Dopo
la pubblicazione del videoclip ufficiale su You Tube, LIBERI è ora finalmente
disponibile
in tutti i digital store; abbiamo incontrato Diego Polli per farci raccontare
tutto
sul
brano e sull’album che lo anticipa…
Benvenuto
Diego, innanzitutto presentiamo te e la tua squadra al pubblico che ci segue, e
di
come tutto ha permesso la realizzazione di un progetto che parte proprio dal
singolo
LIBERI….
Buongiorno a voi!! Mi chiamo Diego Polli sono un musicista
bolzanino (chitarrista
cantante bassista) in attività dal 1996.
Da un pò di tempo avevo in mente di provare a produrre un
album alternative rock
in italiano, richiamando quelle sonorità americane tipiche
nel degli anni 90/2000 ed
approfittando del Lockdown, ho cominciato a scrivere riff e
testi registrando delle
demo a casa nel mio minimale home recording studio (se
vogliamo chiamarlo
cosi essendo in realtà una soffitta di 20 metri ubicata
sopra il mio appartamento)
In quel periodo già collaboravo con David Altieri in una
pop-rock cover-band ed in
un progetto acustico, suonando in vari locali del Trentino
Alto Adige.
Come detto con il Lockdown ci siamo trovati tutti a suonare
a casa e così ho
cominciato a produrre l’album “liberi” pensando di
coinvolgere David nella
scrittura dell’album stesso.
Mentre producevamo l’album io e David ci siamo resi conto di
avere bisogno di
curare ulteriormente la sezione ritmica e, visto che,
proprio prima del Lockdown,
David suonava in una band Hard Rock con il batterista Rino
Cavalli - che io
conoscevo già in quanto avevo condiviso con lui negli anni
un paio di palchi- lo
abbiamo contattato e coinvolto per appunto registrare le
batteria degli 8 brani.
Quindi è tutto partito per “gioco” e man mano è diventato in
tutto per tutto, un
progetto musicale ed anche se distanza avevamo creato una
Band.
Il
brano LIBERI ha un genere che potremmo definire hard rock, questo però non è il
solo
stile
presente nell’album che hai autoprodotto e di cui LIBERI è il singolo che lo
anticipa….
In realtà tutti gli 8 brani hanno lo stesso stile. La
sonorità dell’hard rock e del
alternative rock è presente anche nelle ballads (che
nell’album sono 4), e quindi
esiste un unico filo conduttore che lega gli 8 brani
caratterizzati da una sonorità
unica e ben riconoscibile. C’è un’ identità sonora ben
definita nell’album, anche se
tra di loro i brani a livello di stile possono sembrare
all’ascoltatore molto diversi tra
loro.
LIBERI,
come anche gli altri brani che compongono il disco, è scritto in lingua
italiana,
una
scelta che potremmo dire, esula da quello che potrebbe aspettarsi chi segue un
genere
rock come il vostro….
L’intento era proprio quello. Se avessi composto i brani in
lingua inglese non
sarebbero stati …diciamo cosi originali, quanto in italiano.
Alla fine non ho
inventato nulla di nuovo ho solo composto le canzoni
ricercando una sonorità hard
rock presente in tantissime band americane come Creed,
Nickelback, Theory of a
Deadman, etc, scrivendo però i testi e cantando in italiano.
Nel panorama musicale nostrano l’Hard Rock o il Metal in
generale viene definito un
genere per pochi, un genere di nicchia, in quanto molto
lontano dalla musica
commerciale tanto amata dagli italiani e dalle radio
nazionali.
Sempre
soffermandoci sul testo del brano e sull’espressività in esso contenuta,
risalta in
piena
luce… una voglia di scagliarsi contro un determinato tipo di persone…
Si
tratta di un brano che trae ispirazione da vicissitudini realmente vissute….?
Una decina di anni fa ho attraversato un periodo molto
difficile allontanando e
perdendo molte persone che al tempo mi stavano affianco.
Dopo diversi anni sono riuscito a riprendermi e sono
cambiato radicalmente.
Nonostante questo alcune persone continuano a parlare di me
come se fossi ancora
la persona di prima, continuando a giudicarmi e a parlare
male di me.
Queste persone le compatisco, visto che loro stessi non
possono cambiare, non
ne hanno la capacità, non ne hanno la forza e mai avranno
l’umiltà di mettersi in
discussione, danno per scontato che nessuno possa cambiare,
e quindi giudicano
e parlando di cose che non hanno mai vissuto sulla loro
pelle.
Liberi è dedicata proprio a loro a tutti quelli che
continuano a puntarmi il dito contro
per via del passato e non considerano e guardano la persona
che sono oggi.
Purtroppo di gente così ignorante è pieno il mondo, e Liberi
è un chiaro sfogo, è
una dedica a tutti loro.
Prima
di salutarci, qualche anticipazione sui progetti futuri, avete dei live in
programma,
qualche
altro singolo da estrapolare dall’album…?
Adesso ci stiamo occupando di tutta la promozione e
distribuzione dell’album;
album che verrà pubblicato che verso fine giugno/primi di
luglio, dopo di che lo
presenteremo ufficialmente con un live qui in Alto Adige, e
organizzeremo altre
date questo autunno-inverno.
Sonia Bellin
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