INTERVISTA A DANILO DI FLORIO!!!!
E un altro spazio
dedicato al cantautore che con “Il
migliore dei mondi possibili” ha ottenuto, ormai diversi mesi fa, un ottimo
riscontro sia da parte della critica, che del pubblico, annoverandolo come uno
dei migliori rappresentanti del cantautorato indipendente.
Dopo l’uscita del
nuovo singolo, intitolato “LE TUE SANTE OFFESE” abbiamo voluto fargli qualche
altra domanda….
Ben ritrovato
Danilo…cominciamo proprio da questo brano…”le tue sante offese”..il ritmo è
trascinante, dunque perfettamente inerente alla stagione, tuttavia molto
profondo a livello lirico…
Sì è molto trascinante ed allegro, ho cercato proprio attraverso la
melodia di dare una forma all'estate, non parlando di estate in maniera
scontata e diretta, ma piuttosto attraverso qualche figura di riferimento come
il sole o il centro commerciale far arrivare il pubblico a percepire un po' con
ironia la fuga dalla realtà..
Mi ha colpito una
frase in particolare, nella prima strofa del brano …” Prima che il tuo silenzio
davanti diventi il meno gradito degli ospiti trasparenti” che è anche l’incipit
e che sembra voler esprimere quanto un linguaggio magari anche scomodo, parole troppo
dirette, ma vere, sembrano essere spesso meglio accettate che non dei lunghi
silenzi….
Quel verso sul silenzio mi è arrivato un po' per caso e un po'perché,
indossato dalle persone, lo vedo come un ospite scomodo e al contempo per sua
natura trasparente...siamo dialogici per natura, altrimenti avremmo potuto fare
a meno della bocca ...
Quanto è difficile in
questa era di social, volti ad ampliare la comunicazione, un dialogo coerente
con chi ci è accanto nella vita di tutti i giorni?
Mah...io non vedo molto la difficoltà, quanto più vedo la pigrizia
nello stare insieme a condividere pensieri, emozioni, progetti al di là delle
condivisioni digitale sulla rete attraverso i social…ma io sotto quest'aspetto
devo dire di essere molto fortunato, anche fin troppo
Non è facile essere
chiaro ed esprimere concetti spesso complessi come fai nelle tue canzoni…quanto
una canzone deve essere diretta e quanto invece può prendersi la libertà di
essere criptica…?
Quello che sto osservando da un po' è lo spaccato generazionale tra la
musica di oggi e quella di anni passati, oggi molti continuano attraverso
ottime metriche, giochi di parole, testi pesati e pensati a dare un contributo
alla musica, altri mi pare invece che aprono bocca vicino ai microfoni tanto
per a amalgamarsi alla massa, con parole e ricercatezze standard, omologate tra
loro e tra il pubblico…
Direi che il segreto
della tua musica è forse quella di non
aver segreti, ma di essere così come appare: spontanea, senza troppe
elaborazioni o artificiose costruzioni. ..
L'arte testuale e musicale ritengo, che debba essere specchio della
realtà che viviamo, delle emozioni che viviamo, in passato s'è fatto così, e
raccogliamo ancora i frutti, della musica di oggi, per certi correnti almeno non
so che ne sarà tra 10/20 anni...
Sonia bellin
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