Si intitola LIBERI e si tratta del nuovo singolo, presto in tutte le emittenti radio, di Diego Polli, cantautore, chitarrista e bassista nato a Bolzano il 13/07/1979. Dopo aver collaborato con diverse band, nel 2019 Diego decide di dar vita ad un album interamente autoprodotto con otto inediti tutti in lingua italiana e arrangiati da assieme all’amico e chitarrista David Altieri il cui contributo, come ha dichiarato lo stesso Diego, è stato fondamentale alla formazione dell’album stesso.” David non si è solo limitato suonare il suo amato strumento a 6 corde ma si è occupato di arrangiare la parte di piano, synth e gli arrangiamenti orchestrali di tutte le canzoni dell’album."
Afferma Diego che non dimentica l'altro compagno di viaggio, il batterista Rino Cavalli da oltre 20 anni presente sulla scena locale ed internazionale. Insegnante di batteria a Bolzano presso il Cesfor – Centro Studi e Formazione, Rino nel corso degli anni, ha consolidato collaborazioni artistiche e didattiche sia sul territorio locale, sia su quello internazionale.
Insomma una vera squadra che insieme, ha reso possibile la
realizzazione di un album, il cui singolo scelto per presentarlo, è quello che
nei prossimi gironi sentiremo in radio, ovvero “LIBERI”, uno sfogo contro
tutto quello che ci impedisce di essere noi stessi, intrappolandoci in ideali fittizi,
tesi solo a imprigionare il nostro Io
E’ facile criticare qualcuno, nel momento in cui si è
dall’altra parte, lontani da ciò che possiamo guardare perché non lo stiamo
vivendo sulla nostra pelle, ma solo come spettatori passivi. E’ ancora più
facile giudicare ed emettere vuote sentenze solo per sentirsi migliori, quando
il giudizio di certo non spetta a noi, e quando dovremmo utilizzare quel tempo
speso a parlare, per realizzare qualcosa. Eppure esistono persone le cui fauci
tendono ad essere mostrate per manipolare con il solo uso della parola, chi sta
loro intorno: “pensi a fare cambiamenti ma poi menti sai
manipolare menti le tue semplici risposte ben nascoste mascherate da supposte” canta Diego Polli nel brano, con una
veemenza tale, da lasciare l’ascoltatore risoluto e convinto della necessità di
voltare le spalle a chi blocca il nostro progresso.
La libertà ha il suo prezzo, certo, ma non possiamo
essere schiavi di un’attitudine sbagliata derivata dall’invidia o dalla noia.
Dobbiamo reagire e, se le parole non bastono, ecco la musica giusta, un rock
scabroso di quelli che non risparmiano nessuno: grezzo, puro, LIBERO, un rock
che trae ispirazione dalle emozioni dirette e dalla consapevolezza che possiamo
dare filo da torcere a chi si sente padrone
delle nostre vite.
Sonia Bellin
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