Vincenzo Sorrentino (L'amica geniale) il quale essendo responsabile delle selezioni di Area Sanremo Giovani in Campania, l'ha proposta come bambina prodigio alla varie tappe. E' stata poi finalista su La5 Mediaset del talent televisivo " Tra Sogno e Realta'" e ha vinto i talent televisivi regionali "I have a dream" "Festival di Napoli e Non" "Ars Music" ed altri, tra i quali, " Tale e quale show junior" dove ha tra l’altro imitato la mitica Mina e il Festival "Una Voce in Campania".
Ha partecipato a varie Masterclass con Fausto Leali, Luca Pitteri, Rosalinda Celentano, Stefano Senardi, Maurizio Cariddi e Enzo Campagnoli (Per qualche tempo mio maestro) e tanti altri. E' stata notata dal Produttore Americano Bruno Mollo di Filadelfia il quale, in sinergia con il Produttore Matteo Tateo della casa discografica" Il suono del successo", ha prodotto per lei l'inedito "livin the up" che e' stato presente nella classifica "Indie" tra i top 100 in Italia per varie settimane. L'autore Fabrizio Berlincioni (vincitore di tre edizioni di Sanremo) ha scritto successivamente per l'artista l'inedito "Bassa Marea". Attualmente frequenta l'Artist Academy ed è seguita dalla Vocale Trainer Jana Manira la quale, in sinergia con il suo Produttore discografico Raffaele Montanari dell' etichetta discografica PMS Studio, sta lavorando per a grossi progetti discografici, il cui debutto coincide proprio con il singolo che l’artista sta promuovendo proprio in queste settimane, intitolato “Come un’attrice alla tv”.
Con una voce delicata ma possente, di chi ha a cuore ciò che sta cantando, Anike ci racconta di una donna, la quale non riesce a staccarsi da questa relazione che la sta distruggendo dentro; il brano parla della violenza subita e di come questa situazione la stia schiacciando a terra. Il titolo fa proprio riferimento a questo passaggio, nel quale la protagonista, rivela una forza interiore incommensurabile, che coincide con la volontà di rialzarsi sempre, come niente fosse, proprio come “come stesse recitando alla tv”
Nonostante tutto però, come la stessa artista ha enunciato durante un’intervista tenuta pochi giorni fa, il brano non vuole essere soltanto una fotografia di tante situazioni che purtroppo vediamo e sentimmo ultimamente nei notiziari quotidiani; questa canzone, come ha spiegato la stessa Anike, vuole essere un invito a riflettere, a far capire quanto sia importante il rispetto, non solo verso gli altri che vanno lasciati liberi di essere e di esprimersi, senza abbattere un’identità magari fragile, ma allo stesso tempo quanto sia fondamentale avere rispetto e riguardo di se stessi, perché nel momento in cui siamo schiacciati nel nostro essere, è inutile cercare chi siamo…Occorre prima fare i conti con chi abbiamo vicino a noi e capire che il vero amore non abbatte, ma genera altro amore.
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