Abbiamo incontrato
Alessia Ramusino qualche settimana fa, occasione durante la quale, la cantante
ci ha parlato del suo ultimo singolo, un brano a cui la cantautrice è molto legata,
in quanto pregno di un significato molto profondo….andiamo a scoprirlo insieme…
“Volver significa tornare. Tornare alla vita,
tornare ad amare, tornare alla musica.” Hai dichiarato parlando del singolo in
questione….Quanto a parer tuo, questo isolamento sociale, che non riguardo soltanto la
musica, ha condizionato il nostro stile di vita e in che modo…?
Beh, ti dico solo che
ancora adesso, nonostante si possa girare all’aperto senza mascherina, se
incrocio qualcuno sul marciapiede, prendo le distanze. Penso che questi due
anni abbiano condizionato la vita sociale più di quanto noi stessi ci figuriamo
o vogliamo ammettere. E le conseguenze in realtà le scopriremo anche negli anni
a venire. Si parla già di fobie, manie, ansie e paure provocate dal virus e
anche dai lockdown.
La tua sensibilità
artistica ti permette non solo di analizzare ciò che le persone percepiscono,
ma anche di interiorizzare quello che vivi…qualcosa che il brano sa trasmettere
in modo inequivocabile...
Beh
questo è meraviglioso che tu stessa lo dica, perché l’intento di un’artista è
quello di trasmettere emozioni, di donare agli altri ciò che prova, ciò che
suona le corde della sua anima. Essere artista significa convivere con
l’inquietudine, con stati umorali spesso altalenanti, significa vivere con
l’anima nuda, indifesa che vibra alla minima sensazione.
La data scelta
per l’uscita ufficiale di Volver, l’11 dicembre, è quella che celebra la nascita
di due compositori: l’11 dicembre 1890 per Carlos Gardel nato a Tolosa, e l’ 11
dicembre 1899 per Julio de Caro, due musicisti che hanno per te,
un’importanza affettiva…
Sì
Volver è un omaggio a due grandi compositori della musica sudamericana Carlos
Gardel e Julio de Caro che avevano fatto parte dei miei ricordi di adolescente
quando trascorrevo le estati dai miei parenti in Spagna e che avevo ritrovato
proprio quell’estate.
Il
testo è come mio solito autobiografico e racconta proprio dello smarrimento che
stavo attraversando.
Il
mio produttore, Giorgio Tani, aveva rivoluzionato la mia vita in quanto, quando
lo incontrai, avevo deciso di smettere di fare musica perché non avevo trovato
una strada… e lui invece mi ri-catapultò in questo mondo dicendomi: “la musica
a me ha dato tanto ed io non le ho dato niente in cambio, così restituisco te
alla musica.”
Quando
morì pertanto io rimasi disorientata non sapevo più che fare… andare avanti o
rinunciare tornando sui miei passi e sulle mie decisioni… ma lui mi ha lasciato
anche le risposte a molte delle mie domande. Nell’ultimo periodo mi ripeteva di
continuo: “vai avanti, vai avanti non smettere mai” oppure: “abbi fiducia, la
musica trova sempre la sua strada, dalle tempo” Insomma frasi che quando le
pronunciava non avevano il significato che hanno preso dopo la sua scomparsa.
Ad
ogni domanda che mi ponevo avevo una sua risposta.
Così
sono andata avanti e Volver rappresenta proprio l’evoluzione di quello che ho
costruito con lui negli anni della produzione BMAmusic e quello che ne è
successo in seguito.
Prima di salutarci, ti
chiedo se hai qualcosa da aggiungere in merito, riguardo magari i tuoi prossimi
progetti….
Beh,
un primo progetto l’ho chiuso l’8 marzo scorso con la pubblicazione dell’album
eVOLVERe ovvero la raccolta di brani usciti come singoli dal 2016 al 2021
per l’appunto, canzoni di generi diversi tra loro, di arrangiamenti eseguiti da
arrangiatori diversi: Mario Natale, Beppe Lombardi, Andrea Maddalone. Il titolo
mi è venuto così… guardando la copertina dell’ultimo brano VOLVER, e
visualizzando le due piccole ‘e’ ai lati. Le ‘e’ rappresentano appunto la
congiunzione, a sinistra con il passato e a destra con il futuro. E’ il titolo
giusto e perfetto per tutti i significati raccolti in questo album.
La
piccola ‘e’ del futuro sta già congiungendo un nuovo brano che presento il 22
Marzo a Roma, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, World Water Day,
ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all'interno
delle direttive dell'Agenda 2030. ll tema di quest'anno è il legame tra acqua e
cambiamenti climatici. L 'obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni
mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di
assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Il titolo
del mio brano è ACQUA, l’arrangiamento è di Philip Abussi, artista,
compositore, produttore del brano che uscirà con l’etichetta discografica
MokaMusic di cui è proprietario.
Sonia
Bellin
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