Dopo il ritorno di qualche
mese fa con CORIANDOLI, brano nato durante il lockdown, è già pronto il nuovo
singolo delle VERTIGINI ACUSTICHE, duo
romano composto da Antonio Riccioluti e Ramona Leoni, e che si forma nel marzo 2016, quando iniziano ad
esibirsi nei vari locali della provincia romana. Non passa molto tempo e i due
ragazzi capiscono quanto la musica, oltre che passione, è anche espressione di
emozioni e di contenuti, decidono così
di mettersi al lavoro con degli inediti. Il 29 Aprile 2018 pubblicano il
loro primo Ep intitolato "Essenzialità D(')istanti" dal quale vengono
estratti due videoclip ufficiali. Il primo è “Condannata/rinata”, il quale
gioca sulla dicotomia di uno stato d’animo, mentre il secondo è “Cane
particolare”, brano che le Vertigini propongono alle varie radio, ottenendo fin
da subito un grande consenso da parte del pubblico e delle critica che apprezza
il loro stile appunto “essenziale” ma pregno di risvolti simbolici. “Cane
particolare” è infatti una canzone il cui titolo potrebbe sviare: il cane
diviene un punto di osservazione, presso
cui riflettere sul comportamento umano. L’amore è metaforicamente e, nello
stesso tempo, direttamente, accostato all’attesa: Amare è anche saper
aspettare, capovolgendo le nostre priorità. Si intuisce allora come una
semplice immagine può diventare uno spunto per indagare l’animo umano, come anche in
“Coriandoli”, dove questi vengono sparsi davanti agli occhi apatici di chi non
è più capace di scorgere la bellezza delle cose. In “Coriandoli” la protagonista
è una bambina i cui occhi sanno ancora meravigliarsi, diversamente dai genitori,
troppo immersi negli schermi dei loro cellulari; sono occhi vividi quelli della
bambina, e quella luce si riflette anche al di fuori, facendo risplendere il
vero valore di ciò che abbiamo attorno a
noi e di cui spesso non ci accorgiamo.
Un simile contrasto
tra il mondo dell’infanzia e degli adulti è presente anche nel nuovo singolo
appena rilasciato dalle Vertigini “Come i bambini in spiaggia quando
costruiscono castelli di sabbia…,… il coraggio di rimettere a posto il mondo a
pezzi e se il mare distrugge non perdono la speranza…”, un chiaro
connubio tra il paesaggio marittimo e quello della spensieratezza dei bambini, i
quali non si lasciano abbattere dalle tempeste impetuose, trovando il modo di
ricostruire il loro mondo, una volta distrutto e rendendolo ancora più affascinante.
Mentre il ritmo
caraibico, con sonorità tipiche del Sud America, apporta al brano una grande
carica estiva, la dolcezza del timbro di RAMONA LEONI collima perfettamente con
il testo, leggero e spontaneo proprio come il linguaggio di un bambino.
Decisamente fuori dagli schemi del classico tormentone estivo, ma in piena linea con gli schemi vertiginosi di questo duo, tra le cui
righe, possiamo leggere sempre una molteplicità di significati.
Sonia Bellin
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